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14 luglio
Armonie cosmiche suonate da corde terrene portano a noi questi principi, rendendo così la musica terapeutica.
Gli antichi hanno compreso da subito che la "teoria musicale" contiene i tutti principi dell'armonia sociale e/o della discordia sociale.
Pitagora chiamava le relazioni cosmiche armoniose "la musica delle sfere" e ci ha insegnato che la musica è basata su relazioni matematiche, presenti in natura, e che possono essere espresse da rapporti di numeri interi.
Nei tempi antichi la progettazione della scala musicale era parte di una filosofia che rifletteva il "sacro ordine" celeste. I toni non furono scelti casualmente o puramente ad orecchio.
La scala musicale, era un altro modo per rappresentare un modello di Universo, e veniva usata come strumento per migliorare la relazione armoniosa dei popoli con esso.
In occidente le 7 note della scala diatonica musicale (tasti bianchi) sono state utilizzate da un tempo immemorabile.
Anticamente era tradizione suonare la scala verso il basso, come se stesse scendendo dal cielo; Do-Si-La-Sol-Fa-Mi-Re-Do.
A dare questi nomi fu Guido d'Arezzo, inventore del pentagramma musicale intorno all'anno 1000.
Quei nomi non erano altro che le prime lettere delle parole latine le cui traduzioni rivelavano una struttura cosmologica.
DOminus - "Signore" - "King" - "L'Assoluto"
SIder - "Le stelle" - "Stars" - "Tutte le galassie"
LActea - "La via Lattea" "Milk" - "Le galassie della Via Lattea"
SOL - "Il Sole" "Sun" - "Centro del nostro Sistema Solare"
FAta - "Fates" - "Planets" - "I Pianeti del nostro Sistema Solare"
MIcrocosmos - "Il piccolo universo" - "Earth" - "La Terra"
REgina Coeli - "La Regina dei Cieli" - "Moon"
DOminus - "Signore" - "King" - "L'Assoluto"
La scala implica che l'universo emerge dalla divintà assoluta, scende attraverso una gerarchia celeste di 7 stadi per poi tornare divinità. La scala rappresenta un disegno macrocosmico governato da armonie matematiche di musica.
Gli antichi utilizzavano e studiavano le scale musicali per riprodurre delle armonie "celesti", in modo che fossero piacevoli sia per gli dei che per gli esseri umani.
La musica aveva lo scopo di consentire e facilitare che i principi superiori dell'esistenza, potessero entrare nella nostra vita, attraverso il nostro senso dell'udito e le nostre emozioni.
Era ben noto in tutta l'antica civiltà che la musica bypassa l'intelletto con il potere di manipolare le passioni e le emozioni.
In questo modo la musica era usata anche per guarire.
La guarigione attraverso l'uso della musica terapeutica (musicoterapia) è stata attribuita alla civiltà egizia, babilonese, indiana, cinese, africana, nativo-americana ed ai sacerdoti persiani, a Pitagora, al mitico Apollo e ad Orfeo.
Apollo (in greco "insieme in movimento) era il dio dell' armonia.
Secondo il mito egli apprese il suono della lira da Hermes ed insegnò i "principi di armonia" sulla terra.
Di Orfeo si dice che usasse la lira per incantare le persone e gli animali ed unendosi ad Afrodite fece nascere Harmonia, la dea dell'amore, e Ares, il dio della guerra.
Il suono è vibrazione, ma le sensazioni della musica sono prodotte da toni combinati armoniosamente o discordanti.
Armonie cosmiche suonate da corde terrene portano a noi questi principi, rendendo così la musica terapeutica.
Gli antichi hanno compreso da subito che la "teoria musicale" contiene i tutti principi dell'armonia sociale e/o della discordia sociale.
Pitagora chiamava le relazioni cosmiche armoniose "la musica delle sfere" e ci ha insegnato che la musica è basata su relazioni matematiche, presenti in natura, e che possono essere espresse da rapporti di numeri interi.
Foto: Nei tempi antichi la progettazione della scala musicale era parte di una filosofia che rifletteva il "sacro ordine" celeste. I toni non furono scelti casualmente o puramente ad orecchio.
La scala musicale, era un altro modo per rappresentare un modello di Universo, e veniva usata come strumento per migliorare la relazione armoniosa dei popoli con esso.
In occidente le 7 note della scala diatonica musicale (tasti bianchi) sono state utilizzate da un tempo immemorabile.
Anticamente era tradizione suonare la scala verso il basso, come se stesse scendendo dal cielo; Do-Si-La-Sol-Fa-Mi-Re-Do.
A dare questi nomi fu Guido d'Arezzo, inventore del pentagramma musicale intorno all'anno 1000.
Quei nomi non erano altro che le prime lettere delle parole latine le cui traduzioni rivelavano una struttura cosmologica.
DOminus - "Signore" - "King" - "L'Assoluto"
SIder - "Le stelle" - "Stars" - "Tutte le galassie"
LActea - "La via Lattea" "Milk" - "Le galassie della Via Lattea"
SOL - "Il Sole" "Sun" - "Centro del nostro Sistema Solare"
FAta - "Fates" - "Planets" - "I Pianeti del nostro Sistema Solare"
MIcrocosmos - "Il piccolo universo" - "Earth" - "La Terra"
REgina Coeli - "La Regina dei Cieli" - "Moon"
DOminus - "Signore" - "King" - "L'Assoluto"
La scala implica che l'universo emerge dalla divintà assoluta, scende attraverso una gerarchia celeste di 7 stadi per poi tornare divinità. La scala rappresenta un disegno macrocosmico governato da armonie matematiche di musica.
Gli antichi utilizzavano e studiavano le scale musicali per riprodurre delle armonie "celesti", in modo che fossero piacevoli sia per gli dei che per gli esseri umani.
La musica aveva lo scopo di consentire e facilitare che i principi superiori dell'esistenza, potessero entrare nella nostra vita, attraverso il nostro senso dell'udito e le nostre emozioni.
Era ben noto in tutta l'antica civiltà che la musica bypassa l'intelletto con il potere di manipolare le passioni e le emozioni.
In questo modo la musica era usata anche per guarire.
La guarigione attraverso l'uso della musica terapeutica (musicoterapia) è stata attribuita alla civiltà egizia, babilonese, indiana, cinese, africana, nativo-americana ed ai sacerdoti persiani, a Pitagora, al mitico Apollo e ad Orfeo.
Apollo (in greco "insieme in movimento) era il dio dell' armonia.
Secondo il mito egli apprese il suono della lira da Hermes ed insegnò i "principi di armonia" sulla terra.
Di Orfeo si dice che usasse la lira per incantare le persone e gli animali ed unendosi ad Afrodite fece nascere Harmonia, la dea dell'amore, e Ares, il dio della guerra.
Il suono è vibrazione, ma le sensazioni della musica sono prodotte da toni combinati armoniosamente o discordanti.
Armonie cosmiche suonate da corde terrene portano a noi questi principi, rendendo così la musica terapeutica.
Gli antichi hanno compreso da subito che la "teoria musicale" contiene i tutti principi dell'armonia sociale e/o della discordia sociale.
Pitagora chiamava le relazioni cosmiche armoniose "la musica delle sfere" e ci ha insegnato che la musica è basata su relazioni matematiche, presenti in natura, e che possono essere espresse da rapporti di numeri interi.