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Spazio Satira

TizianoCiclomet

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Vignette e Scritti di Satirici
SACCOINGANNI.jpg
PREVENTIVO di Vox angelo
Partita la Befana sulla scopa,

bisogna preparar il preventivo:

andremo a votar per l’Europa

sognando il progetto primitivo!


Intanto c’è qualcuno che si dopa

Lanciando un programma distruttivo:

«Fuori dall’Euro ! Viva la topa!»,

ma non farò alcun nominativo!


Qualcuno pensa Grillo, altri Bossi,

e c’è chi dice Silvio Berlusconi.

I più feroci saltano i fossi


facendo movimenti di forconi !

L’Italia per l’Europa già si spacca

Per rimanere nella stessa cacca !

VOX
 
LA TRAVIATA.jpg
Ciao a Tutti:cool:
Cota, il Presidente del Piemonte,

è bersagliato da mille domande:

«Se le elezioni vanno a monte,

come provvederà alle mutande?»


Bisognerà trovar un’altra fonte!

Ci stanno lavorando già le bande,

le strategie sono bell’e pronte

per fare un affare ben più grande!


Ricorrerà al Consiglio di Stato,

ma non a quello di Roma-Ladrona,

che disconosce ed ha contestato,


ma a quello della Lega-Padrona.

«Per le mutande , ( ecco la ragione),

bisogna dichiarar….la secessione!»

VOX
 
Lui Almeno Usato Sicuro:cool:
HOLLANDE
Anche Hollande s’è fatto l’amante!

Si tratta della versione francese

d’una imitazione folgorante

delle italiche “larghe intese”!


Ne ha avute forse chissà quante

e, qui lo dico ma senza offese,

ha dimostrato d’esser dilettante,

ed ora rischia di farne le spese.


Con poco tempo e con molta fretta

si reca dall’amante la mattina.

Va senza scorta, con la motoretta


per una rapidissima sveltina,

creando imbarazzo alla Francia:

almeno la Pegeot o una Lancia !!!

VOX
 
Aggiornamento Motto Francese 2014
Liberté, égalité, fraternité, cocunarté.
Ciao a Tutti:cool:
 
Ultima modifica:
Le Donne lo sanno far meglio(Ciao a Tutti:cool:)
Dice Mastella, il ras di Ceppaloni:

“Avessi detto quel che Nunzia ha detto,

ora mi troverei nelle prigioni

in conseguenza d’un duro verdetto”.

Ma Nunzia De Girolamo, furente,

lo chiama prontamente al cellulare:

“Sei una merda, caro il mio Clemente

ed il Signor te la farà pagare!”

Di un altolà il dubbio non la assale:

sta al governo con Senzaquid Alfano

di Enrico Letta ormai fedel sodale,

ha un ottimo rapporto col caimano

che la promosse nei lontani dì

a far politica nel Pdl,

moglie di Boccia, stella del Pd,

pensa: “Dalla poltrona chi mi svelle?

Sono un tal simbolo di larghe intese

che, pur intrallazzando fortemente

per nomine, parenti, gare e imprese,

sempre sarò dabbene ed innocente!”

Ne ha fatta della strada la sannita

che il caimano ha scovato a Benevento,

dal giorno in cui, discreta e un po’ smarrita,

esordì deputata al Parlamento.

Per fisico e per viso, neo Carfagna,

Nunzia, molto devota di San Pio,

fu una politica senza magagna

soltanto fino a che spuntò lo zio…,

che s’invaghì del bar dell’ospedale

Fatebenefratelli-Sacro Cuore.

I frati son padroni del locale

e il fratello di zio che era il gestore

per volere di Nunzia va cacciato.

Per risparmiar, fra’ Pietro Cicinelli

tarda nel realizzare l’auspicato

scambio della gestion fra i due fratelli.

Presenti tirapiedi ed avvocati,

galoppini dell’Asl e portavoce

che a casa del papà son radunati,

“Mi han preso per il cul! – dice feroce -

Son degli stronzi e debbono capire

che qui comando io e che non mollo!

‘Sti frati sono tirchi da morire,

vaffanculo, mandiamogli un controllo!”

Ecco il controllo, viene chiuso il bar,

al gestore fra’ Pietro dà lo sfratto

mentre lo zio comincia ad incassar

e alla cugina intestano il contratto.

Poi c’è la storia delle mozzarelle

a un amico di Nunzia sequestrate

nel suo negozio per le marachelle

che un tecnico dell’Asl ha rilevate.

“Almeno risparmiare la sanzione,

visto che il cacio ormai distrutto andò…”.

Guarda il caso, ma senza una ragione

quella sanzione mai nessun pagò.

Nel frattempo dell’Asl il controllore,

non si sa ben perché, viene punito.

Chi di Nunzia tocca gli amici muore,

di certo senza che Lei muova un dito…

Sempre sul tema della Sanità,

per fare il bando del 118

ed aprir nuovi uffici qua e là,

Nunzia, alternando “Stronzo!” e “Me ne fotto!”,

vorrebbe bypassar qualunque gara

e aprir sòlo dai sindaci fedeli,

intrallazzando senza far cagnara

ma con lo stomaco pieno di peli.

Un giorno confessò, così si dice:

“Io che sono cattolica profonda

e, purtroppo, discreta peccatrice,

so che il pregar tutti i peccati monda…”.

Ma questa volta pare che San Pio

non basterà a salvare la sannita

dal pagar finalmente il giusto fio,

di una condotta assai disinibita.

Il Colle tace, Letta fa il rimpasto:

“Scusami, Nunzia, certo non vorrei…”.

Renzi leva la bocca dal suo pasto,

satollo, si è magnato pure Lei!

Carlo Cornaglia
 
Happy Dudus
Renzi ha incontrato Berlusconi

già tante volte prima di adesso

e, in segretissime riunioni,

ciascuno ha preso l’altro per fesso.


La strategia delle relazioni

serve moltissimo per il successo.

Tra camaleonti e volponi

maturano le norme del progresso !


Dalle larghe intese di governo

probabilmente saranno sanciti

nuovi schemi : con spirito fraterno,


le larghe intese tra Partiti.

Renzi metterà tutti a tacere:

sarà il delfino… del Cavaliere!

VOX
 
Dopo la Laurea from Albania
Dopo i Diamanti......... finalmente Boxer di Seta Verde
COTA.jpg
La suora partorisce : ullallà !

Il neonato si chiama Francesco:

con il nome del Papa o del papà?

L’argomento è molto romanzesco.


Come sia accaduto non si sa.

Il fatto sembra piuttosto grottesco.

Non fu violata la verginità!

Qualcuno parla di scherzo pretesco.


E’ stato un bel gesto d’Ubbidienza

all’ordine preciso, prescrittivo

raccomandato da Sua Eminenza


di non far uso del preservativo.

La monaca ha solo ubbidito!

Vedremo se la Chiesa l’ha capito !

VOX

Le Trovate qui
INSERTO SATIRICO
 
ProFondi Sintonizzatori Inciucistici
Totò Riina, il capo-partito,

seguito da un cospicuo-percento,

si sente danneggiato, risentito,

d’aver subito questo trattamento !


Matteo Renzi non ha garantito

ad ogni capo lo stesso strumento.

Con Berlusconi si è divertito

a far le regole del Parlamento !


«Renzi non può sentire Berlusconi

Che, come me, è un pregiudicato!

Queste son brutte discriminazioni:


io sono un pezzo dello Stato!

Perché ci sia vera sintonia,

ho il diritto di dire la mia!»

VOX
 
Lo So Lo SAI è sbocciato un amore…(Primavere Anticipate)
E’ nato un amore, una «profonda sintonia» fra il Pd e Forza italia. O meglio, fra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Forse non è ancora un accordo, i dettagli sono tutti da definire, e potrebbero essere la buccia di banana su cui far scivolare il governo verso le elezioni. Ma quando una sintonia è «profonda» risulta molto difficile per chiunque — soprattutto nella maggioranza di governo — disturbarla facendo «la voce grossa». Specialmente quando si hanno percentuali elettorali a una cifra («non permetteremo il ricatto dei piccoli partiti», è l’avvertimento di Renzi).

Dopo più di due ore di faccia a faccia e una breve dichiarazione ai giornalisti, il segretario del Pd ha dato appuntamento a lunedì quando nella direzione del partito arriverà la proposta di legge elettorale e di riforma costituzionale. Dunque manca qualche ora per cercare un «patto» nella maggioranza. Tuttavia dentro la partita politica ieri se ne è giocata un’altra, fortemente simbolica.

Nessuna telecamera ha mostrato immagini dell’incontro (per pudore residuo, per vergogna, per paura dell’impopolarità?), che nessuno poteva immaginare qualche settimana fa, soprattutto dopo la cacciata di un pregiudicato dal Parlamento: la scelta di Renzi ha di fatto riabilitato un leader dimezzato dai guai giudiziari.

Forse il segretario del Pd voleva cancellare la sua profonda incoerenza, facendo dimenticare certe frasi roboanti che appena qualche mese fa era diventate titoli di prima pagina. Dopo la sentenza della Cassazione «per Berlusconi la partita è finita, game over», disse compiaciuto per aver azzeccato la battuta giusta. Ma per i politici la coerenza non è una virtù e il giovane Renzi contraddice clamorosamente la sua liquidatoria battuta ricevendo il leader di Forza Italia addirittura nella sede del Partito democratico. Un atto di arroganza dunque verso il suo stesso partito.
E a pensarci bene, che a decidere sul futuro del nostro Paese sia un pregiudicato non è umiliante solo per un partito, ma per tutti.
Norma Rangeri
 
DUDU CHI
La vicenda dimostra infatti, per l'ennesima volta, la totale insensatezza del pensare la politica italiana nei termini dello scontro berlusconiani/antiberlusconiani, con i correlati deliri tipici dei fan dell'uno o dell'altro campo (gli uni che insorgono contro il pericolo reazionario di Berlusconi, gli altri che chiedono la "pacificazione", come se fosse in corso chissà quale guerra). Se si pensasse in quei termini, infatti, la mossa di Renzi sarebbe incomprensibile: egli affronta il pericolo di spaccature nel suo partito, e di disaffezione almeno di una parte del suo elettorato, per cercare un accordo la cui conseguenza politica, compresa da tutti, è la rilegittimazione di Berlusconi come polo fondamentale della politica italiana. Renzi, che sarebbe il rappresentante degli antiberlusconiani, ha cioè compiuto il miracolo politico di trasformare un pregiudicato in uno statista. Tutto questo sarebbe assurdo e incomprensibile se fosse vero quello che da vent'anni ci raccontano a proposito della politica italiana: lo scontro frontale fra destra e sinistra, le profonde contrapposizioni ideologiche e via favoleggiando. Ovviamente è tutto falso, e la verità della politica italiana è quella di una ininterrotta guerra di bande di gangster intenti a depredare il paese e a scontrarsi o accordarsi a seconda delle convenienze immediate. Queste bande di gangster non possono dire, ovviamente, come stanno le cose, e allora nascondono i loro scontri per il potere e i soldi dietro a lontane genealogie ideali, dietro a tradizioni (la destra, la sinistra, il fascismo, l'antifascismo) delle quali nulla capiscono.
Tutto questo lo sapevamo già, ma è bene ribadirlo di fronte a conferme così evidenti.
Marino Badiale
 

Ma quale spending review? I tagli reali che avrebbero dovuto esserci ai privilegi della casta e agli sprechi della politica sono rimasti tutti sulla carta. Ma quale moralizzazione delle pubbliche amministrazioni? Imbrogli e ruberie, perpetrati ai danni degli onesti cittadini in fila alle Poste per pagare la mini-Imu e l’appendice alla Tares, continuano come e più di prima: gli scandali e l’uso improprio dei fondi pubblici, considerato che ben 16 regioni su 20 sono coinvolte in indagini sulle “spese pazze”, e le ombre sull’utilizzo delle risorse destinate ai gruppi consiliari che si estendono lungo tutto lo Stivale, ne sono la prova vivente. E mentre l’Italia e la sua economia continuano ad affondare, con la perdita di 9 punti percentuali di Pil, mentre tanti imprenditori si tolgono la vita perché non sanno più dove andare a prendere i soldi per pagare i propri dipendenti, mentre tanti esercizi commerciali sono costretti ad abbassare la saracinesca, mentre crescono a dismisura i disoccupati che hanno persino rinunciato a cercarlo un posto di lavoro e chi un lavoro ce l’ha è costretto a tirare la cinghia fino ad indebitarsi con parenti e amici, la casta sciala!


La nave affonda, e “loro” cosa fanno? Suonano, mangiano e ballano sul ponte di comando trastullandosi tra proporzionale, mattarellum, porcellum, doppio, triplo turno e quattro salti in padella! Un cattivo esempio su tutti? I vitalizi degli ex consiglieri della Regione Lazio, nonostante la riforma Dini, nonostante la legge Monti. Uno scandalo alla luce del sole: con pochi anni di mandato gli ex consiglieri della Pisana si ritrovano ad incassare assegni di parecchie migliaia di euro. «Possiamo accettare, due decenni dopo la riforma Dini, che un deputato regionale di 50 anni, l’età di Brad Pitt e Monica Bellucci, vada in pensione dopo una legislatura monca d’un triennio, prendendo il doppio di un operaio inchiodato 42 anni e un mese in fabbrica? È un insulto», tuonano Stella e Rizzo dalle pagine del CorSera.




Per gli eletti della casta sono sufficienti pochi anni per potersi garantire somme elevate, come hanno spiegato i due giornalisti: «Per avere il vitalizio a 50 anni l’ex assessore Marco Mattei versò in tutto 60 mila euro. Dalla fine di ottobre 2013 ne prende 2.467 netti al mese: dal novembre 2015 sarà dunque, vita natural durante, a carico delle pubbliche casse. E se vivrà come un italiano medio (79,5 anni: auguri) riscuoterà, grazie a un aumento al 55° compleanno, 1.084.988 euro: 18 volte quanto versato».Altro che tagli! Chi credeva che lo scandalo “Batman” potesse fermare il bancomat della Pisana sui vitalizi è rimasto deluso. Alla regione Lazio c’è stato ancora chi ha incassato l’assegno con le vecchie regole. Non serve nemmeno completare la legislatura, possono bastare anche 50 anni. Così se i cittadini - cosiddetti “comuni” – sono costretti a fare i conti la speranza di vita che gli consente di percepire la pensione ben oltre il compimento del 67° anno di età, ad eletti come Mattei è stato sufficiente raggiungere «quota 55». Non è certo l’unico, si spiega, a poter beneficiare di certi privilegi e vantaggi: «A Isabella Rauti Alemanno - eletta nel 2010 nel listino dell’ex governatrice Renata Polverini, figlia dell’ex segretario del Msi Pino Rauti e moglie dell’ex sindaco di Roma, ndr - andrà ancora meglio. Per riprendersi i contributi pagati le basteranno 23 mesi e con l’aspettativa di vita delle donne (84,5 anni: auguri bis) prenderà 1.128.198 euro. Diciannove volte il versato. Quanto a Lilia D’Ottavi, subentrata a legislatura in corso, ha la pensione dopo esser rimasta in Consiglio un anno: neanche investire in cocaina le avrebbe fruttato di più», insomma, «per ogni euro versato, alla Pisana ne escono ben 48».


Privilegi e ingiustizie sociali che fanno a cazzotti con un Paese sulla soglia della bancarotta e con quella classe dirigente che, dall’alto di stipendi faraonici, chiede da anni sacrifici ai propri cittadini. Pertanto, la discussione odierna sulla legge elettorale è solo uno dei tanti bluff nella guerra di sempre, quella per la spartizione del potere. Nel frattempo la gente ancora aspetta provvedimenti concreti in materia di lavoro, sanità, giustizia, sicurezza, welfare ed equità fiscale.
freeskipper
 
Non Solo Nipotina Ma MinorenneMaggiorene
La corruzione non è più reato

se fatta tramite l’appartamento!

E’ la sentenza di un Magistrato:

va eseguita senz’alcun commento!


Cosa importa chi lo ha pagato?

-questo s’è chiesto nel dibattimento-

L’unico interesse dello Stato

è che ci sia l’accatastamento!


Scajola lo trovò “all’insaputa”

registrato nel suo patrimonio,

felice per…la grazia ricevuta,


benché fosse lo sterco del demonio!

Ora gli spetta il risarcimento:

“all’insaputa”…c’è il Parlamento!

VOX
 
Regalie Umanitarie(Sei il Disonore della Nostra Regione)
Electrolux avanza la proposta

di dimezzare le retribuzioni.

Se non ci va, la fabbrica la sposta

dove ci sono soltanto padroni!


Dice che il lavoro qui le costa

molto di più che in altre Nazioni!

Qualcuno, aspettando la supposta,

s’è già abbassato i pantaloni !


E’ la logica, tutta padronale,

d’usare lo strumento del ricatto;

l’inizio della prova generale


per far saltare tutto il contratto.

Electrolux ha issato le vele

per farci ritornar… alle candele!

VOX
 
La Paladina Umanitaria Delle Donne
Consentire di Picchiare una Donna Dentro il Parlamento(Video)
Sei La Nostra Vergogna Guarda Tetti Umanitaria
 

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