Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. . Dovresti aggiornarlo oppure usare usarne uno alternativo, moderno e sicuro.
Un uomo trans incinta: bufera sulla rivista di moda
4 Giugno 2023 - 18:20
L'ultima trovata iper-progressista apparsa sul periodico britannico ha scatenato grandi polemiche in rete. E spuntano le prime campagne di boicottaggio Massimo Balsamo 0
Ascolta ora: "Un uomo trans incinta: bufera sulla rivista di moda"
Sposa un uomo creato con l'intelligenza artificiale: "È un marito perfetto"
4 Giugno 2023 - 17:18
Non riuscendo a trovare il vero amore, una mamma single ha deciso di crearsi l'uomo perfetto per lei, con l'intelligenza artificiale. Alla fine lo ha anche sposato Roberta Damiata 2
Ascolta ora: "Sposa un uomo creato con l'intelligenza artificiale: "È un marito perfetto""
Si torna a parlare di Intelligenza Artificiale, con una notizia che arriva dagli Usa e lascia davvero senza parole. Non solo foto, video e voci ricreate in maniera perfetta, ora la "deriva artificiale" è arrivata a toccare anche i sentimenti umani. Al momento, e per fortuna, solo quelli di Rosanna Ramos, una madre single di New York che ha deciso di "sposare" un uomo che aveva creato secondo i suoi desideri con l'intelligenza artificiale.
Lo sposo si chiama Eren Kartal ed è stato "modellato" dalla donna usando l'applicazioneReplika AI. Bellissimo, non c'è che dire, grandi occhi azzurri, capelli scuri, insomma un vero modello, con un carattere che Rosanna arriva a definire "perfetto, gentile e premuroso", se non fosse che l'uomo, a tutti gli effetti, non esiste. Ma poco importa alla single, che per tutta la vita non è riuscita a trovare l'uomo giusto, e che ora se lo è letteralemente costruito, come fosse uno dei mobili svedese presenti in ogni casa. Felicissima la sposa, che sui social posta le foto con il giovane marito che, a quanto dice, non la giudica e non è invadente.
TI VOGLIONO FAR VOLER BENE ALL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE ED ACCETTARLA .
Pubblicato il 04/06/2023 14:27 - Aggiornato il 04/06/2023 17:10
I grandi colossi del settore dei pesticidi sono finiti sotto la lente di ingrandimento in queste ore, dopo che la rivista scientifica Environmental Health ha pubblicato uno studio secondo il quale le aziende avrebbero nascosto alle autorità europee gli effetti tossici dei loro prodotti, ampiamente evidenziati in test di laboratorio condotti su cavie animali. La ricerca è stata effettuata dal chimico Alex Mie, che lavora per l’Università Karolinska Institute di Stoccolma, e dalla tossicologa Christina Rudén della medesima struttura. Gli effetti deleteri riscontrati (e strategicamente omessi) sarebbero disturbi del neurosviluppo in coloro che li hanno utilizzati, dunque con effetti dirompenti sul cervello, come “autismo, deficit di attenzione e iperattività e altre disabilità intellettive”, che vengono segnalati in aumento in molti Paesi, poiché i pesticidi sarebbero capaci di danneggiare in modo significativo i neuroni dopaminergici, inoltre, sebbene i fattori ambientali come l’esposizione ai pesticidi siano da tempo associati alla malattia di Parkinson, fino ad oggi è stato difficile individuare quali di queste sostanze possono aumentare il rischio di svilupparla. A provare a rispondere a questa domanda è stata la ricerca che ha identificato dieci pesticidi capaci di danneggiare in modo significativo i neuroni dopaminergici, la cui morte è una delle caratteristiche distintive della patologia. (Continua a leggere dopo la foto) >>> Gli 007 e il naufragio dei misteri. Cosa si nasconde davvero dietro la tragedia del Lago Maggiore
Il metodo di ricerca
Come riporta l’agenzia Agi, sfruttando l’ampio database sull’uso di pesticidi della California, che comprende 14 mila prodotti, il team ha potuto confrontare i dati epidemiologici e condurre screening di tossicità. I due ricercatori hanno confrontato, in migliaia di pagine di fascicoli normativi, “i dati trasmessi dai produttori alle autorità americane, da un lato, ed europee, dall’altro” e sono stati così in grado di identificare i pesticidi per i quali diversi produttori (tra cui Bayer e Syngenta) hanno condotto e presentato studi sul Dnt all’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente (Epa), ma non all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa)”. Condotti su animali da laboratorio tra il 2001 e il 2007, questi test, si può leggere ancora nella ricerca svedese, “non sono stati presi in considerazione dall’Autorità europea durante le prime autorizzazioni di nove sostanze (abamectina, etoprofos, buprofezin, fenamidone, fenamifos, fluazinam, glifosato-trimesio, pimetrozina, piridaben), per lo più concesse alla fine degli anni 2000. Il lavoro dei due ricercatori “deve essere considerato tanto più seriamente dal momento che gli impatti dei pesticidi sui disturbi dello sviluppo neurologico sono stati inequivocabilmente dimostrati, non solo sugli animali da laboratorio, ma anche sugli esseri umani”, ha commentato il neurobiologo Yehezkel Ben-Ari, direttore presso l’Istituto nazionale di Salute e Ricerca Medica di Parigi, sollecitato da Le Monde. Sull’autismo in particolare, “ma anche sul quoziente intellettivo”. Inoltre, “sappiamo che le esposizioni materne hanno un effetto sul nascituro”, ha aggiunto. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Ultim’ora – Cresce la tensione in Kosovo. Dispiegata la Riserva operativa. Cosa succede
I pesticidi tossici
Ci si domanda, dunque, se gli studi non presentati avrebbero modificato la decisione commerciale delle autorità. Per quattro delle nove molecole in questione, Axel Mie e Christina Rudén ritengono che questo sia potenzialmente il caso. Per tre di loro, secondo i ricercatori, è dimostrato”, conclude Le Monde, rifacendosi ai risultati della ricerca. Molti di questi pesticidi sono ancora utilizzati negli Stati Uniti in ambito agricolo. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Per Schwab il cambiamento climatico si combatte con l’estinzione
>>> Enrico Mentana sui casi di Fazio e Annunziata: “Non sono martiri”
Residui di pesticidi nei cibi dell’Unione europea, i nuovi dati dell’Efsa
Frattanto, sale al 2,1% il tasso complessivo di sforamento dei limiti dei residui di pesticidi negli alimenti, secondo il rapporto dell’Efsa del 2021, rinvenuto nei campioni alimentari analizzati dall’Efsa: è risultato irregolare con residui di pesticidi oltre i limiti consentiti, dunque, mentre il 39,8 per cento conteneva uno o più residui nei limiti. In un peperone in cui sono stati quantificati 28 pesticidi diversi, seguito da un campione di uva da tavola in cui sono stati quantificati 19 pesticidi. Tra l’attesa per nuovi regolamenti e continue deroghe per sostanze, i pesticidi rimangono un rischio per la salute umana e ambientale.
già ma poi ci fanno il VINO seguito da un campione di uva da tavola in cui sono stati quantificati 19 pesticidi.
Pubblicato il 29/05/2023 13:49 - Aggiornato il 30/05/2023 14:05
Che ci sia una vera e propria impennata dimiocarditi lo sappiamo bene, visto che da ormai diverso tempo stiamo dando notizia di questi eventi. Non avevamo posto l’accento, però, sulle miocarditi nei neonati. Un tema ancora più allarmante e dedicato. A dare notizia di questa nuova preoccupazione è un portavoce della UK Health Security Agency (UKHSA), il quale ha confermato a The Epoch Times che la miocardite è stata diagnosticata già a 10 bambini in Galles e 5 in Inghilterra. L’OMSha affermato che “sebbene le infezioni da enterovirus siano comuni nei neonati e nei bambini piccoli, l’aumento riportato di miocardite con esiti gravi nei neonati e nei bambini associati all’infezione da enterovirus è insolito“. Cosa sta succedendo dunque? È impossibile non pensare a questo punto alla possibile correlazione tramadri vaccinate quando erano incinta e questo tipo di patologie nei neonati, visto che il “vaccino” anti-Covid ha dato e sta dando come effetto avverso proprio lamiocardite. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Eccesso di mortalità infantile, ecco cosa si deve fare” I dati choc e la proposta di Frajese (VIDEO)
>>>“Mio figlio è morto dopo il vaccino, il giudice non vuole indagare”. La disperazione di Doina nel film Invisibili (VIDEO)
Lo stesso portavoce della Uk Health Security Agency ha affermato che nello stesso ospedale (che copre la regione del Galles meridionale) negli ultimi sei anni, “è stato identificato solo un altro caso simile”. Dunque: 1 caso negli ultimi 6 anni a fronte di 15 solo negli ultimi mesi. Il caso è stato sollevato proprio da The Epoch Times e ora le autorità in Inghilterra e Galles stanno indagando su questo insolito aumento di casi di miocardite nei neonati. Il dottor Shamez Ladhani, consulente di pediatra dell’UKHSA, ha dichiarato via e-mail al quotidiano che “dato un numero di casi in Galles superiore alla media nei mesi autunnali/invernali in bambini molto piccoli, l’UKHSA sta indagando sulla situazione per vedere se ci sono casi simili e se ci sono fattori che guidano l’aumento dei casi”. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Non sono normali miocarditi: ecco da cosa dipendono”. Il luminare dell’mRNa rivela cosa c’è dietro
Miocarditi nei neonati, l’insolito aumento di casi
Come precisa Francesco Carrinosul suo blog, alla domanda sulla possibile correlazione tra i vaccini anti-Covid e l’aumento di miocarditi nei neonati L’UKHSA non ha dato risposta. Public Health Wales all’inizio di maggio ha annunciato che stava indagando su un gruppo di gravi infezioni da enterovirus con miocardite che si verificano in bambini molto piccoli della regione del Galles meridionale. I casi si sono verificati da giugno 2022 con un picco nel novembre 2022 e ha coinvolto bambini di età inferiore a 28 giorni.
Pubblicato il 24/05/2023 15:54
Neanche il tempo di dichiare ufficialmente la fine di una pandemia che subito l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ne prepara un’altra. Il direttore generale Tedro Adhanom Ghebreyesus ha infatti annunciato la minaccia di un nuovo virus, “con un potenziale ancora più mortale” rispetto al Covid che ha spaventato il mondo negli ultimi anni. Aggiungendo: “Quando arriverà la prossima pandemia, che avverrà, dobbiamo essere pronti a rispondere in modo deciso, collettivo ed equo”. Parole che hanno spaventato non pochi gli utenti di tutto il mondo, memori di quanto accaduto negli ultimi anni. (Continua a leggere dopo la foto) >>> È tornato Bill Gates e vuole produrre “più vaccini”: il mostruoso conflitto d’interessi con l’Oms
L‘Oms da un lato ha cercato di non generare allarmismi, invitando alla calma, dall’altro ha dato per scontato che “arriveranno «nuovi agenti patogeni e nuove pandemie”, esortando perciò i leader mondiali a elaborare una strategia contro queste sfide. Per poi ricordare come la pandemia “ha avuto un costo elevato anche per la salute mentale”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Molti dei nostri stessi dipendenti – ha chiarito l’Oms – come molti operatori sanitari di tutto il mondo, hanno sperimentato un forte stress ed esaurimento, perché la pandemia ci ha presentato sfide senza precedenti”. L’Organizzazione ha anche messo in guardia dalle possibilità che nuove varianti del Covid possano provocare altre malattie e morti nei prossimi mesi. (Continua a leggere dopo la foto)
Uno scenario tutt’altro che tranquillizzante, insomma. Dietro il quale più di qualche utente ha visto i presupposti per nuove strette in arrivo sulle libertà dei cittadini: “Non è che col pretesto di altre minacce all’orizzonte si preparano a rinchiuderci in casa un’altra volta?”. Domande che sorgono spontanee, considerando quanto i diritti invididuali siano stati calpestati nel recente passato.
Pubblicato il 01/06/2023 22:11 - Aggiornato il 01/06/2023 22:16
L’intera comunità di Forano, nel reatino, è sconvolta dalla duplice tragedia che ha investito una famiglia del luogo, che nel giro di poche ore ha subito due tragici lutti, uno dei quali somiglia a tanti che, purtroppo, ci troviamo a dover commentare con una certa cadenza. Cadenza che, non ci stancheremo mai di ripeterlo, ha una sua origine temporale ben precisa da due anni a questa parte, e che si sovrappone in maniera pressoché completa quanto inquietante ai picchi della campagna vaccinale. Sicché pare la nuova normalità che una madre vada a svegliare il figlio appena 17enne, il povero Samuele Rosandini, e si accorga che questi è spirato nel sonno. Giovanissimo, dunque, e, a quanto emerge in queste ore, sino a ieri in perfetta salute, come è nella maggioranza dei casi di questi tristi malori fatali. Un copione non scritto che pare ripetersi. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Effetti gravi classificati come non gravi.” Svelato il trucchetto dell’Aifa. La denuncia e i dati
Il “malore improvviso”
Sul posto sono prontamente giunti gli operatori del 118 e un’eliambulanza, ma il personale medico non ha potuto far altro se non constatare il decesso del giovane. Quel che spiace segnalare è che, come leggiamo su Il Messaggero, ritenute le cause delle morte naturali, sul corpo del giovane non è stata disposta l’autopsia. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Nessuno fornisca informazioni!”. L’ultimo scoop di ‘Fuori dal coro’ che annienta l’Aifa (VIDEO)
Nessuna autopsia
Tali “malori improvvisi” e arresti cardiaci dovrebbero, invece, essere oggetto di una attentissima analisi medico-scientifica, come sostenuto da diversi medici non allineati alla assurda narrazione della “nessuna correlazione” e, da ultimo, dal cardiologo Giuseppe Barbaro, proprio in ragione della giovane età e della assenza di problemi pregressi. Ma, come dicevamo, la tragedia è stata doppia ma, nel secondo caso, meno misteriosa. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> La clamorosa ammissione dell’EMA: “causano aborto e infertilità”
>>> Furio Colombo e l’ossessione fascismo. Interviene Myrta Merlino
La doppia tragedia
È presumibile che la nonna del giovane, novantenne, non abbia retto al dolore. Poche ore dopo la scomparsa di Samuele, è venuta a mancare anch’ella, rendendo ancora più atroce il dolore della famiglia, soprattutto della signora Letizia, che ha visto il figlio e la madre lasciarla a poco tempo l’uno dall’altra.