joe
Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Buon Giorno a tutte/i.
Ad introduzione dei messaggi che verranno devo anteporre alcune premesse.
Sono infatti evidenti alcuni "fatti" del nostro vivere quotidiano
facimente osservabili e percepibili che mi permetto di descrivere.
Il bilanciere di un orologio "oscilla" con una frequenza visibile ai nostri occhi,
ed ascoltabile con le orecchie.
Cosi' vediamo ed ascoltiamo un pendolo che con la sua oscillazione
produce il suo caratteristico "Tic-Tac".
Analogamente vediamo dondolare, un bimbo, sull'altalena ascoltandone il cigolio.
Un minuscolo cristallo di quarzo può essere tagliato
per oscillare con una determinata frequenza.
Un altro "quarzo" per averne una sua "altra frequenza".
Diversa, perché deve operare, con precisione e con una frequenza diversa.
Ogni canale, su cui viene trasmessa una radio privata, ha una sua frequenza.
I Vigili del Fuoco utilizzano "Una frequenza" per comunicare tra loro.
Una altra è usata dai poliziotti, una dai vigili urbani, "una" gli aerei in volo.
Sempre "una" diversa perché sono molte le frequenze a disposizione dai radioamatori,
dei canali della televisione, dei cellulari, dei droni ...
Dagli apri-cancelli a dalle automobiline radiocomandate ognuno ha una frequenza.
Anche il "refresh" degli schermi dei PC, ha una sua frequenza.
Così pure il micro-processore dello stesso PC ha una sua frequenza.
I led delle fotocellule dei telecomandi e dei cancelli utilizzano frequenze nell'infrarosso.
Frequenze ancora diverse sono utilizzate dai WiFi, dal Bluetooth.
Anche il laser dell'autovelox o quello per tagliare le lamiere
e quello del masterizzatore, hanno una loro frequenza.
SONO TUTTE FREQUENZE DIVERSE E TUTTE PRESENTI CONTEMPORANEAMENTE.
Tutto (o meglio quasi tutto) funziona ed ha una sua frequenza caratteristica.
Tanto un semaforo, quanto un barista nel fare caffè, ha una sua frequenza.
Anche il pizzaiolo nello sfornare pizze.
La cameriera nel portarle ai tavoli, così come il verduriere nell'acquistare le mele,
o i pomododori, tanto freschi, quanto in scatola.
Ogni colore ha una sua frequenza.
Ogni nota musicale ha la sua frequenza.
Solo alcuni lottologi, purtroppo, frequentemente, non hanno "il concetto" di frequenza.
Contano ed esprimono le frequenze come un numero puro.
Cioè come "una quantità".
Di seguito ... si credono e vogliono far credere che la frequenza
per esempio di un terno, possa essere equivalente ed equiparabile
alla presenza di ambi in una estrazione diversa o la stessa.
O forse viceversa.
Dipende dal loro umore-aruspico e/o da quanto sanno giocare meglio di altri lottologi.
Costoro sono totalmente ignoranti il "concetto di frequenza" e di quello di "presenza".
Cioè non sanno distinguerli tra loro e NEGANO CHE:
FREQUENZA e PRESENZA SONO CONCETTI E GRANDEZZE DIFFERENTI.
Un bimbo sull'altalena non è nè l'altalena, ne l'oscillazione di essa.
ANCHE SE sono entrambi PRESENTI.
In quanto tali, la FREQUENZA dell'altalena e la PRESENZA del bambino NON SONO PARAGONABILI (tra loro)
PERCHE' APPARTENGONO AD UNIVERSI e MONDI DIVERSI.
Cioè: "Uno" è il bimbo, "Una" è l'altalena, "Una" è la frequenza dell'altalena.
SONO TRE COSE COMPLETAMENTE DIFFERENTI.
La Frequenza per esempio rimane invariata anche se al posto del bimbo ci si mette un sacco di patate.
Costoro nel ragionare hanno la stessa logica, del confondere la cameriera con i coperti
o la frequenza del vigile urbano nel fare multe, con quella del quarzo del proprio orologio.
Scrivono e descrivono cose assurde.
Come se la frequenza dell'altalena potesse dipendere dalla PRESENZA di un Wifi nei dintorni,
o di un bambino.
La frequenza per costoro è un tutt'uno con altre realtà.
Come se "il vigile", "il multato" e la multa fossero "una Presenza".
L'uno in funzione dell'altro o di "un qualcosa" di diverso.
Per esempio perché un cliente, nel negozio del verduriere, ha visto produrre "il varbale".
Per costoro "Frequenze" e "Presenze" possono essere allegramente
"Confuse in un PlayBack" dei "Gemelli Diversi".
Ops ... era un brano di Ruggeri.
A proposito di dischi e di canzoni ... dimenticavo...
Anche i dischi musicali hanno una loro VELOCITA' che frequentemente è:
di 33 giri al minuto (((se atuali))).
oppure 45 giri/minuto ((se vecchi)).
oppure 78 giri/minuto (se vecchi-vecchi).
Devono essere riprodotti ognuno con il "numero di giri al minuto" appropriato.
"Alla Frequenza" loro propria.
Ovvero alla "Velocità" (angolare) che è differente da disco a disco.
Dicevo che la loro Frequenza deve essere quella giusta e possibilmente costante.
Perché, solo così riproducono musiche, composte di note tutte "giuste".
Ognuna "giusta" con la sua giusta "frequenza" anche se molte assieme e diverse.
E se vero che le frequenze di questa note sono differenti tra loro
e diffferenti dal numero "giri al minuto" del disco ...
a queste condizioni tutte le NOTE dei brani risultano TUTTE ben riprodotte e ben INTONATE.
In accordi ed armonie ... perchè ogni nota oscilla all'esatta frequenza,
di cui si costituisce e che la contaddistingue.
Convenzionalmente a tutte le note si attribuisce una frequenza.
Per esempio la nota "LA" ha una frequenza di oscillazione di 440 volte al secondo.
Tutti i motori, come i dischi, o i trapani, hanno un loro, numero di giri al minuto.
Frequenza con precisione spesso dchiarata in etichetta.
I motori dei dentisti girano molto più velocemente di quelli dei muratori.
Non ci si dovrebbe dunque e confondersi nell'usarli, scambiandoli tra loro.
(Ogni riferimento alle frequenze di Estratti, Ambi, Terni, Quaterne, Cinquine, Lunghette
con le loro Velocità e Frequenze DIFFERENTI TRA LORO è puramente casuale).
La corrente elettrica delle nostre case ha anch'essa, una sua Frequenza.
Ogni motore cambia la sua velocità anche in funzione della frequenza
della tensione alternata con cui è alimentato.
Fino a fermarsi o ... a bruciarsi.
(Anche qui, ogni riferimento a qualsiasivoglia lottologo è puramente casuale)
Gli esempi sono infiniti e per finire senza infierire
citando gli aforismi sull'infinitezza di Einstein o quelli di Wild sul discutere, mi taccio.
Scrivo semplicemente che sono cose note, ad alcuni, mentre i veri lottologi ... sanno giocare.
Non per nulla tutti costoro se la suonano e se la cantano, beati delle loro convinzioni,
spesso fatte di note stonate. Irritanti e scgradevoli come alcuni accostamenti impropri e loro propri,
di suoni, colori, ragionamenti, punti, spunti e parole.
Evidentemente scrivono, di cose che non sanno esistere.
Utilizzano "parole" di cui non conoscono il significato.
Nota: E' frequente che in un grosso gruppo, vi siano presenti poche culture alternative.
Se qualcuno sa e qualcuno gioca, è un discrimine? Non credo. Per qualcuno forse lo è.
Certo è, che si è razzisti nel catalogare le persone. Che è cosa BEN diversa dal correggere errori.
E' invece un mistero lottologico incomprensibile del come sia possibile uno che mastica,
un pò di programmazione, non percepisca "vere" cose comunissime e note a tutti.
Che poi ... si debba sapere imitare un giocatore, per poter capire,
(come fa a perdere soldi al gioco) questa però, è bella!
E' sufficiente osservare la realtà nella sua frequenza e presenza di singoli casi omologhi e quotidiani.
Si diceva altrove che la presenza di un brocco in campo. E' la presenza è un brocco. Punto e basta.
Si può sperare, da tifoso di quella squadra, che rimanga una presenza isolata.
Che non diventi una presenza multipla. Una cosa Frequente.
Del resto qualcuno lo ha scritto, che già in fuori gioco, un brocco non centra la porta.
Suona come l'ipse-dixit, poco frequente lottologicamente, che è quasi l'eco, di una nota, di tanti anni fa.
E ... il brocco, nei pressi della linea di fondo, non sa giocarsi, la palla.
Ed è sempre la stessa storia: alle strette la calcia in tribuna.
Scappa offeso con il pallone.
La butta in caciara che dir si voglia.
Giustamente si è detto nell'off-topic e del fuori campoo, mentre ... si dovrebbe GIOCARE.
Dunque: Scusate la "pallosità" calcistica!
Anche in questo caso ... tutti sanno ed è frequente che "per giocare" al calcio,
è necessario partire con il "Pallone" al centro del campo.
NON E' di nessuna importanza il numero di partite giocate.
Dopo il perchè si è reso necessario mettere subito le cose "ben apposto",
così come, per un brano di rispetto, è necessario disporre di un "Clavicembalo ben Temperato"
prima di iniziare ... è necessario che ci siano sono modi, regole,
significati delle parole e senso delle cose.
Anche spiegazione, del perchè, si sia resa necessaria una premessa così lunga.
In ultimo ... mi scuso nuovamente.
Chi mi conosce, sa che non faccio uso di punti esclamativi.
Sia perchè matematicamente hanno un loro significato (a me noto) pertanto non li posso mettere vicino a "dei numeri".
sia perchè, spesso, sono usati copiosamente, per evidenziare l'incosistenza del pensiero che li precede.
Dunque scusate, davvero ... perchè forse in questa occasione (insistendo sul forse) me ne è "scappato" qualcuno.
Come ho scritto ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.
Si parla solo di Frequenza e di Lotto e di Errori (Errori scritti con una "e" e/o con due "o").
Ad introduzione dei messaggi che verranno devo anteporre alcune premesse.
Sono infatti evidenti alcuni "fatti" del nostro vivere quotidiano
facimente osservabili e percepibili che mi permetto di descrivere.
Il bilanciere di un orologio "oscilla" con una frequenza visibile ai nostri occhi,
ed ascoltabile con le orecchie.
Cosi' vediamo ed ascoltiamo un pendolo che con la sua oscillazione
produce il suo caratteristico "Tic-Tac".
Analogamente vediamo dondolare, un bimbo, sull'altalena ascoltandone il cigolio.
Un minuscolo cristallo di quarzo può essere tagliato
per oscillare con una determinata frequenza.
Un altro "quarzo" per averne una sua "altra frequenza".
Diversa, perché deve operare, con precisione e con una frequenza diversa.
Ogni canale, su cui viene trasmessa una radio privata, ha una sua frequenza.
I Vigili del Fuoco utilizzano "Una frequenza" per comunicare tra loro.
Una altra è usata dai poliziotti, una dai vigili urbani, "una" gli aerei in volo.
Sempre "una" diversa perché sono molte le frequenze a disposizione dai radioamatori,
dei canali della televisione, dei cellulari, dei droni ...
Dagli apri-cancelli a dalle automobiline radiocomandate ognuno ha una frequenza.
Anche il "refresh" degli schermi dei PC, ha una sua frequenza.
Così pure il micro-processore dello stesso PC ha una sua frequenza.
I led delle fotocellule dei telecomandi e dei cancelli utilizzano frequenze nell'infrarosso.
Frequenze ancora diverse sono utilizzate dai WiFi, dal Bluetooth.
Anche il laser dell'autovelox o quello per tagliare le lamiere
e quello del masterizzatore, hanno una loro frequenza.
SONO TUTTE FREQUENZE DIVERSE E TUTTE PRESENTI CONTEMPORANEAMENTE.
Tutto (o meglio quasi tutto) funziona ed ha una sua frequenza caratteristica.
Tanto un semaforo, quanto un barista nel fare caffè, ha una sua frequenza.
Anche il pizzaiolo nello sfornare pizze.
La cameriera nel portarle ai tavoli, così come il verduriere nell'acquistare le mele,
o i pomododori, tanto freschi, quanto in scatola.
Ogni colore ha una sua frequenza.
Ogni nota musicale ha la sua frequenza.
Solo alcuni lottologi, purtroppo, frequentemente, non hanno "il concetto" di frequenza.
Contano ed esprimono le frequenze come un numero puro.
Cioè come "una quantità".
Di seguito ... si credono e vogliono far credere che la frequenza
per esempio di un terno, possa essere equivalente ed equiparabile
alla presenza di ambi in una estrazione diversa o la stessa.
O forse viceversa.
Dipende dal loro umore-aruspico e/o da quanto sanno giocare meglio di altri lottologi.
Costoro sono totalmente ignoranti il "concetto di frequenza" e di quello di "presenza".
Cioè non sanno distinguerli tra loro e NEGANO CHE:
FREQUENZA e PRESENZA SONO CONCETTI E GRANDEZZE DIFFERENTI.
Un bimbo sull'altalena non è nè l'altalena, ne l'oscillazione di essa.
ANCHE SE sono entrambi PRESENTI.
In quanto tali, la FREQUENZA dell'altalena e la PRESENZA del bambino NON SONO PARAGONABILI (tra loro)
PERCHE' APPARTENGONO AD UNIVERSI e MONDI DIVERSI.
Cioè: "Uno" è il bimbo, "Una" è l'altalena, "Una" è la frequenza dell'altalena.
SONO TRE COSE COMPLETAMENTE DIFFERENTI.
La Frequenza per esempio rimane invariata anche se al posto del bimbo ci si mette un sacco di patate.
Costoro nel ragionare hanno la stessa logica, del confondere la cameriera con i coperti
o la frequenza del vigile urbano nel fare multe, con quella del quarzo del proprio orologio.
Scrivono e descrivono cose assurde.
Come se la frequenza dell'altalena potesse dipendere dalla PRESENZA di un Wifi nei dintorni,
o di un bambino.
La frequenza per costoro è un tutt'uno con altre realtà.
Come se "il vigile", "il multato" e la multa fossero "una Presenza".
L'uno in funzione dell'altro o di "un qualcosa" di diverso.
Per esempio perché un cliente, nel negozio del verduriere, ha visto produrre "il varbale".
Per costoro "Frequenze" e "Presenze" possono essere allegramente
"Confuse in un PlayBack" dei "Gemelli Diversi".
Ops ... era un brano di Ruggeri.
A proposito di dischi e di canzoni ... dimenticavo...
Anche i dischi musicali hanno una loro VELOCITA' che frequentemente è:
di 33 giri al minuto (((se atuali))).
oppure 45 giri/minuto ((se vecchi)).
oppure 78 giri/minuto (se vecchi-vecchi).
Devono essere riprodotti ognuno con il "numero di giri al minuto" appropriato.
"Alla Frequenza" loro propria.
Ovvero alla "Velocità" (angolare) che è differente da disco a disco.
Dicevo che la loro Frequenza deve essere quella giusta e possibilmente costante.
Perché, solo così riproducono musiche, composte di note tutte "giuste".
Ognuna "giusta" con la sua giusta "frequenza" anche se molte assieme e diverse.
E se vero che le frequenze di questa note sono differenti tra loro
e diffferenti dal numero "giri al minuto" del disco ...
a queste condizioni tutte le NOTE dei brani risultano TUTTE ben riprodotte e ben INTONATE.
In accordi ed armonie ... perchè ogni nota oscilla all'esatta frequenza,
di cui si costituisce e che la contaddistingue.
Convenzionalmente a tutte le note si attribuisce una frequenza.
Per esempio la nota "LA" ha una frequenza di oscillazione di 440 volte al secondo.
Tutti i motori, come i dischi, o i trapani, hanno un loro, numero di giri al minuto.
Frequenza con precisione spesso dchiarata in etichetta.
I motori dei dentisti girano molto più velocemente di quelli dei muratori.
Non ci si dovrebbe dunque e confondersi nell'usarli, scambiandoli tra loro.
(Ogni riferimento alle frequenze di Estratti, Ambi, Terni, Quaterne, Cinquine, Lunghette
con le loro Velocità e Frequenze DIFFERENTI TRA LORO è puramente casuale).
La corrente elettrica delle nostre case ha anch'essa, una sua Frequenza.
Ogni motore cambia la sua velocità anche in funzione della frequenza
della tensione alternata con cui è alimentato.
Fino a fermarsi o ... a bruciarsi.
(Anche qui, ogni riferimento a qualsiasivoglia lottologo è puramente casuale)
Gli esempi sono infiniti e per finire senza infierire
citando gli aforismi sull'infinitezza di Einstein o quelli di Wild sul discutere, mi taccio.
Scrivo semplicemente che sono cose note, ad alcuni, mentre i veri lottologi ... sanno giocare.
Non per nulla tutti costoro se la suonano e se la cantano, beati delle loro convinzioni,
spesso fatte di note stonate. Irritanti e scgradevoli come alcuni accostamenti impropri e loro propri,
di suoni, colori, ragionamenti, punti, spunti e parole.
Evidentemente scrivono, di cose che non sanno esistere.
Utilizzano "parole" di cui non conoscono il significato.
Nota: E' frequente che in un grosso gruppo, vi siano presenti poche culture alternative.
Se qualcuno sa e qualcuno gioca, è un discrimine? Non credo. Per qualcuno forse lo è.
Certo è, che si è razzisti nel catalogare le persone. Che è cosa BEN diversa dal correggere errori.
E' invece un mistero lottologico incomprensibile del come sia possibile uno che mastica,
un pò di programmazione, non percepisca "vere" cose comunissime e note a tutti.
Che poi ... si debba sapere imitare un giocatore, per poter capire,
(come fa a perdere soldi al gioco) questa però, è bella!
E' sufficiente osservare la realtà nella sua frequenza e presenza di singoli casi omologhi e quotidiani.
Si diceva altrove che la presenza di un brocco in campo. E' la presenza è un brocco. Punto e basta.
Si può sperare, da tifoso di quella squadra, che rimanga una presenza isolata.
Che non diventi una presenza multipla. Una cosa Frequente.
Del resto qualcuno lo ha scritto, che già in fuori gioco, un brocco non centra la porta.
Suona come l'ipse-dixit, poco frequente lottologicamente, che è quasi l'eco, di una nota, di tanti anni fa.
E ... il brocco, nei pressi della linea di fondo, non sa giocarsi, la palla.
Ed è sempre la stessa storia: alle strette la calcia in tribuna.
Scappa offeso con il pallone.
La butta in caciara che dir si voglia.
Giustamente si è detto nell'off-topic e del fuori campoo, mentre ... si dovrebbe GIOCARE.
Dunque: Scusate la "pallosità" calcistica!
Anche in questo caso ... tutti sanno ed è frequente che "per giocare" al calcio,
è necessario partire con il "Pallone" al centro del campo.
NON E' di nessuna importanza il numero di partite giocate.
Dopo il perchè si è reso necessario mettere subito le cose "ben apposto",
così come, per un brano di rispetto, è necessario disporre di un "Clavicembalo ben Temperato"
prima di iniziare ... è necessario che ci siano sono modi, regole,
significati delle parole e senso delle cose.
Anche spiegazione, del perchè, si sia resa necessaria una premessa così lunga.
In ultimo ... mi scuso nuovamente.
Chi mi conosce, sa che non faccio uso di punti esclamativi.
Sia perchè matematicamente hanno un loro significato (a me noto) pertanto non li posso mettere vicino a "dei numeri".
sia perchè, spesso, sono usati copiosamente, per evidenziare l'incosistenza del pensiero che li precede.
Dunque scusate, davvero ... perchè forse in questa occasione (insistendo sul forse) me ne è "scappato" qualcuno.
Come ho scritto ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.
Si parla solo di Frequenza e di Lotto e di Errori (Errori scritti con una "e" e/o con due "o").
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