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uno si è svegliato noi cosa aspettiamo il corona ?
Anche Flavio Briatoreinorridisce di fronte al Conte bis: "Il governo è uno scandalo, ci vorrebbe il movimento degli Squali. Buttiamo fuori questo governo di incapaci", invita gli italiani in un video pubblicato su Instagram. "Dopo la Finanziaria non ha fatto nulla. La maggioranza litiga tutti i giorni, pensando al potere, per 400 nomine e 400 poltrone. A questa gente non frega niente del paese". Per l'imprenditore la situazione in Italia è a dir poco drammatica, i consumi rallentano e la disoccupazione aumenta, senza che venga portato avanti alcun provvedimento.
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"Perché non ci ribelliamo? - chiede -. Qui non ci vogliono le Sardine, ci vuole il momento degli Squali. Bisogna fare come i tifosi di calcio, che ai giocatori urlano 'andate a lavorare' o vi pigliamo a calci in c**o. Sono tutti incapaci, gente che non ha mai gestito niente, escluso l'imprenditore che vendeva le bibite al San Paolo...", conclude in quello che è a tutti gli effetti un riferimento a Luigi Di Maio. Il ministro del M5s ha infatti alle spalle un'esperienza da steward
il vero virus che annienta l'Italia è il comunismo.
Toni Capuozzo attacca il governo sulla gestione dell'emergenza mondiale per il coronavirus. Perché la questione è anche politica. "E' una classe politica modesta, che si tratti di Europa o di Libia, di tasse o di istruzione, di ricerca o di reddito di cittadinanza. Ma sul coronavirus hanno fatto di peggio, pensando che la correttezza politica (visita scuole multietniche, ristoranti cinesi ecc.) fosse la cosa più importante, che il nemico fosse il razzismo", scrive in un durissimo post pubblicato sul suo profilo Facebook.
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Ma sappiamo bene, ora che contiamo il numero di contagiati in Lombardia, che non è un problema di razzismo. "Sordi agli appelli di Burioni, tante Alici nel paese delle meraviglie, convinti che la loro solo esibita bontà salverà il mondo. Come se ne fottono di chi dorme all'aperto o raccoglie pomodori da schiavo, una volta esaurita l'accoglienza, così se ne sono fregati delle reali possibilità di contagio". Il razzismo è un male da tenere a bada, l'allarmismo è un pericolo, certo. Le malattie anche.
"La signorina tedesca". Giorgia Meloni chiama così Carola Rackete. In studio a Piazzapulita, incalzata da Corrado Formigli sul tema dei migranti e degli sbarchi, la leader di Fratelli d'Italia ha commentato anche le motivazioni della sentenza della Cassazione che hanno portato alla scarcerazione della capitana della Sea Watch, che lo scorso giugno sbarcò i migranti sul molo di Lampedusa forzando il blocco della Guardia di Finanza speronando una motovodetta con 5 agenti a bordo, rischiando di ucciderli.
"Non sempre condivido le sentenze della Cassazione - taglia corto la Meloni -. Una signorina tedesca che ha speronato la nostra guardia di finanza e ha violato le nostre regole". Secondo la Cassazione, la Rackete non doveva restare in carcere in quanto la motovedetta non era, tecnicamente, una nave militare. "Noi le abbiamo detto brava, grazie!", e in studio si alza un applauso convinto.
Dopo la denuncia di Matteo Salvini a Enrico Rossi, reo di aver permesso il rientro di 2500 cinesi senza alcun controllo, ecco che il governatore della Toscana viene rimproverato anche da Renzo Berti. Il medico, nonché direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl Toscana, intervistato dal Tempo, non ha usato mezzi termini: "In generale la quarantena è una misura molto protettiva, quindi può essere opportuna in situazioni dove c'è un timore di contagio diffuso".
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Quarantena che Rossi ha deciso essere volontaria per i cinesi rientrati in Italia da zone ad alto rischio: "In questo caso - specifica Berti -, le persone erano in isolamento fiduciario, hanno scelto quasi tutte di stare due settimane al loro domicilio però non essendo obbligatoria la quarantena hanno la facoltà di poter uscire per comprarsi il pane o una bottiglia d'acqua. Ma le misure da adottare per il medico non devono limitarsi a queste. Secondo Berti il passo successivo è "la quarantena sulle nostre frontiere". Se non, addirittura "su quelle europee visto che noi abbiamo un accordo, Schengen, che non prevede controlli ai confini italiani per chi arriva da altri paesi europei, visto che gli altri paesi europei non hanno bloccato i voli da e per la Cina. Insomma, il virologo Roberto Burioni aveva ragione: le frontiere e gli sbarchi vanno monitorati.