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La "BUFALA" delle estrazioni indipendenti

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Per Lanfranco60

è esatto tutto ciò che hai scritto, almeno io personalmente lo condivido, ma c'è un però!

se è vero che il passato, fa esperienza ed è una base di memoria per costruire il futuro, è anche vero
quindi che la statistica fotografa si il passato ma ti offre una base per il futuro su cui aspettare fiducia.

è vero che il giorno è stato diviso da luce e buio, notte e giorno, e continuamente si ripete, almeno
fino ad oggi è stato così, probabilmente domani sarà ancora così, si ripeteranno le stesse
situazioni, Inverno,primavera,estate,autunno etc....anni e situazioni statistiche del passato e con regolarità.

in ogni piccola particella c'è un punto di verità, ma la verità in assoluto non la potremo mai realizzare e conoscere,
perché non esiste la verità assoluta.

Qualcuno nel passato ebbe a scrivere, che non possiamo avere la mente di Dio, non ne siamo capaci di percepire
la conoscenza che Egli ha.
Quindi l'uomo ha un limite. la sua dimensione lo impedisce.
 
Per Lanfranco60

è esatto tutto ciò che hai scritto, almeno io personalmente lo condivido, ma c'è un però!

se è vero che il passato, fa esperienza ed è una base di memoria per costruire il futuro, è anche vero
quindi che la statistica fotografa si il passato ma ti offre una base per il futuro su cui aspettare fiducia.

è vero che il giorno è stato diviso da luce e buio, notte e giorno, e continuamente si ripete, almeno
fino ad oggi è stato così, probabilmente domani sarà ancora così, si ripeteranno le stesse
situazioni, Inverno,primavera,estate,autunno etc....anni e situazioni statistiche del passato e con regolarità.

in ogni piccola particella c'è un punto di verità, ma la verità in assoluto non la potremo mai realizzare e conoscere,
perché non esiste la verità assoluta.

Qualcuno nel passato ebbe a scrivere, che non possiamo avere la mente di Dio, non ne siamo capaci di percepire
la conoscenza che Egli ha.
Quindi l'uomo ha un limite. la sua dimensione lo impedisce.



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ma c'è un errore di valutazione da cui è dura scrollarsi di dosso gli effetti che produce !


tu dici....


......ma c'è un però!.......

se è vero che il passato, fa esperienza ed è una base di memoria per costruire il futuro, è anche vero
quindi che la statistica fotografa si il passato ma ti offre una base per il futuro su cui aspettare fiducia.



qui è l'errore di valutazione !

Lo ripeto, la matematica e la statistica esistevano molto prima delle lotterie

la statistica applicata al lotto è una forzatura , non è come applicarla ad eventi della natura, che sappiamo ben diversi
dai fenomeni aleatori del lotto e ecc...

gli scienziati come fisici e ecc, se la ridacchiano di gusto.....

La stastitica applicata a fenomeni empirici come il lotto non porta a nulla, se non scaturendoci un risultato prodotto
dall'analisi di quel DETERMINATO periodo di tempo, e li si FERMA !

NON SI RICAVA COSI' IL MODELLO DI COMPORTAMENTO DEL FENOMENO ESTRAZIONI DEL LOTTO

mi ripeto spiegandomi con piu esatezza

La matematica e sopratutto i matematici, scienziati, con questa cosa non hanno nulla in comune e non possono fare nulla)
sono altri che pensano che i numeri del lotto si possano filtrare con la statistica
e che si possa individuare (lo schema matematico definitivo) ( e badate ho scritto DEFINITIVO !)
delle sortite al gioco del lotto
se nessuno fino adesso non ci è (Mai) riuscito un motivo ci sarà.

Pura e mera follia condita da fortissimo convincimento e offuscamento della realta.

Passaparola - Giocati dall'azzardo - Cristina Perilli - YouTube
 
ciao!!! 5 palline vengono fuori dall'ulna,ne rimangono 85,ma poi vengono rimesse dentro all'ulna, a quel punto la probabilità diventa di nuovo uguale per tutti i numeri. il ritardo, lo scompenso,la frequenza, e qualsivoglia sono indicizzazioni inventate da noi per dare un senso alla previsione,ma ricordiamoci che 2+2=4 e non 2+2=6 la matematica non è un opinione ma a volte la facciamo diventare dicendo delle c.......te. il tutto in questo gioco sa di alietorietà, e empirismo probabilistico null'altro passo e chiudo ciao!!!




Bravo vecchione, mi hai stupito, lo devo ammettere.

questo ti fa un grandissimo onore ! bravo ancora !


ecco....diglielo anche tu, a quelli che hanno le fette di prosciutto su gli occhi
che (qualcuno) li ha sempre fregati e continuerà a farlo.
La nebbia è talmente fitta che inciampano su loro stessi.....
 
Per Lanfranco60

in generale posso essere d'accordo con diverse sfaccettature di quanto da te scritto, ma sai, ognuno ha particolari o vede particolari diversi, perché la sua o propria cultura l'ha portato a vedere in un certo modo.

affermi:
gli scienziati come fisici e ecc, se la ridacchiano di gusto.....
rispondo:
c'è poco da ridere, fino ad oggi si è scoperto solo 1% del creato relativo al nostro pianeta, figurati
se guardiamo l'universo!
a proposito fammi fare una risata pure a me: ma tutto è venuto all'esistenza dal Big Bang?
o è la solita panzana prodotto da qualche prodotto illuminato?

a no forse questi scienziati esistevano all'ora, già nelle fasi precedenti alla teoria e l'hanno incoraggiata a formarsi?

-----------------------------------
La stastitica applicata a fenomeni empirici come il lotto non porta a nulla, se non scaturendoci un risultato prodotto dall'analisi di quel DETERMINATO periodo di tempo, e li si FERMA !

in genere questa affermazione è condivisa in parte anche da me che sono un semplice giocatore, che partecipa in piccolo alla vita, sono un semplice impiegato e con qualche studio alle spalle, ma non ho certo un dottorato, ma c'è sempre il ma e lo metto, perché a me non serve generalmente
avere formule matemiche che mi dicano cosa devo giocare anche se fossero certe al 100%, infatti so che sono perdente nei giochi,
per questo uso moderazione fin dall'inizio.
vivo solo una emozione, come fare una partita di pallone, dove al fischio d'inizio tutti i partecipanti pensano di essere vincenti, ma poi alla fine vince solo una squadra (il banco).


Pura e mera follia condita da fortissimo convincimento e offuscamento della realta.

Passaparola - Giocati dall'azzardo - Cristina Perilli - YouTube

la sig.ra Cristina Perilli, non so chi sia, ma capisco lo scopo.
Se il tuo scopo è dare un valore morale, regole di contenimento al gioco d'azzardo posso capire
lo scopo più che NOBILE .
Ma se lo scopo è dare merito alla follia degli studiati e dottorati (nel senso generale del termine), almeno così mi pare di intendere dalle tue parole, si quelli del mondo d'oggi, lasciami dire,
vivo male io, ma vivi male pure voi.
Quando va bene siamo messi male, sicuramente siamo nelle mani di una banda o lobby mondiale
peggiore che la storia abbia mai conosciuto.
Buona serata.
 
Vorrei tornare all'argomento del trend.

esiste DIPENDENZA tra gli estratti !!!!

Dipendenza Statistica.jpg

Testualmente:

" Due eventi si dicono dipendenti quando il verificarsi di uno modifica la probabilità di verificarsi degli altri. "

Significa che essendo estratta una pallina dalla venus e non essendo la stessa rimessa nella macchina, la probabilità statistica delle estrazioni successive cambia, non sono più 90 ma 89 le palline nella macchina.

Alla estrazione della prima pallina tutte le palline sono statisticamente indipendenti, dopo non più e diventano dipendenti da quella/e estratta/e prima.

Per essere realmente indipendenti ci dovrebbero essere 5 venus che contengono 90 palline ed estraggono 5 palline CONTEMPORANEAMENTE, ma ciò non è possibile perché ci sarebbe la probabbilità dei DOPPIONI.

E' proprio l'assenza dei DOPPIONI che rende le estrazioni DIPENDENTI.
ciao
 
Ultima modifica:
Vorrei tornare all'argomento del trend.

esiste DIPENDENZA tra gli estratti !!!!

Vedi l'allegato 7118

Testualmente:

" Due eventi si dicono dipendenti quando il verificarsi di uno modifica la probabilità di verificarsi degli altri. "

Significa che essendo estratta una pallina dalla venus e non essendo la stessa rimessa nella macchina, la probabilità statistica delle estrazioni successive cambia, non sono più 90 ma 89 le palline nella macchina.

Alla estrazione della prima pallina tutte le palline sono statisticamente indipendenti, dopo non più e diventano dipendenti da quella/e estratta/e prima.

Per essere realmente indipendenti ci dovrebbero essere 5 venus che contengono 90 palline ed estraggono 5 palline CONTEMPORANEAMENTE, ma ciò non è possibile perché ci sarebbe la probabbilità dei DOPPIONI.

E' proprio l'assenza dei DOPPIONI che rende le estrazioni DIPENDENTI.
ciao



Teoria dei Fenomeni Aleatori 1
Eventi Indipendenti e Dipendenti - Esempi
• Nell’esperimento del “lancio di due monete” (due lanci consecutivi o
un lancio contemporaneo di entrambe) è ragionevole pensare che il
presentarsi di “testa” o “croce” su una moneta non modifichi le
probabilità sull’altra. (Indipendenza tra le prove)
• Nella “estrazione di due palline” da un’urna con reinserimento
della pallina estratta, per l’estrazione della prima pallina tutti i
risultati possibili sono equiprobabili così come per la seconda
estrazione che è una replica della precedente. (Indipendenza tra le
prove)
• Nella “estrazione di due palline” da un’urna senza reinserimento
della pallina estratta, per la seconda estrazione si modifica lo stato
del sistema, e quindi lo spazio campione S in relazione alla pallina
estratta precedentemente. (Dipendenza tra le prove)


fonte:
Radar Lab.JPG
 
Buona sera a tutte/i

Mi permetto anch'io di apportare il mio modesto contruto a queste riflessioni.

Recentemente è stato introdotto un nuovo gioco.

Illustri personaggi l' hanno promossso.

Scrivo illustri perchè percepiscono lauti stipendi elargiti con i soldi di noi contribuenti.

Anche non giocatori.

Costoro hanno pubblicizzano la loro creatura in tv, sul web, nelle riviste, attraverso le agenzie di stampa.

Si sono stampate bollette ... redatti nuovi programmi.

Hanno affermato che in questo nuovo tassello mancante dell'universo puzzle, dei giochi, la sua nuova sorte,

ha una maggiore possibilità di vincita.

"Favorisce la frequenza di vincita, quindi va incontro incontro (al)le necessità dei giocatori" Cfr: Google/Ansa/Ambetto

Nessuno si è strappato le vesti.

Può essere, io fossi distratto, tuttavia non ho rilevato gli esiti di questa azione,

tantomeno, mi è possibile, ora, rilevare ... l'esistenza di un minimo sdegno.

Nessuno si è preoccupato un minimo della cosa.

Quello che è certo ed è che ... le opinioni di costoro, così ben confezionate,

contrastano con il fatto che notostante assidue e ripetute ricerche, ad oram,

non sono ancora riuscito a reperire l'indice di equità di questa nuova sorte.

Neppure la formula per calcolare il Ritardo Naturarale della combinazione vincente.

Un gioco da comprarsi a scatola chiusa nella confusione dei termini addotti a promozione.

Eppure è verità con la "v" minuscola metematicamente consistente ... che confonde lo sprovveduto,

facendo apparire identici due concetti differenti.

Cosa c'entra la necessità del giocatore con la frequenza non mi è dato di capirlo.

Allora vi chiedo: Quando la possibilita di scelta coincide con l'opzione di scegliere tra l' essere "guelfo" o "ghibellino" ...

facendo soggetto questa scelta essa è: Possibile? Probabile? Indipendente? Libera?

Probabilmente si può compiere una scelta.

Puo' definirsi "indipendente" una scelta? Se pur scegliendo, anche, a caso, si stabilisce uno "status" da assumere?

La tanto sbandierata indipendenza degli eventi ... semplicemente non esiste

perchè ogni estratto ha vincoli, molto severi,

specie se relativizzati, all'infinito numerico, ai quali esso dovrebbe apparternere,

per permettere ad esso una scelta libera ... da altri condizionamenti.

Sono i limiti pre-imposti, dalle pre-condizioni derivanti, dalle pre-regole del gioco.

Essa appartiene ad un universo finito, di cui è quasi-impossibile stabilire, con precisione, la posizione dei confini.

Ma questo universo è contenuto all'interno di regole matematiche alle quali aderisce, con perfezione.

Tuttavia, l'evolversi degli eventi, porta alla replica del modello matematico, nei grandi numeri.

Durante le rilevazioni di "misure istatanee" permette di rilevare valori istantanei,

non rappresentativi dell'universalità delle misure.

Spesso, essi, sono anche molto diversi da quelli attesi.

Ma sono compatibili nei valori e nel campo di esistenza entro il quale possono variare dal nulla all'infinito.

Sono valori che, pur aderendo ad un modello matematico possono essere ben lontani da quelli auspicati e/o prevedibili.

Per quanto mi pare di osservare, Pietro ... ha proposto delle formule ... di matematica e calcolo combinatorio.

Anni di esperienza mi hanno dimostrato che esse si applicano SEMPRE con continuità

e perfetta aderenza all'evolversi degli eventi. E, gli eventi, ad esse.

Rubino, giustamente, attribuisce la mancanza del risultato più all'inequità che alla difficolta di riprodurre-simulare un modello.

Quella sua frase mi sembra potersi leggere che se le regole fossero eque (= non inique) si potrtebbe vincere contro l'aeleatorietà.

Mi sento di poter anch'io affermare la stessa cosa.

Non fosse così ... non avrebbe ragione di esistere la Statistica (non questa = quella. Tutta)

che diverrebbe un qualcosa di inutile e non-funzionante.

Io reputo invece che la lottologia-seria operi e sia nel campo della Scienza ... e di questa, spesso, ve n'è più in un lottologo,

che in moltri altri ... illustri boiardi-soloni.

Luigi a te scrivo che oggi, il doodle di Google propone il Pendolo di Foucault.

Quasi-Qualunque misurazione della velocità istantanea di esso, differisce dalla velocità media di esso ... che è Zero,

sia essa positiva all'andata, che negativa al ritorno sommandosi algebricaqmente s'annullano vicendevolmente.

E altrettanto vero che le probabiltà di trovarlo a velocità media sono scarsissime.

Pur essendo il periodo, l'ampiezza di esso, la velocità media, perfettamente misurabili ... costanti matematiche ...

numeri, così oggettivi e stabili, che nell' evolversi del tempo (dei secondi) oltre a dimostrare regolarità assoluta del valore

del tempo di oscillazione, dimostrando, costanze tali, da divenire esso stesso unità di misura del tempo.

Nella capacità del pendolo di divenire custode del tempo esso è anche in grado di fermarlo nel "suo piano" di oscillazione,

Esso trova "sotto" questa costante-regolarità la capacità di dimostrare la rotazione della Terra al cospetto della mobilità-statica.

Dunque Matematicamente la terra gira ... il pendolo oscilla, stando fermo, perchè la sua velocità media è Zero.

Dimostrato tutto ciò attraverso osservazioni e regole scientifico-matematiche. Ci fidiamo dei matematici e di Google?

Queste regole matematiche che descrivono e riassumono il moto del pendolo con una formula ...

con la Matematica, dei matematici troviamo una velocità media del pendolo, che poi non si può misurare

perchè essa contrasta palesemente con il Tic-Tac di un pendolo e con lo scorrere del tempo cui esso ci ha abituato.

Se non riusciamo a vederlo fermo, in questo suo continuo non fermarsi e se non siamo in grado

di "misurarlo" fermo con i nostri sensi, vedendolo mai fermo, esso non è fermo?

La terra non gira fuori dal suo non girare, insieme ad essa? Se ne frega della terra e del tempo?

E, se non siamo in grado di stabilire ove sia il confine dell'universo, allora esso non esiste?

E' più infinito di Dio?

Io penso che l'universo sia più finito di Dio quindi ... più piccolo ... di Dio, nel Tempo e nello Spazio

che solo Egli può determinare e trasformare in finito.

Semplicemente noi, non essendo noi, numeri, con umiltà, dobbiamo riconoscere di avere dei limiti.

Ma la Matematica è Verità. Uno, il tutto, uno dei tanti attiributi del Dio a cui possiamo tendere attraverso

la nostra conoscenza e che, con la nostra conoscenza o capacità,

non sempre possiamo dimensionare ... con Precisione e Verità Matematica.

Riconoscendone appunto la dote di infinitezza ... nel confronti di un limite.

Anche nel paragone fatto da Rubino ... in una sua richiesta, (di alcuni giorni fa)

hai risposto fornendo una formula matematica. (peraltro interpretata con imprecisione)

Essa annulla da sè, lo sterile tentativo di voler trovare eventuali "colpe" ...

da attribuire ad altri con l'intenzione di voler misurare ... l'infinito con una grandezza finita.

E' evidente che il valore finito e determinato di probabilità non è istantaneo

ed è tendente, alla media, delle misurazioni ottenibili, solo, dopo infinite campionature.

Nella misurazione istantanea, esse possono oscillare tra lo Zero e l'Uno ...

Tra l'essere presenti al 100% ... e l' essere totalmente Assenti. (Come la velocità del pendolo)

Anche in numero elevatissimo di rilevazioni.

Queste si, indipendenti. Perchè libere di tendere al Tutto e al niente.

Equiprobabilmente Secondo Regola Matematica.

Semplicemente la diferrenza tra possibilità e probabilità ...

si rilevano e differenziano nell'evolvere del Tempo / Finito e Infinito che,

se non specificato ... crea confusione.

Ad esempio confondere Presenza ... che è un numero ... con

Frequenza che è l'insieme delle Presenze, in un determinato Tempo,

è come confondere grandezze differenti quali sono lo Spazio e la Velocità,

nella realtà che ci circonda ci è più famigliare e conosciuta.

:) S.E.& O.
 
ciao , riguardo l'intervento di Hettro è vero che tra un estratto e l'altro si crea una relazione di dipendenza tra le 90 palline , la relazione di dipendenza pero non si crea tra un'estrazione ed un 'altra ... e da quanto ne so io è proprio tra un 'estrazione ed un'altra che il giocatore ha facoltà di fare le sue puntate ..quindi non puo sfuttare la dipendenza di cui giustamente parla hettro.
Caso pratico : se avessi facoltà di giocare tra l'estrazione di un numero e il successivo certamente non giocherei quello appena uscito sicche rispetto all'inizio sarei avvantaggiato certo .. chi dice di no solo che non si puo giocare tra un estratto e l'altro
Riguardo all'affascinante discorso di Joe che mi ha colpito molto devo dire che ogni problema ha dei termini , questi termini possono essere noti o ignoti ,alcuni problemi hanno ache una soluzione , naturalemnte si deve disporre dei termini e delle formule da applicare.
il caso delle estrazioni indipendenti :
Mi scuso se ripeto il concetto mi annoio pure io : Si definiscono indipendenti due eventi di cui il veriicarsi di uno non modifica la probabilità dell'altro.
Rapportando il discorso al lotto , l'altra sera quando c'èe stata l'estrazione io e ovviamente tutti avevamo 1/18 porobabilità di far eestratto , domani quando ci sarà la prossima estrazione sia io che tutti gli altri avremo sempre 1/18 probabilita di centrare l'estratto.
Quindi estrazioni diverse (= eventi diversi) e probabilità uguale , stando cosi le cose disponiamo dei termini del problema che sono quantificati , sappiamo la formula per calcolare la probbabilità e non possiamo non notare che sperimentalmente riscontriamo proprio cio che la definizione di eventi indipendente dice.
Per furtuna affianco alle incertezze di tuti i tipi che assalgono il povero essere umano esistono anche delle certezze costruite con tanto sforzo nel corso dei secoli e dei millenni , sono queste certezze che consentono il progresso , infatti quello che per noi oggi potrebbe essere una certezza una volta era sconosciuta e el momento in cui è stata inventata + stata una gran scoperta.
Nel caso del lotto non esistono dei termini ignoti che ci potrebbero far presupporre che ancora non abbiamo scoperto qualcosa di importante e di conseguenza far sperare di trovare un metodo prima o poi , nel campo del lotto è tutto gia perfettamente conosciuto
non c'è niente altro da scoprire.
Chi conosce l'aspetto matematico piu di tutti è sicuramente lo stato che penso abbia fatto piu o meno questo ipotetico ragionamento : " perche io stato e banco dovrei mettermi al livello del giocatore e pagargli il giusto ? Mica possiamo giocare alla pari ..e che il lotto l'ho fatto per i furbi ? No il lotto l'ho fatto perche mi servono delle entrate liquide sicure .. sai che faccio pago molto meno di quello che dovrei tanto i giocatori giocheranno lo stesso.

Ciao
 
ciao , riguardo l'intervento di Hettro è vero che tra un estratto e l'altro si crea una relazione di dipendenza tra le 90 palline , la relazione di dipendenza pero non si crea tra un'estrazione ed un 'altra ... e da quanto ne so io è proprio tra un 'estrazione ed un'altra che il giocatore ha facoltà di fare le sue puntate ..quindi non puo sfuttare la dipendenza di cui giustamente parla hettro.
Caso pratico : se avessi facoltà di giocare tra l'estrazione di un numero e il successivo certamente non giocherei quello appena uscito sicche rispetto all'inizio sarei avvantaggiato certo .. chi dice di no solo che non si puo giocare tra un estratto e l'altro
Riguardo all'affascinante discorso di Joe che mi ha colpito molto devo dire che ogni problema ha dei termini , questi termini possono essere noti o ignoti ,alcuni problemi hanno ache una soluzione , naturalemnte si deve disporre dei termini e delle formule da applicare.
il caso delle estrazioni indipendenti :
Mi scuso se ripeto il concetto mi annoio pure io : Si definiscono indipendenti due eventi di cui il veriicarsi di uno non modifica la probabilità dell'altro.
Rapportando il discorso al lotto , l'altra sera quando c'èe stata l'estrazione io e ovviamente tutti avevamo 1/18 porobabilità di far eestratto , domani quando ci sarà la prossima estrazione sia io che tutti gli altri avremo sempre 1/18 probabilita di centrare l'estratto.
Quindi estrazioni diverse (= eventi diversi) e probabilità uguale , stando cosi le cose disponiamo dei termini del problema che sono quantificati , sappiamo la formula per calcolare la probbabilità e non possiamo non notare che sperimentalmente riscontriamo proprio cio che la definizione di eventi indipendente dice.
Per furtuna affianco alle incertezze di tuti i tipi che assalgono il povero essere umano esistono anche delle certezze costruite con tanto sforzo nel corso dei secoli e dei millenni , sono queste certezze che consentono il progresso , infatti quello che per noi oggi potrebbe essere una certezza una volta era sconosciuta e el momento in cui è stata inventata + stata una gran scoperta.
Nel caso del lotto non esistono dei termini ignoti che ci potrebbero far presupporre che ancora non abbiamo scoperto qualcosa di importante e di conseguenza far sperare di trovare un metodo prima o poi , nel campo del lotto è tutto gia perfettamente conosciuto
non c'è niente altro da scoprire.
Chi conosce l'aspetto matematico piu di tutti è sicuramente lo stato che penso abbia fatto piu o meno questo ipotetico ragionamento : " perche io stato e banco dovrei mettermi al livello del giocatore e pagargli il giusto ? Mica possiamo giocare alla pari ..e che il lotto l'ho fatto per i furbi ? No il lotto l'ho fatto perche mi servono delle entrate liquide sicure .. sai che faccio pago molto meno di quello che dovrei tanto i giocatori giocheranno lo stesso.

Ciao




Ciao Luigi, la chiusura del tuo discorso racchiude l'essenza


Chi conosce l'aspetto matematico piu di tutti è sicuramente lo stato che penso abbia fatto piu o meno questo ipotetico ragionamento : " perche io stato e banco dovrei mettermi al livello del giocatore e pagargli il giusto ? Mica possiamo giocare alla pari ..e che il lotto l'ho fatto per i furbi ? No il lotto l'ho fatto perche mi servono delle entrate liquide sicure .. sai che faccio pago molto meno di quello che dovrei tanto i giocatori giocheranno lo stesso.



x Joe = ho seguito il pendolo, me lo sentivo proprio di lato che oscillava ! :-)
 
ciao hettro!!! potresti gentilmente dire la garanzia minima delle 55 decine? potresti cedere il formato file in cmb o txt ti ringrazio

Numeri 50 / lunghezza 10 / sorte Terno / condizione 5 sortiti / formazioni 55 / Ridotto C+2

In ogni caso il gioco non è sostenibile ..........................

CMQ non ho un txt l'ho elaborato con LD ed ho fatto un copia incolla.

Credo ci sia anche in Spaziometria.
 
Ultima modifica:
Alooooora, diciamo che sono ... si, sono daccordo.

Nulla di nuovo sotto il sole.

Mettiamola così. Come problema di statistica.

L'estratto ha il suo ritardo naturale di 18 estrazioni.

Il suo Periodo (ricordi il pendolo) è l'inverso 1/18 Estrazioni.

Analalogamente l' Ambo 400.5 Estrazioni.

quindi statisticamente in un periodo di 400,5 estrazioni ... esce.

10 ruote 10 Ambi ... sempre mediamente.

Se ne escono di più ... può essere. E' l'alea a deteminarlo.

Ma chi gioca l'Ambo secco a ruota ... assume il rischio di vedere uscire altri ambi in altre ruote.

Ad esempio REALMENTE così:

Piu presenze del previsto. Il 30% in più ...

e il 30% delle ruote senza risultato. il 30% in meno.


Codice:
Milano     44.31   1) 02.08.2011 31.24.74.77.44   2) 22.09.2011 10.31.44.34.14   3) 15.03.2012 01.85.44.36.31   4) 16.07.2013 31.05.75.44.89 
Genova     36.09   5) 13.12.2011 24.36.09.48.44   6) 28.02.2012 09.37.22.36.39 
Cagliari   10.69   7) 12.03.2013 10.24.69.84.55   8) 25.05.2013 26.69.10.82.70 
Napoli     24.48 
Palermo    47.57 
Cagliari   89.44   9) 10.11.2012 44.48.78.89.67 
Genova     15.29  10) 12.04.2011 29.83.16.15.77  11) 24.11.2011 29.15.75.90.40 
Napoli     01.67 
Napoli     30.75  12) 23.06.2011 41.75.30.84.37 
Milano     32.58  13) 25.02.2012 07.84.77.32.58

Come si chiama questo extra-rischio ... quanto "vale"

quanto può essere pericoloso?

:)
 
ciao rubino, riguardo a questa cosa del settore dispari io ho una teoria...
se prendi un qualsiasi numero da 1 a 90, nella sua lunga storia estrazionale in qualsiasi ruota, troverai che sarà uscito con ritardo 1 o 2, un tot di volte di più che nei ritardi superiori, e nella prima fascia da 1 a 9 troverai di certo un numero di uscite superiore che con i ritardi superiori, da qui, da questa fascia nasce la percentuale più alta di estrazioni del settore dispari.

il perchè è presto detto, ci sono più numeri nella fascia 1-9 che nelle varie fasce pari o dispari superiori
2n85vkh.jpg


qui possiamo vedere anche la frequenza degli estratti che sono maggiori quando hanno ritardi più bassi rispetto a quelli con ritardi sempre più alti...

sicuramente un singolo numero ha le stesse probabilità di uscire degli altri 89,
ma se prendiamo un gruppo o fascia di ritardo 1/2, avremo più probabilità di sortita X estratto rispetto a un gruppo o fascia di ritardo superiore, e questo è dovuto al fatto che ci sono più numeri in questa determinata fascia...
 
Nel vostro discorso ho riscontrato che si è completamente ignorato un termine matematico denominato "tendenza".
La tendenza è la proprietà di una funzione, a una o più variabili, finito o infinito, quando la o le variabili tendono a un dato valore. In natura, se si registra un forte innalzamento della pressione (trend), molto probabilmente si prevede che il tempo si rimetta. Le proprietà contrarie a questa previsione possono essere: cambiamento e abbassamento brusco della direzione del vento e della temperatura accompagnata dall'abbassamento o innalzamento brusco dell'umidità.
 
Ultima modifica:
Pietro, tu ... tu,

stai dicendo che un ambo a caso, in una ruota caso,

deve rispettare la "Regola del terzo" con altri 9 ambi a caso in altrettante ruote a caso?
 
Ciao, :)

prima di commentare l'analogia del pendolo indicata da Joe, che penso sia il "cuore" del problema per una previsione,

in questo messaggio vorrei esprimere il mio punto di vista di capra d.o.c. sulle scienze matematiche e affini.
Vi do le coordinate delle mie conoscenze scolastiche al riguardo.
Come già precisato più di una volta in altre discussioni, le mie conoscenze matematiche e statistiche
sono di ordine elementare (come il resto delle conoscenze),la mia esperienza e le mie conoscenze di Matematica
s'interruppero molti anni fa dopo l'esame di analisi Matematica I superato all' epoca con un misero 25 su 30 alla Sapienza di Roma, primo anno del biennio del corso d'Ingegneria, allora volevo diventare Ingegnere elettronico,ma, in seguito ad una
spontanea rivoluzione della percezione della detta "realtà", realizzai che i miei interessi come il mio "cuore" erano "altrove"
e nel percorso per la realizzazione di "quell' altrove" ho avuto anche modo di frequentare (con noia mortale in quell' occasione)
un corso di Psicometria.
Tutto questo solo per dire che negli anni anch'io ho avuto modo di riflettere sulla tanto decantata infallibilità delle "scienze esatte" tra cui la Matematica.

Domandone:
La Matematica è una scienza perfetta, è infallibile ?

La "mia" personale risposta é si certo,....ma solo nel suo spazio d'esistenza, quello concettuale simbolico!!!
Cerco di rendere più comprensibile il mio punto di vista (nota bene ho scritto punto di vista personale)
traslando il discorso, nel piano teorico concettuale e della Geometria 2D,
con un altro domandone:

Avete voi nella vostra quotidianità, in altro luogo che non sia la vostra rappresentazione concettuale,
la conoscenza di un punto,di una linea retta, o di un triangolo?

Io no, e forse neanche voi!

Vi siete mai chiesti il perchè?

I modelli concettuali matematici,geometrici, o di qualsivoglia tipo a cui si cerca di fare aderire l'esperienza della coscienza umana chiamata quotidianità, si devono sempre confrontare con deviazioni ed errori....
perchè ve lo siete mai chiesto o Paladini della Grande Illusione?

Semplice Watson, il motivo risiede nell' evidente ed innegabile fatto, che la Realtà sconosciuta sottostante al mondo fenomenico, da cui emerge continuamente, anche in questo istante, la quotidiana esperienza di veglia, sogno e sonno profondo dell'uomo si colloca Altrove rispetto ai
vostri "mezzucci" fisici o matematici o altro.

Tutto quello che vi è dato misurare con i vostri insignificanti strumenti fisici o psichici, è solo l'estensione della vostra ignoranza.

.....Socrate docet.

Si potrebbe dire altro ma mi fermo qui.






Come dice il simpatico Luciano Decrescenzo,
Invece di allungare tristemente la vostra conoscenza.........


:)



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