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È un fenomenoNella scuola elementare una maestra della prima elementare ha dei problemi con uno dei suoi allievi.
La maestra domanda:
- Pierino, qual è il problema?
Pierino risponde:
- Sono troppo intelligente per stare in prima. Mia sorella fa la terza ed io sono più intelligente di lei!
Credo che dovrei andare anche io in terza!
La maestra ne ha abbastanza. Porta Pierino nell'ufficio del direttore. Mentre Pierino aspetta nel corridoio la
maestra spiega la situazione al direttore. Il direttore dice alla maestra che metterà il ragazzo alla prova:
gli farà una serie di domande, se lui sbaglia una qualsiasi delle risposte dovrà tornare in prima e comportarsi bene.
La maestra è d'accordo.
Pierino viene fatto entrare, gli vengono spiegate le condizioni e lui accetta di sottoporsi alla prova.
Il direttore esordisce:
- Quanto fa 3 x 3?
Pierino:
- Nove!
- Quanto fa 6 x 6?
- Trentasei!
E così via con ogni domanda che il direttore presuppone che un allievo della terza debba conoscere. Il direttore
guarda la maestra e le dice:
- Credo che Pierino possa andare in terza...
La maestra dice al direttore:
- Posso fargli io qualche domanda?
Il direttore e Pierino acconsentono. Allora la maestra:
- Una mucca ne ha quattro ma io ne ho solo due, che cosa sono?
- Le gambe!
- Cosa c'è nei tuoi pantaloni ma non c'è nei miei?
Il direttore si domanda come mai la maestra faccia una simile domanda, ma Pierino risponde prontamente:
- Le tasche!
- Che cos'è che inizia per "C", finisce per "O", è peloso, saporito e contiene un liquido biancastro?
Gli occhi del direttore si spalancano prima che lui possa fermare la risposta... ma Pierino con tranquillità:
- Il cocco!
La maestra non demorde:
- Che cos'è che entra duro e rosato ed esce molle ed appiccicoso?
- La gomma da masticare!
- Che cos'è che un uomo fa in piedi, una donna da seduta ed un cane su tre zampe?
Gli occhi del direttore si spalancano ancora di più, ma Pierino candidamente:
- Stringere la mano!
La maestra sempre più presa dalla sfida:
- Ora ti farò alcune domande del tipo "Chi sono io", d'accordo?
- D'accordo!
- Infili dei paletti dentro di me. Mi leghi a terra prima di montarmi. Sono bagnata prima che tu abbia finito.
- La tenda, signora Maestra!
- Un dito entra dentro di me. Giochi con me quando ti annoi. Rimango con te per tutta la vita.
Il direttore guarda irrequieto e teso ma... Pierino:
- L'anello nuziale!
La maestra si sforza per pensare a delle domande difficilissime:
- Esisto in diverse misure. Quando non sto bene sgocciolo. Quando mi togli il liquido ti senti bene.
Pierino:
- Il naso!
- Ho un corpo affusolato e rigido. La mia punta è penetrante. Sto spesso in una custodia.
- La freccia!
- Quale verbo inizia con "SC", finisce con "ARE" e significa un sacco di divertimento?
Pierino:
- Scherzare!!!
Il direttore tira un sospiro di sollievo e dice alla maestra:
- Sbattilo in quinta: le ultime dieci risposte le ho sbagliate persino io!
Bisognerà proporre un nuovo santo da inserire nel calendario di Padre Indovino........SAN MODESTINO DA CLONA
Questa è proporio bella.Vorrei dire una cosa in merito a questo momento particolare della vita.
Vorrei poterlo fare senza essere aggredito in quanto esprimo solamente un mio umile e semplice pensiero che potrà essere condivisibile o meno, l’importante è poterlo esprimere senza trascendere nella volgarità delle offese visto che esprimerò un concetto chiaro, pulito senza offendere chi la pensa diversamente da me ma soprattutto senza creare inutili polemiche che non porteranno il mio pensiero da nessuna parte visto la possibilità di avere chi non la penserà allo stesso modo, ci sarà chi sarà d’accordo con me e chi giustamente no, l’importante è avere il diritto di esprimere un proprio pensiero senza creare malesseri o malumori tra gli utenti quindi, se mi permettete, vorrei dire che mi sono dimenticato quello che volevo dire...
grazie per l'attenzione
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La signora ...Non ci ha sentito bene !!!!Più che una vera e propria figura di merda, questa è la storia incasinata avvenuta in un treno qualche anno fa.
Treno Frecciargento, io stavo seduto alla terza fila.
Alla prima fila c'era una signora che parlava al telefonino in maniera discreta e silenziosa.
Ad un certo punto tra le colline probabilmente la linea telefonica ha qualche problema.
E così la signora alza leggermente la voce e dice: "Franca non ti sento bene".
Questa frase viene ripetuta più volte e poi a voce più alta: " NON TI SENTO BENE".
A metà vagone si alza una signora che inizia a urlare: "Ma insomma, la sentite che c'è una donna che non si sente bene? Chiamiamo il Capotreno e facciamo chiedere se c'è un medico sul treno".
Non faccio in tempo ad alzarmi per chiarire la situazione che la signora che stava al telefono si alza e dice: " Signora, io sono un medico, qual è la donna che sta male? ".
Io rispondo alla dottoressa che è lei e ovviamente incasino di più la situazione.
Poco dopo spiego con calma l'accaduto e per fortuna la storia finisce con una grande risata di tutto il vagone.
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Chissà quante mazzate avrai presoAvrò avuto 15/16 anni, squilla il telefono, una ragazza cerca mio fratello che non è in casa.
" Quando torna puoi dirgli che lo ha cercato Paola?" e io candidamente "si, ma Paola di Piombino o Paola di Rosignano?"
Gelo dall'altra parte.
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