mihael
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SAN RUPERTO vescovo
Salisburgo, la bella città austriaca, prende il nome dalle vicine miniere di salgemma: il suo nome significa infatti “città del sale”. Il santo patrono è san Ruperto, che discendeva dai conti Rupertini, un'importante famiglia che dominava la regione. I Rupertini erano imparentati con i Carolingi e la loro attività si svolgeva a Worms, dove Ruperto ricevette una formazione monastica irlandese. Verso il Settecento sentì la vocazione per la predicazione e la testimonianza monastica itinerante. Si recò in Baviera e qui la sua predicazione portò frutti. Nella sua opera incontrò l’appoggio del conte Theodo di Baviera, che gli diede un terreno sul lago Waller, dove il monaco fondò una chiesa, dedicata a San Pietro. Ruperto non sentì congeniale questo posto, così chiese al conte un altro territorio nei pressi della città romana di Juvavum. Costruì qui un monastero intitolato a San Pietro, il più antico di Salisburgo e di tutta l’Austria. Non lontano da questo monastero, sorse un monastero femminile, diretto dall’abbadessa Erentrude, sua nipote. Con coraggio, egli fece nascere e crescere la nuova Salisburgo, che considera Ruperto suo rifondatore. Egli era una personalità piena di forza e di sensibilità, capace di affondare le radici nelle profondità dello spirito cristiano.
Salisburgo, la bella città austriaca, prende il nome dalle vicine miniere di salgemma: il suo nome significa infatti “città del sale”. Il santo patrono è san Ruperto, che discendeva dai conti Rupertini, un'importante famiglia che dominava la regione. I Rupertini erano imparentati con i Carolingi e la loro attività si svolgeva a Worms, dove Ruperto ricevette una formazione monastica irlandese. Verso il Settecento sentì la vocazione per la predicazione e la testimonianza monastica itinerante. Si recò in Baviera e qui la sua predicazione portò frutti. Nella sua opera incontrò l’appoggio del conte Theodo di Baviera, che gli diede un terreno sul lago Waller, dove il monaco fondò una chiesa, dedicata a San Pietro. Ruperto non sentì congeniale questo posto, così chiese al conte un altro territorio nei pressi della città romana di Juvavum. Costruì qui un monastero intitolato a San Pietro, il più antico di Salisburgo e di tutta l’Austria. Non lontano da questo monastero, sorse un monastero femminile, diretto dall’abbadessa Erentrude, sua nipote. Con coraggio, egli fece nascere e crescere la nuova Salisburgo, che considera Ruperto suo rifondatore. Egli era una personalità piena di forza e di sensibilità, capace di affondare le radici nelle profondità dello spirito cristiano.