Riprendo la discussione iniziata in questo post http://forum.lottoced.com/f7/siamo-propio-pecore-da-tosare-89880/
non dopo aver fatto qualche ricerca.
ritengo l'interpretazione dell'evidenziato errata, in quanto tutte le vincite di Lotto, Totocalcio, Lotterie nazionali, Giochi di abilità e altri concorsi a pronostico (ora anche i gratta e vinci e le videolotterie) esercitati dallo Stato sono già tassati alla fonte e quindi esenti da dichiarazione dei redditi.
Diversa è invece la partecipazione ai giochi on-line nei siti non AAMS
Le vincite conseguite grazie alla partecipazione a giochi on-line rientrano nell’ambito dei redditi diversi, come previsto dall’articolo 67 del D.P.R. 917 del 1986.
Come conseguenza, va assoggettato a tassazione l’intero ammontare delle vincite effettuate nell’intero anno solare.
Bisogna ricordare che se le somme percepite non sono state tassate alla fonte (cioè dall’Ente che le ha erogate) è obbligo del vincitore indicarle nella propria dichiarazione dei redditi nel quadro RL.
Nel caso in cui le vincite vengano depositate su conti correnti esteri sono ugualmente soggette a tassazione per intero, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 141/E, secondo la quale, la vincita depositata su un conto corrente straniero va indicata nel quadro RW del modello Unico, se il conto corrente sia infruttifero e il deposito esistente prima della vincita abbia una consistenza che supera i 10.000 Euro.
Tutto questo per chiarezza di informazione...
Un saluto
non dopo aver fatto qualche ricerca.
MAMMA MIA QUANTA DISINFORMAZIONE...
dunque:
permettetemi di interpretare il testo di legge in materia per esprimervi per l'ennesima volta il mio pensiero inerente ad eventuale tassazione sul lotto.
Chiarito che giochi stupidi come gratta e vinci super enalotto ect saranno tassati del 6% per vincite superiori a 500 €. per quanto concerne il lotto non cambia nulla.
Proviamo un attimo a comprendere dove scatta l'imposta del 6% come previsito dalla legge anche per il lotto.
Tale imposta
scatta dopo vincite superiori a 999.99 € perchè ritenute entrate da dichiarare al fisco...
quindi ritrovandosi in tale situazione il giocatore si vedrà obbligato nel dichiarare il tutto perchè la transazione passa obbligatoriamente essere controllata dal fisco, non a caso al momento dell'incasso sarà chiesto codice fiscale e realativo conto ove versare il dovuto.
Predetto quanto sopra c'è da segnalare che la legge non è chiara in quanto se pur accettabile sotto il profilo di monitorare eventuale manovre di danaro per ripulire lo stesso da parte di possibili malavitosi, ci sarebbe da focalizzare il dare e avere. Provo a spiegarmi sappiamo che bilancio si intende spesa utili lordi netto in guadagno imposta di legge come iva ect. Se dunque fino a 5 mila € un comune cittadino italiano non è tentuto a dichiarare nulla al fisco sembra stonato che pur sostenendo un volume di affare fra gioco quindi investimento e resa x eventuali vincite, io debba dichiarare solo le vincite e non le spese.
Come al solito sempre confusioni possibili ad evitarsi qualora siano imposte con più regolatezza oltre che nello stesso tempo correttezza di linguaggio.
Concludendo sappiamo benissimo che ora visto i fatti si presenta indispensabile frazionare le giocate a più riprese spece per l'importo superiore a incasso dopo le 999.99 € ma prestate attenzione anche alla giocata frazionata situazioni diverse dall'€ per tenti come terno e poste maggiori, in quanto per chi si ritiene un sistemista come me supponiamo puntare 1 € sul terno a 3 numeri giocando ambo e terno si vede costretto nel puntare in 4 frazioni 50 cc.
Come dicevo nel precedente intervento loro l'han voluto e loro subiscono quindi come suol dirsi a NApoli 'è 'o popol ca nun pò...
Ok occhio quindi alle porssime giocate come effettuate ... e cosa aggiungere,... hanno ucciso anche una possibile passione quale l'hobby di un gioco ritenuto il più bello del mondo,
che vergogna!
Sole e gioia
IB63
ritengo l'interpretazione dell'evidenziato errata, in quanto tutte le vincite di Lotto, Totocalcio, Lotterie nazionali, Giochi di abilità e altri concorsi a pronostico (ora anche i gratta e vinci e le videolotterie) esercitati dallo Stato sono già tassati alla fonte e quindi esenti da dichiarazione dei redditi.
Diversa è invece la partecipazione ai giochi on-line nei siti non AAMS
Le vincite conseguite grazie alla partecipazione a giochi on-line rientrano nell’ambito dei redditi diversi, come previsto dall’articolo 67 del D.P.R. 917 del 1986.
Come conseguenza, va assoggettato a tassazione l’intero ammontare delle vincite effettuate nell’intero anno solare.
Bisogna ricordare che se le somme percepite non sono state tassate alla fonte (cioè dall’Ente che le ha erogate) è obbligo del vincitore indicarle nella propria dichiarazione dei redditi nel quadro RL.
Nel caso in cui le vincite vengano depositate su conti correnti esteri sono ugualmente soggette a tassazione per intero, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 141/E, secondo la quale, la vincita depositata su un conto corrente straniero va indicata nel quadro RW del modello Unico, se il conto corrente sia infruttifero e il deposito esistente prima della vincita abbia una consistenza che supera i 10.000 Euro.
Tutto questo per chiarezza di informazione...
Un saluto