Una pausa distensiva….sulla politica
Non temete, non sono proprio di nessun partito,
per politica intendo sortanto brutta confusione,
sembra uno scherzo, ma in tutto ficca sempre ‘r dito,
ner Paese, nelle famiglie e anche in tutte le persone!!!
Ogni politico si proclama d’esse’ un grande servitore,
der paese, der popolo, proprio di tutti quanti,
ma quasi sempre è un egoista e pure un traditore,
la reartà che più gli preme, son solo i su’ contanti.
Son pochi e sono rari gli onesti veri e generosi,
che la vita spendono davvero per il bene der Paese,
per la maggior parte sono solo stupidi e boriosi,
che ci rovinano anche a brutto, e proprio a nostre spese!!
Ma non gli basta di prenderci il frutto del lavoro,
ma pure pretendono d’entrarci ‘n der cervello,
con la Scuola, la Tivvù e coi Giornali a un solo coro,
dentro ‘r nostro=io=vorrebbero fà ‘r brutto e pure ‘r bello.
La politica è spesso monopolio di chi fa solo guai,
coll’ignoranza, coll’egoismo prepotente e cor potere,
sono spesso vigliacchi e traditori e non ci sono mai
quando hai bisogno urgente di ave’ quarche piacere.
Son malati marci della voglia di tene’ ‘r comando,
vogliono sta sempre tutti in cima alla cuccagna,
ma pe’ piglia’ più voti vanno elemosinando,
implorano e spergiuran viscidi, con continua lagna.
Se Dio ne guardi poi vincan pure alle Elezioni,
suonan la carica per acchiappa’ le meglio di portrone,
e dei bisogni veri e promesse alle popolazioni,
nessun ricorda nulla più, finisce in confusione!!
Maledetta e spregevole mondial razza di predoni,
invece d’organizzare una migliore e giusta società,
pensan sortanto a farsi grossi stipendi di milioni,
un ci provano nemmeno ar giusto e vero lavorà.
Sono proprio uguali ad artrettanti parassiti,
cercano solo e sempre il miglior modo di sfruttare,
sembrano umani e gentili, e invece son così accaniti,
che fanno tutto ‘r su’ porco comodo e guai tu a criticare.
E’ un lavorone, gente, la politica è una calamità
bisogna svegliarsi e sceglier l’onesta e giusta gente,
è necessario e urgente per tutto l’organizzà,
per il lavoro, pe’ la curtura, ‘n d’ogni problema urgente.
Ci vuol la giusta e onesta gente, non questo o quer partito,
senza l’essere umano pensante, onesto e generoso,
ogni programma di governo nasce digià abortito,
se ogni partito ci crede e governa con tutta l’onestà
ma senza l’essere umano giusto ci aspetta triste sorte
solo persone oneste e vere, il Paese devano davvero governa’.
Meglio sarebbe potessi organizzarci in tutto,
senza bisogno di delegassi, nelle man dell’artri,
troppo spesso chi comanda è solo un farabutto,
vòle imbrogliacci con i su’ discorsi finti e scartri.
Ma la Massa umana ar branco delle pecore somiglia,
che non riesce a pascolare senz’avecci ‘r su’ padrone,
s’un c’è ‘r bastone der comando succede ‘r parapiglia
ci vòr sempre quarcuno a guidà, o vien fuor la confusione.
La lotta fra l’uomo e l’artro è spesso sur mortale,
non solo cor cortello, i modi son vari e pur mostruosi,
ognuno è un pezzo der Mostro Universale,
che ho già trattato nei versi precedenti, a ritmi curiosi.
E’ ancora il Tutto che in Sé si scontra cor ogni nostro corpo,
è pure in noi con la Sua Forza Oscura e l’Immensa Sua Potenza.
Nella Su’ Evoluzione trova in Sé pure l’intoppo,
lo scontro è oscuro fra le persone e la loro‘n dell’=io=privata essenza.
Ma ogni persona è un pezzo di Tutto l’Universo,
e se si scontra cor un corpo diverso da quell’artro,
è sempre una lotta interna allo Stesso Unico Verso
dell’Evoluzione, che aggiusta la vittima ma pur parecchie volte fa lo scaltro.
L’Evoluzione funziona con la Legge der più Giusto,
il Male e il Bene si trovan pur nei corpi degli umani,
ma in Tutto l’Universo c’è l’Evoluzion d’aggiusto,
che pol’essere di levassi i parassiti der Governo con le mani.
Tutti uguarmente siamo corpi immersi dentr’ar Tutto,
ogni uomo e ar su’ potere, come pure l’artr’uomo che subisce,
ogni giusto è ancora sempre al par der farabutto,
è un pezzo dell’Universo che contro un artro pezzo ci infierisce.
Ma si può ner Tutto riaggiustare il torto e pure ‘r danno,
come cor una mano mia posso togliermi dar piede
un’unghia incarnita che marcisce e mi fa der malanno,
così possiamo levare il parassita dall’abusata sede.
In politica c’è sempre ancora la Legge der Tutto Universale,
‘n do’ ci son parassiti e scontri pur anche assai mostruosi,
ma l’Evoluzione può però scansare anch’a brutto pure ‘r male,
i corpi e gli=io=che ci opprimono e sono fastidiosi.
Non condanno e non giudico per sua volontà cattivo
nessun corpo umano, nessun=io=o ‘n d’ogni artro varie oggetto,
è sortanto lo scontro nell’errore dentro ‘r Tutto Vivo,
error che oscura ognun di noi, ma che l’Evoluzion vòle corretto.
La politica è una delle molte oscurità che fan disgusto,
che dentro a Tutto l’Universale Mostro, s’è pure manifesta.
Insieme a Tutto ‘r Resto, pur anch’essa Evolverà sur giusto,
speriam che l’Evoluzione proceda giusta, e magari pure lesta.
Già l’ho scritto ‘n versi, ma l’han già detto proprio tutti,
che vittima e carnefice, oppressi ed oppressori vili,
sono due poli opposti, così sembra, d’onesti e farabutti,
ma non è così pulita e netta questa separazione, come tirati fili,
se ci guardiamo dentro, anche noi siam spesso oscuri e brutti.
“Se governassi io…metterei di certo tutte le cose a posto”
quante vòrte questo discorso s’è sentito e ripetuto,
ma appena chi così diceva va ar Governo, a muso tosto,
rinnega ogni promessa e comincia a far subito l’astuto.
Ognuno crede che la su’ opinione è tutta verità,
e porta avanti i suoi schemi e tutti i suoi programmi,
ma mai nessuno riconosce che potrebbe pur sbaglià,
ammettere l’errore e cercare di cambiar, son sempre grossi drammi.
Ma se in sei o sette miliardi che ci siamo ar Mondo,
ognun la pensa a modo suo e l’artri son sempre assai sbagliati,
come facciamo a trovare il vero, proprio il vero fino in fondo
chi ci può assicurare che cor Vero, siamo proprio accordati?
E’ inutile sperare che quarcuno cambi strada,
ogni=io=si crede onnipotente e vedrai che poi ci insiste,
la Ragione nessun la riconosce e per bene che vada,
o accetti la sua opinione o stai solo, cor tu’ pensiero e triste.
Allora quasi quasi insisto pure anch’io,
mi tengo la mia storia, opinione e tutto ‘r resto,
le rime belle o brutte, i discorsi sulla Scienza e anche su Dio,
tanto se cerco a ‘ggiro la Ragione, trovo certo buio pesto.
E poi, lasciatemelo dire, lo direi però lo stesso,
fra tutte le mie rime, quelle che più mi danno pace
è l’Esperimento, anche solo Mentale, che io rifaccio spesso
delle Quattro Rette Cartesiane messe dritte a Croce,
con tutto il Conseguente Risurtato proprio adesso,
se rileggi le rime precedenti risentirai la stessa Voce.