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X TUTTI GLI AMICI SARDI..........

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In questi momenti di lutto e desolazione x cio' che sta' accadendo nella Vostra bella terra esprimo il mio cordoglio per le vittime , Vi abbraccio tutti forte forte,so' che non serve a molto,ma questo e' il mio modo di esserci...non posso fare molto altro.

Coraggio e forza,siete un popolo forte e fiero !
 
La teoria del complotto sull’alluvione in Sardegna
di Mazzetta - 19/11/2013 - Lo dice quello delle scie chimiche, che come sempre dopo le disgrazie arriva a raccogliere quello che ha seminato




Scrive Rosario Marcianò dalla sua pagina Facebook:

Omicidio volontario e strage in Sardegna. Fenomeno artificiale. Si noti il cono con orgine sulle coste dell’Africa. Nessuna fonte anticiclonica sul Tirreno. Non a a caso il fenomeno indotto è stato chiamato “Cleopatra”. I meteorologi e le autorità preposte mentono!

QUELLI DI HAARP E DELLE SCIE CHIMICHE - Per gli alieni al genere, Marcianò (nell’immagine in copertina) sostiene che l’alluvione, come già altre alluvioni, ma anche terremoti e fenomeni naturali assortiti, sia stata provocata volontariamente usando non si sa bene come le scie chimiche e le antenne del progetto HAARP, negli anni accusate di ogni nefandezza in giro per il mondo. Anche il recente tifone Hayan sulle Filippine, secondo il sito di Marcianò è stato provocato ad arte. Una credenza condivisa da un discreto numero di complottisti allo sbaraglio, che hanno onorato la pagina di Marcianò di più di 200 commenti in breve tempo, la maggior parte dei quali in grandissima sintonia con l’autore.

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ALLARME ROSSO - C’è così che rimbalza la denuncia con grande spargimento d’esclamativi: «È un vero delitto di Stato …. Una vergogna !!! È le Tv fanno vomitare… Xché nessuno dice i veri motivi di questa strage..!!!». Poi ci sono quelli che insultano gli assassini del governo che fanno queste cosacce, quelli che sono contenti dell’autorevole conferma: «non avevo dubbi… troppo concentrazione di pertrbazioni …..» e chi invoca finalmente chiarezza: «Che non si chiamino più temporali, per cortesia. Sono attacchi, bombardamenti di acqua e stragi di Stato. Quando sentirò qualcuno – dall’altra parte della barricata – usare queste parole, allora si parlerà la stessa lingua.»

I PALADINI DELLA VERITÀ - Poi ci sono quelli che se la prendono con chi denuncia il dissesto idrogeologico e il riscaldamento globale:

@Andrea dentini ..t.han fregato….il surriscaldamento globale e’ UNA CAZZATA….devi studiare…. 2)guarda in cielo…tutto normale no?beh 30 anni fa le scie non c.erano!!!!! Studia!!!informati poi PARLA

… e con quelli che disinformano: «Stamattina ore 7.30 su unomattina ho ascoltato castronerie mostruose da una tuttologa di Stato che alla domanda su Filippine, Sardegna e tornado negli Usa ha risposto che dobbiamo tutti sentirci a rischio a causa nostra, dell’inquinamento e che dobbiamo prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo, casa x casa, condominio x condominio….l’avrei attaccata al muro insieme a tutta la Rai se li avessi avuti a portata di tiro!». Una decisione e un’assertività che derivano dall’essere convinti di daperla lunga e non da oggi:

«ormai noi che seguiamo questi fenomeni sappiamo che non sono più naturali già da tempo … un anno tocca a sardegna poi sicilia liguria toscana Piemonte e così via… altro che fenomeni millenari … piogge da oltre 400 mm in poche ore sono delle vere e proprie bombe … è un attacco vero e proprio … è da metà ottobre che bloccano i flussi normali di aria fredda da nord evitando la mescola naturale nell’atlantico … ovvio che questo comporta un elevato surriscaldamento dell’area mediterranea con conseguente bomba quando decidono di aprire un varco e indirizzare le correnti di aria fredda in dei punti precisi … ormai non ci caschiamo più … sono degli attentati veri e propri … il tutto unito ad una indecente manutenzione dei corsi d’acqua e una speculazione edilizia esagerata, causano vittime ogni anno … senza sosta …

GLI ULTRAS - Ovviamente chi appare sulla pagine per esprimere dubbi o dare dello sciacallo all’autore, ci sono anche quelli, è subito affrontato a muso duro e con argomenti di ferro:

@federico rossi anche il tornado che c’e’ stato davanti casa mia in abruzzo e’ normale… vento a 200kmh…mare forza 11…pioggia in un giorno come in un anno…. solo che io in 35 anni nn l.ho mai visto hahahhahah ma tanto il problema sai qual.e’??? CHE LE PERSONE NON VOGLIONO VEDERE.NON VOGLIONO REAGIRE E ATTACCANO SEMPRE CHI LI AIUTA!!! LORO PREFERISCONO COPRIRSI GLI OCCHI E PENSARE CHE “VA TUTTO BENE” …POI sperano hahahhah ma quando poi si accorgono impazziscono….LA MENTE MENTE A CHI E’ DEBOLE!!

E LE RAGNATELE NO? - C’è persino quello che ritira fuori la bufala delle ragnatele che invece sarebbero misteriosi polimeri dalla composizione sconosciuta:

«Poi, così, una domanda: riguardo alle segnalazioni delle ragnatelete (OVVIO CHE SI TRATTA DI POLIMERI DA RICADUTA, DATE LE ANALISI), dite che i famosi ragni di cui si parla tanto, prima non esistevano? E hanno migrato tutti adesso? E tutti insieme? Minchia sono più organizzati delle rondini, ma nessuno se n’era mai accorto. STRANO che escano proprio come risposta A SITUAZIONI POCO CHIARE. DISINFORMATORI A PAGAMENTO, NON E’ CHE NEGANDO, RIUSCITE A RISOLVERE IL PROBLEMA. IL PROBLEMA C’è, è REALE, SIETE VOI CHE SIETE STACCATI DALLA REALTA’, VI HANNO COMPRATO L’ANIMA.»

UNA FOLLIA - Un vero e prorio delirio, che si ripete identico a ogni catastrofe naturale, con la denuncia dell’attacco da parte dei cattivoni, anche se non se ne capisce bene lo scopo e poi il diluvio di commenti che sembrano uscire da un copione comico scritto male, anche se alcune uscite riescono effettivamente a strappare un sorriso. Una gran tristezza, gente impermeabile a qualsiasi obiezione, fedeli del culto delle scie chimiche che passano interi anni della loro vita a denunciare complotti immaginari e impossibili alimentando l’esibizionismo de maestri del genere, rapidi a lanciarsi sulle tragedie per il loro miserabile tornaconto.
 
NOM CI CREDI? A PECHINO LO FANNO;

Pechino, la prima neve artificiale



Gli scienziati cinesi bombardano le nuvole per far piovere, ma cadono i fiocchi
FRANCESCO SISCI
PECHINO
I pioppi che con intere foreste popolano i dintorni di Pechino si sono piegati, i salici piangenti, ancora carichi di foglie appena arrossate, si sono spezzati, le strade, i tetti delle case, gli ultimi «hutong», i vicoli tradizionali dell’antica città mongola, tutto si è coperto di neve a Pechino ieri.

Per la gente che si è vista crollare addosso all’improvviso, senza spiegazioni o avvertimenti, una colonna di neve e nevischio, è stata un’attrazione fuori stagione, quindi un segno del cielo, forse un’incapricciamento d’ira degli dei, come vengono letti da secoli in Cina i fenomeni metereologici imprevisti. Per i media, la radio, le agenzie che hanno cominciato a vomitare storie sul tema con maggiore forza della neve che cadeva sull’asfalto, era invece solo un atto di volontà potente dello Stato, preoccupato dopo quattro mesi di siccità nella capitale. Secondo la stampa ufficiale infatti la nevicata era stata programmata.

Centinaia di colonnine di iodio sono stati sparate con cannoni speciali sulle nuvole che gravitavano sopra la capitale per causare la precipitazione della neve. Di certo, qualcosa è andato diversamente dai piani. Il governo si aspettava una pioggia mite e pacifica che riempisse le riserve acquifere cittadine ormai prosciugate dopo una lunga estate, non una cascata di pesante neve invernale. Per i turisti sulla Grande muraglia a 50 chilometri dal centro di Pechino, si è trattato di un fuori programma eccezionale. Pochi spettacoli sono belli e superbi come la parete di mattoni che si inerpica sulle montagne mentre si chiazza tutto din eve.

Meno spettacolare è stato l’evento per gli abitanti della città. Ben dodici delle grandi arterie stradali di Pechino sono rimaste bloccate dal ghiaccio che si è subito formato sull’asfalto. Il secondo, terzo, quarto e quinto anello che viaggiano intorno a Pechino e sono le arterie del traffico per la metropoli che conta ormai 25 milioni di abitanti, tra residenti e viaggiatori abituali, si sono paralizzati. Una intera regione, che va fino al mare, fino al porto di Tianjin, più grande e più popolosa del Benelux, si è quasi bloccata improvvisamente. Torme di camion si sono precipitate subito distribuendo sale e agenti chimici che scioglievano la neve, letteralmente a palate.

La gente imprecava, malediva il cielo, la neve e il traffico ma non era inferocita, forse anche perché era domenica e non doveva correre tra appuntamenti e lavori. Il dubbio che rimane è che la storia della neve artificiale sia arrivata dopo la nevicata, a giustificazione dell’evento imprevisto. Oppure si tratta della dimostrazione di una non quasi totale padronanza del tempo da parte delle autorità, una prova di quanto le nuvole e il cielo siano ancora indomite: vuoi la pioggia invece hai la neve distruttrice. Del resto, la questione non è banale per la Cina. Ai tempi dei Qing, la dinastia mancese, il gesuita Schall von Bell acquisì prestigio e potere grazie allla sua capacità di leggere le fasi astrali e quindi anche di prevedere il tempo.

Lo stratega Zhuge Liang vinse la storica battaglia della Roccia rossa per la sua capacità di prevedere quando sarebbe cambiata la direzione del vento. Quindi in Cina la pioggia o la neve non sono mai banali manifestazioni atmosferiche, ma segno profondo se non del volere degli dei, almeno della capacità di fare strategie e dominare gli eventi.
 
L'affare è davvero complicato e obiettivamente possiamo per ora solo collegare i fatti e congetturare sulle intenzioni, in base a ciò che la NASA pubblica nel suo sito o il governo americano decide con i suoi BILLS (formato .doc - 36 Kb), rendendo legittimo qualsiasi mezzo e arma che possa aiutare a controllare il clima (scie chimiche comprese). Così, senza mezzi termini, nell'ottobre del 2006, il Governo degli Stati Uniti è uscito allo scoperto, dichiarando di volere utilizzare lo spazio aereo mondiale per i propri scopi di "difesa nazionale", facendo quello che pare e piace, senza chiedere il parere preventivo delle altre nazioni.

Un brevetto U.S.A. risalente al 1991, parla di come sia possibile irrorare, per mezzo di velivoli per il trasporto commerciale, torio ed alluminio, al fine di riflettere le radiazioni solari.

Anche se tutto questo ha il sapore di fantascienza, la maggior parte delle supposizioni conducono al progetto H.A.A.R.P. messo a punto dallo scienziato Bernard J. Eastlund (vedi il brevetto) e acquistato dal Governo degli Stati Uniti d'America, portato avanti con la collusione dei politici di tutto il mondo, già condannato da Russia, Cina e dall'Unione Europea (formato .pdf - 111 Kb) come "criminale".

Ma il sito ufficiale del Progetto HAARP ci presenta un'innocente stazione scientifica dove gli scienziati sondano via radio le regioni dell'alta atmosfera preannuncianti lo spazio esterno (ionosfera e magnetosfera). Nel paragrafo titolato <<HAARP è unico?>>, ci si affretta a precisare che anche altre nazioni studiano la ionosfera, come la Russia, i Paesi Europei, il Giappone.

Ma sebbene sia mascherato da semplice strumento di ricerca, HAARP è considerato dagli stessi Stati Uniti come un'arma (What's going on in Alaska's wilderness : HAARP e SIGHTINGS).

Già nel brevetto originale di HAARP (formato PDF - 1.728 Kb) il titolo del progetto fa sorgere qualche dubbio sull'uso innocuo del sistema: "Method and apparatus for altering a region in the earth's atmosphere, ionosphere, and/or magnetosphere" (Metodo e strumento per l'alterazione di una regione nell'atmosfera terrestre, la ionosfera e/o la magnetosfera). A pagina 19 è riportato chiaramente che si può utilizzare il BARIO. "È stato inoltre proposto (sic) di rilasciare grandi nuvole di bario nella magnetosfera cosicché la fotoionizzazione possa incrementare la densità del plasma freddo.

Le scie, con il Bario e l'Alluminio (due potenti conduttori di energia elettromagnetica), saturando l'atmosfera, servono a facilitare la trasmissione dell'onda di HAARP. Che così può cambiare il clima in ogni momento in qualsiasi parte del mondo, provocando terremoti, uragani, tsunami (!). Il progetto rientra nella guerra del controllo del clima: nel prossimo futuro, chi sarà in grado di controllare il clima sarà il padrone del mondo...

Una conferma di questi progetti per niente nascosti? La US Air Force (aviazione militare americana) sul sito ufficiale si è messa come obiettivo quello della conquista di tutti gli spazi aerei del mondo entro il 2025... "Clima? Un moltiplicatore di forza: possedere il clima entro il 2025"" descrive chiaramente i vantaggi militari dell'usare la troposfera carica di particolato per "possedere" (creare, controllare, manipolare o dirigere) il clima.

In base all'osservazione dei movimenti degli aerei e in base ai principali composti che vengono immessi nell'aria (Bario e Alluminio, Torio) l'ipotesi immediatamente verificabile è quelle di un tentativo di assorbire l'umidità dell'aria e le nubi naturali. È facile scorgere infatti gli aerei che attaccano in forze nel tentativo di bloccare un fronte nuvoloso. E appena qualche nuvoletta sorge dai monti, eccoli alzarsi in volo a stormi, cercando di non far piovere!

Da parte nostra possiamo testimoniare ciò che vediamo e fidarci di scienziati e studiosi disinteressati, non al soldo di eserciti e folli governi. Ma per dirla tutta

NON SIAMO NOI CHE DOBBIAMO SPIEGARE IL FENOMENO

Chi compie queste operazioni ha il dovere di spiegare PERCHÉ lo fa!!!
 
un comunista pazzo?o siete voi?


L’ex senatore comunista se la prende con le scie chimiche per il disastro in Sardegna
Di Riccardo Ghezzi, il 19 novembre 2013 - # - 5 commenti

Fernando_Rossi_(Fe)Non poteva mancare la concitazione del complottismo a strumentalizzare un disastro ambientale come quello sardo, costato la vita finora a 16 persone. Non c’è Berlusconi al governo, quindi Sabina Guzzanti non sente la necessità di fare documentari, ci sono però coloro che paventano scenari di connivenze da parte degli Usa o chi per loro. E, ovviamente, non possono mancare le scie chimiche.
Ci si fa l’abitudine al complottismo su facebook. Non però quando a teorizzare le regie occulte nei disastri naturali sono uomini delle istituzioni o politici. E’ il caso di Fernando Rossi, senatore della repubblica fino al 2008, eletto in rappresentanza del Partito dei Comunisti italiani di Oliviero Diliberto. Passato alla ribalta delle cronache per aver fatto cadere una prima volta il governo Prodi non votando, assieme all’allora senatore di Rifondazione Comunista Franco Turigliatto, la mozione D’Alema sull’impegno delle truppe italiane in Afghanistan, Fernando Rossi è stato in precedenza sindaco di Portomaggiore e assessore a Ferrara in quota Pci, per poi approdare nei Comunisti Italiani legandosi alla corrente di Rizzo.
Oggi Fernando Rossi è fondatore della lista Per il Bene Comune, che vanta tra i suoi sostenitori persone del calibro dell’ipercomplottista Giulietto Chiesa, colui che teorizza che le torri gemelle le abbiano tirate giù americani e israeliani.
Non poteva mancare un’analisi di Fernando Rossi sul disastro in Sardegna. La riportiamo integralmente, essendo contenuta in una sua nota pubblica dall’eloquente titolo: “Invito i miei amici FB sardi a dirmi, anche sentendo da propri conoscenti, se i giorni precedenti il cielo era stato coperto dalle scie chimiche“.
Ecco il Rossi-pensiero:

Invece di parole di circostanza (che hanno allagato radio e TV nella mattinata di oggi) , Letta, Cappellacci,… banchieri, politici e giornalisti del CENTRODESTRASINISTRA, dovrebbero dirci perchè nessuno ha previsto, nemmeno il giorno prima o mezza giornata prima o poche ore prima, la dimensione di ciò che sarebbe successo … e perchè nessun allarme adeguato è scattato mentre tutto era imminente o in corso !!!

Esiste un piano per arrivare a tutti i cittadini via radio, TV, telefono, autosonore?
Se SI, perchè non è scattato ?
Se NO…perchè nessuno lo ha predisposto ?
Quanti “Capitan Schettino” si annidano nel sistema clientelare del CENTRODESTRASINISTRA ?

Se “lorsignori” fossero in buoa fede dovrebero anche dirci (e /o richiedere ad aereonautica italiana, basi NATO e basi USA, Monsanto e USraele) quante “inseminazioni” (scie chimiche) hanno fatto sulla Sardegna e sul resto d’Italia i loro aerei, e quante centinaia di tonnellate di metalli pesanti, sostanze tossiche e prodotti chimici “non meglio specificati” sono stati rilasciati in atmosfera, sotto il paravento del “controllo climatico”.

Se non lo fanno è perchè sanno benissimo che QUELLE SONO LA CAUSA SCATENANTE DELLE “STRAORDINARIE PRECIPITAZIONI ” o perchè “i capi” gli hano detto che l’argomento è TABU’ !!….

Se non ci fosse nulla da coprire e nascondere , perchè queste menzogne idiote da parte di media, e “professori” nominati da logge massoniche e partiti ? Vedi

Le scie chimiche

… ma questa non è che una delle normali veline “Aspen” che tutti i siti del “che tempo che fa” (PD o PDL & complici) mandano in giro per “coprire” l’attività criminogena di chi, per via aerea, gestisce l’inquinamento di acque, campi, animali e persone.

Insomma, un complotto.
Insomma, quest’uomo era un senatore della repubblica. Lo è stato per due anni.
 
video messo il 16 nov 2013





SE PER TE QUESTO E NORMALE FORSE SEI TU CHE NON SEI NORMALE?
 
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L'INDAGINE
Sardegna, l'isola radioattiva
Armi con sostanze nocive: pastori morti e bimbi deformi.


L'INDAGINE
Sardegna, l'isola radioattiva
Armi con sostanze nocive: pastori morti e bimbi deformi.
di Marco Mostallino

Al poligono di Quirra le forze armate hanno sparato missili con sostanze nocive.
Al poligono di Quirra le forze armate hanno sparato missili con sostanze nocive.

A Quirra nell'Ogliastra e nei poligoni sardi, forze armate e industrie militari hanno sparato di tutto.
Missili anticarro Milan carichi di torio radioattivo, scoperto poi nei cadaveri dei pastori della zona, morti di tumore o linfoma. Missili Tow che spargono amianto, ritrovato in abbondanza nel terreno.
Uranio radioattivo, riscontrato in quantità anomala nei capelli dei bambini residenti nei paesi attorno al poligono di Quirra. E persino fosforo bianco, la micidiale sostanza che, a contatto con il corpo umano, produce acidi che bruciano i tessuti anche per ore e ore dopo la spaventosa morte della persona colpita dal proiettile.
SPERIMENTAZIONE SENZA BONIFICHE. Armi tossiche, radioattive, strumenti di distruzione di massa sparati dagli Anni 60 a oggi nei terreni dove l'esercito (non solo italiano) si esercita alla guerra e dove le imprese sperimentano gli ordigni di ultima generazione, senza mai effettuare le bonifiche nel terreno.
CONTROLLI OCCULTATI VOLUTAMENTE. Le prove dell'uso massiccio di armi radioattive a Quirra, 130 chilometri quadrati nel Sud Est della Sardegna, sono contenute nelle indagini del procuratore di Lanusei, Domenico Fiordalisi, che indagando su una lunga serie di morti per linfomi e tumori nei paesi adiacenti al poligono, ha messo sotto inchiesta 19 persone.
Si tratta di alti ufficiali dell'aeronautica, responsabili dell'uso indiscriminato di queste armi, e scienziati i quali, secondo il magistrato, nello svolgere controlli sanitari e tossicologici a Quirra avrebbero volutamente occultato la verità, scrivendo in sostanza relazioni rassicuranti per la popolazione solo perché manipolate.
Nel 2005 la lista dei materiali usati nel poligono di Teulada

Tra i missili sparati, anche i Milan carichi di torio radioattivo.
Tra i missili sparati, anche i Milan carichi di torio radioattivo.

A margine dell'indagine sulla zona dell'Ogliastra, è emerso un documento delle forze armate, redatto e consegnato nel 2005 alla Regione Sardegna dall'allora presidente del Comitato per le servitù militari, ammiraglio Roberto Baggioni.
Il dossier è intestato allo «Stato maggiore dell'esercito - Reparto impiego delle forze» e porta la firma del generale Giorgio Cornacchione. Contiene la lista dei «colpi» sparati in quell'anno nel poligono di Teulada, costa Sud occidentale dell'isola.
USATI ANCHE PROIETTILI AL FOSFORO. Vi è ammesso, per la prima volta, che le truppe italiane si sono addestrate con proiettili incendiari al fosforo bianco, simili a quelli che, utilizzati dagli Usa e da Israele, hanno provocato le stragi di Falluja (Iraq) del 2004 e di Gaza del 2009, e la lunga scia di nascite di bambini deformi negli anni successivi agli attacchi, all'interno delle zone colpite.
Si tratta di ordigni i cui effetti non cessano dopo il bombardamento, ma lasciano residui chimici che entrano nella catena alimentare, restano nell'acqua e nell'aria, e causano malattie e malformazioni tra la popolazione.
PASTORI MORTI PER IL TORIO DEI MISSILI. A Quirra, come ha documentato Fiordalisi è stato fatto largo uso di missili anticarro Milan, prodotti dal gruppo statale Finmeccanica. Tracce di torio radioattivo dei missili Milan sono state rinvenute in alta concentrazione nei corpi di 15 pastori, morti dopo che per anni avevano condotto le greggi al pascolo nelle zone bombardate.
DECESSI SUPERIORI ALLA MEDIA SARDA. Il magistrato non ha dubbi sul collegamento tra le esercitazioni e le numerose morti, in percentuali ben superiori a quelle medie della Sardegna e dell'Italia.
In quei terreni vi è di tutto, quindi, anche perché - ha rivelato l'indagine - dopo le guerre simulate e la sperimentazione di nuove armi, i terreni non venivano bonificati: al massimo, i residui più ingombranti venivano sotterrati in buche scavate in fretta.
Polveri tossiche anche nell'acquedotto di Escalaplano

L'esplosione di materiali bellici ha causato l'avvelenamento dell'acquedotto di Escalaplano.
(© Getty Images) L'esplosione di materiali bellici ha causato l'avvelenamento dell'acquedotto di Escalaplano.

Il poligono di Quirra, ha scoperto il procuratore, è stato poi utilizzato per decenni per far brillare bombe, missili e munizioni obsoleti.
I militari facevano grandi cataste, poi facevano saltare i vecchi arsenali, sollevando polveri tossiche che, come documenta l'inchiesta, hanno raggiunto l'acquedotto di Escalaplano, un paese del cagliaritano vicino al poligono dove in pochi anni tra poco più di 1.000 abitanti vi sono state almeno 12 nascite di bambini con malformazioni gravissime.
AGNELLI DEFORMI E LATTE CONTAMINATO. Sostanze radioattive in concentrazioni fortemente superiori alla normalità hanno poi provocato la nascita di agnelli deformi.
Due veterinari del Servizio sanitario regionale hanno anche scoperto isotopi in quantità eccessive nei formaggi prodotti con il latte delle pecore che pascolano a Quirra.
FALSE INFORMAZIONI IN CAMBIO DI LAVORO. Chiusa l'indagine, Fiordalisi ha passato i documenti al giudice per l'udienza preliminare che deve decidere sul rinvio a giudizio di militari, tecnici, docenti universitari, e anche del sindaco di Perdasdefogu, paese confinante con Escalaplano, Walter Mura, accusato di aver fornito informazioni false alla popolazione, mentre l'aeronautica militare gli affidava, come professionista (è ingegnere), lavori ben pagati all'interno del poligono.
POLIGONI PIENI DI SOSTANZE RADIOATTIVE. In attesa che il giudice stabilisca se le accuse del magistrato siano fondate, c'è una certezza: i poligoni sardi sono zeppi di sostanze tossiche e radioattive in quantità tali da aver causato, e causare ancora per il futuro, la morte di decine di persone e gravissime malformazioni in tanti bimbi appena nati.
È difficile, di fronte a tutto ciò, non parlare di armi di distruzione di massa e di crimini contro l'umanità.
Venerdì, 30 Marzo 2012
 
US-Navy scarica sostanze radioattive nel mare del Parco de La Maddalena

12 settembre 2006

La US-Navy ha scaricato acqua radioattiva nel Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio.
Sottoufficiali della Marina militare italiana ne sono testimoni.

iRS rende note notizie pervenute al nostro Ufficio Stampa dalla redazione del sito amnistia.net e da una telefonata diretta con il giornalista Enrico Porsia.

Due sottoufficiali della Marina militare italiana affermano che i militari statunitensi hanno sempre scaricato nelle acque del Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio l’acqua radioattiva utilizzata per pulire i reattori atomici dei sottomarini di stanza a Santo Stefano.
Già nel novembre 2005 un ufficiale statunitense aveva spiegato che la procedura per la pulizia dei propulsori atomici dei sottomarini veniva totalmente disattesa. Secondo le severissime regole l’acqua radioattiva avrebbe dovuto essere stoccata in battelli che l’avrebbero dovuta trasportare negli Stati Uniti. Anche secondo l’ufficiale US-Navy l’acqua radioattiva viene invece scaricata in mare.
Uno dei due sottoufficiali italiani, che da due anni lavora a Santo Stefano, afferma di non aver mai visto attraccare i battelli che avrebbero dovuto trasportare l’acqua radioattiva negli USA. E afferma che l’operazione di scarico in mare dell’acqua radioattiva è avvenuta sempre poco lontano dall’Isola di Santo Stefano.

iRS chiede come la Marina militare italiana abbia potuto essere all’oscuro di questi fatti che vengono definiti dallo stesso sottoufficiale italiano come “un segreto di Pulcinella”.
iRS chiede come mai la US-Navy abbia deciso di abbandonare così repentinamente la base di Santo Stefano.
iRS auspica che la US-Navy renda nota la reale situazione e la reale condizione dell’arcipelago de La Maddalena e che provveda, se ancora possibile, al risanamento ambientale.
iRS ricorda le analisi scientifiche effettuate nell’arcipelago dalla società indipendente Criirad che denunciarono un’elevata presenza di Torio e Plutonio nel mare.

L’assurdità e la vergognosità della notizia è palese: forze militari statunitensi scaricano acqua radioattiva nel pieno del Mediterraneo, all’interno del Parco naturale internazionale delle Bocche di Bonifacio. La Marina militare italiana e la US-Navy debbono spiegazioni e delucidazioni al popolo sardo.



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Rosario Marcianò, studioso di scie chimiche: “Il disastro in Sardegna è omicidio volontario

Rosario Marcianò, gestore del sito Tanker Enemy, che da molti anni si occupa delfenomeno delle scie chimiche, dal suo profilo Facebook, visibile pubblicamente, lancia accuse pesantissime in merito al terribile alluvione che ha colpito e sta colpendo la Sardegna, provocando fino ad ora 16 morti e oltre 2.700 sfollati:

Ecco la sua dichiarazione: ”Omicidio volontario e strage in Sardegna.Fenomeno artificiale. Si noti il cono con origine sulle coste dell’Africa. Nessuna fonte anticiclonica sul Tirreno. Non a caso il fenomeno indotto è stato chiamato “Cleopatra”. I meteorologi e le autorità preposte mentono!”

Fonte

Rosario Marcianò, studioso di scie chimiche:
 
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In questi momenti di lutto e desolazione x cio' che sta' accadendo nella Vostra bella terra esprimo il mio cordoglio per le vittime , Vi abbraccio tutti forte forte,so' che non serve a molto,ma questo e' il mio modo di esserci...non posso fare molto altro.

Coraggio e forza,siete un popolo forte e fiero !

Io ho tanti amici Sardi che hanno i Famigliari li, con alcuni siamo come fratelli.

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Governo, Letta: milioni di euro per il semestre europeo e briciole alla Sardegna
L'esecutivo ha stanziato 69 milioni di euro per il semestre di presidenza italiano nell'Ue. Ma per chi è nel fango ad Olbia arrivano solo 20 milioni





Il semestre di presidenza dell'Unione Europea vale più dell'alluvione in Sardegna. Per Palazzo Chigi vale la pena aprire il portafoglio per Bruxelles e non per Olbia. Tra le pieghe della legge di stabilità ora al vaglio della Commissione Bilancio, spuntano finanziamenti per il semestre italiano in Europa che sono tre volte tanto la cifra destinata per l'alluvione sarda. “Lo Stato c’è e sta facendo il massimo”, aveva detto Enrico Letta immediatamente dopo la drammatica alluvione in Sardegna. E l’intervento è stato tempestivo: 20 milioni erogati. Tanti o pochi? Di sicuro sono briciole se confrontati ai 58 milioni di euro sborsati da palazzo Chigi per il semestre luglio-dicembre 2014 che vedrà l'Italia alla presidenza dell’Unione Europea.

L'Europa vale di più della Sardegna - All’articolo 9 della legge di stabilità, come racconta La Notizia, si legge che “per assicurare il tempestivo adempimento degli indifferibili impegni connessi con l’organizzazione e lo svolgimento del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea del 2014 […] è autorizzata la spesa di euro 56.000.000 per l’anno 2014 e di euro 2.000.000 per l’anno 2015”. 58 milioni: quasi il doppio di quanto destinato per l’emergenza in Sardegna. Se qualcuno, infatti, pensava che questi 58 milioni servissero per assumere personale, deve immediatamente ricredersi. I soldi servono per le spese di rappresentanza. Già, perché “per le straordinarie esigenze di servizio della Rappresentanza Permanente a Bruxelles connesse con il semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, è autorizzata per l’anno 2014 […] nei limiti di 1.032.022 euro, la spesa per l’assunzione di personale”. In più ecco istituito anche un “fondo con una dotazione di 10 milioni di euro” presso il ministero degli Esteri. Ovviamente, ancora “per le iniziative connesse con il semestre di presidenza”. Totale: 69 milioni per sei mesi di presidenza in Europa.
resizer.jsp
 
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    Torino
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