Ciao Carmenanna, non devi scusarti, si capisce che non si ha tempo x tutto, io messaggio poi quando capita leggerai. Sono tornata il 21, stavolta sono stata qlc giorno in più. Da quel che scrivi intuisco che non hai più i genitori, mi dispiace...comprendo quel che può mancare... io a volte sento una sofferenza solo al pensiero di quando non ci saranno, anche ora mentre scrivo...quando riparto, cerco di trattenermi davanti mamma, papà è ancora a letto a quell'ora, ma in auto scoppio a piangere e se ne accorge, penso a tante cose e che forse è l'ultima volta che vedo vivo uno dei due, anche adesso ho le lacrime. Scrivi che sono fortunata, è vero sotto certi aspetti perchè anche se distanti posso sentire la voce, ma mi pesa non averli potuti godere meglio e io ho sofferto molto da bambina x la lontananza. E' arrivato il momento di continuare una puntata del racconto della mia vita, iniziato nell'altro post. Avevo scritto che mia madre ha avuto problemi alla nascita di mio fratello ed anche lui e che spesso dovevano lasciarmi in custodia a parenti o amici fidati. Evito altri particolari e in breve mia nonna, vedendo la situazione grave ha convinto dopo varie resistenze, i miei ad affidarmi a lei finchè la vicenda sarebbe migliorata . Così sono partita x andare a circa 1000 KM, vedendo solo poche volte la fam. quando sono venuti su. Avevo solo 3 anni e se anche non mi mancava nulla sentivo sempre l'assenza della mamma, la nominavo, quando vedevo un mio zio che viaggiava spesso e sapevo che vedeva mamma, gli chiedevo di portarmi anche solo x vederla e poi sarei tornata, mi basta solo vederla, dicevo... mi trovavano molte scuse, tipo che ci sono i carabinieri alla stazione che non fanno partire bambini senza i genitori, io non mi arrendevo e continuavo a consigliare di nascondermi in valigia, o altro...oppure quando sono stata molto male e tutta la notte, delirando, chiedevo solo mamma, voglio mamma...nonostante ricordo ancora mia nonna vegliarmi accanto senza farsi sostituire da nessuno, non l'ho mai nominata, mia nonna ricordava qst episodio...che non ho mai pronunciato nonna anche se mi teneva la mano. In quell'occasione, mia mamma mi ha sognato che chiedevo aiuto, mamma aiutami, mamma...mamma, svegliandosi di soprassalto e intuendo un pericolo. Ti racconto solo questo, perchè c'è altro: quando mio nonno, perchè poi mamma voleva ritornassi, dovevo iniziare la scuola era la scusa e la situazione di emergenza cessata, mi ha riportata a casa, io appena il nonno ha aperto la porta del treno mi sbilancio correndo verso mamma, sorprendendo tutti compreso il capostazione, e dopo l'abbraccio pronuncio queste parole: io ti ho tenuto sempre qui e qui portando la mano alla fronte e al petto intendendo ti ho pensata e tenuta nel mio cuore. E' un episodio che anche quest'anno abbiamo ricordato e vedo mamma commuoversi ogni volta, come me. Felice x essere di nuovo in famiglia, non potevo sapere che un altro avrebbe sofferto, mio fratello, che nonostante sapesse e vedeva la mia foto, ero cmq una estranea, tanto da dirmi in quei giorni cosa sei venuta a fare, perchè non vai via col nonno. Da lì sono iniziati molti episodi di insofferenza e gelosia protratti x tanti anni. Poi ancora la vita ha disposto 1000 KM di lontananza quando mi sono sposata. Ora termino e ti ringrazio x aver letto tutto, prendilo come un vero confidare il proprio vissuto ad una amica.
Anch'io mi lascio sfuggire le occasioni di vincita, provo ancora poi forse mollo, restando cmq contenta x aver appreso qlc di lotto, che mi ricorda il mio papi quando giocava e sentivo parlare di ambo o terno persi x il + 1 -1. Buona giornata a te e tutti e come Carmenanna saluto i genitori dei forumini che ancora possono goderli.