Sappiamo che con i 90 corpi numerici, si formano 117.480 terzine a ruota, mentre se estendessimo la nostra indagine sulle dieci ruote queste diventerebbero 117.480 x 10 = 1.174.800. Riflettiamo per un momento e proviamo a ritornare indietro nel tempo, dal punto iniziale. Dai 90 corpi numerici si ottengono le 117.480 terzine che non sono in moto, ma ferme nel tempo. Sappiamo che lo scorrere del tempo intercambia il passato con il futuro. Se le leggi della fisica non fanno distinzione tra futuro e passato, il disordine aumenterebbe nello stesso ordine (dallo stato iniziale allo stato finale). Ma l’equazione di Boltzmann indica il contrario, dice che dietro le leggi della fisica deve esserci un’altra spiegazione.
Immaginiamo che tutti i 90 corpi numerici siano allo stato iniziale (inizio estrazioni) dentro l'urna in quiete, l’equazione di Boltzmann dice:
S = K log W
K è una costante
Log è il numero della possibilità di ricombinazioni con W
S = k log (1)
S = 0
in questa caso la configurazione dei corpi numerici della doppia w assumerebbe l’entropia di 0 disordine.
Oggi si è arrivati a 9.901 estrazione, quindi:
S = k log (massimo)
S = massimo
la doppia w assumerebbe l’entropia massima di disordine
Ora la spaventosa verità è chiara: significa che più ci si allontana dal passato più aumenta lo stato disordinato. Tutto questo ci fa capire che servono meno informazioni per descrivere uno stato ordinato, mentre ne servono molte di più per descrivere uno stato disordinato.
Se si considera di misurare tutto lo spazio a un sistema di riferimento, è impossibile trovare un punto di riferimento che permetta di distinguere la preferenza da uno all'altro. Si può scegliere di misurare i suoi assi di moto nelle sue immediate vicinanze, così ogni effetto del disordine viene regredito e di conseguenza in tale spazio limitato, seppure non al di fuori di esso, si applichino i principi della separazione. Questa conclusione è della massima importanza, perché ci consente di usare entro i limiti i risultati stabiliti per lo spazio-tempo non soggetto a forti influenze da parte dell’entropia.
Così, mentre la piena potenzialità degli stati possibili di entropia massima conservi una caratteristica completa, quella che osserviamo noi (spazio minimo) sembra romperla.
Sono solo le soluzioni che rompono, perdono o, se preferite, condividono la loro minima entropia.
Aggiornamento tabella "Corpi numerici velocità"
Questo spazio di entropia minima che abbiamo considerato poco fa, implica nelle nostre analisi mutamenti nel tempo anzichè nello spazio.
Saluti...