mihael
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SANTA MARIA BERTILLA BOSCARDIN vergine
Anna Francesca era il suo nome di battesimo. Era figlia di contadini, dopo aver seguito la scuola elementare per qualche tempo, cominciò a lavorare in campagna, in casa e a servizio da alcune signore. La sua vocazione era di farsi suora, e con la professione religiosa prese il nome di Maria Bertilla. Nella comunità, inizialmente, lavorava in cucina, al forno e in lavanderia. Poi fece il tirocinio presso l’ospedale e si diplomò infermiera. Suor Maria Bertilla era occupata presso gli ammalati in ospedale, ma aiutava anche le consorelle in convento. Era ancora molto giovane quando si ammalò di tumore, da cui fu salvata con un intervento chirurgico. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, l’ospedale dove lavorava fu trasferito in Lombardia. Qui dovette affrontare prove di incomprensioni tali che la costrinsero a retrocedere a mansioni di servizio, pur non avendo lei le energie sufficienti a svolgere quei compiti. Ritornata a Treviso, suor Maria Bertilla riprese l’attività di infermiera, ma fu nuovamente aggredita dal tumore da cui non guarì. Morì a trentaquattro anni. Molti sono i malati che chiedono l’intercessione della suora infermiera, che risponde ai bisogni.
Anna Francesca era il suo nome di battesimo. Era figlia di contadini, dopo aver seguito la scuola elementare per qualche tempo, cominciò a lavorare in campagna, in casa e a servizio da alcune signore. La sua vocazione era di farsi suora, e con la professione religiosa prese il nome di Maria Bertilla. Nella comunità, inizialmente, lavorava in cucina, al forno e in lavanderia. Poi fece il tirocinio presso l’ospedale e si diplomò infermiera. Suor Maria Bertilla era occupata presso gli ammalati in ospedale, ma aiutava anche le consorelle in convento. Era ancora molto giovane quando si ammalò di tumore, da cui fu salvata con un intervento chirurgico. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, l’ospedale dove lavorava fu trasferito in Lombardia. Qui dovette affrontare prove di incomprensioni tali che la costrinsero a retrocedere a mansioni di servizio, pur non avendo lei le energie sufficienti a svolgere quei compiti. Ritornata a Treviso, suor Maria Bertilla riprese l’attività di infermiera, ma fu nuovamente aggredita dal tumore da cui non guarì. Morì a trentaquattro anni. Molti sono i malati che chiedono l’intercessione della suora infermiera, che risponde ai bisogni.