Abbiamo tratto indizi dal mondo reale. Spesso gli indizi ci sono venuti da aree del tutto diverse da quelle della loro applicazione finale. Anche se tutto quello che facciamo è trarre conclusioni logiche da assunti iniziali. La nostra indagine svolge sulle dieci ruote, ed analizziamo tutti i novanta corpi numerici che vanno a formare le 1.174.800 terzine. Dalle nostre osservazioni che è emerso finora, è che, quando un sistema di corpi numerici è sottoposto a maggiori sollecitazioni, gli stati osservati perdono velocità e guadagnano complessità sia spaziale sia temporale.
Questo stato di caratteristiche permette infatti di discernere in esso imperfezioni che ne rendono la struttura distinguibile. Quel che troviamo è uno stato che in un certo senso sembra presentare, al meno in media, meno velocità dello stato da cui è emerso. La maggior parte delle regolarità che abbiamo descritto si formano attraverso perdite di misure. Il corpo si divide, perde misura e guadagna meno velocità. Pare ragionevole chiederci quale effetto le misure, gli intervalli, la velocità abbiano sulla dinamica caotica. Tutto questo può coesistere col caos o regolarità? I due termini sembrano contraddittori. Eppure la risposta è sì e conduce ad un argomento che merita di essere esplorato per il suo interesse.
Ci proponiamo ora di fornire una rapida introduzione all’argomento descritto. Supponiamo di voler costruire un modello di come le 1.174.800 terzine variano nella loro dinamica. Ma quale regola dovremmo scegliere? Una scelta allettante è un’equazione. Ci riferiamo alla cosiddetta equazione di intervallo tra gli eventi.
La formula in questione è:
Diamo qui di seguito il risultato della nostra indagine svolta sulle dieci ruote, con l'analisi di 1.174.800 terzine. Le ricerche su cui abbiamo appena riferito sembrano preferire la ruota di Firenze (facoltativa Nazionale), la quale pone una sola varietà dinamica superiore.
Esaminiamo attentamente la sequenza delle
misure corpi stato potenziale. La misura non è compatibile; se si osserva in dettaglio lo stato della sequenza
misure corpi stato concettuale, si possono infatti discernere delle imperfezioni che ne rendono la struttura distinguibile. Quel che troviamo è uno stato che in un certo senso sembra presentare una differenza di misura
.
Misure corpi stato potenziale ----1-12-24-34-44-83
Misure corpi stato concettuale --1-12-24-36-48-90
Attualmente questa è una spiegazione certa di ciò che accade in queste due strutture di misure incompatibili.
Ripetendo il processo descritto, ma cominciando con la serie dei valori negativi, gli iterati possono scendere di misura al di sotto del loro valore potenziale, mentre l’insieme dei corpi positivi deve rimanere stabile (non deve avvenire nessuna variazione di misura).
Intervalli corpi stato negativi---3-30-58---82-113-218
Intervalli corpi stato positivi ---1-36-72-108-144-270
Avendo in mente questo esempio,
possiamo trovare gruppi di strutture negative molto interessanti con il confronto dei positivi.
Questa sequenza degli
eventi della velocità ha un’interpretazione di confronto nei termini degli attrattori associati, la quale viene restituita attraverso una serie di traiettorie che perdono velocità da quelle iniziale.
La ripetizioni di velocità e degli intervalli si muovono in uno spazio verso il quale i corpi ruotano in un sistema dinamico dove le traiettorie che arrivano ad esse devono raggiungere uno stato sottoposto a maggiori sollecitazioni.
Le equazioni semplificate ci dicono quali di questi possibili fenomeni si verifichino realmente; ma è utile sistematizzare gli effetti generali della velocità e sviluppare modelli teorici per trattarli. L'idea è quella di distinguere in anticipo fra ciò che ci si deve attendere e ciò che è sorprendente.
Saluti...