Il seguente metodo per diventare ricchi è stato elaborato con la consulenza di Alberto, un famoso scienziato, rigorosamente defunto, che sosteneva che il modo tradizionale di concepire il tempo e lo spazio sono delle palle colossali, e ha anche ricevuto un premio internazionale per le sue teorie.
Ieri sera, prima di addormentarmi, l’ho invocato e apparendomi in sogno mi ha detto:
“Ohilà, Aniram! Veh che lo spazio e il tempo sono curvi! L’è mia vera che non sì può conoscere il futuro, l’è ‘na baaala!!! Il futuro è come un mantello curvo che si avvolge attorno alla Terra.
Gli avvenimenti futuri – e perciò anche i numeri che verranno estratti al lotto- sono scritti su questo mantello e sono perfettamente visibili ad occhio nudo nelle notti serene, ma non ci deve essere il vento, perché il vento muove il mantello e la lettura dei numeri si incasina!”.
Beh, lui ha usato dei termini più scientifici, ma la sostanza è questa.
Ecco allora, secondo me, che cosa bisogna fare. E’ un progetto che si articola in 10 fasi, è alla portata di tutti, non richiede spese.
Sarebbe carino farlo tutti questa notte, in vista dell’estrazione della vigilia di Natale.
Eccolo.
Titolo. “PROGETTO SGABELLO”
- Primo: pregare perché non ci sia vento.
- Secondo: licenziarsi dal posto di lavoro, tanto domani siamo miliardari.
- Terzo: andare in banca e fare la pipì contro la scrivania del direttore che non ci ha voluto rinnovare il mutuo.
- Quarto: procurarsi uno sgabello. Se non avete in casa uno sgabello, ve lo potete far prestare da un vicino. Rubarlo no, perchè è peccato, e comprometterebbe il risultato dell'esperimento.
- Quinto: procurarsi una boraccia e riempirla di bevanda confortante, secondo gusto personale. Per le modalità di procurarsela, vedi punto precedente.
- Sesto: mettersi la sciarpa.
- Settimo: aspettare mezzanotte, il momento in cui il mantello del futuro è più vicino alla Terra, e andare sull'edificio più alto della città con lo sgabello. Va bene anche una collina, per chi abita a Milano il Duomo, per i genovesi, baresi, cagliaritani, veneziani la terrazza del faro.
- Ottavo: posizionare lo sgabello e sedersi sul citato sgabello.
- Nono: osservare il cielo.
- Decimo: individuare i cinque numeri che verranno estratti sulla ruota di appartenenza; memorizzarli o scriverli su taccuino, pacchetto di sigarette se non si ha il taccuino, scontrino del supermercato se non si hanno le sigarette; smontare l’accampamento, prendere sottobraccio lo sgabello e scendere dalla collina, faro, tetto di casa, Duomo; postare sul forum i numeri individuati; andare in ricevitoria a giocare.
Ecco, amici, il mio regalo di Natale. Ci sentiamo domani per confrontare i risultati dell’esperimento e farci gli auguri.
Aniram