Adesso che abbiamo vissuto il punto che fa da spartiacque, accaduto in quel di Roma, nella prima serata del 17 novembre 2020, ci sono solo tre strade possibili per un ritorno (?) alla normalita' e, a mio modo di vedere, sono le seguenti:
a) Manifestare almeno un senso di disgusto, per essere gentili, per quanto accaduto (con il DOLO o SENZA di esso) e quindi astenersi dal gioco, senza puntare nemmeno un singolo centesimo, fino a quando il banco si decidera' ad attuare un meccanismo che garantisca la massima trasparenza del suo operato in ogni momento delle operazioni di determinazione dei numeri che decidono le sorti vincenti. Dal momento della giocata fino alle fasi che detrminano le vincite attraverso un modo di ottenere i 5 numeri vincenti. Non credo esistano concrete possibilita' di una Class Action contro il Banco e/o contro chi concede la gestione del gioco per essere stati offesi, truffati, oltre alla violazione del regolamento per l'esecuzione delle estrazioni, in un modo mai visto prima da nessuna parte.
b) Sempre con la condizio sine qua non di astenersi dal gioco, fino a quando si potra' attuare la possibilita' di eseguire le estrazioni ritornando all'antico, a quel classico Giuoco del Lotto del nostro immaginario collettivo oppure, in subordine, senza nessun sistema connesso a strumenti informatici o con parametri di settaggio/impostazione che determina il comportamento del sistema di estrazione, gestito in locale o da remoto attraverso sistemi elettronici controllati da softwares.
c) Fare gli struzzi e aspettare che la tempesta di sabbia si quieti lasciando dietro di se solo un po' di polvere qui e la'... E continuare a pagare la tassa della speranza SENZA piu' nessuna speranza e soprattutto in TOTALE assenza della benche' minima TRASPARENZA del gioco!
Siamo in Italia, e siamo come siamo, e non e' impossibile prevedere cosa accadra' a partire da sabato prossimo. Mi sbaglio?