Alien.
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I cibi che uccidono l’intelligenza, esistono davvero?
Uccidere, forse, è una parola grossa. Quel che è certo è che alcune scelte alimentari mettono cervello e capacità cognitive, quoziente intellettivo e memoria davvero a dura prova. Alcuni alimenti insospettabili, come lo zucchero o i cereali integrali, e altri decisamente più sospettabili, come l’alcol, che se assunti in quantità importanti rischiano di influire negativamente sull’attività e sulle capacità cerebrali. Vediamo quali sono i cibi da cui stare alla larga o da consumare con attenzione per amore delle proprie potenzialità intellettive.
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Lo zucchero
Attenzione allo zucchero. Non solo perché dolci e cibi ad alto tasso zuccherino rischiano di compromettere linea e forma fisica, ma anche perché esagerare con lo zucchero può compromettere le capacità mnemoniche e di apprendimento. La conferma dei pericoli per memoria e intelletto arriva dai risultati di una ricerca Usa, condotta dagli esperti dell’University of California di Los Angeles.
I dolcificanti artificiali
L’apporto di zucchero è da tenere sotto controllo, via libera con i dolcificanti artificiali? Non proprio, anzi. Se è vero che aiutano a tenere a bada le calorie, e che tra zucchero e dolcificanti esistono delle differenze, è altrettanto vero che i primi, sintetizzati chimicamente, potrebbero rilasciare nell’organismo sostanze dannose, come formaldeide e metanolo, rischiose soprattutto per il cervello.
Le fritture
Le fritture, soprattutto quelle di cibi confezionati e industriali, con le patatine fritte in testa, rischiano di mettere in atto un vero e proprio attentato alla salute e all’integrità del cervello. In particolare, quando si frigge utilizzando olio scadente e riciclato per troppe volte, il pericolo si chiama acrilamide, una sostanza chimica tossica, deleteria per il sistema nervoso e l’attività cerebrale.
Il cibo spazzatura
Panini a mille strati, carichi di salse, fritti e rifritti. Patatine e dolci di dubbio gusto e provenienza. Il cibo spazzatura, si sa, è un nemico pericoloso per la linea e per la salute di tutto l’organismo, cervello compreso. Numerosi studi hanno puntato il dito contro il “junk food”, stabilendo un legame deleterio tra quest’ultimo e la perdita di capacità mentali e cognitive. Secondo i ricercatori dell’Università di Bristol e della Goldsmith University of London, per esempio, il cibo spazzatura influisce negativamente sullo sviluppo delle capacità cognitive dei bambini.
Gli insaccati
Che siano da sconsigliare per la forma fisica e la salute, complice l’elevato contenuto di sale, non è una novità, ma che gli insaccati fossero nemici anche dell’intelligenza, forse, è un dato meno assodato. La colpa? Tutta del nitrito di sodio, pericoloso per la salute del cervello.
Uccidere, forse, è una parola grossa. Quel che è certo è che alcune scelte alimentari mettono cervello e capacità cognitive, quoziente intellettivo e memoria davvero a dura prova. Alcuni alimenti insospettabili, come lo zucchero o i cereali integrali, e altri decisamente più sospettabili, come l’alcol, che se assunti in quantità importanti rischiano di influire negativamente sull’attività e sulle capacità cerebrali. Vediamo quali sono i cibi da cui stare alla larga o da consumare con attenzione per amore delle proprie potenzialità intellettive.
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Attenzione allo zucchero. Non solo perché dolci e cibi ad alto tasso zuccherino rischiano di compromettere linea e forma fisica, ma anche perché esagerare con lo zucchero può compromettere le capacità mnemoniche e di apprendimento. La conferma dei pericoli per memoria e intelletto arriva dai risultati di una ricerca Usa, condotta dagli esperti dell’University of California di Los Angeles.
I dolcificanti artificiali
L’apporto di zucchero è da tenere sotto controllo, via libera con i dolcificanti artificiali? Non proprio, anzi. Se è vero che aiutano a tenere a bada le calorie, e che tra zucchero e dolcificanti esistono delle differenze, è altrettanto vero che i primi, sintetizzati chimicamente, potrebbero rilasciare nell’organismo sostanze dannose, come formaldeide e metanolo, rischiose soprattutto per il cervello.
Le fritture
Le fritture, soprattutto quelle di cibi confezionati e industriali, con le patatine fritte in testa, rischiano di mettere in atto un vero e proprio attentato alla salute e all’integrità del cervello. In particolare, quando si frigge utilizzando olio scadente e riciclato per troppe volte, il pericolo si chiama acrilamide, una sostanza chimica tossica, deleteria per il sistema nervoso e l’attività cerebrale.
Il cibo spazzatura
Panini a mille strati, carichi di salse, fritti e rifritti. Patatine e dolci di dubbio gusto e provenienza. Il cibo spazzatura, si sa, è un nemico pericoloso per la linea e per la salute di tutto l’organismo, cervello compreso. Numerosi studi hanno puntato il dito contro il “junk food”, stabilendo un legame deleterio tra quest’ultimo e la perdita di capacità mentali e cognitive. Secondo i ricercatori dell’Università di Bristol e della Goldsmith University of London, per esempio, il cibo spazzatura influisce negativamente sullo sviluppo delle capacità cognitive dei bambini.
Gli insaccati
Che siano da sconsigliare per la forma fisica e la salute, complice l’elevato contenuto di sale, non è una novità, ma che gli insaccati fossero nemici anche dell’intelligenza, forse, è un dato meno assodato. La colpa? Tutta del nitrito di sodio, pericoloso per la salute del cervello.