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I CAMPI ELETTROMAGNETICI DELLE AUTO ELETTRICHE SONO SICURI PER LA SALUTE?​


I campi elettromagnetici delle auto elettriche sono sicuri per la salute?



Di
Aurelio Vindigni Ricca


7/02/2020, Ore 09:39
Vivere accanto a un traliccio dell'alta tensione non fa propriamente bene alla salute, lo sappiamo ormai da decenni grazie a numerosi studi. Qualcuno dunque si è chiesto: è pericoloso rimanere seduti all'interno di un'auto elettrica, circondati da cavi ad alta tensione e un'enorme batteria?
In realtà le radiazioni emesse da una BEV (auto elettrica alimentata a batteria) sono state considerate "non ionizzanti", ovvero non possono scindere gli ioni dagli atomi, motivo per cui chi utilizza una vettura elettrica tutti i giorni non rischia assolutamente di sviluppare un cancro. Le radiazioni ionizzanti si possono invece assorbire quando si rimane esposti alla luce diretta del sole, oppure si fa un esame ai raggi X.
La World Health Organization (WHO) ha inoltre affermato: "I campi magnetici statici e quelli a bassissima frequenza non sono classificabili come cancerogeni". Dunque le case automobilistiche dovrebbero attenersi a questi campi, anche se c'è qualcuno che chiede studi approfonditi sulla questione. Nel frattempo uno studio pubblicato dalla SINTEF nel 2014 ribadisce: "Non c'è alcun motivo di preoccupazione all'interno di un'auto elettrica, anche le auto normali producono enormi campi elettromagnetici anche solo con il ruotare delle gomme ma questo non mette in pericolo la salute". A meno di clamorosi ribaltamenti, magari in arrivo con nuovi studi, non c'è bisogno di allarmarsi stando agli esperti. (Giusto come gli esperti virologi covid vero !)
FONTE:
INSIDEEVS

non ho capito questo :

Le radiazioni ionizzanti si possono invece assorbire quando si rimane esposti alla luce diretta del sole.

e quando si va al mare poi si muore tutti ?

poi dicono :
Non c'è alcun motivo di preoccupazione all'interno di un'auto elettrica, anche le auto normali producono enormi campi elettromagnetici
anche solo con il ruotare delle gomme ma questo non mette in pericolo la salute.


cosa fai il ruotare delle gomme ?


 

NUOVA ZTL A ROMA: STANGATA PER EURO 3 BENZINA ED EURO 4 DIESEL


Nuova ZTL a Roma: stangata per Euro 3 benzina ed Euro 4 diesel





Di
Claudio Lappa


12/04/2023, Ore 16:41
A Roma è iniziata l’installazione dei nuovi varchi che rimodelleranno la zona ZTL Fascia Verde. Il piano, annunciato nel novembre 2022, prevede 51 nuovi varchi e renderà Roma la città con la più grande ZTL in Europa, superando in dimensioni quella di Londra.
L’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè ha dichiarato che l’obiettivo è quello di “tutelare la salute e migliorare la qualità di vita dei cittadini”. All’interno della nuova ZTL saranno mantenuti i divieti esistenti, le auto Euro 0, 1 e 2 benzina ed Euro 1, 2 e 3 diesel non potranno né transitare né essere parcheggiate all’interno del perimetro delimitato. La novità, amara per molti cittadini romani, è rappresentata dai limiti che saranno applicati nel prossimo futuro: da novembre 2023 il limite sarà esteso ai diesel Euro 4, mentre nel novembre 2024 anche gli Euro 3 benzina non potranno più entrare nella Fascia Verde.
I lavori, che si concluderanno a ottobre 2023, sono partiti con l’installazione dei varchi su via Tuscolana, angolo viale Palmiro Togliatti, e proseguiranno lungo l’asse di viale Togliatti, direzione via Casilina. A breve è previsto l’avvio delle attività sui quadranti Laurentina - Via del Serafico, Via del Tintoretto - e Montesacro - Via Lampedusa e Viale Adriatico. Il rispetto delle regole sarà garantito dall’uso massiccio di mezzi tecnologici: da novembre 2023 ogni varco sarà controllato da telecamere e saranno effettuati numerosi controlli, da parte della polizia municipale, sui veicoli in sosta all’interno della Fascia Verde.
Eugenio Patanè, intervistato a novembre da La Repubblica, aveva dichiarato sull’argomento che siamo già al lavoro per lanciare un incentivo 'puro', ossia che proponga forti sconti sul car sharing e tessere gratuite per mezzi pubblici a chi rottama senza comprare nessun'auto un veicolo Euro 0, 1 e 2 se benzina o fino a Euro 3 se diesel”.
Roma si proietta verso il futuro della mobilità ma rischia così di lasciare a piedi, letteralmente, i suoi cittadini. Sarà importante comprendere l'entità e la concretezza degli incentivi che verranno proposti. Un altro tema delicato per il futuro delle città italiane è il limite di 30 km/h: Milano adotterà la zona 30 dal 1 gennaio 2024. (immagine di copertina: Comune di Roma)
FONTE: ROMA CAPITALE /
LA REPUBBLICA


TE TOCCA SPENDER LI SOLDI FER FARTE 4 RUOTE -LE AUTO ELETTRICHE CI RENDERANNO TUTTI PIU SOLI UNA SPECIE DI lockdown PERENNE PIU DI 100 KM AL GIORNO NON PUOI PIU FARE .NON POTRAI ANDARE QUANDO VUOI A TROVARE AMICI...AMANTE ECC.
 

I campi elettromagnetici delle auto elettriche sono nocivi per la salute?

GEN 11, 2023 onde elettromagnetiche, tesla
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La posizione della Confederazione Elvetica

WOBMANN WALTER Gruppo dell’Unione democratica di Centro ha chiesto:

Testo depositato:

1. La Confederazione può escludere con certezza che i forti campi elettromagnetici delle auto elettriche (all’interno e all’esterno dell’abitacolo) possano provocare a medio-lungo termine danni alla salute?

2. Che cosa fa il Consiglio federale per informare sull’elevata intensità dei campi elettromagnetici delle auto elettriche?

3. Confederazione, Cantoni e Comuni rischiano a medio-lungo termine di essere ritenuti responsabili se promuovono in modo diretto o indiretto i veicoli elettrici e tra qualche anno si dovessero manifestare rischi per la salute?

4. I rischi dell’introduzione della rete 5G, presentati come pressoché catastrofici, sono attualmente discussi in Parlamento e verificati dall’Amministrazione. Perché questo non è il caso per le auto elettriche, i cui campi elettromagnetici sono tra i più forti in assoluto?

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Motivazione :

Ogni auto genera un campo elettromagnetico. Tuttavia, è provato che quelli delle auto elettriche sono tra i più forti in assoluto. Le emissioni elettromagnetiche di queste auto possono generare perturbazioni nell’ambiente circostante e subire a loro volta influenze esterne. Inoltre, possono esserci effetti di interferenza anche all’interno del veicolo. I fortissimi campi elettromagnetici delle auto elettriche sono un fenomeno molto più problematico dell'”incompatibilità” tra componenti elettriche ed elettroniche. Per gli esperti di compatibilità elettromagnetica, le auto elettriche sono un tema particolarmente critico. La potenza della corrente elettrica in questi veicoli genera campi magnetici di un’intensità di dimensioni mai viste. La rete di bordo ad alto voltaggio del veicolo (da 400 a 1000 V di tensione a corrente continua) entra in contatto con la rete della batteria (12 V) e l’intensità della corrente nell’abitacolo può arrivare a 500 A. È noto che in questo ambito i limiti sono relativamente elevati. Ad esempio, il limite fissato dalla legge supera di 300 volte (!!) il valore raccomandato dall’OMS per evitare un aumento del rischio di cancro.

Parere del Consiglio Federale:


I campi elettromagnetici nelle automobili hanno diverse cause, per esempio i sistemi di bordo elettrici ed elettronici, la posizione della batteria o il tipo di cablaggio elettrico. Gli pneumatici, i cui elementi d’acciaio sono magnetici per ragioni legate alla produzione, contribuiscono notevolmente all’esposizione. Mentre l’auto è in moto, con la loro rotazione creano un campo magnetico alternato che penetra nell’abitacolo e può esporre marcatamente in particolare i sedili posteriori. Nel caso delle auto ibride ed elettriche, si aggiungono anche i campi della batteria, dell’alimentazione e del motore elettrico.

1. Stando alle conoscenze attuali, i campi elettromagnetici delle automobili alimentate con motori elettrici, motori a combustione o sistemi di trazione ibrida non rappresentano alcun rischio per la salute. Da studi degli ultimi anni emerge che i campi elettromagnetici della maggior parte dei modelli di auto elettriche analizzati sono inferiori a un decimo dei valori limite, definiti in base a comprovati effetti sulla salute. Benché studi in materia mostrino che, come accennato nell’interpellanza, vi è un nesso statistico tra l’esposizione a lungo termine a campi magnetici inferiori ai valori limite e la leucemia infantile, ad oggi non è chiaro se questo nesso sia effettivamente riconducibile ai campi elettromagnetici oppure ad altre cause. Viste queste incertezze,
il Consiglio federale non può escludere completamente che le auto elettriche causino danni alla salute. Da anni l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) segue la ricerca in materia e monitora attentamente gli sviluppi scientifici.

I punti interrogativi ancora aperti sui rischi per la salute riguardano le tecnologie di ricarica senza fili che in futuro saranno utilizzate per caricare con forti campi magnetici le batterie di veicoli elettrici. In primo luogo va chiarito se questi campi possano danneggiare la salute di persone con dispositivi impiantati. Considerata la sua importanza, questo argomento è sull’agenda dell’UFSP, che al momento sta raccogliendo i fatti e chiarendo le competenze dei servizi federali.

2. L’UFSP pubblica sul suo sito Internet schede informative sugli effetti sulla salute dei campi elettromagnetici di tecnologie e prodotti. Tra le altre, ne ha pubblicata una sulle automobili e i veicoli ibridi che sarà integrata qualora in futuro dovessero essere acquisite conoscenze importanti sui campi magnetici delle auto elettriche.

3. Un’eventuale responsabilità dello Stato per danni alla salute correlati alla promozione diretta o indiretta di veicoli elettrici da parte di Confederazione, Cantoni o Comuni è valutata sulla base della legge sulla responsabilità della Confederazione o del pertinente diritto cantonale. Condizioni fondamentali per la responsabilità sono la presenza di un danno e un comportamento illecito dell’ente pubblico. Quest’ultimo può essere escluso; pertanto in base alle conoscenze attuali non vi è alcun rischio di responsabilità degli enti pubblici.

4. Come illustrato in precedenza, l’esposizione a campi elettromagnetici di chi usa auto elettriche è nettamente inferiore ai valori limite attualmente riconosciuti. Il Consiglio federale ritiene quindi che al momento non sia necessario intervenire. POI INTERVERRA IL "PARROCO".
MA HANNO DETTO CHE :
Ogni auto genera un campo elettromagnetico. Tuttavia, è provato che quelli delle auto elettriche sono tra i più forti in assoluto.



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SE VOLETE:


 

Onde elettromagnetiche: se ricarico coi bimbi a bordo?

di
Redazione
-
4 Giugno 2022
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Onde elettromagnetiche: che succede se ricarico con bimbi a bordo, in una pausa di un viaggio mentre dormono? Lo chiede, preoccupato, Alberto. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it .

onde elettromagnetiche
Onde elettromagnetiche, c’è da aver paura?

Sono possessore di una Volkswagen ID.3, con due bambine. Vi chiedo quanto sia potente il campo elettromagnetico che si genera durante una ricarica fast intorno alla colonnina. O, ancor meglio, intorno al bocchettone di ricarica, in quanto questa è posizionato proprio in corrispondenza della testa dei seggiolini auto! Pertanto, in caso di lungo viaggio con bimbi, si spera si addormentino, ma bisogna prevedere di svegliarli ogni 2 ore e mezza, allontanarsi e attendere la ricarica. Poi risalire e sperare che si riaddormentino ogni volta: in un viaggio da 700 km circa con 3 soste di ricarica diventa un problema non trascurabile. Online non sono riuscito a trovare documentazione chiara su questo tema, che si presenta per ogni viaggio che abbia almeno una ricarica. Aggiungo inoltre la curiosità di conoscere se tutto il piano batterie durante la ricarica produce anch’esso campo elettromagnetico non trascurabile per la salute. Grazie mille“. Alberto Trinchini
onde elettromagnetiche

La UE ha studiato il problema già nel 2014: valori entro i limiti raccomandati

Risposta Un progetto finanziato dalla UE, EM-SAFETY, già nel 2014 ha svolto uno studio completo per identificare le varie fonti di campi magnetici nei veicoli elettrici (EV). I risultati hanno mostrato che c’è poca differenza di esposizione rispetto ai motori a combustione interna (ICE). I ricercatori hanno eseguito misurazioni dei campi magnetici su 9 EV e 3 ICE, operando dentro ai veicoli grazie a una piattaforma di monitoraggio flessibile. Con sensori su testa, petto e piedi. I risultati hanno dimostrato che l’intensità dei campi era inferiore al 20 % del limite raccomandato dalla ICNIRP (Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti). Per i veicoli a gas o benzina, l’esposizione era intorno al 10 % del valore limite. Con i dati raccolti, EM-SAFETY ha sviluppato concept di cavi, connettori e progettazione a basse emissioni. E linee-guida per minimizzare l’esposizione ai campi magnetici.
onde elettromagnetiche
Un connettore per ricariche in corrente continua DC (fonte illustrazione: Volkswagen AG).

Onde elettromagnetiche testate anche in sede di omologazione

Tenga conto che, per ottenere l’omologazione nella UE, le auto elettriche (come tutti i veicoli) devono superare una serie di test molto severi. Tra cui anche l’eventuale emissione di onde elettromagnetiche , per verificare che non siano dannose per l’uomo e non interferiscano con altri dispositivi. Come i pacemaker o i telefoni cellulari. Ovviamente le Case auto eseguono privatamente i loro test per essere sicuri di ottenere l’omologazione e c’è chi ne rende pubblici i risultati. Come per esempio il produttore croato di supercar Rimac, di cui sono soci Hyundai e Porsche, con video che vengono messi in rete (sotto). Vengono monitorate le onde elettromagnetiche emesse dalla vettura in tutte lue situazioni, per accertare che non vengono mai raggiunti i limiti di legge. Con particolare attenzione proprio alla ricarica nelle colonnine più potenti, dato che è in questa fase che si hanno le maggiori emissioni di onde elettromagnetiche.



CI VOGLIONO TUTTI INSIEME IL 02 NOVEMBRE.
 

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