Conte lascia l'Inter, fine di una breve storia d'amore
A pochi giorni dalla festa scudetto, l'allenatore divorzia dal club e ottiene una buonuscita di 7 milioni. Voleva un'Inter da Champions, ma Zhang deve ridurre i costi e tagliare gli ingaggi. Ora Conte andrà all'estero. E si scatena il casting per la panchina nerazzurra: in pole c'è Max Allegri
Veni, vidi, vici. E me ne andai.
Con sette milioni di buonuscita in tasca. È finita come si temeva la breve storia d’amore tra Antonio Conte e l’Inter. Con il più probabile dei divorzi, arrivato per quella che elegantemente si chiama
«divergenza di vedute» e più banalmente si può riassumere nella smania che da sempre accompagna il percorso professionale di questo allenatore.
Un condottiero vincente, come dimostra lo scudetto vinto a 11 anni dall’ultimo successo, il Triplete di Mourinho, in casa Inter.
Ma anche un manager ambizioso come pochi, per nulla sentimentale, capace di mollare tutto sul più bello. Il motivo? Conte ha chiesto a
Zhang rinforzi per puntare alla Champions League, ma il patron dell’Inter la pensa diversamente. Dopo un anno segnato dalla pandemia i bilanci dell’Inter sono in rosso. La società sta per essere ipotecata.
C’è un fondo pronto a rilevarla. Bisogna abbassare i costi e ridurre, come annunciato dalla proprietà, di almeno un quinto il monte ingaggi. Vendere qualche campione,
uno di sicuro tra Lukaku e Hakimi. Ecco allora lo strappo con l’allenatore, che aveva un altro anno di contratto.
Solo qualche giorno fa l’Inter festeggiava lo scudetto a San Siro ma il futuro di Conte andava nella direzione opposta rispetto a quello dell’Inter.
È un film già visto. Dopo aver vinto tre scudetti (2011-2014), Conte lasciò la
Juventus a ritiro già iniziato, per andarsi a sedere sulla panchina della Nazionale azzurra e prendere la rincorsa verso gli Europei.
Stessa storia anche al Chelsea, con il trionfo in Premier League il primo anno e la rottura subito dopo, come se fosse una conseguenza naturale.
«Tutto il Club desidera ringraziare Antonio per lo straordinario lavoro svolto, culminato con la conquista del diciannovesimo Scudetto.
Antonio Conte rimarrà per sempre nella storia del nostro Club». È questo il comunicato apparso sul sito ufficiale dell’Inter. Anche il suo pupillo Romelu Lukaku l’ha salutato e ringraziato: «Mi hai cambiato come uomo e giocatore».
Ora l’Inter dovrà cercarsi un nuovo allenatore. Il candidato numero uno alla panchina nerazzurra è
Max Allegri, che già prese il posto del collega alla Juventus, riuscendo a fare persino meglio del suo predecessore e vincendo cinque scudetti consecutivi. Anche Conte dovrà accasarsi da qualche parte. Ha un ingaggio fuori portata per molti club, parliamo di
una cifra che si aggira sui 13 milioni di euro all’anno. Ma ha anche molti estimatori. Il Tottenham è in prima fila. I contatti sono già stati avviati.
Conte potrà andare solo all’estero. L’Inter ha inserito una clausola che gli impedirà di allenare in Italia nella prossima stagione. Vederlo ancora in Serie A, infatti, per il popolo nerazzurro sarebbe una beffa.