mihael
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ANGELI CUSTODI
Chi sono gli Angeli e che rapporto hanno col genere umano? La loro esistenza è un dogma di fede. Sono creature anche esse create da Dio e, nell’ordine della creazione, lo sono state prima degli uomini. L'origine del nome viene dal greco “ánghelos”, “messaggero”, che nel linguaggio biblico indica una persona inviata per svolgere un incarico, una missione. Gli Angeli sono esseri spirituali immortali e immutabili, dal corpo luminoso e sottile. Nella Bibbia si parla di essi, appunto, come di messaggeri ed esecutori degli ordini divini. Godono della visione del volto di Dio e proprio perché sono “innanzi a Dio”, “al cospetto di Dio o del suo trono” vengono definiti come “santi”, “figli di Dio”, “angeli di luce”, tutte espressioni che indicano il loro stato di beatitudine. Le specie angeliche sono molte e costituiscono la milizia celeste, suddivisa in nove gerarchie, cioè i nove Cori angelici: Serafini, Cherubini, Troni, Dominazioni, Potestà, Virtù celesti, Principati, Arcangeli, Angeli. La devozione per gli Angeli si sviluppò particolarmente nel Medioevo, quando i monaci eremiti richiedevano la compagnia di queste creature invisibili e le sentivano vicine nella loro vita di silenzio e raccoglimento. Oggi, invece, l’uomo trascura questa compagnia angelica e non avverte la presenza di un puro spirito, testimone dei pensieri e delle azioni umane. Si pensa che l’Angelo custode sia una figura che riguardi il mondo infantile e non si considera che anche gli adulti sono accompagnati da un amico di viaggio, silenzioso consigliere. Ogni cristiano, dal Battesimo, riceve il proprio Angelo custode che lo segue, lo ispira e lo guida per tutta la vita. Esso è esemplare perfetto di condotta da dover tenere nei riguardi di Dio e degli uomini: insomma, specchio della nostra condotta quotidiana.
Chi sono gli Angeli e che rapporto hanno col genere umano? La loro esistenza è un dogma di fede. Sono creature anche esse create da Dio e, nell’ordine della creazione, lo sono state prima degli uomini. L'origine del nome viene dal greco “ánghelos”, “messaggero”, che nel linguaggio biblico indica una persona inviata per svolgere un incarico, una missione. Gli Angeli sono esseri spirituali immortali e immutabili, dal corpo luminoso e sottile. Nella Bibbia si parla di essi, appunto, come di messaggeri ed esecutori degli ordini divini. Godono della visione del volto di Dio e proprio perché sono “innanzi a Dio”, “al cospetto di Dio o del suo trono” vengono definiti come “santi”, “figli di Dio”, “angeli di luce”, tutte espressioni che indicano il loro stato di beatitudine. Le specie angeliche sono molte e costituiscono la milizia celeste, suddivisa in nove gerarchie, cioè i nove Cori angelici: Serafini, Cherubini, Troni, Dominazioni, Potestà, Virtù celesti, Principati, Arcangeli, Angeli. La devozione per gli Angeli si sviluppò particolarmente nel Medioevo, quando i monaci eremiti richiedevano la compagnia di queste creature invisibili e le sentivano vicine nella loro vita di silenzio e raccoglimento. Oggi, invece, l’uomo trascura questa compagnia angelica e non avverte la presenza di un puro spirito, testimone dei pensieri e delle azioni umane. Si pensa che l’Angelo custode sia una figura che riguardi il mondo infantile e non si considera che anche gli adulti sono accompagnati da un amico di viaggio, silenzioso consigliere. Ogni cristiano, dal Battesimo, riceve il proprio Angelo custode che lo segue, lo ispira e lo guida per tutta la vita. Esso è esemplare perfetto di condotta da dover tenere nei riguardi di Dio e degli uomini: insomma, specchio della nostra condotta quotidiana.