Novità

♣ INTER 2018-2019 E NON SOLO ♣

CLASSIFICA 36^ GIORNATA

1
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Juve893628536927
2
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Napoli763623766832
3
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Inter663619985428
4
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Atalanta653619897344
5
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Milan6236171185034
6
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Roma6236171186447
7
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Torino6036151564832
8
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Lazio5836177125240
9
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Sampdoria4936147155851
10
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Sassuolo4236915125257
11
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Spal4236119164050
12
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Cagliari40361010163451
13
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Bologna40361010164251
14
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Fiorentina4036816124744
15
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Parma3836911163959
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Udinese3736910173450
17
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Genoa3636812163856
18
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Empoli353698194667
19
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Frosinone243659222967
20
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Chievo1536212222575

Pos Squadra Punti G V N P GF GS
 
[h=1]Napoli-Inter ore 20.30[/h]
Gli uomini di Spalletti vanno alla ricerca dei tre punti che sancirebbero aritmeticamente l'ingresso in Champions League

NAPOLI - Nel posticipo scendono il campo al San Paolo, alle 20.30, Napoli e Inter. I partenopei salutano il pubblico di casa con già un secondo posto conquistato, mentre agli uomini di Luciano Spalletti servono i tre punti per certificare un terzo posto che vale l'accesso alla prossima edizione della Champions League. Carlo Ancelotti insegue invece quota 82 punti, un traguardo necessario per ripartire al meglio nella prossima stagione. I nerazzurri arrivano al San Paolo dopo la vittoria per 2-0 sul Chievo, mentre i padroni di casa una settimana fa aveva superato la Spal.

PROBABILI FORMAZIONI - Ancelotti recupera Insigne ma il numero 24 azzurro dovrebbe partire dalla panchina lasciando spazio in attacco alla coppia Milik-Mertens. Non ce l'ha fatta Ounas, fuori dalla lista dei convocati. Senza Ospina, spazio in panchina per il terzo portiere Piai.

In casa nerazzurra, a tenere banco è il consueto ballottaggio tra Lautaro e Icardi: dovrebbe essere il "Toro" a spuntarla. Dubbi a centrocampo tra Gagliardini e Vecino, in attacco Politano dovrebbe lasciare spazio a uno tra Candreva e Keita.

NAPOLI (4-4-2): Meret; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Mertens, Milik. A disp.: Kernezis, Piai, Maksimovic, Malcuit, Mario Rui, Luperto, Verdi, Insigne, Younes. Allenatore: Ancelotti.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Candreva, Nainggolan, Perisic; Lautaro. A disp.: Padelli, Cedric, Ranocchia, Dalbert, Borja Valero, Gagliardini, Joao Mario, Politano, Keita, Icardi. Allenatore: Spalletti.

ARBITRO: Doveri di Roma.
 
CLASSIFICA 37^ GIORNATA
1
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Juve903728637028
2
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Napoli793724767233
3
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Atalanta663719997445
4
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Inter663719995532
5
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Milan6537181185234
6
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Roma6337171286447
7
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Torino6037151574936
8
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Lazio5937178125543
9
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Sampdoria5037148155851
10
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Sassuolo4337916125257
11
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Spal4237119174253
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Bologna41371011164554
13
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Cagliari41371011163552
14
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Parma41371011164059
15
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Fiorentina4037816134745
16
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Udinese40371010173752
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Empoli3837108195068
18
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Genoa3737813163957
19
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Frosinone243759232969
20
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Chievo1637213222575

Pos Squadra Punti G V N P GF GS
 
Roberto57;n2172159 ha scritto:
[h=1]Napoli-Inter ore 20.30[/h]
Gli uomini di Spalletti vanno alla ricerca dei tre punti che sancirebbero aritmeticamente l'ingresso in Champions League

NAPOLI - Nel posticipo scendono il campo al San Paolo, alle 20.30, Napoli e Inter. I partenopei salutano il pubblico di casa con già un secondo posto conquistato, mentre agli uomini di Luciano Spalletti servono i tre punti per certificare un terzo posto che vale l'accesso alla prossima edizione della Champions League. Carlo Ancelotti insegue invece quota 82 punti, un traguardo necessario per ripartire al meglio nella prossima stagione. I nerazzurri arrivano al San Paolo dopo la vittoria per 2-0 sul Chievo, mentre i padroni di casa una settimana fa aveva superato la Spal.

PROBABILI FORMAZIONI - Ancelotti recupera Insigne ma il numero 24 azzurro dovrebbe partire dalla panchina lasciando spazio in attacco alla coppia Milik-Mertens. Non ce l'ha fatta Ounas, fuori dalla lista dei convocati. Senza Ospina, spazio in panchina per il terzo portiere Piai.

In casa nerazzurra, a tenere banco è il consueto ballottaggio tra Lautaro e Icardi: dovrebbe essere il "Toro" a spuntarla. Dubbi a centrocampo tra Gagliardini e Vecino, in attacco Politano dovrebbe lasciare spazio a uno tra Candreva e Keita.

NAPOLI (4-4-2): Meret; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Mertens, Milik. A disp.: Kernezis, Piai, Maksimovic, Malcuit, Mario Rui, Luperto, Verdi, Insigne, Younes. Allenatore: Ancelotti.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Candreva, Nainggolan, Perisic; Lautaro. A disp.: Padelli, Cedric, Ranocchia, Dalbert, Borja Valero, Gagliardini, Joao Mario, Politano, Keita, Icardi. Allenatore: Spalletti.

ARBITRO: Doveri di Roma.

PROPRIO UN UN BEL POKER....PECCATO CHE E' STATO A FAVORE PER IL NAPOLI
 
[h=2]Il programma della 38^ giornata: anticipi e posticipi [/h] [h=3]Gli anticipi di sabato 25 maggio 2019[/h] Frosinone-Chievo ore 18.00
Bologna-Napoli 20.30


Le partite di domenica 26 maggio 2019


Torino-Lazio ore 15.00
Sampdoria-Juventus ore 18.00
Atalanta-Sassuolo 20.30
Cagliari-Udinese 20.30
Fiorentina-Genoa 20.30
Inter-Empoli 20.30
Roma-Parma 20.30
Spal-Milan 20.30
 
[h=1]
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È morto Niki Lauda: la leggenda della Formula 1 aveva 70 anni[/h] [h=2]L'ex pilota austriaco si è spento in una clinica svizzera dove era ricoverato per problemi ai reni. L'annuncio della famiglia in una nota[/h]
È morto all'età di 70 anni l'ex pilota austriaco Niki Lauda, leggenda della Formula 1 tre volte campione del mondo. Lo rende noto la famiglia. "Con profonda tristezza annunciamo che il nostro amato Niki è morto pacificamente con la sua famiglia accanto lunedì", si legge nella nota. Lauda era ricoverato in una clinica privata in Svizzera per problemi ai reni. Otto mesi fa aveva subito un trapianto di polmone. "I suoi risultati unici come atleta e imprenditore sono e rimarranno indimenticabili, come il suo instancabile entusiasmo per l'azione, la sua schiettezza e il suo coraggio. Un modello e un punto di riferimento per tutti noi, era un marito amorevole e premuroso, un padre e nonno lontano dal pubblico, e ci mancherà", scrivono i familiari. Nato a Vienna il 22 febbraio del 1949, Lauda vinse tre titoli mondiali come pilota di F1 nel 1975, nel 1977 e nel 1984 con McLaren e Ferrari. Rimase gravemente ustionato in un incidente nel 1976. È considerato uno dei migliori piloti della storia.
 
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Diretta Inter-Empoli dalle 20.30: probabili formazioni


Il futuro in una partita: a Spalletti serve una vittoria per avere la sicurezza Champions

MILANO - ''È come una finale, ma noi siamo abituati a questa pressione già dall'anno scorso, arriviamo pronti alla partita''. Luciano Spalletti suona la carica: l'Inter è all'ultima chiamata per la Champions League, contro l'Empoli non potrà sbagliare. Una finale come un anno fa con la Lazio, perché a San Siro i nerazzurri si giocano tutto. Per la certezza di un posto Champions serve una vittoria, altrimenti bisognerà sperare in notizie positive da Ferrara e dall'Olimpico, dove saranno impegnate Milan e Roma rispettivamente contro Spal e Parma.
Probabili formazioni


INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano, Nainggolan, Perisic; Icardi. All. Spalletti

EMPOLI (3-5-2): Dragowski; Maietta, Silvestre, Dell’Orco; Di Lorenzo, Traoré, Bennacer, Acquah, Pajac; Caputo, Farias. All. Andreazzoli

Arbitro: Banti di Livorno
 
Ultima modifica:
Starai sicuramente festeggiando per la conquista della Champions. Sono contento per la tua squadra.
Ciao e buona notte.
 
ciao Sasa sono contento ma potevamo fare meglio, spero che Spalletti se ne vada.
 
Ultima modifica:
[h=1]Pazza Inter, ma alla fine Keita e il Ninja la portano in Champions: Empoli in B[/h]
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[h=2]Partita pazzesca. Icardi sbaglia un rigore. Handanovic miracoloso. Toscani mai domi, ma alla fine la squadra Spalletti conquista l'Europa che conta[/h] Perché ti riduci sempre all’ultimo minuto? Se nasci cicala, non puoi morire formica. E l’Inter, almeno questa Inter, è indubbiamente cicala. Quando arrivi last minute, e le cose vanno bene, ti sembra quasi che così sia più bello, dia più soddisfazione. Tutta l’ansia accumulata si disperde in un urlo liberatorio, le paure si trasformano in piacevoli ricordi. I mezzi infarti in aneddoti. Quando va bene, non sempre va bene. Ma se sei cicala, non starai certo a pensarci, non stasera. L’Inter si prende la Champions al minuto 81: ne mancavano 9, dei 3420 (più recuperi) giocati in stagione. All’ultimo. Lo fa con un gol di Radja Nainggolan, chirurgico nel ribadire in rete dopo un palo di Vecino, arrivato in contropiede.

[h=5]NO EQUILIBRI TATTICI[/h]
L’Empoli sull’1-1 prende il gol che la manda in B in contropiede, non chiedeteci perché. Del resto non è gara da equilibri tattici, ma da psicofarmaci. I nerazzurri rischiano di dover prendere anti-depressivi a manciate, per il quarto d’ora che porta alla combinazione rigore sbagliato-pareggio subito: era passata in vantaggio con un gol (un gran gol) di Keita al minuto 51, aveva avuto il rigore del 2-0 con Icardi al minuto 61. Lo ha sbagliato, con un tiro centrale. E prende gol un quarto d’ora dopo: al minuto 75 l’azione dell’Empoli si sviluppa sulla sinistra. Dalbert, appena entrato per Perisic, esce altissimo e viene superato, Ucan viene pescato in area, va sul fondo e trova sul secondo palo Traoré, che infila l’1-1. Psicodramma servito, poi cancellato da Nainggolan. Ma è solo l’inizio.


[h=5]IL FINALE[/h] Perché quello che succede dopo è una cosa senza senso e senza freni, con l’Empoli all’arrembaggio e l’Inter suonata soprattutto a sinistra (dove Dalbert è in “errore di sistema”). Sul cross basso di Caputo D’Ambrosio tocca in salvataggio sulla traversa (traiettoria he viola un paio di leggi della fisisca) e poi rischia la crisi isterica. Poi è il momento di San Handanovic, che dopo aver piazzato già un paio di interventi decisivi, piazza la parata–capolavoro, quella che gli ascrive il quarto posto, su Ucan. C’è tempo per un gol in contropiede, senza portiere segnato da Brozovic e annullato dal Var, per il rosso di Keita, per un altro cross empolese che taglia tutta l’area mentre il Meazza trattiene il respiro.

[h=5]FINISCE COSI'


Finisce con i giocatori empolesi a terra, distrutti dopo aver sfiorato una rimonta in classifica clamorosa, dopo aver resistito nel primo tempo e risposto nel secondo, e con quelli nerazzurri che fanno a turno per saltare in braccio ad Handanovic, il capitano e il salvatore. Mauro sbaglia il rigore della sicurezza, Handanovic rimedia all’ultimo: c’è tutta la stagione dell’Inter. C’è un’annata da cicala. Che però torna in Champions. O a riveder le stelle, come dicono qui.[/h]
 
CLASSIFICA 38^ GIORNATA

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Juve903828647030
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Napoli793824777436
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Atalanta693820997746
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Inter693820995733
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Milan6838191185536
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Roma6638181286648
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Torino6338161575237
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Lazio5938178135646
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Sampdoria5338158156051
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Bologna44381111164856
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Sassuolo4338916135360
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Udinese43381110173953
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Spal4238119184456
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Parma41381011174161
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Cagliari41381011173654
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Fiorentina4138817134745
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Genoa3838814163957
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Empoli3838108205170
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Frosinone2538510232969
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Chievo1738214222575

Pos Squadra Punti G V N P GF GS
 
[h=1]Champions: Inter e Atalanta. Empoli in Serie B[/h]
Ultimi verdetti del campionato: Milan in Europa League, Fiorentina e Genoa salve grazie allo 0-0 del Franchi. A Roma Olimpico e festa per De Rossi, con le reti di Pellegrini, Gervinho e Perotti

ROMA - Nella notte che ha visto l'ultimo saluto di De Rossi alla sua Roma, saluto chiuso con una vittoria giallorossa per 2-1 (Pellegrini, l'ex Gervinho e Perotti), Atalanta e Inter conservano il posto Champions grazie alle vittorie rispettivamente su Sassuolo ed Empoli, condannato alla Serie B in virtù del pari tra Fiorentina e Genoa. Mastica amaro anche il Milan di Gattuso, che si impone contro la Spal ma che non va più in là del quinto posto e quindi dell'Europa League. [h=2]Milan, Kessie show. Che rissa a Bergamo![/h]
Il primo gol della serata è quello che permette al Cagliari di andare in vantaggio, Pavoletti e il suo celebre colpo di testa a portare avanti i suoi contro l'Udinese, ma la prima rete pesante è del Milan: Calhanoglu, imbeccato da Kessie, sblocca a Ferrara dopo 18 minuti. Subito dopo un altro gol, ma a Bergamo, ribalta il tavolo Champions: è Berardi, con un destro a fil di palo, a portare in alto in Sassuolo e fuori dai primi quattro posti l'Atalanta, che recriminava per un intervento subito da Ilicic al limite dell'area neroverde sull'azione dello 0-1. Il Milan, a questo punto terzo, "festeggia" con il 2-0 firmato da uno scatenato Kessie, pochi minuti dopo aver dovuto rinunciare a Donnarumma per infortunio, per poi incassare il 2-1 di Vicari.

A Roma, in un Olimpico gremito e commosso per l'ultimo saluto a De Rossi in maglia giallorossa, è Pellegrini con un tiro deviato a portare avanti i suoi sul Parma, mentre a Milano sono protagonisti i portieri (Perisic, Vecino, Brozovic, Nainggolan e Asamoah sbattono uno dopo l'altro contro il muro Dragowski, Handanovic non è da meno quando si tratta di chiudere lo specchio a Caputo nell'unica grande occasione dell'Empoli). L'Atalanta intanto riesce a pareggiare con Zapata, chiudendo sull'1-1 i primi 45': così in Europa League andrebbe l'Inter, mentre a retrocedere in B sarebbe il Genoa condannato dallo 0-0 di Firenze. Ma a Bergamo le notizie non sono finite: mega rissa a fine primo tempo, con le immagini che mostrano tra tutti un diverbio De Roon-Magnanelli, ammoniti, e un Berardi infuriato ed espulso da Doveri.
[h=2]Nainggolan salva l'Inter, Gomez l'Atalanta[/h]
Spalletti inserisce Keita e dopo sei minuti la mossa paga: bel dribbling del senegalese ai venti metri e destro splendido sul quale neanche il super Dragowski può nulla: ora Inter e Milan in Champions e Atalanta in Europa League, ma solo per qualche minuto: è il Papu Gomez a far volare di nuovo la Dea e a rispedire in basso il Milan, che oltre al danno subisce la beffa del 2-2 ad opera di Fares. L'Udinese intanto pareggia due volte a Cagliari, la prima annullata per offside di Pussetto, la seconda con un cross di Halfredsson che si infila in porta, tanto regolare quanto fortunato.

A Milano Banti assegna un rigore discutibile all'Inter: i nerazzurri hanno un'occasione d'oro per chiudere i conti ma Icardi (che poi esce per Lautaro tra i fischi di San Siro) si fa ipnotizzare da Dragowski, mentre a Bergamo Pasalic appena entrato non fallisce il colpo di testa su assist di uno scatenato Gomez: 3-1 e Champions blindata. L'Udinese va a vincere 2-1 in Sardegna con la rete di De Maio, l'Olimpico vede il gol dell'ancora amato ex Gervinho e quello di Perotti per il 2-1 che dà il via alla festa. E il Milan? Kessie completa la sua giornata super con il penalty che riporta avanti i rossoneri sulla Spal, un 3-2 che basta agli uomini di Gattuso per guardare solo a quello che succede a San Siro, cioè di tutto: Traore pareggia a meno di un quarto d'ora dalla fine, Nainggolan trova il 2-1 in contropiede, D'Ambrosio salva alla disperata sulla porta vuota spedendo il pallone sulla sua traversa, Handanovic esce a valanga su Farias compiendo un miracolo, lo stesso che fa Dragowski su Keita. Ultimo minuto, Perisic segna il 3-1 a porta vuota da centrocampo con Dragowski che era salito in area di rigore dell'Inter ma che viene steso fallosamente da Keita mentre tornava verso la sua porta: Banti va a rivedere l'azione, gol annullato e secondo giallo a Keita, assalto finale che si chiude con un'ultima parata di Handanovic che manda in B i toscani e l'Inter in Champions.
 
Sarebbe ora che queste due squadre tornassero in auge, altrimenti il campionato rimane sempre a senso unico con la Juventus che continua a vincerlo.
Ciao Roberto
 
Ciao Sasa speriamo, ormai siamo stufi della solita capolista, non è che lei è la più brava, ma le due milaniste hanno un organigramma da rivedere. Non si può arrivare all'ultima di campionato (questo è il secondo anno) con la tensione della classifica. Buona giornata
 
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  • Estrazione del lotto
    sabato 19 luglio 2025
    Bari
    70
    37
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    Cagliari
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    Firenze
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    Genova
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    Milano
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    Napoli
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    Palermo
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    72
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    Roma
    19
    64
    39
    77
    10
    Torino
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    63
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    Venezia
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    Nazionale
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    Estrazione Simbolotto
    Nazionale
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