Allora ...
... premettiamo alcuni dati.
Questo "metodo per il lotto" è stato scritto 2-3 CENTO ANNI prima che esistesse il gioco.
Poi se di lotto si deve parlare ... alcune ... sono "le scuole" di esso.
Quella napoletana quella veneta, quella siciliana, quella piemontese, pugliese ...
Ho citato, per prima, quella napoletana perchè intrisa di cabala e di superstizione.
A questa scuola è attribuibile il metodo, l'autore, l'interprete.
Unitamente alla presenza "di un periodo storico", in cui, oltre non esistere il gioco ...
che è dello stesso lasso, in cui non si era "capaci" di calcolare con precisione alcune "cose".
(Scrivo "cose" non a caso, quasi fosse toscano).
Basti ricordare che "subito-dopo" questo periodo, Papa Gregorio mutò il calendario,
perchè sino ad allora in quello presente il conteggio delle date era sbagliato.
E siamo al 1582.
E' per questo che sono citati e ricorsivi, prodromici, negli esempi, numeri che,
non appartengono alla cabala ma all'osservazione degli eventi naturali.
3 con 11 e 19 (a somma 30) approssimano il mese, e più ancora la fase della luna.
Aggiungendo che ... non stiamo parlando di Euclide, di Pitagora, di Eulero
neppure di Leonardo o di Galileo, di Copenico di Gauss o di Einstein ...
Ribadisco che qui pare trattarsi di "personaggi" ...
appartenuti ad un periodo tardo (ed ancora) medioevale,
ove, arte, religione, conoscenza si fondevano ed erano appannaggio di pochi soggetti,
e purtroppo, spesso, conquistavano fiducia immeritata.
Personaggi non sempre alternativi dunque (ed alcune volte, s'è detto, "sbagliati"),
assimilabili ad aruspici o giullari di corti, ove,
allegoria, conoscenza, arte, scienza, religione ...
ciarlataneria, divinazione, erano quasi senza confini un tutt'uno.
Il tutto o il nulla senza soluzioni di continuità.
Una riscoperta è un mio dubbio.
Dante (che ne sapeva!) dunque, con anticipo sui tempi citati di qualche secolo ...
ebbe a scrivere:
... mosse di prima quelle "cose" belle ...
riferendoci "di un 'inizio'" che non è "1 in quanto inizio".
Che piuttosto ... è un 3.
lo stesso 3 ricorrente ed inizio della creazione da cui "muovono" le cose belle,
Che cioè, iniziano a muoversi ... dal "3". Ovvero dal mese di marzo.
Quindi, pare potersi dedurre che non manchino "anni" ma mesi.
E .... neppure i mesi ... perchè di questi mesi, ovvero, dell'epatta,
si effettua il calcolo, con riferimento ad un numero "per ogni anno" terrestre/solare
che tuttavia "parte" dal mese di Marzo e "si riallinea" ogni diciannovesimo anno.
Come già Dante ebbe a riferire e riferisce del +/- 3.
Tutto ciò premesso occorrerebbe verificare se tutte le mie ipoesi qui formulate
trovano ulteriori conferme nei testi citati ... o se semplicemente
ho preso una cantonata, storico/lotto/letteraria.
Del resto è il primo d'Aprile!
Buon Pesce a tutte/i.