CARO CLAUDIO,
Per adesso ricordo dei rosiconi che s'annoiano, TU, e pochi altri,
Ti chiedo cortesemente di non farmeli citare, perché si alterano.
Comunque sia, il tuo intervento non aggiunge altro che le solite sciocchezze.
Neppure originali.
Comunque è nuovamente NO. Non c'è nessun complotto, Ignorante è chi vuole esserlo.
Specie se si annoia tra persone di cultura.
Poi ... non è che deve essere rivisto il concetto di frequenza,
è come sempre ... le materie scientifiche non tutti le capiscono.
Ora, mi sia consentita una digressione (e la maleducazione per non accettare le tue inutili provocazioni).
Parlo di velocità per analogia e per la maggiore familiarità che tutti hanno con questa realtà.
Se unisco in sistema 2 affermazioni del tipo:
1) Quando si sposta in bicicletta ha una velocità di 20 Km all'ora.
2) Con la bicicletta è arrivato a Torino in 2 ore.
Innanzitutto sono frasi semplici e di senso compiuto.
I numeri e le loro unità di misura sono espresse in modo scientifico
pertanto sono capite, ed interpretate da tutti allo stesso modo.
2 Ore sono una quantità di tempo. Rappresentate come Quantità di Tempo in ore
20 Km/h ... NON SONO 20 Km / NON SONO 1 ORA.
Sono una Velocità. espressa come QUANTITA' DI SPAZIO ... DIVISO ... QUANTITA' DI TEMPO
Una grandezza DERIVATA dal dividere e mettere in rapporto Spazio e Tempo.
La VELOCITA' ha una sua descrizione propria, ed una sua specifica Unità di Misura i Km/h.
Il suo "nome" e la sua "Unità di Misura" la identificano
La rendono ANCHE diversa da tutte le altre realtà fisiche.
E' importante notare che nelle affermazioni
non c'era scritto se la bicicletta ha il tachimetro e neppure quanto è lontano Torino.
Neppure quanto tempo in più o in meno potrebbe essere necessario per andare in altre città.
MA SONO TUTTE COSE CALCOLABILI. (Lo vedremo in seguito).
Perché ci si è espressi in maniera scientifica, utilizzando la terminologia adeguata,
descrivendo in modo CORRETTO gli eventi fisici.
Utilizzando unità di misura congrue, coerenti ed adeguate a descrivere
scientificamente la realtà dei fatti osservabili.