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♣ ♣ INTER 2016-2017 ♣ ♣

[h=1]L'Inter svilisce sé stessa e l'Europa, il jolly non basta. Handa e il muro del pianto[/h]
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L'Inter torna in Europa dopo due anni e le aspettative di club, squadra e tifosi sono di chi vuole lottare per arrivare fino in fondo alla competizione. Per riscattarsi da un inizio di stagione turbulento e proseguire sulla scia della vittoria con il Pescara il test appare dei più semplici, anche troppo. Gli israeliani dell'Hapoel Be'er Sheva passano a San Siro meritando nettamente il 2-0, l'Inter esce tra i fischi del suo pubblico dopo una serata tetra sotto tutti i punti di vista. La Juve tra due giorni e le premesse sono allarmanti. I nerazzurri non hanno risposte né alibi.

TUR... NO - De Boer cambia sette undicesimi della formazione titolare che ha schierato all'Adriatico: fuori Miranda, Santon, Joao Mario, Candreva, Banega, Perisic e Icardi, al loro posto dentro Ranocchia, Nagatomo, Melo, Biabiany, Brozovic, Eder e Palacio. Una squadra che fatica ancora ad acquisire gioco, identità e schemi si presenta in campo indebolita negli effettivi, senza bussola e motivazioni. La scossa che avrebbero dovuto i giocatori sin qui meno utilizzati non arriva mai, anzi alcuni di questi appaiono svogliati e non idonei al discorso tattico di De Boer. Vedi Brozovic, un jolly tra le linee spaesato quanto inconcludente. Al tecnico olandese non basta la mossa di inserire l'ex Dinamo Zagabria (fin qui usato solo per 20 minuti contro il Chievo) con lo scopo di trafiggere la tenace squadra israeliana. E anche l'Hapoel si accorge molto presto di poter fare male a questa Inter.

MURO DEL PIANTO - In difesa non c'è Miranda e lo si nota già al 9', quando Lucio Maranhao grazia Handanovic mandando di testa a lato da due passi senza venir minimamente disturbato. Con il passare dei minuti la squadra ospite guadagna convinzione facendo fioccare le occasioni per portarsi clamorosamente avanti. Vantaggio che arriva nella ripresa su uno schema su punizione: anche questa volta il buco della difesa nerazzurra rende un gioco da ragazzi il primo sigillo del portoghese Miguel Vitor. Con l'Inter sotto di un gol (e disorgonizzata nei suoi attacchi per cercare il pari) l'Hapoel ha sempre vita facile in ripartenza: Nwakaeme e compagni fanno quello che vogliono e spesso è Handanovic a doverci mettere una pezza. Non lo fa sul calcio di punizione ben calciato ma non angolato di Buzaglo: Samir rimane immobile adeguandosi ai compagni che avrebbero dovuto proteggerlo. D'Ambrosio, Ranocchia, Murillo e Nagatomo, quello che doveva essere un muro (con il filtro Melo addirittura peggio di quanto ce lo ricordassimo) si conferma invece un pianto per il pubblico interista (e anche i tifosi israeliani si saranno sentiti un po' a casa).

SPROFONDO EUROPEO - L'Inter fa di tutto fuorché onorare la competizione e il suo ritorno nel calcio europeo, sprofondando in un test che sarebbe dovuto servire per arrivare al big match contro la Juve con il pieno di fiducia dopo la vittoria in rimonta contro il Pescara. A nulla servono i tentativi di cambiare le sorti della sfida prima con Banega, poi con Candreva e addirittura Icardi. Gioca anche chi nei piani di De Boer avrebbe dovuto riposare ma la sostanza rimane la stessa. L'Inter sembra non avere stimoli né idee, nemmeno per mettere a segno la zampata che avrebbe potuto riaprire la gara, o quanto meno nel finale regalare uno sprazzo d'orgoglio. Nessuno dei "fuoriclasse" del reparto offensivo dei nerazzurri riesce a trovare la giocata per scardinare la retroguardia solida e scolastica degli avversari. Ci va vicino Eder con la traversa nel primo tempo, pareggia il conto (e sarebbe stato il tris...) nel finale Bitton. Meno due a Inter-Juve ma per De Boer c'è ancora tantissimo lavoro da fare. Il campo, però, non aspetta ed emette i primi verdetti, già in grado di macchiare la stagione e probabilmente anche altro.
 
PROPRIO CON UNA SQUADRA ISRAELIANA !!!!MAH... DE BOER MI SA CHE NON ARRIVA A MANGIARE IL PANETTONE SE CONTINUA COSI'... CMQ SPERIAMO CHE VI DESTATE DA LUNEDI' IN POI AHAHAHA.AHAHAHHA. :rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::p:p:p:p
 
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Arciere1;n2004303 ha scritto:
PROPRIO CON UNA SQUADRA ISRAELIANA !!!!MAH... DE BOER MI SA CHE NON ARRIVA A MANGIARE IL PANETTONE SE CONTINUA COSI'... CMQ SPERIAMO CHE VI DESTATE DA LUNEDI' IN POI AHAHAHA.AHAHAHHA. :rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::p:p:p:p

già da oggi dobbiamo essere svegli e pronti per l'appuntamento di domani sera ;)
 
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Probabili formazioni Inter-Juventus.
Inter (4-2-3-1): 1 Handanovic; 33 D'Ambrosio, 25 Miranda, 24 Murillo, 55 Nagatomo; 17 Medel, 6 Joao Mario; 87 Candreva, 19 Banega, 23 Eder; 9 Icardi (30 Carrizo, 46 Berni, 13 Ranocchia, 15 Ansaldi, 21 Santon, 5 Melo, 7 Kondogbia, 27 Gnoukouri, 77 Brozovic, 8 Palacio, 10 Jovetic, 11 Biabiany, 44 Perisic) All. De Boer Indisponibili: 2 Andreolli Squalificati: nessuno Diffidati: nessuno

Juventus (3-5-2): 1 Buffon, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 26 Lichtsteiner, 6 Khedira, 18 Lemina, 5 Pjanic, 12 Alex Sandro, 9 Higuain, 21 Dybala. (25 Neto, 32 Audero, 4 Benatia, 23 Dani Alves, 24 Rugani, 33 Evra, 7 Cuadrado, 11 Hernanes, 22 Asamoah, 17 Mandzukic, 20 Pjaca). All.: Allegri. Diffidati: Nessuno. Squalificati: Nessuno. Indisponibili: Mandragora, Marchisio, Sturaro. Arbitro: Tagliavento di Terni. Quote Snai: 4,25; 3,40; 1,92.
 
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Drago Heart;n2004872 ha scritto:
SIAMO DELLA STESSA FEDE NERAZZURRA.... VOGLIO 11 LEONI IN CAMPO DOPO QUELLA FIGURACCIA DI GIOVEDI' BUONA PARTITA VEDREMO :cool::cool::cool:

ciao Drago benvenuto da queste parti......l'unione fa la forza, i leoni hanno ruggito....
ABBIAMO VINTOOO---CHE SODDISFAZIONE :)


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Inter-Juve 2-1, Lichtsteiner-Icardi in 2 minuti, poi decide Perisic

Grande partita dei nerazzurri che infliggono ai campioni d'Italia la prima sconfitta stagionale: Allegri va in vantaggio con lo svizzero, De Boer ribalta tutto grazie al capitano che prima pareggia, poi regala al croato l'assist del gol partita. Nel finale espulso Banega


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Tutta un'altra Inter. Dopo la figuraccia europea con l'Hapoel Beer Sheva, i nerazzurri battono 2-1 la Juve a San Siro infliggendo ai bianconeri la prima sconfitta stagionale. Gran partita della squadra di De Boer che già nel primo tempo ha tenuto bene il campo colpendo un palo con Icardi e rischiando solo su un'occasione concessa a Khedira. Nella ripresa la Juve ha arretrato ancor più il baricentro, eppure è passata in vantaggio con Lichtsteiner su cross di Alex Sandro al 21': due minuti dopo è arrivato il pari di Icardi con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. E al 78' ci ha pensato il neo entrato Perisic a battere Buffon con un altro colpo di testa su perfetto assist del solito indemoniato Icardi. La Juve ha reagito sfiorando il pari con Higuain, entrato forse troppo tardi (74') al posto di Mandzukic, ma non è riuscita a raddrizzare la partita neppure nel recupero giocato undici contro dieci per l'espulsione di Banega al 90': ad Allegri non riesce così il controsorpasso sul Napoli che resta la capolista del campionato.
 
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http://digiphotostatic.VIOLAZIONE: scambio email non consentito !/TARDAN62/tmb/ae1bb3c739_1664785_tmb.jpg BUONA CENA A TUTTI
 
CHE GODURIA ROBERTO FINALMENTE UNA PARTITA DECENTE SPERIAMO IN ALMENO IN TRE QUATTRO PARTITE NON DICO DI QUESTO LIVELLO MA ALMENO GUARDABILI E NON DA SOLITA INTER SVOGLIATA SEI D'ACCORDO..... BUONA SERATA E SEMPRE FORZA INTER AMALA PAZZA INTER AMALA...:):):)
 
QUESTA E' L'UNICA PARTITA DECENTE CHE AVETE FATTO MA ERA NORMALE VISTO LA RIVALITA' CHE CE , ADESSO TORNERETE NEI SOLITI RITMI DI PRIMA, LA JUVE MAI VISTA COSI' DA TANTISSIMO TEMPO SEMBRAVA STANCA A LIVELLO MENTALE CHE FISICO
 
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Drago Heart;n2004957 ha scritto:
CHE GODURIA ROBERTO FINALMENTE UNA PARTITA DECENTE SPERIAMO IN ALMENO IN TRE QUATTRO PARTITE NON DICO DI QUESTO LIVELLO MA ALMENO GUARDABILI E NON DA SOLITA INTER SVOGLIATA SEI D'ACCORDO..... BUONA SERATA E SEMPRE FORZA INTER AMALA PAZZA INTER AMALA...:):):)

quoto in pieno..e non dimentichiamoci che avevamo un uomo in meno anche se ormai eravamo alla fine. SEMPRE INTER nel bene e nel male...buonanotte
 
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Arciere1;n2004980 ha scritto:
QUESTA E' L'UNICA PARTITA DECENTE CHE AVETE FATTO MA ERA NORMALE VISTO LA RIVALITA' CHE CE , ADESSO TORNERETE NEI SOLITI RITMI DI PRIMA, LA JUVE MAI VISTA COSI' DA TANTISSIMO TEMPO SEMBRAVA STANCA A LIVELLO MENTALE CHE FISICO

in ogni partita che si disputa c'è rivalità, ma oggi voi la sentivate particolarmente...vi è mancata la grinta...BUONA NOTTE
 
i soliti che il lunedì ci sfottevano al bar ......oggi sono stati tranquilli a vederci giocare a biliardo :cool: BUONA SERATA

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Empoli vs Inter

Serie A
oggi, 20:45
Stadio Carlo Castellani


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Serie A, Empoli-Inter: probabili formazioni e diretta dalle 20.45

De Boer si affida al trio composto da Icardi, Candreva e Perisic.

mercoledì 21 settembre 2016 11:01

EMPOLI - Dopo la battaglia vinta contro la Juventus, l'Inter targata De Boer affronta l'Empoli nel turno infrasettimanale. Una trasferta che nasconde molte insidie. Il tecnico olandese deve rinunciare allo squalificato Banega, così a centrocampo si rivede dopo un mese Kondogbia. Perisic torna tra i titolari (Eder era partito dal 1' contro la Juve): il tridente si completa con i nomi di Candreva e Icardi. Gabigol, invece, parte dalla panchina con la maglia numero 96. Martusciello risponde con il solito Empoli, con il 4-3-1-2. Saponara trequartista puro, lì davanti dovrebbero spuntarla Maccarone e Pucciarelli.

PROBABILI FORMAZIONI

EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Barba, Bellusci, Pasqual; A. Tello, Diousse, Buchel; Saponara; Maccarone, Pucciarelli. All. Martusciello.


INTER (4-3-3): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Murillo; Joao Mario, Medel, Kondogbia; Candreva, Icardi, Perisic. All. De Boer.
 
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E anche ieri sera abbiamo portato a casa 3 punti MERITATISSIMI

IL TABELLINO

EMPOLI-INTER 0-2
RETI: 10', 17' Icardi

Icardi stende l'Empoli con due gol in sette minuti: l'Inter esulta ancora

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Sette minuti per mettere le cose in chiaro: Mauro Icardi è sempre più l'anima dell'Inter di Frank de Boer. Il capitano argentino mette il suo doppio timbro sulla sfida del Castellani regalando ai nerazzurri il terzo successo consecutivo in campionato. Primo tempo magistrale dell'Inter, che trova le due reti grazie a due belle azioni orchestrate una dalla coppia Danilo D'Ambrosio - Antonio Candreva, l'altra iniziata da una palla rubata e da un pregevole assist di Joao Mario, ed entrambe finalizzate da Maurito. Poi, i nerazzurri tengono bene il punto, sfiorano anche la terza rete, soffrono poco (due volte Samir Handanovic dice no a Federico Dimarco) e nella ripresa controllano bene le offensive della squadra di Giovanni Martusciello, generosa ma molto inconsistente. L'Inter sfata una serie di tabù (prima rete del match, vittoria senza reti subite) e vola a quota 10 in classifica.
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Quel 'processo' che adesso può (deve) continuare



22.09.2016 00:05

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Paradossalmente più importante della Juventus. Alla vigilia Frank de Boer era stato chiaro: "A Empoli come contro i bianconeri, vogliamo dominare il gioco". Detto, fatto. Inter subito in partita, pimpante, aggressiva, vogliosa di raggiungere il risultato e, soprattutto, ottima nell'approccio. Proprio quest'ultimo è l'aspetto in cui la squadra ha peccato di recente, ma non al 'Castellani'. Non è successo nulla di tutto questo. E i tre punti di domenica non sono stati vanificati.

Strepitoso Mauro Icardi (sempre più piacevolmente decisivo e, soprattutto, prezioso anche in fase di non possesso), meraviglioso Antonio Candreva e super Joao Mario. Sono loro i migliori in campo, gli insostituibili di questa squadra (a proposito, ma l'ex Lazio non era stato pagato troppo al netto dell'età?). Oltre ai tre sopraccitati, voglio inoltre dar fiducia alla difesa, nonostante qualche occasione di troppo concessa anche ieri sera, con Samir Handanovic che ha dovuto comunque sporcare i guantoni dopo un primo tempo da semplice spettatore non pagante.

Spesso al centro delle critiche, credo che la retroguardia possa crescere, con una nota di merito che voglio riservare a Danilo D'Ambrosio e, soprattutto, Davide Santon, entrambi estremamente positivi in Toscana. Il solo Jeison Murillo ha mostrato qualche sbavatura, ma sono convinto che il colombiano abbia tutte le carte in regola per tornare quello della prima parte della scorsa stagione. Non voglio ovviamente dimenticare Gary Medel, che in tanti (troppi) continuano a sottovalutare. Qualcuno magari farà fatica ad accettarlo, ma il Pitbull cileno è indispensabile, perché senza di lui mancherebbe quell'equilibrio fondamentale per vincere le partite.

Per quanto riguarda il lavoro di FdB, beh... sicuramente qualcosa di buono (tanto per usare un eufemismo) ora è sotto gli occhi di tutti (a proposito, nel giro di massimo un mese le sue conferenze dovrebbero essere interamente in lingua italiana). Poche ore fa la sua Inter ha cercato in ogni modo di mantenere il possesso-palla, di 'dominare' il gioco come ama spesso dire l'ex Ajax. Risultato pienamente raggiunto. Le sue idee cominciano a vedersi.

Serviva un prosieguo dopo la grande gara contro la Juventus, per capire se questo altalenante gruppo sarebbe stato in grado di mandare un segnale al campionato. Da Empoli questo messaggio è arrivato, perché l'Inter sta crescendo. Non voglio però sentir parlare di Scudetto e di pretese particolarmente euforiche (al momento impossibile non definirle tali, la Serie A è solo all'inizio), ma quello che posso dire con assoluta certezza è che il potenziale è veramente molto alto.

Forse manca qualcosa in difesa, magari un ricambio duttile dal punto di vista tattico, ma dal centrocampo in su questa rosa non ha nulla da invidiare a Napoli e Roma, anzi. Non ho citato volontariamente la Juventus, che resta comunque un livello sopra tutte le altre. L'Inter non deve assolutamente guardare i bianconeri (valuteremo eventualmente qualsivoglia sogno solamente tra qualche mese), ma partenopei e giallorossi. E con tanta attenzione. Il grande obiettivo resta la Champions League, non raggiungerlo per un'altra stagione sarebbe troppo, veramente troppo.

Questo gruppo ha tutto per tornare nell'Europa che conta, nell'Europa vera, quella dei 'grandi'. E dopo un inizio di stagione particolarmente difficile ora i segnali sono finalmente positivi. Cara Serie A, l'Inter c'è. Ora avanti nel 'processo', termine tanto caro al mister di Hoorn. Una parola che ripete puntualmente almeno 4-5 volte durante le sue conferenze.

Gli piace troppo questo termine, evidentemente ci crede sul serio. E probabilmente ora lo stanno seguendo anche i giocatori. Per la gioia dei tifosi nerazzurri, che possono quindi accomodarsi comodamente sul proprio divano o sul seggiolino di vari stadi per vedere quello che questa tanto pazza quanto forte squadra riuscirà a fare in questo campionato. Quello (senza 'se' e senza 'ma', nessuna scusa) della Champions League.
 
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