Iconic.
Sulla strada delle ossa. Guest Star: tutte le BMW GS.
L'idea è venuta così, durante uno degli eventi di celebrazione del 30° anniversario della GS. A ispirarla, un libro cult come quello in cui Ewan McGregor e Charley Boorman raccontano il loro lungo viaggio a due ruote per il mondo, compresa la Strada delle Ossa, una grande via di comunicazione realizzata in Siberia da due milioni di detenuti politici, che il regime stalinista teneva prigionieri nei gulag. Le ossa del suo soprannome (sulle carte è indicata come Kolyma highway M56), sarebbero quelle di coloro che, durante la costruzione, persero la vita per il freddo e la fatica. Una meta che è una specie di pellegrinaggio, dunque, ma anche un'avventura totale, un viaggio di 28.000 km che il Compass Expedition Team guidato da Mick McDonald ha portato a termine in 100 giorni (percorrenza media 280 km/giorno). Attraverso le lande della Mongolia, il deserto di Kyzulkym, le steppe del Kazakhstan, la Transiberiana, da Irkutsk al lago Baikal, incontrando persone straordinarie, come i componenti della Nord Brotherhood Motorcycle Gang, che hanno offerto il loro supporto ai “fratelli motociclisti” a Yakutsk, o i russi che, in una campagna ghiacciata e desolata, si sono dedicati una notte intera a riparare l'asse di un veicolo di assistenza: una veglia a base di vodka e generosità. In tutto questo, la cosa forse più sorprendente è stato il commento di alcuni partecipanti che, attraversata l'Europa per raggiungere Istambul e l'Asia, hanno dichiarato che il Vecchio Continente è talmente affascinante da meritare un tour esclusivo. Come dire: se la voglia c'è, l'avventura è anche dietro l'angolo.
Un caro saluto.
By Leonessa


andare sempre controvento,non seguire la massa