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Roby
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<center> “IL MOVIMENTO DEI NUMERI” E… L’ESTRATTO DETERMINAT0</center>
Ciò che state per leggere, è ciò che ho letto ed applicato da un’articolo inserito, sul Calcolo Vincitore, rivista che trattava di Lotto negli anni ‘60, con la fortuna di avere tra i propri inserzionisti, tra gli altri, il Signor Fabbrizio Arrigoni, autodenomitatosi, FabArri.
Vi confesso che mentre batto i tasti del pc, per parlarvi di uno dei Lavori, maiuscoli effettuati dal grande autore, mi sento come un compositore che copia una melodia sapendo che la stessa, già esistente, e pregna di successo, potrebbe dare popolarità (OCCULTATA).
Così, non è in realtà, altrimenti non avrei specificato ne rivista, ne autore!
Vi riporto, semplicemente con pochi passi, ciò che l’Arrigoni, insegnava al giocatore, il come rilevare una previsione di gioco, in questo caso l’ambata o addirittura l’estratto determinato, osservando alcune situazioni estrazionali da egli, attentamente esaminate.
La teoria consiste nel rintracciare su un compartimento delle particolari distanze composte da un’ambo sortito consecutivamente e su un secondo comparto, l’ordine numerico di chiusura che esso sia progressivo o regressivo.
Le distanze preferibili e riportate dallo scritto del “Fabarri”, sono la 3 e la 9, ma, dopo alcune verifiche controllate, mi risulta che quasi qualsiasi distanza ciclometria, avente come numero di chiusura ottimale, sono response a dare una buona percentuale di esiti positivi. (Ciò, dipende anche dall’armonia che esiste in un certo determinato momento, tra i numeri stessi chiamati in causa).
L’iter:
ricercare su una ruota, una coppia unita (ambo), e calcolarne la distanza ciclometria.
1)Ipotizziamo di aver rintracciato su la ruota X, l’ambo 34-37 (dist.3 progressiva) in 1° e 2° posizione.
2)si dovrà, rintracciare su una seconda ruota, in posizione isotopa ad uno dei due numeri componenti l’ambo 34-37, il numero 40, ossia il progressivo a passo tre dell’ambo iniziale.
3) se rintracciamo la suddetta condizione, si porrà in gioco, come estratto ed estratto determinato in 1° e 2° posizione il numero 43, ossia il QUARTO elemento, sul compartimento su cui viene rilevato il numero rilevatore di codesta formazione.
Un’ esempio recente:
estrazione del 10.08.2006; distanza 5 tra Bari 1°e 2° estratti ( 42-47) e Venezia (52) 3°estratto.
In questo caso, non c’è isotopia tra le combinazioni ma al 2° colpo, 57 su Bari e Venezia (entrambe in 2° posizione)!!!
Questo non era un caso ottimale quindi presumo sia interessante fare attenzione a questi eventi che si possono “utilizzare” come semplici convergenze o essere veduti sotto altri punti di vista che ritratteremo.
Clexidra
Ciò che state per leggere, è ciò che ho letto ed applicato da un’articolo inserito, sul Calcolo Vincitore, rivista che trattava di Lotto negli anni ‘60, con la fortuna di avere tra i propri inserzionisti, tra gli altri, il Signor Fabbrizio Arrigoni, autodenomitatosi, FabArri.
Vi confesso che mentre batto i tasti del pc, per parlarvi di uno dei Lavori, maiuscoli effettuati dal grande autore, mi sento come un compositore che copia una melodia sapendo che la stessa, già esistente, e pregna di successo, potrebbe dare popolarità (OCCULTATA).
Così, non è in realtà, altrimenti non avrei specificato ne rivista, ne autore!
Vi riporto, semplicemente con pochi passi, ciò che l’Arrigoni, insegnava al giocatore, il come rilevare una previsione di gioco, in questo caso l’ambata o addirittura l’estratto determinato, osservando alcune situazioni estrazionali da egli, attentamente esaminate.
La teoria consiste nel rintracciare su un compartimento delle particolari distanze composte da un’ambo sortito consecutivamente e su un secondo comparto, l’ordine numerico di chiusura che esso sia progressivo o regressivo.
Le distanze preferibili e riportate dallo scritto del “Fabarri”, sono la 3 e la 9, ma, dopo alcune verifiche controllate, mi risulta che quasi qualsiasi distanza ciclometria, avente come numero di chiusura ottimale, sono response a dare una buona percentuale di esiti positivi. (Ciò, dipende anche dall’armonia che esiste in un certo determinato momento, tra i numeri stessi chiamati in causa).
L’iter:
ricercare su una ruota, una coppia unita (ambo), e calcolarne la distanza ciclometria.
1)Ipotizziamo di aver rintracciato su la ruota X, l’ambo 34-37 (dist.3 progressiva) in 1° e 2° posizione.
2)si dovrà, rintracciare su una seconda ruota, in posizione isotopa ad uno dei due numeri componenti l’ambo 34-37, il numero 40, ossia il progressivo a passo tre dell’ambo iniziale.
3) se rintracciamo la suddetta condizione, si porrà in gioco, come estratto ed estratto determinato in 1° e 2° posizione il numero 43, ossia il QUARTO elemento, sul compartimento su cui viene rilevato il numero rilevatore di codesta formazione.
Un’ esempio recente:
estrazione del 10.08.2006; distanza 5 tra Bari 1°e 2° estratti ( 42-47) e Venezia (52) 3°estratto.
In questo caso, non c’è isotopia tra le combinazioni ma al 2° colpo, 57 su Bari e Venezia (entrambe in 2° posizione)!!!
Questo non era un caso ottimale quindi presumo sia interessante fare attenzione a questi eventi che si possono “utilizzare” come semplici convergenze o essere veduti sotto altri punti di vista che ritratteremo.
Clexidra