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Win For Life? Ma fatemi il pacere

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Roby

Guest
Per me questo gioco ha lo stesso potere condizionante del Superenalotto, anzi molto di più, perché ti fa credere che puoi ottenere facili guadagni, mentre darà qualche monetina ai tanti giocatori e una discreta vincita solo al fortunato di turno.

E' un gioco che specula sul grave problema della disoccupazione e la cosa grave che i padroni di questo gioco gestito dalla Sisal sono due politici di nostra conoscenza (o no?), due politici che dovrebbero creare soluzioni sociali per arginare la disoccupazione e invece che fanno? Si ingegnano per specularci sopra. Io lo trovo come minimo offensivo.
Un vitalizio prodotto dalla tasche degli italiani? Come se le nostre tasse non fossero già sufficienti a dare due/tre impieghi per ciascuno, stranieri compresi. Perché il problema è che il lavoro è mal gestito e la più grande impresa (quella creativa) resta appositamente bloccata. Altro che problema di stranieri che tolgono il lavoro! Ecco come creano fanatismo, razzismo, che si traduce in aumento di voti anche a quei moderati della Lega (moderati come Borghezio, sic, come no...), in atti di violenza e nel grado di patriottismo che aumenta e cambia la guerra in Pace e l'occupazione in difesa. Tutto gira sul potere: dividiamo gli esseri umani, diamo a questa divisione fondamento di natura (come se i confini geografici fossero nati per questo scopo nazionalistico), perché dividendoli sono più facilmente controllabili e diamogli pure il contentino, l'illusione di vincere qualcosa, così stanno buoni e noi siamo qui in eterno. Mi chiedo: ma voi questi ragionamenti ve li fate? E' più importante la vostra dignità di essere umani o un vitalizio che se siete fortunati vi tapperà la bocca per 20 anni? Chi sono gli omertosi? Sono solo quelli che pagano il pizzo in silenzio allo zio Totò con la coppola o anche noi che continuamo a voltarci dall'altra parte in ogni situazione, compreso questa ignobile, ma creata a regola di imbecille? :(

Continuerò a giocare al lotto solo perché con la logica è un gioco discretamente gestibile (non certo perché ne condivido i meccanismi di mercato, ma almeno non è una offesa alla dignità di essere umano).

"Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono irraggiungibili"
 
Ciao Cavellini intervengo per dirti che sono daccordo con tutto quello che dici tranne che per una cosa , ormai parecchia gente ha davvero come ultima chance solo la fortuna e quindi anche se la maggior parte di persone che gioca perde (concetto valido in tutti i giochi gestiti dallo stato) almeno qualcuno ha la possibilità fortuita di risollevare la propria sorte , fermo restando che è scandaloso il numero dei giochi che lo stato ci propone per intascare i soldi speculando proprio sulle cose che tu hai descritto benissimo.
Tuttavia visto che le tasse obbligatorie qui da noi le paga solo chi è obbligato a pagarle almeno la tassa facoltativa del gioco (altrimenti detta tassa sugli stolti ) la pagano tutti quindi speriamo almeno che davvero i soldi prodotti dal win for life vadano per l'abruzzo o anche per la Sicilia che in questi giorni ha subito una sciagura non da meno.
Ritornando al concetto volevo concludere dicendo che per me comunque è il giocatore che deve sapersi controllare non facendosi incantare dai miraggi.
 
Ciao a tutti,

d'accordissimo con voi, il pericolo maggiore che a mio avviso incombe
leggetelo da soli...

http://www.ilsalvagente.it/Sezione....or Life è una droga pesante''&idSezione=4385


http://www.pressweb.it/10/02/gli-psicologi-affermano-win-for-life-e-come-una-droga-pesante.htm

sinceramente
:)
kdeombyka4.gif
 
ciao , che il problema è politico sono assoluttamente daccordo ma continuo a pensare che non possiamo prendere di petto solo il win for l life , tutti i giochi stanno allo stesso livello sia quelli gestiti direttamente dallo stato sia quelli dove lo stato impone delle tasse.
Faccio un esempio in tv si vedono tante pubblicità di poker on line tanto che ormai è diventato un gioco di moda, ebbene sul sito di bwin ad esempio c'è un contatore che indica quanti soldi ancora l'utente puo versare nel mese , probabilmente è una sorta di autocontrollo per non giocare troppo, già, peccato che il limite versabile in un mese sia di 5000 euro ... chi diavolo ce l'ha 5000 euro da giocarsi in un mese ??!Cosa voglio dire con questo esempio ? Che fino a qualche anno fa i giochi d'azzardo erano vietati ora proliferano e sono tutti sullo stesso piano ma anche il lotto è un gioco d'azzardo e non è immune dalle critiche che si possono fare al win for life.
Stando cosi le cose è solo il giocatore che non deve credere alle illusioni ma tentare la sorte a questo o a quell'altro gioco con giudizio e moderazione infondo non è sbagliato .
 
Sul fatto che non dobbiamo additare un solo gioco sono perfettamente daccordo con te. Però, l'aumento dei giocatori è dovuto all'abbassamento della coscienza civile, soprattutto della fascia più svantaggiata. Non possiamo aspettarci dallo Stato che si comporti equamente, fraternamente... perché lo stato si fonda sul dominio dell'uomo sull'uomo e sulla natura. Dobbiamo noi coscienti, sensibilizzare la gente a ribellarsi anche a queste illusioni. Ricordo che persino la spiritualità è stata sfruttata per questioni di dominio. Aspettarsi che nasca un giorno un governo giusto, uno stato giusto... significa negare il fatto che il potere non è una cosa gestibile dall'uomo. Chi sale al potere, che sia di sinistra o di destra, vedrà i suoi simili da un'altro punto di vista, dall'alto verso il basso, e non riuscirà mai ad accolarsi ai problemi della gente, figuriamoci poi se avrà interesse a fare qualcosa che non sia robetta riformista. Abbiamo bisogno di ben altro. Abbiamo bisogno di una coscienza etica, perché i problemi sono sociali, quindi morali, non politici (ideologici). Le ideologie allontanano l'uomo da un reale soddisfacimento dei suoi bisogni. Persino io, se avessi potere, cambierei (e non certo in meglio).

Quindi, tutto deve partire dal basso. Non è facile (come qualsiasi cosa che non è concessa, che odora di sovversivo...) ma io credo che la vera utopia - misurata in termini di pragmatismo sociale - sia lo Stato e la Dittatura, e non l'autogoverno. L'autogestione è una cosa che bisogna imparare, praticandola. Prima però dobbiamo sensibilizzare, anche con i nostri semplici discorsi al Bar (perché no?).

Noam Chomsky ci avverte che la più grande battaglia che sta occupando una parte degli americani è nell'impedire che internet venga controllata dal potere. Possono farlo. E' ua battaglia che non possono e non possiamo permetterci di perdere.

"Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono irraggiungibili"
 
bhe dal gioco win for life siamo passati a concetti di livello piu alto.
Personalmente ritengo che lo stato per quanto ingiusto sia necessario a garantire le leggi che regolano la democrazia , non sono un filosofo ne uno storico pero in una situazione di autogestione si creerbbe lo stato di anarchia dove prevale sempre il piu forte sul piu debole proprio per le prerogative intrinseche della razza umana.
 
Restando in tema gioco... dalle mie parti si dice:

"pochi maledetti e subito"

quanto potranno valere in termini di potere d'acquisto 4000€ fra 20 anni?

sinceramente
:)
kdeombyka4.gif
 
Ma, visto che si è usato un luogo comune, vorrei chiarire le cose. Si è detto che senza lo stato c'è il caos, l'anarchia. Cosa significa però "anarchia"? anarchia viene dal greco an-arcos, che significa assenza di autorità, assenza di grado. L'anarchia non è anomia (assenza di regole), ma, al contrario, un'auspicabile società in cui è la comunità stessa a darsi le proprie regole, perché la regola è necessaria per l'anarchia (libertà ed eguaglianza non sarebbero possibili), ma non dev'essere imposta dall'alto. L'anarchia vuole creare una amministrazione orizzontale, non gerarchica. Tutto qui. Più ci conosciamo e più aumenta il grado di rispetto reciproco nei gruppi di affinità.

Ecco dunque sfatato un luogo comune dei più ignobili che vede l'anarchico come un senza-regole, un amante del caos. A detta di questi critici i vari: De André, Chomsky, Tolstoi e centinaia di altri filosofi, artisti, storici..., ma anche le migliaia di persone semplici, sarebbero degli incoscenti che non sono giunti a pensare la evidente necessità dello Stato. O, piuttosto, hanno ragionato, ognuno a loro modo, misurandosi con i più grandi sostenitori dello statalismo? Gli unici esempi di anarchia applicata in grande (sebbene in un clima non di pace, purtroppo) è stato in Spagna, dal 1936-39 e in Ucraina, 1919-22. Entrambi fermati, da Francisco Franco e dallo Stalinismo, in Spagna; da Lenin, in Russia. Poi ci sono un mucchio di altri esempi in piccolo: le oltre 20.000 comunità autogestite (solo negli USA), le scuole libertarie sparse in tutto il mondo, per esempio. Chi ne parla? Aspettate che sia la tv a farlo? Informatevi, cercando siti, leggendo libri, come quelli di Colin Ward, scritti in una semplicità disarmante, dove parla della modernità e della pragmaticità di questo pensiero applicato al sociale, perché le alternative e la gente come me (anzi, meglio di me) esistono. Se fossimo una maggioranza, non ci sarebbe più il problema, perché saremmo già organizzati in tal senso. L'uomo non nasce né buono, né cattivo (ma è la società autoritaria a renderlo una bestia, con la competizione, con la logica premio/punitiva, etc.). E chi non è diventato una bestia? Bè, noi che non lo siamo dobbiamo considerarci dei selezionati. Io la penso così. Io non ho nulla di speciale. Non credo certamente che possa esistere la società perfetta, ma esiste la ricerca e la lotta che ci spinge sempre più verso questa perfezione. Ogni passo in avanti che compiamo verso l'autogoverno, è un passo verso i nostri stessi diritti a partecipare alla cosa pubblica. Questo non impedirà il sorgere dei problemi, ma questi problemi vanno affrontati da vicino. E chi meglio del diretto interessato può farlo, con l'aiuto dei comitati a lui vicini (per esempio?). Una gestione che necessita di un frazionamento in piccoli gruppi, per permettere la gestione del territorio. Io sono iscritto a un gruppo che sta portando avanti l'idea della democrazia diretta. E' un gruppo nuovo. L'ho conosciuto su facebook. Ebbene, solo su facebook ci sono decine di altri gruppi simili. Ognuno ha 1000, 10.000 membri. Questo per limitarci a questo fenomeno nato su internet, e per limitarci alla sola Italia. Quindi, la gente che si muove c'è. E la gente stanca di essere controllata, sfruttata... ancora di più.



"Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono irraggiungibili"
 
Saluto e un grazie a tutti quelli che hanno letto e/o sono intervenuti.

"Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono irraggiungibili"
 
ciao!!! cari amici io sono pienamente d'accordo con voi tutti in special modo con cavellini, il mio punto di riflessione è questo tutti noi sappiamo e molti fanno finta di non sapere che la differenza da vivere per ogni uno di noi è data da l'età massima che si vive stabilita circa a 100 anni,meno la differenza che uno ha gia vissuto, la risultante di questa differenza ci da la distanza ancora da vivere consumando il tempo seduti in questo attuale e tragico salotto chiamato vita aspettando il buon samaritano che solo nella parabola lo possiamo incontrare,ma questi signori politici dovrebbero capire che come la terra è di tutti anche il loro potere dovrebbe essere un po per ciascuno cosi da consumare insieme fellici e in santa pace questa vita dando un senso al piacere comune,ma vedo che questo senso la vita non c'è l'ha,dunque alla fine posso aggiungere che anche questo nuovo gioco un senso non c'è l'ha.e per tutti quelli che hanno il potere e se ne infischiano di chi non ha avuto la fortuna di averlo a questo punto la morte sfruttando il potere dell'anzitempo parla con questi signori e gli dice:

io ero quello che tu sei e tu sarai quello che io sono.


dunque ricordiamoci che dal nulla siamo venuti e nel nulla andremo



fai del bene e scordati fai del male e pensaci secondo me proprio qua sta il problema questa frase attualmente va letta al contrario


fai del male e scordati fai del bene e pensaci.


e come disse il grande totò a vita sai chere è na livella


ciao!!!

vecchione antonio
 
Ciao Antonio, proprio come dici tu. I politici rubano il nostro potere di fare, di dire, di esistere. Con quale diritto poi? Ho postato un video nella sezione offtopic sullo sfruttamento degli animali per far notare che anche dietro le divise (in questo caso dei medici), ci stanno spesso dei mostri (non sempre). Anche loro hanno un potere che noi non abbiamo, e alcuni di loro ne approfittano. I grossi guadagni della sperimentazione li ha accecati, trasformati in bestie, come si può giustificare? Persino Hitler amava i suoi cani e questi dottori sono spietati persino con creature come cani, gatti... E lo stato dov'è? Lo stato li finanzia, sotto la finta facciata della ricerca scientifica. Ma quale scienza può trovare utile eliminare il cervello e sostituirlo con bambagia?

Mi viene una pena a guardare cose simili... l'uomo ridotto a un essere ignobile! Ma sono loro che hanno bisogno di aiuto. Loro, i cui effetti di una civiltà brutale portano come stimmate, un pericolo per tutti noi. E lo stato ci campa con l'idea del mostro che potrette diffondersi in assenza delle sue mani allungabili e protettrici. Ma se è lui che li alleva? Allora, ogni sforzo che noi facciamo contro il dominio, è un atto di guarigione nei confronti della società. Per questo, non occorre una laurea in medicina.

Ciao

"Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono irraggiungibili"
 
Purtroppo lo stato siamo tutti noi.
Giochiamo e ci danniamo per fregare il nostro simile....
Quindi vi sono quattro tipologie di umanità:
I furbi;
I furbastri;
gli indifferenti perchè non giocano;
gli indifferenti.
I furbi creano il gioco e ne mangiano i frutti;
I furbastri credono di arricchirsi con i giochi creati dai furbi;
..............etc.
Dov'è il giusto? Dov'è l'equità?
...................
Per vivere occorre solo il lavoro e la sua organizzazione. I furbi vanno lasciati soli.
Ciao
 
etimologicamente lo stato sono le istituzioni gerarchiche (governo, scuola di stato e privata, apparati giuridici etc). Noi siamo la societas. Lo stato è parte della società, ma anche organismo a sé, sovrastruttura.

Le istituzioni sono importanti, ma le istituzioni possono essere formate anche senza capi. Infatti, c'è una bella differenza tra chi rappresenta e chi amministra. L'amministratore è colui che prende parte alla costruzione di un progetto, di una regola, il rappresentante colui che vuole essere eletto per imporre il suo punto di vista. Di fatto, la costituzione italiana, basata sulla democrazia rappresentativa, non permette il potere fattivo della partecipazione cittadina, perché neppure i referendum servono a fermare la loro folle corsa verso lo sfacello.
Una volta in carica, tutto ciò che gli passa per la capa attuano senza la minima possibilità di un nostro freno. Ma cosa c'entra questo con la democrazia reale? Domanda mi sembra lecita.

"Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono irraggiungibili"
 
Inoltre, sempre per Pico2005, hai mai sentito parlare di società senza stato? Non sono mica società senza comunità... società individualiste, ma sono società non-gerarchiche. Levi Strauss ha scritto un bel pò su queste comunità. Di fatto, accanto agli imperi e agli stati, da sempre sono esistite comunità semplici o complesse, che hanno fatto a meno del potere imposto. Perché non diventano la società tutta? Perché sono combattute dall'azione repressiva del dominio, non perché sono meno valide a durare nel tempo. Quali sono i vantaggi di vivere in queste comunità? Io conosco una decina di persone che fanno parte di queste comunità, ebbene, posso assicurarvi che sembrano talmente lontani da noi, il cuore talmente grande nel darsi per sé e per gli altri... soddisfatti, che la loro felicità e la loro umanità non sembrano appartenere a questo pianeta. Ma non è così. Loro sono l'umanità come dovrebbe essere, noi quella messa maluccio, perché abituata a fregare il prossimo, a stringere la cinghia per non rischiare il fallimento della propria attività, a combattere ingiustizie talmente inutili che...

"Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono irraggiungibili"
 
Anche la Societas è un nostro costrutto, il contesto dove noi viviamo ce lo creiamo noi stessi, non dimenticate che chi ci governa è si autoreferenziato ma anche e sopratutto di nostro gradimento o almeno di gradimento della maggioranza degli individui della societas, per cui ciò che abbiamo ce lo meritiamo.

Il tempo è l'unico capace di derimere questioni di questo genere, gli esseri umani nel tempo hanno solo fatto grossi impicci solo per perorare i propri interessi.

Modelli di Societas, nessuno vincente. Sorge spontanea la domanda: Ma qual'è la giusta o quella che governa con giustizia o quella che cura gli interessi di tutti, nessuno escluso?
Può esistere oppure è pura utopia?

:)
 
già, ma invece di chiederci se e quale, perché prima non si prova?

Qui, oltre alla dittatura, lo stato unitario e qualche comunità sparta in un tessuto cancrenico, non si è andato oltre. Non è la filosofia a darci la risposta, non è una gara a chi la sa più lunga tra noi quella che dobbiamo fare, ma rimboccarci le maniche e provare, perché è la pratica a dirimere ogni dubbio. Anche perché le bocche aperte prima o poi vengono visitate dalle mosche, non danna Manna. Non è rivolto a Te Pico, che non ti conosco e potresti essere al contrario una persona attiva, ma a tutti coloro che aspettano.

Buona giornata a tutti

"Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono irraggiungibili"
 
La base, secondo mè (per non compiere castronerie), è architettare nuovo modello di governo e quindi di societas. Dopo di chè è l'insegnamento a tutte le nuove leve e prima di tutto agli insegnanti stessi introducendosi nei loro modelli stagionati poi l'ultimo atto....

:D:D
 
Lo stipendio dovrebbe misurarsi in percentuale rispetto .....ad una base rappresentativa per tutti una percentuale, pagata in denaro ma percentuale. (Berlu 5% di Bruno 0,005% di Berlu ...etc.)e come Ambo 250% Terno 4250% etc.
Se si creano disparità devono essere ritoccate le percentuali da chi? Da un consiglio rappresentativo incorruttibile :D della societas, cioè se nella societas risiedono preti, froci, banchieri, operai, capi d'industria etc., questi rappresentati (Marcegaglia etc.)dovranno raggiungere in conclave una distribuzione percentuale di ogni singolo elemento della societas e sempre in conclave (fino a che tutti non siano d'accordo), poi .......Che bello si discute di utopia......:D:D:D
 
Per sistemare gran parte delle cose basterebbe che ogni politico ( e sai quanti sono !!) prendesse uno stipendio di 1200 € mensili come i semplici operai e che le paghe di tutti compresi dentisti, liberi professionisti ecc. fossero tutte a buste paga con l'obbligo di contributi all'imps e tanto di f 24, o meglio con una documentazione controllata. Deve finire il lavoro nero, l'iva, che per risparmiare 100€ uno paga dottori e dentisti o altri in nero e questi dichiarano meno di un operaio. Ma purtroppo l'Italia è il paese dei balocchi dove di gatti e volpi ce ne sono a valanga sopratutto nei nostri governanti. E poi non dico altro ....
 
E' un modello già provato giordy58 ma che blocca la società destinandola al non sviluppo e progresso ed ad impoverirsi verso l'estero con modelli capitalistici. Sarebbe bello ma in una società di persone oneste (che non è nei presupposti) ....pura utopia purtroppo....:)
 
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