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Baffoblu
Guest
LA SPAZIOMETRIA, ovvero se siete curiosi, leggete tutto !!!
I primi accenni di spaziometria sulla carta stampata, furono visti in un articolo "le isole felici" di un certo sig. Vittorio Civitillo sul corriere dei giochi di Boschero (in arte Bosko) circa una trentina e passa di anni fa.
La spaziometria classica, così come la conosciamo ai giorni nostri, fu ripresa in mano nella seconda metà degli anni 90, da Stefano Giardini (in arte Giovanni D'Ambola), ed in seguito anche da altri studiosi del settore.
Daccordo il Civitillo fu il primo a pubblicarli, ma non penso che inventò lui il tutto di sana pianta,ossia, penso che abbia preso spunto da qualcosa che aveva letto da qualche altra parte.
Quindi permettetemi di dissentire. perchè dite voi, lo spiego subito:
Diversi anni fa, un mio carissimo amico, molto più piu grande di me, ritrovò dei vecchi appunti del nonno, ingialliti dal tempo,(anzi erano quasi marroni) sul gioco del lotto. Sapendo che io ero appassionato, me li portò, essendo lui assolutamente non interessato me li cedette.
I fogli, li per li non mi dicevano niente di interessante, quando piu in la li esaminai con piu attenzione, mi accorsi che il nonno era un tipo meticoloso e preciso con la calligrafia molto bella che si usava un tempo, daltronde era stato un capitano di lungo corso in Marina, o qualcosa del genere.
Quel nonno non aveva perso l'abitudine di scrivere sempre la data e perfino l'orario dei suoi scritti su ogni foglio, come se stesse scrivendo ancora sul libro di bordo.
Ebbene le date erano a cavallo tra la fine degli anni 40 e l'inizio degli anni 50, parlo del 1948 in poi. Su alcuni di questi fogli c'erano degli accenni primordiali di spaziometria, li ho analizzati con cura è non c'è dubbio di ciò.
Magari non sapeva nemmeno di fare Spaziometria a livello primordiale.
Ma il mio dubbio è un altro, a questo signore, chi avrà detto di fare in quel modo ?
Dove avrà visto tutto ciò ?, e badate bene sto parlando della fine degli anni 40 !!!
Che voglio dire con tutto questo? - Voglio dire che non è detto che quando qualcuno pubblica o brevetta qualcosa, sia veramente il fautore della scoperta.
E di esempi c'è ne sono molti, vedi la vicenda dell'invenzione del telefono dell'Italiano Meucci,
Vedi il dubbio sull'invenzione della radio, che tutti attribuiscono a Guglielmo Marconi, perchè è stato il primo a brevettarla. Ma si è scoperto in seguito, (non sono fatti inventati da me), che il vero inventore fosse stato quel genio di Nicola Tesla, uno scienziato ai piu sconosciuto, ma a mio dire ed anche di altri, il più grande genio di tutti i tempi che abbia mai solcato la faccia della terra. Al suo attivo Nicola Tesla ha avuto più di 700 fra invenzioni e brevetti, uno più strabiliante dell'altro. Alla fine del 1800, Tesla ad una riunione di scienziati arrivo ad affermare che si sarebbero potuto far viaggiare nell'etere, senza fili, suoni ed immagini,("TUTTO QUESTO QUANDO NON ESISTEVANO NE RADIO NE TELEVISIONE, piu di 100 anni fa!!!").
I scienziati che lo sentirono parlare lo presero per un pazzo esaltato ed alienato di mente, ci mancavano solo i pomodori marci da lanciare.
Ma adesso sappiamo che lui ci aveva visto giusto, è può con tutti i diritti essere chiamato il vero padre di internet. Di Nicola Tesla ci sarebbe da parlare per ore ed ore, ma se siete curiosi andate a farvi un giro su internet e rimarrete affascinati sul suo mistero.
Einstein, uno ritenuto un genio, paragonava se stesso in confronto a Tesla, un povero studentello di campagna.
Ma ci pensate !!!, Einstein, che dice queste cose di se stesso, ve la deve dire lunga su Nicola Tesla !!!.
Quando scrivo che l'alea non esiste e che tutto è gia deciso da eventi passati non scherzo per niente, sono serissimo su questa cosa, a costo di farmi prendere per matto come Nicola Tesla.
Dissi che i numeri ci parlano, ma dico che non ci parlano direttamente.
I numeri parlano tra loro e si rispondono anche !!!, hanno incominciato un discorso nel lontano 1871 che si è ampliato nel 1874 ed ulteriormente allargato quando furono istit
I primi accenni di spaziometria sulla carta stampata, furono visti in un articolo "le isole felici" di un certo sig. Vittorio Civitillo sul corriere dei giochi di Boschero (in arte Bosko) circa una trentina e passa di anni fa.
La spaziometria classica, così come la conosciamo ai giorni nostri, fu ripresa in mano nella seconda metà degli anni 90, da Stefano Giardini (in arte Giovanni D'Ambola), ed in seguito anche da altri studiosi del settore.
Daccordo il Civitillo fu il primo a pubblicarli, ma non penso che inventò lui il tutto di sana pianta,ossia, penso che abbia preso spunto da qualcosa che aveva letto da qualche altra parte.
Quindi permettetemi di dissentire. perchè dite voi, lo spiego subito:
Diversi anni fa, un mio carissimo amico, molto più piu grande di me, ritrovò dei vecchi appunti del nonno, ingialliti dal tempo,(anzi erano quasi marroni) sul gioco del lotto. Sapendo che io ero appassionato, me li portò, essendo lui assolutamente non interessato me li cedette.
I fogli, li per li non mi dicevano niente di interessante, quando piu in la li esaminai con piu attenzione, mi accorsi che il nonno era un tipo meticoloso e preciso con la calligrafia molto bella che si usava un tempo, daltronde era stato un capitano di lungo corso in Marina, o qualcosa del genere.
Quel nonno non aveva perso l'abitudine di scrivere sempre la data e perfino l'orario dei suoi scritti su ogni foglio, come se stesse scrivendo ancora sul libro di bordo.
Ebbene le date erano a cavallo tra la fine degli anni 40 e l'inizio degli anni 50, parlo del 1948 in poi. Su alcuni di questi fogli c'erano degli accenni primordiali di spaziometria, li ho analizzati con cura è non c'è dubbio di ciò.
Magari non sapeva nemmeno di fare Spaziometria a livello primordiale.
Ma il mio dubbio è un altro, a questo signore, chi avrà detto di fare in quel modo ?
Dove avrà visto tutto ciò ?, e badate bene sto parlando della fine degli anni 40 !!!
Che voglio dire con tutto questo? - Voglio dire che non è detto che quando qualcuno pubblica o brevetta qualcosa, sia veramente il fautore della scoperta.
E di esempi c'è ne sono molti, vedi la vicenda dell'invenzione del telefono dell'Italiano Meucci,
Vedi il dubbio sull'invenzione della radio, che tutti attribuiscono a Guglielmo Marconi, perchè è stato il primo a brevettarla. Ma si è scoperto in seguito, (non sono fatti inventati da me), che il vero inventore fosse stato quel genio di Nicola Tesla, uno scienziato ai piu sconosciuto, ma a mio dire ed anche di altri, il più grande genio di tutti i tempi che abbia mai solcato la faccia della terra. Al suo attivo Nicola Tesla ha avuto più di 700 fra invenzioni e brevetti, uno più strabiliante dell'altro. Alla fine del 1800, Tesla ad una riunione di scienziati arrivo ad affermare che si sarebbero potuto far viaggiare nell'etere, senza fili, suoni ed immagini,("TUTTO QUESTO QUANDO NON ESISTEVANO NE RADIO NE TELEVISIONE, piu di 100 anni fa!!!").
I scienziati che lo sentirono parlare lo presero per un pazzo esaltato ed alienato di mente, ci mancavano solo i pomodori marci da lanciare.
Ma adesso sappiamo che lui ci aveva visto giusto, è può con tutti i diritti essere chiamato il vero padre di internet. Di Nicola Tesla ci sarebbe da parlare per ore ed ore, ma se siete curiosi andate a farvi un giro su internet e rimarrete affascinati sul suo mistero.
Einstein, uno ritenuto un genio, paragonava se stesso in confronto a Tesla, un povero studentello di campagna.
Ma ci pensate !!!, Einstein, che dice queste cose di se stesso, ve la deve dire lunga su Nicola Tesla !!!.
Quando scrivo che l'alea non esiste e che tutto è gia deciso da eventi passati non scherzo per niente, sono serissimo su questa cosa, a costo di farmi prendere per matto come Nicola Tesla.
Dissi che i numeri ci parlano, ma dico che non ci parlano direttamente.
I numeri parlano tra loro e si rispondono anche !!!, hanno incominciato un discorso nel lontano 1871 che si è ampliato nel 1874 ed ulteriormente allargato quando furono istit