Novità

☼ ☼ INTER 2019-2020 - E ALTRO ☼ ☼

Roberto57

Advanced Premium Member
VOLEVA VEDERE LA PARTITA DALL'ALTO..............


Mentre Lukaku calcia il rigore... un paracadutista atterra in campo!

02.jpg

01.jpg

03.jpg

04.jpg
 
Ultima modifica:

Roberto57

Advanced Premium Member
CLASSIFICA 08^ GIORNATA

Juventus 22
Inter 21
Atalanta 17
Napoli 16
Cagliari 14
Roma 13
Lazio 12
Parma 12
Fiorentina 12
Torino 10
Udinese 10
Milan 10
Bologna 9
Verona 9
Brescia 7*
Lecce 7
Sassuolo 6 *
SPAL 6
Genoa 5
Sampdoria 4
* partita in meno

PROSSIMO TURNO


Verona-Sassuolo venerdì 25 ottobre ore 20.45
Lecce-Juventus sabato 26 ottobre ore 15
Inter-Parma sabato 26 ottobre ore 18
Genoa-Brescia sabato 26 ottobre ore 20.45
Bologna-Sampdoria domenica 27 ottobre ore 12.30
Atalanta-Udinese domenica 27 ottobre ore 15
SPAL-Napoli domenica 27 ottobre ore 15
Torino-Cagliari domenica 27 ottobre ore 15
Roma-Milan domenica 27 ottobre ore 18
Fiorentina-Lazio domenica 27 ottobre ore 20.45
 

Roberto57

Advanced Premium Member
BUONA VISIONE A TUTTI GLI INTERISTI.............

Diretta Inter-Borussia Dortmund ore 21

La squadra di Antonio Conte affronta i gialloneri nel terzo match della fase a gironi di Champions League. Dopo il pari contro lo Slavia Praga e la sconfitta al Camp Nou contro il Barcellona, Lautaro e compagni hanno bisogno dei tre punti per raddrizzare la classifica

MILANO - Le ore passano e sale l'attesa per il match di stasera tra Inter e Borussia Dortmund. La squadra di Antonio Conte, che scenderà in campo alle 21 davanti a un Meazza gremito, si troverà di fronte nel terzo match di Champions League i gialloneri di Lucien Favre, avanti in classifica e a pari punti con il Barcellona al primo posto. Per l'Inter la partenza non è stata delle migliori: pari all'esordio in casa contro lo Slavia Praga e sconfitta, nonostante la buona prestazione, al Camp Nou con il Barcellona (2-1). Lautaro e compagni, dunque, hanno bisogno dei tre punti per raddrizzare la classifica, anche se Conte non vuole sentir parlare di sfida da dentro o fuori. Il tecnico salentino nella conferenza stampa della vigilia ha caricato la squadra, invitandola a non tirarsi mai indietro ma a essere sempre propositiva. I nerazzurri dovranno cercare di ribaltare un trend negativo: l’Inter non vince da sei partite in competizioni Uefa contro squadre tedesche (1N, 5P); l’ultimo successo (3-2) dei nerazzurri risale a marzo 2011, contro il Bayern Monaco, in Champions League.

Formazioni ufficiali

INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; Candreva, Barella, Brozovic, Gagliardini, Asamoah; Lautaro Martinez, Lukaku. ALL.: Conte.

BORUSSIA DORTMUND (4-4-2): Burki; Alkanji, Weigl, Hummels, Schulz; Hakimi, Witsel, Delaney, Hazard; Sancho, Brandt.. ALL.: Favre.

ARBITRO: Taylor (Inghilterra)
 

Roberto57

Advanced Premium Member
Lautaro e Candreva piegano il Borussia Dortmund. Una grande Inter torna in corsa!

1571895972061.png

Il Toro segna e sbaglia un rigore, Handanovic chiude la porta, poi il contropiede all'89' che chiude i conti. Nerazzurri ora a 4 punti in classifica nel girone come i tedeschi, dietro al Barcellona a quota 7

Il tecnico nerazzurro: "Tre punti pesanti, dovevamo per forza vincere e restiamo in corsa, anche se non siamo favoriti in Champions.
Ora testa subito al Parma in campionato"


Sì può fare. Gli occhi sono spiritati, mancano solo i riccioli di Gene Wilder. Non è nato un mostro, ma una squadra che può giocarsi gli ottavi. L’Inter al primo “dentro o fuori” resta dentro, resta in corsa, battendo 2-0 il Borussia Dortmund, principale rivale per il secondo posto nel girone. Ancora in gol Lautaro, che poi si mangia la doppietta dal dischetto, clamoroso debutto in Champions per Esposito, gioia finale firmata Candreva. La classe operaia di Conte che va paradiso. E a esultare sotto la curva, senza maglietta. Un anno fa, da lì e non solo da lì, arrivavano fischi. Rivincita personale, vittoria di squadra.

IL TORO IN CORSA
Adesso è ufficiale, il Toro è nel miglior momento della sua vita interista. Non è ancora ufficiale, ma è arrivato un secondo indizio: De Vrij è il play nascosto di questa squadra. Il quinto gol di Lautaro nelle ultime quattro partite nasce, come il primo di Lukaku a Reggio Emilia, da una verticalizzazione dell’olandese. Pesca l’argentino oltre le linee nemiche: Lautaro stoppa e in scivolata anticipa Burki in uscita. Nemmeno esulta con convinzione, perché pensa di essere in fuorigioco: in realtà Schulz, a sinistra, lo tine in gioco. Dopo la revisione Var può scattare la gioia. Il gol interrompe una ventina di minuti di possesso palla e predominio territoriale dei tedeschi che però, per dirla come Conte, “non danno schiaffi”. L’inatteso 3-4-3 con Brandt “falso nove” permette ai gialloneri di piazzarsi sula trequarti avversaria, ma senza mai davvero affondare, anche perché Conte ha studiato raddoppi per bloccare Sancho e Thorgan Hazard. La gara continua a essere tattica e bloccata anche dopo il vantaggio, Handanovic è chiamato alla prima parata nel recupero del primo tempo, sul diagonale di Sancho.

TENERE BOTTA
Il Dortmund ha tanta qualità, e un po’ ci si specchia: Witsel però domina in mezzo, seppur a passo compassato, Hakimi prova a sfondare a sinistra, Sancho con la palla fra i piedi è una minaccia costante. L’Inter (con Gagliardini a completare il centrocampo) però regge il colpo, la GDS è a pieni giri, Barella cresce coi minuti, Lautaro permette di alleggerire con sortite offensive, le uscite dal basso sono per lo più efficaci. Il primo errore arriva al 29’ della riresa, quando Brozovic perde palla davanti all’area e serve un salvataggio di Candreva per evitare il pari di Sancho.

LA FUGA
Handanovic è arrivato a due parate (la seconda su Brandt), ma le occasioni migliori sono per l’Inter. Quelle enorme è sui piedi di Lautaro, al minuto 82, dal dischetto. Già, perché dal 61’ è entrato, a 17 anni, accolto dal boato di San Siro, Sebastiano Esposito. E il ragazzino si fa notare subito, prima con un stop al volo, poi con una fuga verso la porta che porta Hummels al fallo da rigore. Il Toro sbaglia (parato), il risultato resta in bilico per altri 7’, quando un altro contropiede punisce i gialloneri. Brozovic lancia Candreva, che corre verso la gloria e punisce: 2-0, classifica raddrizzata. Nelle prossime tre l’Inter si gioca gli ottavi. Ma si può fare.
 

Zac

Advanced Premium Member
Lautaro e Candreva piegano il Borussia Dortmund. Una grande Inter torna in corsa!

Vedi l'allegato 2190708

Il Toro segna e sbaglia un rigore, Handanovic chiude la porta, poi il contropiede all'89' che chiude i conti. Nerazzurri ora a 4 punti in classifica nel girone come i tedeschi, dietro al Barcellona a quota 7

Il tecnico nerazzurro: "Tre punti pesanti, dovevamo per forza vincere e restiamo in corsa, anche se non siamo favoriti in Champions.
Ora testa subito al Parma in campionato"


Sì può fare. Gli occhi sono spiritati, mancano solo i riccioli di Gene Wilder. Non è nato un mostro, ma una squadra che può giocarsi gli ottavi. L’Inter al primo “dentro o fuori” resta dentro, resta in corsa, battendo 2-0 il Borussia Dortmund, principale rivale per il secondo posto nel girone. Ancora in gol Lautaro, che poi si mangia la doppietta dal dischetto, clamoroso debutto in Champions per Esposito, gioia finale firmata Candreva. La classe operaia di Conte che va paradiso. E a esultare sotto la curva, senza maglietta. Un anno fa, da lì e non solo da lì, arrivavano fischi. Rivincita personale, vittoria di squadra.

IL TORO IN CORSA
Adesso è ufficiale, il Toro è nel miglior momento della sua vita interista. Non è ancora ufficiale, ma è arrivato un secondo indizio: De Vrij è il play nascosto di questa squadra. Il quinto gol di Lautaro nelle ultime quattro partite nasce, come il primo di Lukaku a Reggio Emilia, da una verticalizzazione dell’olandese. Pesca l’argentino oltre le linee nemiche: Lautaro stoppa e in scivolata anticipa Burki in uscita. Nemmeno esulta con convinzione, perché pensa di essere in fuorigioco: in realtà Schulz, a sinistra, lo tine in gioco. Dopo la revisione Var può scattare la gioia. Il gol interrompe una ventina di minuti di possesso palla e predominio territoriale dei tedeschi che però, per dirla come Conte, “non danno schiaffi”. L’inatteso 3-4-3 con Brandt “falso nove” permette ai gialloneri di piazzarsi sula trequarti avversaria, ma senza mai davvero affondare, anche perché Conte ha studiato raddoppi per bloccare Sancho e Thorgan Hazard. La gara continua a essere tattica e bloccata anche dopo il vantaggio, Handanovic è chiamato alla prima parata nel recupero del primo tempo, sul diagonale di Sancho.

TENERE BOTTA
Il Dortmund ha tanta qualità, e un po’ ci si specchia: Witsel però domina in mezzo, seppur a passo compassato, Hakimi prova a sfondare a sinistra, Sancho con la palla fra i piedi è una minaccia costante. L’Inter (con Gagliardini a completare il centrocampo) però regge il colpo, la GDS è a pieni giri, Barella cresce coi minuti, Lautaro permette di alleggerire con sortite offensive, le uscite dal basso sono per lo più efficaci. Il primo errore arriva al 29’ della riresa, quando Brozovic perde palla davanti all’area e serve un salvataggio di Candreva per evitare il pari di Sancho.

LA FUGA
Handanovic è arrivato a due parate (la seconda su Brandt), ma le occasioni migliori sono per l’Inter. Quelle enorme è sui piedi di Lautaro, al minuto 82, dal dischetto. Già, perché dal 61’ è entrato, a 17 anni, accolto dal boato di San Siro, Sebastiano Esposito. E il ragazzino si fa notare subito, prima con un stop al volo, poi con una fuga verso la porta che porta Hummels al fallo da rigore. Il Toro sbaglia (parato), il risultato resta in bilico per altri 7’, quando un altro contropiede punisce i gialloneri. Brozovic lancia Candreva, che corre verso la gloria e punisce: 2-0, classifica raddrizzata. Nelle prossime tre l’Inter si gioca gli ottavi. Ma si può fare.
Complimenti all'inter per la sua vittoria contro il Borussia
Diversamente da tanti tifosi, come italiano sono contento che una squadra "italiana" si porti avanti nelle gare europee.
Ciao Roberto
 

Roberto57

Advanced Premium Member
Con fatica abbiamo portato a casa tre punti, non si può soffrire ad ogni partita....ora aspettiamo di vedere cosa fa la capolista.

Buona giornata a tutti
 

Roberto57

Advanced Premium Member
Verso Bologna-Inter, chance per Lazaro dal 1′? In difesa c’è Bastoni, a centrocampo…

La probabile formazione nerazzurra per Bologna

In conferenza stampa Antonio Conte è stato chiaro: “Lazaro? Bisognerà dargli una chance“. E la chance per l’esterno austriaco potrebbe arrivare già oggi contro il Bologna secondo quanto riporta Sky Sport. L’allenatore nerazzurro può sorridere per il recupero di Stefano Sensi che partirà quasi certamente dalla panchina, per poi giocarsi probabilmente una manciata di minuti. In mezzo, dunque, dovrebbe agire ancora Gagliardini al fianco di Brozovic e Barella. Vecino, altro recupero, sarà in panchina. Al posto di Asamoah, che non è partito con la squadra, giocherà Biraghi sulla sinistra. In difesa spazio a Bastoni con Godin in panchina. Coppia d’attacco formata da Lautaro-Lukaku.

INTER (3-5-2) Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Lazaro, Gagliardini, Brozovic, Barella, Biraghi; Lautaro, Lukaku. All. Conte.


1572706278431.png
 

Roberto57

Advanced Premium Member
CLASSIFICA 11^ GIORNATA


PosSquadraPuntiGVNPGFGS
1
t128_b.png
Juve 29 11920199
2
t127_b.png
Inter 28 119112411
3
t121_b.png
Roma 22 116412012
4
t129_b.png
Lazio 21 116322411
5
t456_b.png
Atalanta 21 116323018
6
t124_b.png
Cagliari 21 116321810
7
t459_b.png
Napoli 18 115332115
8
t125_b.png
Fiorentina 16 114431614
9
t126_b.png
Verona 15 1143499
10
t131_b.png
Parma 14 114251615
11
t120_b.png
Milan 13 114161115
12
t136_b.png
Udinese 13 11416818
13
t123_b.png
Bologna 12 113351517
14
t135_b.png
Torino 11 113261117
15
t2182_b.png
Sassuolo 10 103161820
16
t130_b.png
Lecce 10 112451321
17
t990_b.png
Genoa 8 112271426
18
t603_b.png
Sampdoria 8 11227719
19
t458_b.png
Brescia 7 102171016
20
t1454_b.png
Spal 7 11218718
 

Roberto57

Advanced Premium Member
08 novembre 2019 - 19:58

Le probabili formazioni di Inter-Hellas Verona: c’è Lazaro, Candreva dirottato a sinistra. Bastoni e Vecino…

Le ultime sulle scelte di Antonio Conte e Ivan Juric

Meno di 24 ore all’anticipo del sabato pomeriggio tra Inter ed Hellas Verona, ultimo match prima della sosta per le nazionali di novembre. Partita di vitale importanza per la formazione di Antonio Conte chiamata ad ottenere i tre punti e dare un’importante risposta davanti ai propri tifosi, dopo il crollo improvviso del secondo tempo contro il Borussia Dortmund in Champions League.

Di fronte una squadra tosta come quella allenata da Juric, che fin qui insieme alla Juventus ha fatto registrare la miglior difesa con soli nove gol subiti in campionato. Da attenzionare soprattutto l’ex Inter Eddie Salcedo, uomo in assoluto più pericoloso e con più qualità in un attacco fin qui non troppo prolifico. Andiamo così a vedere le probabili formazioni che Conte e Juric hanno intenzione di schierare.

Le probabili formazioni di Inter-Hellas Verona

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Lazaro, Vecino, Brozovic, Barella, Candreva; Lautaro Martínez, Lukaku. All. Antonio Conte

Hellas Verona (3-4-2-1)
: Silvestri; Rrahmani, Dawidowicz, Gunter; Faraoni, Amrabat, Pessina, Lazovic; Verre, Zaccagni; Salcedo. All. Ivan Juric
 

Roberto57

Advanced Premium Member
Barella, tiro da tre punti! L’Inter soffre, poi ribalta il Verona. È prima per una notte

Nerazzurri sotto (rigore di Verre) ma protagonisti di una grande reazione. Attaccanti imprecisi, ma ci pensano Vecino e l’ex Cagliari

9 novembre - 19:54 - MILANO

1573331961438.png

L’Inter torna in testa al campionato, almeno per una notte. E lo fa rialzandosi dopo la sconfitta di Dortmund, ribaltando lei stavolta il risultato. Il 2-1 finale sul Verona, dopo il vantaggio gialloblu nel primo tempo su rigore di Verre, porta la firma di Vecino ma soprattutto quella di Barella, che a sette minuti dal 90’ trova un destro imparabile da fuori area, buono per abbattere la resistenza della squadra di Juric.

PRIMO TEMPO - Inter con il solito 3-5-2, Conte sceglie Lazaro a Biraghi sulle fasce. Difesa a tre anche per Juric, con Verre che da trequartista fa il marcatore a uomo su Brozovic e il giovane Salcedo, di proprietà Inter, a infastidire De Vrij e compagni. Ed è proprio Salcedo, al 6’, a firmare la prima occasione del match: riceve palla da Zaccagni, controllo non perfetto e conclusione di sinistro che Handanovic para a terra. Ancora Verona al 9’: Faraoni per Salcedo che trova nuovamente in area l’esterno, il cui tap-in da ottima posizione è ribattuto. L’Inter si sveglia al minuto 10: cross di Biraghi, Lautaro non arriva. E sull’angolo successivo, lo stesso Lautaro di testa manda alto. La squadra di Conte gioca a ritmi bassi. Ad alzarli è all’inizio solo il Verona, che non a caso in ripartenza trova il rigore: Lazovic innesca Zaccagni, toccato in uscita da Handanovic. Al 19’ è Verre a trasformare dagli undici metri e a portare avanti i gialloblu. Lo schema della partita è chiaro. Il Verona è disposto ad abbassarsi moltissimo per poi sfruttare le ripartenze, tanto che De Vrij - ultimo uomo nerazzurro - viene addirittura a giocare il pallone sulla trequarti del Verona. Doppia chance Lukaku al minuto 25. Il belga prima anticipa alla grande sul primo palo su cross di Biraghi, trovando l’ottima risposta di Silvestri. E poi strozza troppo il sinistro da buona posizione, spedendo fuori il possibile 1-1. E’ il momento migliore dell’Inter: al 27’ Brozovic dal limite con il sinistro trova la parte alta della traversa. Il Verona non riparte più, si gioca di fatto in una sola metà campo. Ci prova De Vrij da 30 metri al 37’: Silvestri in angolo. L’occasione più grande dei nerazzurri arriva al 44’: ancora Biraghi mette dentro dalla sinistra, è troppo lunga per Lukaku ma sul secondo palo in posizione defilata sbuca Vecino, Silvestri respinge sulla linea, il pallone sembra entrare, in effetti lo fa ma solo per circa due terzi, perché è bravo Empereur a rinviare in tempo.

SECONDO TEMPO -
La ripresa comincia subito con un cambio: al 5’ Juric sostituisce Zaccagni con Tutino. Copione del match identico ai primi 45’, con l’Inter che prova a forzare i ritmi. Al 13’ lunga azione insistita dei nerazzurri, non conclusa da Lautaro che cerca un dribbling di troppo invece della conclusione. E sul ribaltamento di fronte Salcedo spreca la chance di servire Tutino solo davanti ad Handanovic. Al 15’ ci prova Lukaku: sinistro dai 20 metri che però finisce fuori alla sinistra di Silvestri. Minuto 16, altra doppia chance Inter: prima Lazaro si vede deviato un colpo di testa a botta scura, poi è Skriniar a sprecare, sempre di testa, sul successivo corner. E’ il momento dei cambi: al 18’ nell’Inter dentro Candreva per Biraghi, nel Verona Henderson per Verre. E al 20’ i nerazzurri trovano il pareggio: Bastoni cambia gioco per Lazaro, cross dell’austriaco, Vecino a centro area salta più in alto di Gunter e con la testa fa 1-1. Il Verona non ne ha più per ripartire. Al 28’ Bastoni due volte pericoloso: prima con il sinistro impegna Silvestri in angolo, poi con un tiro cross mette in condizione Lukaku di trovare il 2-1, ma il belga non trova il pallone. Ancora Inter: al 31’ ci prova Candreva con il destro da fuori, di poco a lato. Incredibile al minuto 35: retropassaggio alto impreciso di Amrabat, Silvestri non può uscire, Lukaku a quel punto è solo e avrebbe anche il tempo di controllare ma cerca una conclusione immediata di testa che il portiere del Verona blocca a quel punto con facilità. Conte sostituisce Lautaro con Esposito. E al 38’ Barella trova l’eurogol che fa esplodere San Siro: Inter avanti. Juric butta dentro Stepinski per Salcedo, Conte si copre con D’Ambrosio per Lazaro. Il Verona prova a ributtarsi in avanti al primo dei cinque minuti di recupero si rende pericoloso, con una giocata di Lazovic dalla sinistra per Stepinski, che spedisce alta la conclusione di sinistro. E’ l’ultimo battito, finisce qui.
 

Roberto57

Advanced Premium Member
BUONGIORNO A TUTTI...
CHE DIRE CI AVEVO TANTO SPERATO SONO ADDIRITTURA ARRIVATO A TIFARE MILAN.....MA NIENTE DA FARE E' ENTRATO DIBALA
A ROMPERE I BALOT......PAZIENZA TENIAMO DURO.



1573466893244.png
 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    martedì 23 aprile 2024
    Bari
    47
    22
    34
    20
    50
    Cagliari
    33
    14
    86
    02
    62
    Firenze
    61
    22
    44
    19
    26
    Genova
    21
    12
    57
    82
    55
    Milano
    66
    05
    11
    70
    30
    Napoli
    05
    23
    25
    52
    73
    Palermo
    23
    44
    49
    71
    65
    Roma
    82
    37
    59
    34
    71
    Torino
    26
    42
    66
    15
    58
    Venezia
    57
    06
    68
    54
    84
    Nazionale
    21
    79
    49
    03
    01
    Estrazione Simbolotto
    Genova
    24
    02
    19
    03
    27
Alto