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Il capitano ed il mare.

  • Creatore Discussione Creatore Discussione Roby
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Sapevo che qualcuno guardando qui avrebbe pensato che cerco quancosa...!!!
o Magari mi sbagliate per pazzo che metto delle figure o donne senza
volto.. niente di tutto questo.
Ora ve lo spiego io..

Parecchi, ma tanti anni fà, un'estate che ero in ferie,e ho dedicato tutti questi giorni di ferie per poter andare a pescare, che è la mia Passione.

Già dal primo giorno che rientravo al porto, vi era una ragazza sulla banchina.... che stava ferma a guardare verso il mare..

Al solito Io come tutti (credo) che viviamo in questo mondo di indifferenza, non l'ho nemmeno guardata.

passavano i giorni (4 5 8 giorni) e questa ogni volta che scendevo li al porto stava sempre lì, come se aspettasse qualcuno.

(che c'erà questa io non me ne ero nemmeno accorto) fu il mio socio di pesca che mi fece notare ciò.

Un giorno mentre mi ancoravo al pontile, alzai gli okki e la guardai per un solo secondo....

Ho visto un viso cosi dolce e bello che era come la più brillante stella dell'universo. Tanto bella che non ho resistito più di un secondo a rigirami e dire mamma mia se guardo ancora mi fulmina !!

Me ne andai senza più guardarla. tanto sapevo che il giorno seguente era li e mi sarei avvicianto.

Cosi arrivo il giorno seguente e il penultimo delle mie ferie..
ero felice. sono andato a pescare ho preso dei bei pesci ed ho pensato quando arrivo al porto gli e ne do uno a quella ragazza dai
lunghi capelli neri che mi guarda...magari vorrà dirmi qualcosa ho pensato.

Morale della favola sono arrivato al porto questa non c'era.

chiedo al guardiano del porto ed ai miei amici se sapessero chi era e se l'avessero vista oggi.

Sapete cosa mi hanno risposto ???

Scusa ma quella non era con tè ???
Gli ho risposto io.. con mè ?? e perche mai ??

Mi hano detto che quella veniva li quando c'ero io
e andava via insieme a mè. !!!!!

Quando vai via tu va via anche lei !!!!
****
Non l'ho più rivista, ne ho mai saputo chi fosse..di dove fosse... nessuno sapeva niente...perchè mi aspettava!!!
capita nella vita anche questo.

Siccome l'altro giorno mi è tornata nei miei pensieri ho messo tutte
queste cose che mi ricordano lei. la donna che guarda il mare
e di cui non si vede bene il volto... (perchè in effetti l'ho solo guardata un istante) ma ricordo bene il suo viso. solo che non ho trovato sin ora nessuna foto che possa in qualche modo rappresentarla o trovare una somiglianza.. se la trovo un giorno( non quella... ma un viso similare lo metto qui).

e poi quando mi passa questa malinconia, ritorno a parlarvi del mare.

Capitano
 
url]


http://it.youtube.com/watch?v=A9lKPbKmFqo
 
<center>Jack, il tuo topic è andato in seconda pagina.
Non va bene. Troppo lavoro o troppi ricordi?
In ogni caso adesso ci pensa la tua socia.
Gironzolando nel web ho scovato un pesce
assolutamente affascinante
che ha catturato la mia attenzione.


IL MISTERIOSO OCCHIONE</u>

occhio01.jpg


Una preda molto ambita dai pescatori sportivi, un pesce che si trova di solito a grandi profondità e che, una volta all'amo, sa dimostrare una grande combattività.

Il suo nome italiano è Rovello (Pagellus bogaraveo), ma è meglio conosciuto con alcuni nomi dialettali comunissimi: occhialone, occhione, bezugo, pizzornia o pezzornia, mafrone ecc. Tutti i nomi concentrati in uno, occhione, che noi utilizzeremo per indicare questo bel pesce, che appartiene alla famiglia degli Sparidi e all'ordine dei Perciformi. Per intendersi, l'occhione rappresenta una variante del comune pagello e la sua forma, come anche il colore, è simile a quella del congenere suddetto, ma dimostra di avere abitudini di vita diverse sotto molti aspetti.

E' un pesce gregario che ama sostare in copiosi banchi nelle vicinanze del fondo, a profondità piuttosto cospicue, dai meno 150 a meno 500 metri e oltre! Divide i substrati sul quale vive, che sono ricchi di conchiglie, madrepore e coralligeno ai confini dei grandi rilievi rocciosi in presenza di fango, con naselli, merlane, pesci lama, scorfani di fondale e ... cernie. La sua taglia media è di circa 800 grammi, ma a volte si tirano su prede di oltre due chilogrammi! Nell'ambito della pesca sportiva, l'occhione si rivela un pesce molto ricercato, sia per la bontà delle sue carni, sia sotto il profilo sportivo poiché offre al pescatore estenuanti combattimenti ... a fil di lenza! Lo si insidia col comune bolentino di profondità e con i salpabolentini elettrici, pescando sulle grandi secche al largo in prossimità della scarpata sulla piattaforma mediterranea.

Come si svolge l'azione di pesca</u>
Si raggiunge l'ipotetica posta da occhioni con l'ausilio delle carte nautiche del luogo; dopodiché si inizia a scandagliare il fondo e quando localizzeremo il punto a noi più congeniale (una piccola fossata, un ripido sbalzo), ci prepariamo alla calata dei salpabolentini elettrici, che sarà bene non superino il numero di tre unità per evitare imbrogli tra le loro lenze a causa delle correnti marine.

Per una migliore azione di pesca sarà necessario ancorarsi a monte del punto scelto, in modo tale da tenere in considerazione l'eventuale scarroccio o deriva causati dal vento e dalla corrente. E' possibile scegliere la soluzione di sostare sul punto con l'ausilio dei motori. Questo sistema è molto valido ed è di moda tra i pescatori incalliti di occhioni, in quanto permette loro di esplorare in breve tempo numerose poste ed evita il perditempo del recupero dell'ancora. Di contro, c'è il continuo fastidio del motore sempre in funzione. Posizionata la barca sull'ipotetico punto giusto, innescheremo gli ami ed immergeremo nel profondo blu le nostre lenze. Per ottenere una pronta risposta nell'allamata del pesce è necessario richiamare il piombo, appena giunge sul fondo, di almeno una ventina di metri, portandolo in tensione quasi a perpendicolo.

Di solito, quando le lenze toccano il fondo, le tocche non si faranno attendere: i famelici occhioni si getteranno avidamente sulle esche. A questo punto, con il dacron tra le dita, daremo un leggero strattone a mo' di ferrata e attenderemo un minuto circa per permettere ad altre prede di assaporare le gustose esche.
Dopodiché ferreremo di nuovo ed inizieremo il recupero serrando la frizione della bobina e regolando la velocità del recupero. Se tutto andrà per il giusto verso, la flessione della canna ci segnalerà che stupende collane di occhioni compariranno magicamente in superficie, altrimenti ripeterem
 
Caspita socia..

il Mupo !!!!

ma tu ne sai una più del diavolo ah ah...

io credevo di averti detto del mupo una cosa grande
invece ne sai più di mè ah ah

Brava

mica ci vai a pescare anche tu ???
e sei un'appassionata di bolentino
di alto fondale ????

jack
 
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