E’ da tempo che cerco di elaborare una progressione finanziaria in grado di poter assorbire l’urto del caso negativo che, immancabilmente, si presenta in qualsiasi metodo previsionale. Vorrei, qui, proporre un ragionamento che spero possa coinvolgere quanti più appassionati possibile.
Posto che, a puro esempio, un nostro metodo previsionale preveda la giocata di una terzina per ambata a ruota. Il premio lordo corrisposto, in caso di vincita, è di circa 11/3 la posta iniziale. Statisticamente abbiamo evidenza che il nostro metodo è vincente, mediamente, 5 volte ogni 30 prove. Ovviamente, ripeto, sono dati virtuali utili solo per l’impostazione iniziale. Quindi, si deve adottare un piano di gioco che possa centrare, con la minore esposizione di capitale, i 5 casi che, mediamente, danno una vincita.
Supponiamo di indicare con il numero 1 la vincita e il numero 2 la perdita. Su 30 prove avremo un sistema di 30 doppie 1 2, ovvero per ogni prova due e solo due saranno i casi possibili: o si vince 1, o si perde 2, non c’è possibilità di pareggio x . La nostra colonna vincente sarà una sequenza di 30 caselle ove ci saranno 5 segni uno e 25 segni 2. E’ evidente che io dovrò giocare solo sull’uno, non ho possibilità di giocare sul due.
Se fosse un sistema integrale di 30 doppie 1 2, senza alcun condizionamento, per la certezza matematica della vincita, occorrerebbero 2^30 colonne, pari a un numero che nemmeno riesco a leggere. Ma un primo condizionamento per abbattere questo 2^30 l’abbiamo: solo 5 segni 1.
Non so dove porterà questo ragionamento, sarà anche una stupidaggine, sto pensando e scrivo……………
In pratica, è da valutare se la quota che dovrò puntare per quel colpo può essere funzione delle colonne di un sistema condizionato………
Per ora mi fermo perché se non interessa, soprattutto agli esperti sistemisti, è inutile che perda tempo a scrivere
Saluti
Posto che, a puro esempio, un nostro metodo previsionale preveda la giocata di una terzina per ambata a ruota. Il premio lordo corrisposto, in caso di vincita, è di circa 11/3 la posta iniziale. Statisticamente abbiamo evidenza che il nostro metodo è vincente, mediamente, 5 volte ogni 30 prove. Ovviamente, ripeto, sono dati virtuali utili solo per l’impostazione iniziale. Quindi, si deve adottare un piano di gioco che possa centrare, con la minore esposizione di capitale, i 5 casi che, mediamente, danno una vincita.
Supponiamo di indicare con il numero 1 la vincita e il numero 2 la perdita. Su 30 prove avremo un sistema di 30 doppie 1 2, ovvero per ogni prova due e solo due saranno i casi possibili: o si vince 1, o si perde 2, non c’è possibilità di pareggio x . La nostra colonna vincente sarà una sequenza di 30 caselle ove ci saranno 5 segni uno e 25 segni 2. E’ evidente che io dovrò giocare solo sull’uno, non ho possibilità di giocare sul due.
Se fosse un sistema integrale di 30 doppie 1 2, senza alcun condizionamento, per la certezza matematica della vincita, occorrerebbero 2^30 colonne, pari a un numero che nemmeno riesco a leggere. Ma un primo condizionamento per abbattere questo 2^30 l’abbiamo: solo 5 segni 1.
Non so dove porterà questo ragionamento, sarà anche una stupidaggine, sto pensando e scrivo……………
In pratica, è da valutare se la quota che dovrò puntare per quel colpo può essere funzione delle colonne di un sistema condizionato………
Per ora mi fermo perché se non interessa, soprattutto agli esperti sistemisti, è inutile che perda tempo a scrivere
Saluti