COM'È NATA L'IDEA DEL BI-SINCRONISMO
Molto spesso, nello studio del Lotto si cercano nuove e complicate procedure da poter utilizzare in un gioco speculativo, per poi accorgersi che sovente la soluzione migliore risulta essere più semplice di quello che avevamo immaginato. Un classico esempio riguarda proprio il caso in questione. La mia idea nasce dopo aver analizzato varie estrazioni che hanno presentato una statistica derivata dall'abbinamento del ritardo con la super frequenza. Nel mio caso invece di trattare i numeri "in calore" ho preso in esame quelli che viaggiano ''alla pari''. A mio modo di vedere, infatti, il ritardo cronologico e la frequenza hanno una loro influenza ben distinta nello "spingere" un numero verso il sorteggio. Poiché, prese singolarmente, queste due "scuole di pensiero" (ritardo e frequenza) non danno i frutti auspicati, ho deciso di unire il bi-sincronismo (stesso ritardo e stessa frequenza) di almeno 2 numeri anche su ruote diverse, per poi verificare con la statistica la bontà di tale intuizione.
Già dal primo momento mi è sorto il problema di stabilire quale fosse l'ampiezza più consona da assegnare alla finestra estrazionale per la rilevazione della frequenza. Gli ultimi 20 cicli? Le ultime 500 estrazioni? Dopo le prime perplessità, per "tagliare la testa al toro" come suol dirsi, sono giunto alla conclusione di analizzare le sortite utilizzando sempre tutta la porzione di archivio disponibile al momento dell’indagine statistica. Questo per evitare che arbitrariamente si potesse commettere l'errore di considerare una finestra parziale non rispecchiante la realtà del momento.
Un altro punto importante riguarda l'ordinamento che investe un'eventuale classifica, in quanto la filosofia di questa statistica è quella di assegnare ad ogni numero un "peso" diverso da tutti gli altri. Partiamo dunque dalla graduatoria del ritardo che è costruita inserendo all'interno di essa i 990 numeri delle 11 ruote in ordine di ritardo cronologico decrescente. E' ovvio che molti di essi saranno gravati dallo stesso ritardo, quindi la posizione migliore spetterà a quello che vanta la frequenza di sorteggio minore. Già queste due distinzioni basterebbero per comporre in modo adeguato la tabella, ma mi sono spinto oltre, prevedendo anche quei pochi casi in cui due numeri abbiano sia lo stesso ritardo, sia la stessa frequenza. In questo caso la precedenza è data al numero più alto. Infine, nel caso remoto in cui si verifichi contemporaneamente parità di ritardo, di frequenza e di numero, ho stabilito per convenzione che la posizione migliore sia assegnata dall'ordine alfabetico delle ruote. Per quanto riguarda invece la graduatoria della frequenza l'ordinamento segue queste regole: 1) Frequenza (crescente) - 2) Ritardo (decrescente) - 3) Numero (decrescente) - 4) Ruota (crescente). Si deduce chiaramente come in questo caso sia la frequenza di sorteggio più bassa a stabilire l'ordine e in secondo luogo il maggior ritardo, il resto rimane tutto invariato. Infine la tabella formatasi in conseguenza di questi parametri, formerà la classifica finale. La formazione che avrà il ritardo più alto e la frequenza più bassa sarà la capolista.
Una volta fissate le regole da seguire, ho iniziato ad analizzare l'archivio, avendo cura di ricalcolare la graduatoria ad ogni estrazione. In rarissimi casi si è verificato un avvicendamento in testa a quest'ultima classifica, prima che la capolista fosse sorteggiata. In questi pochi casi, ho comunque deciso di continuare il gioco sulla combinazione con cui avevo iniziato la partita, trascurando il superamento in corso d'opera. Data la straordinarietà con cui venivano estratti i numeri estrapolati con questa ''tecnica'', e la difficoltà nel seguire manualmente tutto l'impianto, ho chiesto aiuto in questo forum che non ha tardato a venire in mio soccorso e a condividere idee ed elaborati per seguire computeristicamente le varie estrazioni. Ringrazio pertanto tutti coloro che in qualche modo hanno contibuito e stanno tuttora contribuendo alla miglioria di tale ''tecnica''. Non faccio nomi perchè ho il ''terrore'' di saltare qualcuno che, potrebbe, giustamente, ritenersi offeso.
Un caro saluto a tutti.