Novità

Nuove pagine sulle FREQUENZE.

joe

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Buon Giorno a tutte/i.

Ad introduzione dei messaggi che verranno devo anteporre alcune premesse.

Sono infatti evidenti alcuni "fatti" del nostro vivere quotidiano

facimente osservabili e percepibili che mi permetto di descrivere.

Il bilanciere di un orologio "oscilla" con una frequenza visibile ai nostri occhi,

ed ascoltabile con le orecchie.

Cosi' vediamo ed ascoltiamo un pendolo che con la sua oscillazione

produce il suo caratteristico "Tic-Tac".

Analogamente vediamo dondolare, un bimbo, sull'altalena ascoltandone il cigolio.

Un minuscolo cristallo di quarzo può essere tagliato

per oscillare con una determinata frequenza.

Un altro "quarzo" per averne una sua "altra frequenza".

Diversa, perché deve operare, con precisione e con una frequenza diversa.

Ogni canale, su cui viene trasmessa una radio privata, ha una sua frequenza.

I Vigili del Fuoco utilizzano "Una frequenza" per comunicare tra loro.

Una altra è usata dai poliziotti, una dai vigili urbani, "una" gli aerei in volo.

Sempre "una" diversa perché sono molte le frequenze a disposizione dai radioamatori,

dei canali della televisione, dei cellulari, dei droni ...

Dagli apri-cancelli a dalle automobiline radiocomandate ognuno ha una frequenza.

Anche il "refresh" degli schermi dei PC, ha una sua frequenza.

Così pure il micro-processore dello stesso PC ha una sua frequenza.

I led delle fotocellule dei telecomandi e dei cancelli utilizzano frequenze nell'infrarosso.

Frequenze ancora diverse sono utilizzate dai WiFi, dal Bluetooth.

Anche il laser dell'autovelox o quello per tagliare le lamiere

e quello del masterizzatore, hanno una loro frequenza.

SONO TUTTE FREQUENZE DIVERSE E TUTTE PRESENTI CONTEMPORANEAMENTE.

Tutto (o meglio quasi tutto) funziona ed ha una sua frequenza caratteristica.

Tanto un semaforo, quanto un barista nel fare caffè, ha una sua frequenza.

Anche il pizzaiolo nello sfornare pizze.

La cameriera nel portarle ai tavoli, così come il verduriere nell'acquistare le mele,

o i pomododori, tanto freschi, quanto in scatola.

Ogni colore ha una sua frequenza.

Ogni nota musicale ha la sua frequenza.

Solo alcuni lottologi, purtroppo, frequentemente, non hanno "il concetto" di frequenza.

Contano ed esprimono le frequenze come un numero puro.

Cioè come "una quantità".

Di seguito ... si credono e vogliono far credere che la frequenza

per esempio di un terno, possa essere equivalente ed equiparabile

alla presenza di ambi in una estrazione diversa o la stessa.

O forse viceversa.

Dipende dal loro umore-aruspico e/o da quanto sanno giocare meglio di altri lottologi.

Costoro sono totalmente ignoranti il "concetto di frequenza" e di quello di "presenza".

Cioè non sanno distinguerli tra loro e NEGANO CHE:

FREQUENZA e PRESENZA SONO CONCETTI E GRANDEZZE DIFFERENTI.

Un bimbo sull'altalena non è nè l'altalena, ne l'oscillazione di essa.

ANCHE SE sono entrambi PRESENTI.

In quanto tali, la FREQUENZA dell'altalena e la PRESENZA del bambino NON SONO PARAGONABILI (tra loro)

PERCHE' APPARTENGONO AD UNIVERSI e MONDI DIVERSI.

Cioè: "Uno" è il bimbo, "Una" è l'altalena, "Una" è la frequenza dell'altalena.

SONO TRE COSE COMPLETAMENTE DIFFERENTI.

La Frequenza per esempio rimane invariata anche se al posto del bimbo ci si mette un sacco di patate.

Costoro nel ragionare hanno la stessa logica, del confondere la cameriera con i coperti

o la frequenza del vigile urbano nel fare multe, con quella del quarzo del proprio orologio.

Scrivono e descrivono cose assurde.

Come se la frequenza dell'altalena potesse dipendere dalla PRESENZA di un Wifi nei dintorni,

o di un bambino.

La frequenza per costoro è un tutt'uno con altre realtà.

Come se "il vigile", "il multato" e la multa fossero "una Presenza".

L'uno in funzione dell'altro o di "un qualcosa" di diverso.

Per esempio perché un cliente, nel negozio del verduriere, ha visto produrre "il varbale".

Per costoro "Frequenze" e "Presenze" possono essere allegramente

"Confuse in un PlayBack" dei "Gemelli Diversi".

Ops ... era un brano di Ruggeri.

A proposito di dischi e di canzoni ... dimenticavo...

Anche i dischi musicali hanno una loro VELOCITA' che frequentemente è:

di 33 giri al minuto (((se atuali))).

oppure 45 giri/minuto ((se vecchi)).

oppure 78 giri/minuto (se vecchi-vecchi).

Devono essere riprodotti ognuno con il "numero di giri al minuto" appropriato.

"Alla Frequenza" loro propria.

Ovvero alla "Velocità" (angolare) che è differente da disco a disco.

Dicevo che la loro Frequenza deve essere quella giusta e possibilmente costante.

Perché, solo così riproducono musiche, composte di note tutte "giuste".

Ognuna "giusta" con la sua giusta "frequenza" anche se molte assieme e diverse.

E se vero che le frequenze di questa note sono differenti tra loro

e diffferenti dal numero "giri al minuto" del disco ...

a queste condizioni tutte le NOTE dei brani risultano TUTTE ben riprodotte e ben INTONATE.

In accordi ed armonie ... perchè ogni nota oscilla all'esatta frequenza,

di cui si costituisce e che la contaddistingue.

Convenzionalmente a tutte le note si attribuisce una frequenza.

Per esempio la nota "LA" ha una frequenza di oscillazione di 440 volte al secondo.

Tutti i motori, come i dischi, o i trapani, hanno un loro, numero di giri al minuto.

Frequenza con precisione spesso dchiarata in etichetta.

I motori dei dentisti girano molto più velocemente di quelli dei muratori.

Non ci si dovrebbe dunque e confondersi nell'usarli, scambiandoli tra loro.

(Ogni riferimento alle frequenze di Estratti, Ambi, Terni, Quaterne, Cinquine, Lunghette

con le loro Velocità e Frequenze DIFFERENTI TRA LORO è puramente casuale).

La corrente elettrica delle nostre case ha anch'essa, una sua Frequenza.

Ogni motore cambia la sua velocità anche in funzione della frequenza

della tensione alternata con cui è alimentato.

Fino a fermarsi o ... a bruciarsi.

(Anche qui, ogni riferimento a qualsiasivoglia lottologo è puramente casuale)

Gli esempi sono infiniti e per finire senza infierire

citando gli aforismi sull'infinitezza di Einstein o quelli di Wild sul discutere, mi taccio.

Scrivo semplicemente che sono cose note, ad alcuni, mentre i veri lottologi ... sanno giocare.

Non per nulla tutti costoro se la suonano e se la cantano, beati delle loro convinzioni,

spesso fatte di note stonate. Irritanti e scgradevoli come alcuni accostamenti impropri e loro propri,

di suoni, colori, ragionamenti, punti, spunti e parole.

Evidentemente scrivono, di cose che non sanno esistere.

Utilizzano "parole" di cui non conoscono il significato.

Nota: E' frequente che in un grosso gruppo, vi siano presenti poche culture alternative.

Se qualcuno sa e qualcuno gioca, è un discrimine? Non credo. Per qualcuno forse lo è.

Certo è, che si è razzisti nel catalogare le persone. Che è cosa BEN diversa dal correggere errori.

E' invece un mistero lottologico incomprensibile del come sia possibile uno che mastica,

un pò di programmazione, non percepisca "vere" cose comunissime e note a tutti.

Che poi ... si debba sapere imitare un giocatore, per poter capire,

(come fa a perdere soldi al gioco) questa però, è bella!

E' sufficiente osservare la realtà nella sua frequenza e presenza di singoli casi omologhi e quotidiani.

Si diceva altrove che la presenza di un brocco in campo. E' la presenza è un brocco. Punto e basta.

Si può sperare, da tifoso di quella squadra, che rimanga una presenza isolata.

Che non diventi una presenza multipla. Una cosa Frequente.

Del resto qualcuno lo ha scritto, che già in fuori gioco, un brocco non centra la porta.

Suona come l'ipse-dixit, poco frequente lottologicamente, che è quasi l'eco, di una nota, di tanti anni fa.

E ... il brocco, nei pressi della linea di fondo, non sa giocarsi, la palla.

Ed è sempre la stessa storia: alle strette la calcia in tribuna.

Scappa offeso con il pallone.

La butta in caciara che dir si voglia.

Giustamente si è detto nell'off-topic e del fuori campoo, mentre ... si dovrebbe GIOCARE.

Dunque: Scusate la "pallosità" calcistica!

Anche in questo caso ... tutti sanno ed è frequente che "per giocare" al calcio,

è necessario partire con il "Pallone" al centro del campo.

NON E' di nessuna importanza il numero di partite giocate.

Dopo il perchè si è reso necessario mettere subito le cose "ben apposto",

così come, per un brano di rispetto, è necessario disporre di un "Clavicembalo ben Temperato"

prima di iniziare ... è necessario che ci siano sono modi, regole,

significati delle parole e senso delle cose.

Anche spiegazione, del perchè, si sia resa necessaria una premessa così lunga.

In ultimo ... mi scuso nuovamente.

Chi mi conosce, sa che non faccio uso di punti esclamativi.

Sia perchè matematicamente hanno un loro significato (a me noto) pertanto non li posso mettere vicino a "dei numeri".

sia perchè, spesso, sono usati copiosamente, per evidenziare l'incosistenza del pensiero che li precede.

Dunque scusate, davvero ... perchè forse in questa occasione (insistendo sul forse) me ne è "scappato" qualcuno.

Come ho scritto ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.

Si parla solo di Frequenza e di Lotto e di Errori (Errori scritti con una "e" e/o con due "o").

:)
 
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joe

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Nel messaggio precedente ho accennato alle unità di misura delle frequenze.

È evidente che sono molte e molto differenti tra loro.

Regina tra tutte è quella che si caratterizza dall'essere UNA PRESENZA AL SECONDO.

1 Hertz in onore al Fisico che si è occupato di studiare le FREQUENZE.

Alcuni esempi di frequenze sono per esempio i 3000 giri al minuto del motore dell'auto,

i 1200 giri al minuto della centrifuga della lavatrice, i 33 giri al minuto dei dischi musicali ecc.

Un battito al secondo, del pendolo da salone e degli orologi al quarzo analogici.

E' una frequenza di 70 batti al minuti quella del cuore umano.

Qui dunque una prima coppia di domande discriminatorie.

E' più importante sapere (ammesso che lo si possa sapere) quante volte ha battuto un cuore,

... o ... se ha battuto 50/60/70/100 volte nell'ultimo minuto ?

"Quante volte" ha battuto e la sua "frequenza" sono la stessa cosa ?

No "quante volte" è una "quantità".

Quante volte al minuto è la Frequenza.

E' chiaro che quante volte ha battuto è un dato che non serve a granché ...

... per sapere se si è vivi.

Con certezza matematica la Frequenza non è una quantità.

I battiti del cuore di una vita anche giovane sono ... "una quantità" ... se vogliamo enorme,

"70 battiti al minuto" è la frequenza una frequenza cardiaca di una persona, presumibilmente viva.

Passiamo dunque a considerare ad un semaforo che regola il traffico tra una statale

ed una stradina di campagna.

Per la statale si possono misurare questi tempi :

40 Secondi per il verde / 5 secondi per il giallo / 15 secondi per il rosso.

Mentre per la stradina di campagna, questi altri tempi:

15 secondi per il verde / 5 secondi per il giallo / 40 secondi per il rosso.

Essendo lo stesso incrocio i semafori funzionano assieme ed il loro ciclo è di 1 minuto,

Sia per la stradina di campagna che per la statale.

Per tanto

Un ciclo al minuto per la statale

Un ciclo al minuto per la stradina

Il rosso è presente una volta al minuto.

Il verde è presente una volta al minuto.

Il giallo è presente una volta al minuto.

Qualunque sia la strada o la stradina che percorriamo o i colori che guardiamo

la frequenza è uguale.

UNA VOLTA AL MINUTO. Per tutti.

Esattamente come per l'altalena ... non centra nulla con la sua frequenza,

il peso del sacco di patate, o l'età del bambino ed anche l'essere vuota o no.

Infatti qualunque Uomo di Scienza intuitivamente, può scientemente orientarsi,

a pensare che nella formula per calcolare la frequenza di un pendolo,

probabilmente non ci saranno "codici fiscali" "età" "peso" di bambini e/o di patate.

Provo a citarla a memoria dopo 40 dai tempi in cui fui interrogato a scuola.

2* pigreco * radice quadrata di (l / g).

Dove "l" è la lunghezza e "g" l'accelerazione di gravità.

:)
 

joe

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Buon giorno a tutte/i.

Da quanto ho scritto si ricava facilmente

che con le "PRESENZE" si misurano le QUANTITA',

Mentre con le FREQUENZE si misura il COME CAMBIANO

o COME SONO distribuite delle PRESENZE NEL TEMPO.

Per esempio con un cesto di 5 mele, si può disegnare una "natura morta"

cioè un qualcosa che rimane come è.

Mentre dicendo ci sono voluti 5 secondi per 5 mettere mele nel cesto

descriviamo "il come" ovvero con quale velocità si è composta "una scena".

Una azione che si è svolta alla velocità media di "Una Mela al Secondo".

Un "come" che per quanto possa essere ancora indefinito

"è un valore medio" che è molto differente da una "quantità numerica" come per esempio è 5.

Un altro esempio semplicissimo da capirsi facile da intuirsi e da provare.

Una lavatrice che centrifuga a 1200 giri al minuto ed il programma dura 1 minuto.

Eseguito asciuga in un certo modo.

Se la confrontiamo con il risultato di una lavatrice che centrifuga a 600 giri al minuto ...

vediamo subito nella lavatrice "più lenta" e che le lenzuola saranno molto più bagnate.

Si può verificare che non serve a niente lasciarla girare ... il doppio.

Cioè eseguire 2 cicli a 600 giri/minuto.

Cioè non si può fare che 2 x 600 sia uguale a 1200.

Le lenzuola a questa velocità minore rimarranno in ogni caso molto più bagnate,

Anche con 2 centrifughe.

Se non fosse così sarebbe inutile spendere di più in lavartici che hanno centrifughe più veloci.

Analogamente se si percorre una strada 2 volte ai 90 all'ora ... non si può dire di averla percorsa ai 180.

:)
 
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joe

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Un ultimo esempio:

abbiamo detto che la corda di un violino

può vibrare 440 volte al secondo

Se su essa facciamo scorrere le setole dell'archetto

per un secondo vibra 440 volte.

Se poi facciamo scorrere l'archetto per una seconda volta

per un altro secondo,

vibrerà altre 440 volte,

Ma ... le due note rimangono identiche.

Non cambiano la loro frequenza.

:)
 

joe

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Siamo dunque,

nelle corde ... del Lotto ... dove anche qui LA FREQUENZA è un qualcosa di ineluttabile.

"Di superiore" e quasi esistente a prescindere da cosa è all'istante attuale.

Cioè, "del cosa", sta succedendo.

Come le corde della chitarra e del violino e di qualunque altro strumento

si sa quali, note produrranno, anche se ora sono mute perché nessuno

li sta usando per suonare;

La centrifuga della lavatrice compierà 1200 giri al minuto anche se ora è ferma;

L' altalena oscillerà 40 volte al minuto, se così deve essere, per come è costruita;

Che potrò potrò percorre un tratto di strada a 90 Km all'ora,

anche se non mi sono ancora messo al volante;

Così anche NEL LOTTO CI SONO velocità o FREQUENZE CARATTERISTICHE.

Frequenze che sono determinabili, a priori ed a prescindere dal fatto

che nell'immediatezza, di una "MISURA ISTANTANEA" ... potrebbero avere valori un pochino diversi.

Tutti le conosciamo sono quelle dell'Estratto, dell'Ambo, del Terno ecc. ecc.

Dunque anche nel Lotto come in tutte le cose che cambiano nel tempo, anche qui le "frequenze istantanee"

hanno dei limiti. Intesi come valori massimo e minimo. Poi ci sono valori istantanei, che possono essere

raggruppati e mediati. Ed un valore caratteristico, medio o teorico che è "tipico" per quella sorte,

Valore che potrà essere utilizzabile come riferimento per CLASSIFICARE LE FREQUENZE.

:)
 
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lotto_tom75

Advanced Premium Member
Complimenti joe, l'hai presa larghina... ;) ma complimenti davvero! :) Di frequenze viviamo letteralmente parlando 🙃 Se vorrai continuare questo tuo interessantissimo thread "senza preamboli" io ci sono 👌👍💪🧐🤓 attratto in particolar modo dal concetto di "in media virtus stat" applicabile appunto anche alla frequenza poichè fin da piccolo tendo a preferire il centro delle cose piuttosto che i lati 🤡
 

joe

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Ciao Tom,

un saluto a tutte/i, un grazie a Maria.

Il Lotto in anticipo di molti anni o di un secolo è un qualcosa di digitale.

Le estrazioni scorrono e queste estrazioni, o ci sono, o non ci sono.

Però, prima di scendere nel dettaglio della descrizione voglio segnalare come con un computer

un grafico, una "immagine" semplice si possono vedere ed interpretare

le sintesi di questa mia lungaggine.

Dunque con questo ... ci occupiamo per l'ultima volta delle differenza tra Estrazioni / Presenze / Frequenza,

mescolandole e confrontandole tra loro.

Per fare questo ed in questa prima parte descrivo SOLO (la porzione del grafico che riguarda) LE ESTRAZIONI.

Per il resto, anticipo, che prenderò "l'esempio degli esempi".

Cioè il 53 della Nazionale in tutta la storia della ruota fino ad oggi.

Dunque prima di inserire questo grafico (che ancora non ho) lo descrivo per questa prima parte

o linea che rappresenta le Estrazioni con la loro Frequenza.

Le Estrazioni da quando esiste la ruota Nazionale crescono una ad una.

Di "1 Estrazione" ogni "1 Estrazione". Una dopo l'altra, con continuità.

La loro Frequenza è 1.

Vediamo perché.

Alla prima Estrazione sono (1 Estrazione) diviso (1 Estrazione) = 1

Poi alla seconda estrazione sono (2 Estrazioni) diviso (2 Estrazioni) = 1

Alla terza estrazione 3/3 = 1

Alla quarta estrazione 4/4 = 1

come anche 10/10 = 1 ... 100/100 = 1 ... 1000/1000 = 1 ... enne/enne=1

Riportando questi dati in un semplice grafico x/y unendo i punti si avrà una retta (inclinata a 45°)

Esattamente come è "inclinata" l'ipotenusa di una squadretta a 45°

Perché ha 2 lati ortogonali (a 90°) e questi 2 cateti sono di uguale misura.

Non importa se sono 20 cm / 10 cm / oppure 30 cm / oppure se è una squadra

"più grande" per un falegname o un muratore ed i lati sono di 60 o di 100 cm.

Il grafico della FREQUENZA di tutte le estrazioni è quello e non può

che essere che quello contenuto nella formula n/n = 1

Da questo discendono 2 domande:

- Ci può essere più di una estrazione ogni estrazione ?

- Ci può essere meno di una estrazione ogni estrazione ?

La risposta è una per entrambe le domande: "Certamente NO".

Le estrazioni sono sempre una dopo l'altra.

Le estrazioni sono 1/2/3/4/5/6/7 .... fino all'infinito.

Senza soluzione di continuità e salti della quaglia.

Dunque LA FREQUENZA NON PUO' MAI ESSERE PIU' Di 1.

E ... non può neppure scendere "sotto zero".

Dunque:

Nel lotto LA FREQUENZA HA 2 LIMITI, definiti con certezza matematica

può variare tra ZERO e UNO.

:)
 
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joe

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Ringrazio Micro_ e Tom

augurando, anche, buona giornata a tutte/i.

Al messaggio #7 ho considerato che l' Estrazione o c'è o non c'è.

Analogamente a quello che è valido per tutta una estrazione

è regola anche per il singolo estratto.

Se c'è un numero, presente, in una estrazione, la sua frequenza è uno.

Per il fatto che non può essere estratto più di una volta ad estrazione.

Da questo discende che LA FREQUENZA DI OGNI ESTRATTO

NON PUO' ESSERE MAGGIORE DI UNA PRESENZA OGNI ESTRAZIONE.


"Una Presenta in Una Estrazione" è la massima Frequenza possibile.

E' un qualcosa di inevitabile, perché appartiene alle regole del gioco.

Cioè dopo essere stato estratto un numero non può ripetersi

prima che sia effettuato un nuovo concorso

e che esso venga rimesso nell'urna assieme agli altri 90 numeri.

Per l'opposto se non NON E' PRESENTE (in una estrazione)

LA SUA FREQUENZA E' ZERO.

Naturalmente anche in questo caso non può essere meno di Zero dunque:

LA MINIMA FREQUENZA E' ZERO PRESENZE AD ESTRAZIONE.

LA MASSIMA FREQUENZA E' 1 PRESENZA PER OGNI ESTRAZIONE.

Il grafico al quale avevo accennato nel messaggio precedente

si ottiene con Spaziometria eseguendo questo piccolo programma :

Codice:
Sub Main
  Dim x,y
  Dim aV(100,2)
  Call PreparaGrafico("Estrazioni",0,200,0,100,10,10)
  x = 0
  For k = 0 To 100
    aV(k,1) = x
    aV(k,2) = y
    x = x + 1
    y = y + 1
  Next
  Call DisegnaLineaGrafico(aV,1,"X / Y = 1")
  Call InserisciGrafico
End Sub

Sarà usato anche per altri scopi di cui scriverò successivamente.

:)


Frequenze.jpg
 
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joe

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Buona sera a tutte/i.

Si accennava all'inutilità di un grafico statico e facilmente prevedibile.

Inoltre se nulla può essere "più di uno" la metà superiore

di esso è sostanzialmente inutilizzabile.

questa cattiva distribuzione degli spazi obbliga in ogni caso

all'utilizzo ed alla "compressione" di eventuali dati nella sola metà inferiore.

Cioè solo sotto la linea "x=y"

Se poi .. si considerassero e si paragonassero

le poche presenze di estratti (ed ancor meno degli ambi / terni / ... )

in grosse quantità di estrazioni,

è evidente che le nuove linee dovranno essere molto-molto-vicine

al fondo del grafico stesso.

Cioè anche in questo caso "delle linee piatte" vicino allo zero

sono poco utili ad evidenziare le situazioni dinamiche

che si vorrebbero visualizzare graficamente.

:)
 

micro__

Advanced Member >PLATINUM<
Perdona Joe le mie banalità, spero di non sviare la continuità dei tuoi interventi e per capire meglio:
Il grafico esprime quello che è in fisica un moto rettilineo uniforme, ed è un grafico espresso da una singola estrazione.

Le presenze, per una sola estrazione, come tutti sanno, sono 5 per un numero,10 per gli ambi, 10 per i terni, 5 per le quaterne, 1 per la cinquina. La retta quindi, per effetto delle combinazioni che aumentano, per l'ambo e sorti superiori, tende, sempre per una singola estrazione, ad avvicinarsi all'asse "x"? Cioè se gioco una cinquina so di "scontrarmi" contro le sue numerosissime combinazioni e quindi so di avvicinarmi, con la retta che hai descritto, all'asse "x". E' giusto questo ragionamento?
grazie
micro
 
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joe

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Perdona Joe le mie banalità, spero di non sviare la continuità dei tuoi interventi e per capire meglio:
Il grafico esprime quello che è in fisica un moto rettilineo uniforme, ed è un grafico espresso da una singola estrazione.

Le presenze, per una sola estrazione, come tutti sanno, sono 5 per un numero,10 per gli ambi, 10 per i terni, 5 per le quaterne, 1 per la cinquina. La retta quindi, per effetto delle combinazioni che aumentano, per l'ambo e sorti superiori, tende, sempre per una singola estrazione, ad
avvicinarsi all'asse "x"? Cioè se gioco una cinquina so di "scontrarmi" contro le sue numerosissime combinazioni e quindi so di avvicinarmi, con la retta che hai descritto, all'asse "x". E' giusto questo ragionamento?
grazie
micro

Ciao Micro,

La domanda è pertinente e per nulla banale.

Si la tua sintesi è sostanzialmente giusta.

Un pochino in anticipo sulle mie solite lentezze e

solamente un pò meno precisa al confronto di come pensavo di presentarla,

Per essere sincero ... non c'è nulla di fatto.

Dunque il percorso, dipende sia dal com'è evoluto sino al momento, che dal come "mi sveglio".

Pertanto, se la risposta dovesse essere duale come lo sono "frequenze istantanee" ...

in questo momento ... è si.

In ultimo, per me, "analisi-grafica" è un hobby ed una curiosità.

Dunque io stesso potrei essere impreciso ed in errore,

o costretto ad imprecisioni dettate dagli eventi e dai mezzi.

:) Buona giornata a tutte/i.
 
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joe

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Così come ho anticipato...

Modificando lo script "1 ESTRAZIONE = 1 PRESENZA"

sapendo che nelle REGOLE E':

5 ESTRATTI su 90 ESTRATTI = RITARDO NATURALE = 1 /18

Possiamo tracciare al linea delle PRESENZE TEORICHE ((NATURALI) per la sorte di estratto) .

Codice:
Sub Main
Dim x,y
Dim aV(1000,2)
Call PreparaGrafico("PRESENZE TEORICHE",0,2000,0,1000,100,100)
x = 0
For k = 0 To 1000
aV(k,1) = x
aV(k,2) = y
x = x + 1
y = y + 1/18
Next
Call DisegnaLineaGrafico(aV,1,"PRESENZE / ESTRAZIONI = 1/18")
Call InserisciGrafico
End Sub

In esso è evidente che la retta è molto schiacciata ed è quasi piatta.

Mentre nel grafico precedente era inclinata a 45°

Anche (SOLO) con 1000 estrazioni.

Aumentandole si appiattirebbe.

Dunque, esattamente come previsto, si riduce moltissimo

l'area del grafico sotto la retta delle "Presenze Teoriche".

:)
 
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joe

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Nel messaggio precedente

ho usato una formula analogica per le presenze teoriche "y = y + 1/18"

Mentre ... le "Frequenze Istantanee"

sono "UN INSIEME" di (tanti) "ZERI" e (pochi) "UNO",

che tendono a raggiungere il valore della
"Frequenza Teorica"

con l'aumentare del numero delle Estrazioni.

Sono una lunga stringa binaria (non si sa quanto sarà lunga)

di cui conosciamo solo la parte iniziale.

Quella che è appartenuta ed appartiene al passato.

Per esempio nelle prime estrazioni della Nazionale, queste sono le prime "Frequenze Istantanee" del 53:

"000000000000010000000001000001010100000100000000000000000000000000000000000000000010....."

E' evidente che per noi umani è difficile stabilire con un po di precisione

se gli "ZERI" e gli "UNO" si mantengono nelle giuste proporzioni.

Se viene mantenuto l'equilibrio che è previsto e prevedibile TEORICAMENTE.

Cioè quale comportamento si ha con l'aumentare degli "appelli", che sono le tante Estrazioni.

Estrazioni al cospetto delle quali possono avere una presenza tanto "negativa" quanto "positiva" (0/1),

che dovrebbe tendere sostanzialmente, all'equilibrio ed è così possibile sapere se ...

c'è una tendenza all'aumento della FREQUENZA o del RITARDO.

:)
 
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joe

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Finalmente siamo a commentare il grafico reale,

che rappresenta e conferma TUTTO quanto in premessa e teorizzato.

Fornisce ANCHE una visione "completa e reale" di cosa è stato "ad oggi"

l'essere del 53 della Ruota Nazionale (pur nella ristrettezza dei molti errori presenti).

Nel grafico innanzi tutto sono visibili 3 LINEE di comportamenti differenti.

La Prima
è quella lineare delle Estrazioni X=Y (La linea blu delle "Estrazioni")

La seconda è quella con dati anch'essi reali, apparentemente lineare,

delle Presenze via-via totalizzate (la linea Rossa delle "Presenze").

Ed in fine, la TERZA linea è quella della FREQUENZA vera è propria.

Cioè la linea verde della Frequenza DISTINTA e QUASI INVISIBILE.

Perché completamente schiacciata sull'asse delle ascisse.

Dunque è evidente ANCHE con questa dimostrazione grafica

che la FREQUENZA è altra cosa dalle presenze.

DIVERSA sia dalle presenze istantanee (0/1 e 1/1) ed anche di quelle totali.

Dunque prima di "vedere" questa "Frequenza" al netto degli errori (+/- meno voluti)

mi permetto di indirizzare alla visione

del piccolo banner presente alla fine del messaggio #9.

Se si dividono i numeri presenti in questa piccola immagine

si ricava facilmente una certa "Frequenza di lettori".

Con questo scrivo che .... se è così e non può essere che così:

meno di 60 per ogni messaggio pubblicato.

Infatti 8 x 60 = 480 e 480 ... non ci sono.

Il vero della realtà-reale, invece, fa si che

siano stati ed erano 100-120 per ogni messaggio.

Come avevo anticipato in quel messaggio ...

con una tecnica-statistica volutamente sbagliata

s'è potuto dimostrare che un uso sbagliato, della statistica,

porta inevitabilmente ad avere risultati sbagliati.

Anche, molto sbagliati.

:)
 

joe

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
E' noto in Fisica che ogni misurazione altera il risultato

della realtà che che si sta valutando.

Per esempio immergendo un termometro, in una tazzina di caffè,

il salire del mercurio nel termometro assorbe energia termica.

Pertanto la temperatura misurata sarà inferiore di quella reale

perché è stata "raffreddata" dal termometro che la stava misurando.

La misurazione dunque produce un errore ... che può essere anche

molto più grande di quello a quello di cui ho accennato.

Per esempio, se si usasse un termometro molto grande,

come quello di una centrale termica, con una scala graduata,

molto grande il contenuto di una tazzina di caffè bollente,

forse non potrebbe far neppure modificare, la misurazione

precedentemente presente sulla scala. Anche se il caffè è bollente.

Dunque è un errore nostro misurare le frequenze con uno strumento sbagliato.

Se esse oscillano tra "zero" ed "uno" risultano"invisibili" su una scala troppo grande.

Invece su una scala delle ordinate unitaria, le frequenze potranno esplicitare,

per esteso, la dinamicità del loro andamento.

Tolto dunque il totale delle presenze e portando il totale delle estrazioni sulle ascisse

per la FREQUENZA del 53 della ruota Nazionale si ha questo grafico:

Grafico.jpg
:)
 
Ultima modifica:

micro__

Advanced Member >PLATINUM<
Cerco di seguirti. Il grafico esprime l'andamento dinamico delle frequenze (y) rispetto a tutte le estrazioni (x).
Le frequenze sono in decimi di unità per rilevarle, a causa della loro soglia troppo bassa rispetto al max di 1.
0.049 non so se fa parte del grafico, è forse una media sui dati 1-32 che hai scritto sull'altro grafico?
Il picco a 63 c'è perchè, in quel momento, le estrazioni sono ancora poche, oppure lo trovo anche su frazioni di estrazioni successive? che so...tra 1421 e 1303..comunque grazie per i tuoi interventi
micro
 

joe

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Ciao Micro.

Come dicevo alcune cose sono nelle regole e negli errori.

Nel messaggio #15 c'è l'inizio delle Estrazioni della Nazionale.

Il 53 ... dopo una quindicina di estrazioni (leggermente in anticipo sulle 18 previste)

inizia con una frequenza di 0,067 leggermente più alta del teorico.

Nelle ultime estrazioni, quelle a fianco del grafico presente al messaggio #17

cioè al termine di tutta la sua storia, "ad oggi" ha una frequenza di 0,049 presenze ad estrazione.

Questo perché considerando "tutto-tutto-e-troppo" si vede sia lo "smorzamento"

che l'appiattimento sull'intorno del "valore medio teorico",

cioè la perdita della dinamicità presente all'inizio del grafico, sia l'esito della più grossa penalità,

ad oggi conosciuta, imposta dal grandissimo ritardo di cui si è caratterizzato.

:)
 

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