mihael
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SAN LUIGI GONZAGA religioso
Nacque a Castiglione delle Stiviere (Mantova) nel 1568, figlio primogenito del marchese Ferrante I Gonzaga di Castiglione. Visse la sua infanzia a Firenze alla corte dei Medici, fu poi paggio dell’Infante di Spagna Don Diego all’Escorial. Da bambino il padre lo educò alle armi, la madre alla carità. A 10 anni, Luigi sentì che la sua strada era quella che, attraverso l'umiltà, il voto di castità e una vita dedicata al prossimo, l'avrebbe condotto a Dio. Sentiva forte l’attrazione di entrare nella Compagnia di Gesù, ma il padre opponeva grosse difficoltà. Alla fine, libero di seguire Cristo, rinunciò al titolo e all'eredità ed entrò nel Collegio Romano dei Gesuiti, nella pace e nella gioia. Si dedicò agli umili e agli ammalati. Quando un’epidemia di peste colpì Roma, nel 1590, egli si offrì volontario per l’assistenza dei bisognosi e trasportando sulle spalle un moribondo, rimase contagiato e morì. Aveva solo 23 anni.
Nacque a Castiglione delle Stiviere (Mantova) nel 1568, figlio primogenito del marchese Ferrante I Gonzaga di Castiglione. Visse la sua infanzia a Firenze alla corte dei Medici, fu poi paggio dell’Infante di Spagna Don Diego all’Escorial. Da bambino il padre lo educò alle armi, la madre alla carità. A 10 anni, Luigi sentì che la sua strada era quella che, attraverso l'umiltà, il voto di castità e una vita dedicata al prossimo, l'avrebbe condotto a Dio. Sentiva forte l’attrazione di entrare nella Compagnia di Gesù, ma il padre opponeva grosse difficoltà. Alla fine, libero di seguire Cristo, rinunciò al titolo e all'eredità ed entrò nel Collegio Romano dei Gesuiti, nella pace e nella gioia. Si dedicò agli umili e agli ammalati. Quando un’epidemia di peste colpì Roma, nel 1590, egli si offrì volontario per l’assistenza dei bisognosi e trasportando sulle spalle un moribondo, rimase contagiato e morì. Aveva solo 23 anni.