Buonasera
@.MRK.
io scrivo, innanzitutto, per me.
Poi per chi, tanti o pochi non fa differenza, hanno la costanza e la curiosità di capire.
Ho scelto la sezione off-topic per sentirmi libero di scrivere tutte le sciocchezze che voglio. Passando da una interpretazione all’altra. Raccontando delle vie che ho percorso nel tempo.
Ciò che scrivo è tutta ‘roba vecchia’.
I numeri, oggi, dopo 28 anni di ricerche, mi limito a osservarli e giocarli, quando ne vale la pena.
Sono arrivato nel mio binario morto. Ed è inutile nasconderlo, mi manca la voglia, il tempo e lo smalto di quando ero giovane.
Non vuole essere una scusa, ma manca anche il ‘pascolo’.
Ero un ragazzo quando conobbi il Fabarri.
Mi ricordo degli insegnamenti di Longo. I pranzi e le cene con la chitarra di Osvaldo Manara, un uomo profondamente generoso che di Lotto, per sua stessa ammissione, non ne capiva nulla. Lo sguardo buono e penetrante di Adriano Scaravetti, forse oggi il più completo e acuto studioso vivente: un autentico futurista. Le lezioni pazienti di Cavallari, il ‘mio’ direttore per tanti anni su ************. E di altri, che ricordo con affetto.
Erano gli anni dei maghi in TV, delle formule che riassumevano qualsiasi procedimento ciclometrico. Due numeri in una ruota, uno in un altra: una ambata, quattro ambi secchi e una cinquina. Per nove colpi.
La denuncia per diffamazione, notificatami per aver sostenuto pubblicamente che i metodi, tutti, di un noto lottologo di allora, che a malapena biascicava quattro parole in italiano e che si accompagnava ad una signora nelle dirette televisive, procuravano sonore perdite. Gli diedi del truffatore e dell’imbroglione. Lui, giustamente, mi denunciò.
In Tribunale a Treviso portai 680 pagine di compendi economici dove dimostravo, dati alla mano, che tutti i 13 metodi da lui venduti in televisione per anni, con cifre variabili da 150 a 500 mila lire, erano fallimentari. Il Giudice mi diede ragione e mi assolse con la formula de “perché il fatto non costituisce reato”.
Poi vennero gli anni dei forum. Ebbi modo di conoscere e di parlare, spesso, con gli allora titolari di lottoced (non so se sono rimasti gli stessi, erano una coppia di signori gentilissimi credo di Roma, lei se non ricordo male si chiamava Clelia).
Venni contattato, al tempo, da due webmaster che avevano intenzione di lanciare nuove piattaforme. Uno era torinese, era il 1999. Gli facevano comodo le mie previsioni per ambate, che, allora, facevano vincere tanta gente in tutta Italia. Ma era un despota che pensava di avere un esercito di soldatini da far scattare a comando... e beh presto lo mandai dove si meritava!
L’altro era un forum che, dal nulla, creai io. Con l’aiuto di alcuni amici, molti dei quali ciclometristi.
Ne nacquero ben presto interessanti discussioni e confronti da centinaia e centinaia di interventi. Vi era anche Adriano Scaravetti a tenere banco. Lì presento la famosa BaseF.
Vennero scritte pagine memorabili.
Non mancarono gli incontri, i pranzi, le cene, diversi terni e una quaterna ma soprattutto tante risate.
Il forum cresceva ma al contempo si riempiva di previsionisti a pagamento, fattucchiere, cartomanti, casalinghe depresse e mostri di simile natura.
Le discussioni più interessanti finivano, puntualmente, nella rissa. Chi sapeva non scrisse più onde evitare di doversi confrontare con chi interpretava i sogni o chi leggeva i fondi del caffè.
Fu l’inizio della fine.
Ci ritirammo un po’ tutti.
Chi più, chi meno. Chi prima, chi dopo.
Oggi, con dispiacere, noto che in quel forum non vi è più traccia delle tante discussioni. E si è ridotto ad un deserto silenzioso e privo di vita.
Pertanto, a fronte di 28 anni di scervellamenti dietro ai 90 numeri,
@Alien. ha ragione: ho percorso talmente tante vie che ho perso interesse per molte cose e sono divenuto iper-critico nei confronti di tutto ciò che non ha un fondamento razionale.
Da lottologo a tuttologo, poi, il passo è breve.E, in tutta franchezza, non so cosa sia peggio.
(Certo è che se
@Alien. volesse insegnarmi qualcosa o farmi ricredere su qualche approccio da me nel tempo snobbato, ben venga... sono qui!)
Prima di ritirarmi nel silenzio dei miei studi, non condivisi, nel periodo 2003/2007 testai circa 1600 metodi. Devo avere ancora gli script in qualche HD portatile. Tutta robaccia ciclometrica, cabalistica, sommativa. Tutti ottimi metodi per far uscire numeri e perdere capitali. Porcheria che somma, moltiplica, divide e sottrae numeri.
Se mi guardo intorno vedo solo gente a caccia di un ambo gratis o di una previsione con il ritardatario di turno. Una volta c’era chi, almeno, cercava con tutto se stesso di battere il banco (oggi chi da i numeri non sa nemmeno che cos’è il banco o non se l’è nemmeno mai chiesto).
Bei tempi.
Stasera cerco l’HD con gli script e lo riapro. Magari così la nostalgia, per una Italia e per dei personaggi che non esistono più, si affievolisce.
Buona notte