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TORINO-VENEZIA

buona domenica a tutti il 90 a torino mi piace molto zio ciccio se puoi aprire un nuovo post che con il cell.non riesco a entrare, solo col computer di mio figlio grazie ciao.
 
Pesol;n1916218 ha scritto:
buona domenica a tutti il 90 a torino mi piace molto zio ciccio se puoi aprire un nuovo post che con il cell.non riesco a entrare, solo col computer di mio figlio grazie ciao.

VORREI APRIRE UNA NUOVA PAGINA DOPO LA VINCITA,
Io con il telefonino apro la pagina vado in fondo e clicco sul numero dell'ultima pagina,non mi fa difficoltà
 
Albert-Espinosa-Braccialetti-Rossi-Sogni.jpg


FELICE E SERENO POMERIGGIO....................
ZIO CICCIO E A TUTTI QUANTI VOI
AMICI ED AMICHE DELLA CIURMA.....................
 
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soledad;n1916123 ha scritto:
MIO MARITO STA GIA' DORMENDO:(:(:( ........... IL LIBRO NON LO LEGGO PIU' DA MOLTO TEMPO
BEH NON MI RESTA CHE PENSARE A MARTEDI' CHE SBANCHEREMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
:D:D:D:D:D:D:D:D:D BUONANOTTE A TUTTI :) :p :D
Non leggi un libro??? allora ti mando a letto dopo carosello




A letto dopo Carosello




Il tre febbraio di cinquantasei anni fa nasceva Carosello.
Noi bambini di allora, lo ricordiamo con nostalgica tenerezza perché non fu solo l’esordio della pubblicità in televisione, ma fu anche il primo, grande cambiamento del nostro modo di vivere.
Carosello ha segnato un punto ben determinato, il primo palmo di quella che sarà poi una grande terra di conquista: la linea per noi bimbi tra il giorno e la notte.
Si andava a letto solo dopo Carosello ed era anche vissuto come un meritato premio
Ed era il punto di incontro tra gli adulti e i bambini , dieci minuti passati a ridere,sognare, conoscere e crescere insieme.
Ogni siparietto del Carosello era un vero spettacolo in miniatura della durata di un paio di minuti di cui solo una manciata di secondi finali era dedicata alla pubblicità e poiché pochissime famiglie avevano l’apparecchio televisivo, che durante il giorno veniva sempre tenuto coperto , come una reliquia, da una sorta di tendina arricciata, la sera ci si riuniva nelle case dei più fortunati a guardare le disavventure di Calimero il pulcino nero,dovute solamente al suo colore che poi non era in realtà tale perché bastava immergerlo in una tinozza piena di acqua saponata per renderlo bianco e splendente.
Mi viene ora da pensare ad una azzardata allegoria sull’Italia post fascista: il bianco che sconfigge il nero, il candore vince la malasorte, il giovane balilla di ieri si trasforma in un bimbetto felice e sereno tra le braccia della Giovane Repubblica.
Ma a noi bambini tutto questo non ci veniva di certo in mente, anzi , a dire il vero, ci piaceva più nero che bianco il simpatico pulcino!
Era il tempo della pulizia, dei detersivi, tutto doveva ritornare a splendere “ AVA COME LAVA!” TIDE- OMO- CALINDA- AIAX- e che dire dell’uomo lasciato in ammollo con ARIEL !Già da allora si faceva largo l’idea che tutto si poteva fare senza tanto sforzo,senza sprechi di energia.
Così andavamo verso il grande Boom Economico e in virtù di esso approdarono a Carosello
I più grandi attori,i più affermati registi.
“ Con quella bocca può dire ciò che vuole” e Virna Lisi , splendida ancor oggi, sorrideva alla nostra nuova sicurezza.
Ernesto Calindri “ contro il logorio della vita moderna” passava giornate intere al tavolo di un bar in mezzo ad un incrocio e fu allora che noi bambini incominciammo ad apprezzare i carciofi.
Poi suonò mezzogiorno” Mezzogiorno di cuoco e vedendo la carne Montana che stringo , alè vengon tutti a mangiare con Gringo “ Avevamo mangiato troppo? Niente paura Nicola Arigliano ci suggeriva il digestivo Antonetto “ tanto comodo che lo puoi prendere anche in tram”.
“Vitaccia cavallina mi sfugge sempre la parolina “ e il succo di frutta Derby entrava ufficialmente nel nostro bere quotidiano, perché per noi , come il centurione romano, oramai quadrati, triangoli e strisce per terra tutto faceva brodo, mentre per il caffè c’era Paulista “ Carmencita , sei già mia, chiudi il gas e vieni via”. Il simpatico messicano sembrava esortarci ad uscire per strada, allo scoperto, fuori dalle mura di casa…mentre l’infallibile Ispettore con aria avvilita e togliendosi il cappello, ammetteva il suo più grande sbaglio “ Anch’io ho commesso un errore : non ho mai usato la brillantina Linetti.” Mostrando la sua enorme pelata!
Con questo semplice gesto accontentava tutti: i calvi erano confortati, e gli incerti correvano ai ripari. Non più cappelli , berretti e cuffie ma tante teste lucenti e imbrillantate.
“Omsa che gambe!” e le donne cominciarono a mostrarle con calze che le rendevano snelle e perfette e con “Cadonet che fissa morbido morbido “ impararono anche a dire di no muovendo il capo da un lato all’altro con una grazia nuova.
Carosello che libera , che vuota le case e riempie i frigoriferi poi Carosello riparatore con la figura della brava donnina di casa che fa torte gigantesche alla faccia della sua amica invidiosa Amelia “ Brava , brava Maria rosa quante cose sai fare tu, qui la vita è sempre rosa solo quando ci sei tu” Ma ora mai era troppo tardi! Nessuno prestava ascolto alle bambine di “bella , dolce , cara mammina” il lattemiele non ci attraeva più : eravamo cresciuti , eravamo moderni , eravamo dinamici proprio come Carosello ci voleva.
Sapevamo distinguere e scegliere e decidere di seguire la linea nera come l’ometto che “ Cerca L’Agostina” o saltare il rigo e scappare.
Così un bel giorno, dopo circa vent’anni, il siparietto non si alzò più, le fontanelle smisero di zampillare e la musichetta che per tanto tempo ci rallegrò ogni sera cessò.
…e da allora fu solo pubblicità pura, ma noi , generazione degli anni cinquanta sappiamo difenderci da essa .
“ Non abbiamo mica scritto sulla fronte JOE CONDOR !”
LorettaZ


Buona lettura SOLIDAD
 
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loreine z;n1916326 ha scritto:
Non leggi un libro??? allora ti mando a letto dopo carosello




A letto dopo Carosello




Il tre febbraio di cinquantasei anni fa nasceva Carosello.
Noi bambini di allora, lo ricordiamo con nostalgica tenerezza perché non fu solo l’esordio della pubblicità in televisione, ma fu anche il primo, grande cambiamento del nostro modo di vivere.
Carosello ha segnato un punto ben determinato, il primo palmo di quella che sarà poi una grande terra di conquista: la linea per noi bimbi tra il giorno e la notte.
Si andava a letto solo dopo Carosello ed era anche vissuto come un meritato premio
Ed era il punto di incontro tra gli adulti e i bambini , dieci minuti passati a ridere,sognare, conoscere e crescere insieme.
Ogni siparietto del Carosello era un vero spettacolo in miniatura della durata di un paio di minuti di cui solo una manciata di secondi finali era dedicata alla pubblicità e poiché pochissime famiglie avevano l’apparecchio televisivo, che durante il giorno veniva sempre tenuto coperto , come una reliquia, da una sorta di tendina arricciata, la sera ci si riuniva nelle case dei più fortunati a guardare le disavventure di Calimero il pulcino nero,dovute solamente al suo colore che poi non era in realtà tale perché bastava immergerlo in una tinozza piena di acqua saponata per renderlo bianco e splendente.
Mi viene ora da pensare ad una azzardata allegoria sull’Italia post fascista: il bianco che sconfigge il nero, il candore vince la malasorte, il giovane balilla di ieri si trasforma in un bimbetto felice e sereno tra le braccia della Giovane Repubblica.
Ma a noi bambini tutto questo non ci veniva di certo in mente, anzi , a dire il vero, ci piaceva più nero che bianco il simpatico pulcino!
Era il tempo della pulizia, dei detersivi, tutto doveva ritornare a splendere “ AVA COME LAVA!” TIDE- OMO- CALINDA- AIAX- e che dire dell’uomo lasciato in ammollo con ARIEL !Già da allora si faceva largo l’idea che tutto si poteva fare senza tanto sforzo,senza sprechi di energia.
Così andavamo verso il grande Boom Economico e in virtù di esso approdarono a Carosello
I più grandi attori,i più affermati registi.
“ Con quella bocca può dire ciò che vuole” e Virna Lisi , splendida ancor oggi, sorrideva alla nostra nuova sicurezza.
Ernesto Calindri “ contro il logorio della vita moderna” passava giornate intere al tavolo di un bar in mezzo ad un incrocio e fu allora che noi bambini incominciammo ad apprezzare i carciofi.
Poi suonò mezzogiorno” Mezzogiorno di cuoco e vedendo la carne Montana che stringo , alè vengon tutti a mangiare con Gringo “ Avevamo mangiato troppo? Niente paura Nicola Arigliano ci suggeriva il digestivo Antonetto “ tanto comodo che lo puoi prendere anche in tram”.
“Vitaccia cavallina mi sfugge sempre la parolina “ e il succo di frutta Derby entrava ufficialmente nel nostro bere quotidiano, perché per noi , come il centurione romano, oramai quadrati, triangoli e strisce per terra tutto faceva brodo, mentre per il caffè c’era Paulista “ Carmencita , sei già mia, chiudi il gas e vieni via”. Il simpatico messicano sembrava esortarci ad uscire per strada, allo scoperto, fuori dalle mura di casa…mentre l’infallibile Ispettore con aria avvilita e togliendosi il cappello, ammetteva il suo più grande sbaglio “ Anch’io ho commesso un errore : non ho mai usato la brillantina Linetti.” Mostrando la sua enorme pelata!
Con questo semplice gesto accontentava tutti: i calvi erano confortati, e gli incerti correvano ai ripari. Non più cappelli , berretti e cuffie ma tante teste lucenti e imbrillantate.
“Omsa che gambe!” e le donne cominciarono a mostrarle con calze che le rendevano snelle e perfette e con “Cadonet che fissa morbido morbido “ impararono anche a dire di no muovendo il capo da un lato all’altro con una grazia nuova.
Carosello che libera , che vuota le case e riempie i frigoriferi poi Carosello riparatore con la figura della brava donnina di casa che fa torte gigantesche alla faccia della sua amica invidiosa Amelia “ Brava , brava Maria rosa quante cose sai fare tu, qui la vita è sempre rosa solo quando ci sei tu” Ma ora mai era troppo tardi! Nessuno prestava ascolto alle bambine di “bella , dolce , cara mammina” il lattemiele non ci attraeva più : eravamo cresciuti , eravamo moderni , eravamo dinamici proprio come Carosello ci voleva.
Sapevamo distinguere e scegliere e decidere di seguire la linea nera come l’ometto che “ Cerca L’Agostina” o saltare il rigo e scappare.
Così un bel giorno, dopo circa vent’anni, il siparietto non si alzò più, le fontanelle smisero di zampillare e la musichetta che per tanto tempo ci rallegrò ogni sera cessò.
…e da allora fu solo pubblicità pura, ma noi , generazione degli anni cinquanta sappiamo difenderci da essa .
“ Non abbiamo mica scritto sulla fronte JOE CONDOR !”
LorettaZ


Buona lettura SOLIDAD

TE RICORDI TUTTE STE COSE?? :rolleyes::rolleyes::rolleyes:
 
loreine z;n1916326 ha scritto:
Non leggi un libro??? allora ti mando a letto dopo carosello




A letto dopo Carosello




Il tre febbraio di cinquantasei anni fa nasceva Carosello.
Noi bambini di allora, lo ricordiamo con nostalgica tenerezza perché non fu solo l’esordio della pubblicità in televisione, ma fu anche il primo, grande cambiamento del nostro modo di vivere.
Carosello ha segnato un punto ben determinato, il primo palmo di quella che sarà poi una grande terra di conquista: la linea per noi bimbi tra il giorno e la notte.
Si andava a letto solo dopo Carosello ed era anche vissuto come un meritato premio
Ed era il punto di incontro tra gli adulti e i bambini , dieci minuti passati a ridere,sognare, conoscere e crescere insieme.
Ogni siparietto del Carosello era un vero spettacolo in miniatura della durata di un paio di minuti di cui solo una manciata di secondi finali era dedicata alla pubblicità e poiché pochissime famiglie avevano l’apparecchio televisivo, che durante il giorno veniva sempre tenuto coperto , come una reliquia, da una sorta di tendina arricciata, la sera ci si riuniva nelle case dei più fortunati a guardare le disavventure di Calimero il pulcino nero,dovute solamente al suo colore che poi non era in realtà tale perché bastava immergerlo in una tinozza piena di acqua saponata per renderlo bianco e splendente.
Mi viene ora da pensare ad una azzardata allegoria sull’Italia post fascista: il bianco che sconfigge il nero, il candore vince la malasorte, il giovane balilla di ieri si trasforma in un bimbetto felice e sereno tra le braccia della Giovane Repubblica.
Ma a noi bambini tutto questo non ci veniva di certo in mente, anzi , a dire il vero, ci piaceva più nero che bianco il simpatico pulcino!
Era il tempo della pulizia, dei detersivi, tutto doveva ritornare a splendere “ AVA COME LAVA!” TIDE- OMO- CALINDA- AIAX- e che dire dell’uomo lasciato in ammollo con ARIEL !Già da allora si faceva largo l’idea che tutto si poteva fare senza tanto sforzo,senza sprechi di energia.
Così andavamo verso il grande Boom Economico e in virtù di esso approdarono a Carosello
I più grandi attori,i più affermati registi.
“ Con quella bocca può dire ciò che vuole” e Virna Lisi , splendida ancor oggi, sorrideva alla nostra nuova sicurezza.
Ernesto Calindri “ contro il logorio della vita moderna” passava giornate intere al tavolo di un bar in mezzo ad un incrocio e fu allora che noi bambini incominciammo ad apprezzare i carciofi.
Poi suonò mezzogiorno” Mezzogiorno di cuoco e vedendo la carne Montana che stringo , alè vengon tutti a mangiare con Gringo “ Avevamo mangiato troppo? Niente paura Nicola Arigliano ci suggeriva il digestivo Antonetto “ tanto comodo che lo puoi prendere anche in tram”.
“Vitaccia cavallina mi sfugge sempre la parolina “ e il succo di frutta Derby entrava ufficialmente nel nostro bere quotidiano, perché per noi , come il centurione romano, oramai quadrati, triangoli e strisce per terra tutto faceva brodo, mentre per il caffè c’era Paulista “ Carmencita , sei già mia, chiudi il gas e vieni via”. Il simpatico messicano sembrava esortarci ad uscire per strada, allo scoperto, fuori dalle mura di casa…mentre l’infallibile Ispettore con aria avvilita e togliendosi il cappello, ammetteva il suo più grande sbaglio “ Anch’io ho commesso un errore : non ho mai usato la brillantina Linetti.” Mostrando la sua enorme pelata!
Con questo semplice gesto accontentava tutti: i calvi erano confortati, e gli incerti correvano ai ripari. Non più cappelli , berretti e cuffie ma tante teste lucenti e imbrillantate.
“Omsa che gambe!” e le donne cominciarono a mostrarle con calze che le rendevano snelle e perfette e con “Cadonet che fissa morbido morbido “ impararono anche a dire di no muovendo il capo da un lato all’altro con una grazia nuova.
Carosello che libera , che vuota le case e riempie i frigoriferi poi Carosello riparatore con la figura della brava donnina di casa che fa torte gigantesche alla faccia della sua amica invidiosa Amelia “ Brava , brava Maria rosa quante cose sai fare tu, qui la vita è sempre rosa solo quando ci sei tu” Ma ora mai era troppo tardi! Nessuno prestava ascolto alle bambine di “bella , dolce , cara mammina” il lattemiele non ci attraeva più : eravamo cresciuti , eravamo moderni , eravamo dinamici proprio come Carosello ci voleva.
Sapevamo distinguere e scegliere e decidere di seguire la linea nera come l’ometto che “ Cerca L’Agostina” o saltare il rigo e scappare.
Così un bel giorno, dopo circa vent’anni, il siparietto non si alzò più, le fontanelle smisero di zampillare e la musichetta che per tanto tempo ci rallegrò ogni sera cessò.
…e da allora fu solo pubblicità pura, ma noi , generazione degli anni cinquanta sappiamo difenderci da essa .
“ Non abbiamo mica scritto sulla fronte JOE CONDOR !”
LorettaZ


Buona lettura SOLIDAD

Buonasera a Zio Ciccio ed a tutti i suoi ospiti

Zio Ciccio tanti ma proprio tanti complimenti !

non può essere un caso, se tante persone le sono vicino e tutti vengono a trovarla cosi frequentemente...
e di certo non può essere solo per le sue previsioni !
Quante belle persone e che bella atmosfera, è un piacere leggere e sentire la partecipazione e l'entusiasmo ogni volta che passo ...
La Fortuna è gia qua !
Grazie Zio Ciccio.


Ora chiedo scusa al padrone di casa per l' intrusione, ma volelvo complimentarmi con la signora Loreine z che per altro non conosco, Signora Lei scrive veramente bene! Brava !
in poche righe ha dipinto un ventennio di vita italiana dagli albori delle prime pubblicità televisive...
piccoli cortometraggi recitati tutti da attori professionisti, come la bellissima Virna Lisi, (che però non è più con noi da dicembre scorso) e tanti altri da lei menzionati... e cosi in poche righe...
...sono tornato indietro di oltre 40 anni !!!
Quanti ricordi e che bella emozione!
Complimenti signora, posso dirle (e non credo di essere il solo) che sono rimasto affascinato dal suo "pezzo" e questo per me è giornalismo ! Grazie !



Buona Serata a Zio Ciccio
ed ovviamente anche a tutti i suoi ospiti

Emanumbix
 
Buona sera Zio super capitano Ciccio oggi al mare i cavalloni parlavano di terni imminenti prossimi alla tua rete magica e non era credimi solo dicerie di sardine e telline sprovvedute e credulone ma anche i polpi , che della loro intelligenza tutti sono a conoscenza , dichiaravano con ampi gesti di approvazione che la tua nuova previsione
non ha scampo. ''Certo e grande sara' il bottino'' andavabnarrando sputando inchiostro e le stelle marine facevano : ''ohh ohh '' come un coro di lontana risacca.
Quindi gia' ti ringrazio per l'atmosfera che solo a casa tua respiro e per tutte le belle persone che incontro e leggo e vivo !

Ringrazio quanti hanno letto e apprezzato il mio intervento /intermezzo :
Emanumbix mi ha emozionata troppo buono, Lucilla gentilissima, Arcere grazie, Soledad hai trovato il siparietto !,Wnapoli allora sei un bimbettoL
Buona notte a tutta la ciurma.
Artemisia ci vediamo domani per un caffe' sulla piazza di Numana al sorgere del sole ( dicono che le nuove previsioni adorano l'alba) loretta
 
Emanumbix quando passi di qui sei sempre il benvenuto,è vero qui ci sono bella gente e belle persone e quando riesco a condividere una vincita sono doppiamente contento, per me e per loro tutti,Loreine z hai riportato in tutti nostalgici ricordi
 

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