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[h=1]Disoccupato protesta con i volantini: “Voglio gli stessi diritti degli immigrati”[/h] 12 giugno 2015 in Immigrati, Manifestazione, Video
E’ questo il testo dei volantini cheAndrea Perulli, disoccupato 33enne leccese sta affiggendo in città. Più volte ha lanciato un appello anche ai nostri microfoni. I suoi genitori sono invalidi, ha due sorelle, disoccupate anche loro. Nei mesi scorsi il tentativo di arruolarsi nella legione straniera, vicino Nizza, in Francia. Poi ha scritto al papa la sua disperazione. Contattata dal Vaticano, la Caritas diocesana di Lecce si è mossa in suo aiuto. Don Attilio Mesagne ha inviato due volontari a sincerarsi della gravità della condizione di disagio in cui versa la famiglia e, poco dopo, è arrivato un contributo di 500 euro.Un aiuto piccolo che e’ servito a tanto, perché è stato utilizzato per pagare delle bollette.
Ma non può bastare, quando la necessità è quella di un lavoro la disperazione è tanta, tanta quanto la rabbia che lui esprime oggi in questi volantini: “Voglio avere gli stessi diritti dei rom e degli immigrati ai quali lo stato garantisce, soldi e vitto e alloggio gratis”.
IN UN'AULA DI TRIBUNALE C'E' SCRITTO LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI(ESCLUSO GLI ITALIANI)
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LECCE- “Scusate se non sono rom quindo non ho diritto a vivere in un campo con un’abitazione tutta spesata. Scusate se non sono straniero quindi non ho diritto a 40 euro al giorno.Vi chiedo perdono se sono italiano“.E’ questo il testo dei volantini cheAndrea Perulli, disoccupato 33enne leccese sta affiggendo in città. Più volte ha lanciato un appello anche ai nostri microfoni. I suoi genitori sono invalidi, ha due sorelle, disoccupate anche loro. Nei mesi scorsi il tentativo di arruolarsi nella legione straniera, vicino Nizza, in Francia. Poi ha scritto al papa la sua disperazione. Contattata dal Vaticano, la Caritas diocesana di Lecce si è mossa in suo aiuto. Don Attilio Mesagne ha inviato due volontari a sincerarsi della gravità della condizione di disagio in cui versa la famiglia e, poco dopo, è arrivato un contributo di 500 euro.Un aiuto piccolo che e’ servito a tanto, perché è stato utilizzato per pagare delle bollette.
Ma non può bastare, quando la necessità è quella di un lavoro la disperazione è tanta, tanta quanto la rabbia che lui esprime oggi in questi volantini: “Voglio avere gli stessi diritti dei rom e degli immigrati ai quali lo stato garantisce, soldi e vitto e alloggio gratis”.
IN UN'AULA DI TRIBUNALE C'E' SCRITTO LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI(ESCLUSO GLI ITALIANI)