Roberto57
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[h=1]Inter-Cagliari 4-0: i nerazzurri ritrovano la via del gol e la zona Champions[/h] Gli uomini di Spalletti superano agevolmente una formazione apparsa con la testa già al Bologna: a segno Cancelo, Icardi, che stabilisce il record personale di reti in A, Brozovic e Perisic. Traverse di Karamoh e Perisic. Infortunio a Gagliardin
MILANO – L’Inter ritrova la via del gol dopo 325’, si sbarazza (4-0) di un rimaneggiatissimo Cagliari e rimette piede, almeno per una notte, in zona Champions. Tutto facile per i nerazzurri contro una squadra mal messa in campo, almeno nella prima mezzora, da Lopez e con la testa evidentemente già rivolta al delicatissimo impegno di domenica con il Bologna. Contro un avversario fiaccato dalla rete incassata dopo appena 3’, gli uomini di Spalletti si sono scrollati di dosso le ruggini delle ultime tre giornate e hanno dilagato, divertendosi anche a mandare in gol Icardi che ha così potuto stabilire il suo nuovo primato di reti in serie A: 25
SPALLETTI TORNA ALLA DIFESA A 4, RIECCO KARAMOH – Spalletti alla fine ha deciso di tornare alla difesa a quattro rimettendo Cancelo basso. Ha tolto Santon, dirottando a sinistra D’Ambrosio, e ha rilanciato sulla trequarti Karamoh preferendolo, di fatto, a Candreva. In mediana ha restituito una maglia a Brozovic, rispedendo in panchina Borja Valero mentre ha riaccentrato Rafinha piazzandolo alle spalle di Icardi. Lopez ha replicato attuando un ampio turnover: fuori Pisacane, Ceppitelli, Faragò e Pavoletti, oltre agli squalificati Barella e Cigarini, dentro Romagna, l’ex Andreolli, Giannetti, Ceter, Ionita e Cossu.
E’ SUBITO CANCELO – L’Inter è partita forte e, dopo appena 3’, è passata: Perisic si è guadagnato una punizione da sinistra andando via ad Andreolli e Cancelo l’ha trasformata con uno di quei classici tiri-cross a giro che nessuno prende in mezzo all’area e finiscono per insaccarsi sul secondo palo. Il Cagliari ha sbandato e ha rischiato il tracollo, anche per l’incapacità di contenere le discese a sinistra di Perisic. I nerazzurri hanno prodotto almeno 6 ottime occasioni in 24’ ma non hanno avuto con lo stesso Perisic, Karamoh, che ha colpito anche una traversa, Gagliardini, Rafinha e Icardi la necessaria concretezza per raddoppiare.
LOPEZ CAMBIA MODULO, GAGLIARDINI VA KO – Lopez ha capito di dover correre ai ripari e ha ordinato la difesa a 4 dirottando Romagna sulla fascia destra. Il Cagliari si è coperto meglio anche se davanti non si è mai fatto vedere. L’Inter, che al 35’ ha perso Gagliardini per uno stiramento alla coscia destra (gli è subentrato Borja Valero) ha insistito anche se ha faticato a ritrovare con facilità la profondità. L’unico pericolo, nella seconda parte del primo tempo, lo ha creato Icardi che si è visto alzare in angolo da Castan in scivolata un sinistro da pochi passi su assist del solito Perisic.
ICARDI FA 25, BROZOVIC CALA IL TRIS – L’attaccante argentino ha comunque dovuto rinviare l’appuntamento col 25° gol in A solo di pochi minuti. Al 49’ Rafinha, servito in area da Karamoh, lo ha liberato di tacco, consentendogli di battere Cragno in anticipo con una bella puntata di destro. Lopez si è rassegnato alla sconfitta, ha tolto Sau e Padoin, inserendo Faragò e Lykogiannis, e l’Inter ne ha approfittato: al 61’ è arrivato il 3-0, opera di Brozovic, bravo a liberarsi al limite di Ionita e a infilare il pallone sul secondo palo con un bel destro a giro.
PERISIC CHIUDE I CONTI – Il Cagliari ha badato esclusivamente a non incassare una goleada ma dopo essersi salvato sulle conclusioni di Rafinha, Karamoh, Icardi, Perisic (traversa) e Candreva (tiro deviato in angolo da Andreolli con una mano, giudicata involontaria al Var da Pasqua), ha finito comunque per rimediare il 4-0: il sigillo finale lo ha messo al 90’ Perisic con un forte sinistro in diagonale su punizione-assist di Brozovic. Spalletti non poteva aspettarsi un’iniezione di fiducia migliore in vista della ben più ostica trasferta di Verona con il Chievo.