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TIMELINE SEQUENZA TEMPORALE

Asuniverso

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Tutto l’insieme numerico è soggetto a frequenti risanabili asimmetrie che si manifestano in un sistema dinamico in cui le componenti si rinnovano, sostituendosi negli estratti cumulativi, di conseguenza nell'equilibrio stazionario si prendono in considerazione i movimenti interni, sempre uguali tra loro, mentre su l'equilibrio involutivo ed evolutivo i valori numerici presentano, rispettivamente, movimenti di minima velocità e di annullamento di spazio, per cui lo stato di quiete a seconda della massa numerica non potrà mai essere uguale per tutti i numeri, ma a seconda della intensità della forza attrattiva che agisce si alternano periodi di stato dinamico stazionario. Il termine peso che identifica i 90 corpi numerici è un dato matematico che associa la valutazione della distanza.

Ora andiamo a considerare per peso i gruppi fissi da 90, di conseguenza andiamo a formare dei congegni di arresto.
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Ciò vorrebbe dire che noi dovremmo rassegnarci a non considerare più il principio di ritardo come una quantità di proprietà ristretta del sistema a cui solito è applicato, ma a ritenerlo indipendente dal punto di vista di osservazione ed applicare a esse criteri di misura differenti e punti di probabilità.

Saluti...
 
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Ciccio90

Advanced Member >GOLD<
Tutto l’insieme numerico è soggetto a frequenti risanabili asimmetrie che si manifestano in un sistema dinamico in cui le componenti si rinnovano, sostituendosi negli estratti cumulativi, di conseguenza nell'equilibrio stazionario si prendono in considerazione i movimenti interni, sempre uguali tra loro, mentre su l'equilibrio involutivo ed evolutivo i valori numerici presentano, rispettivamente, movimenti di minima velocità e di annullamento di spazio, per cui lo stato di quiete a seconda della massa numerica non potrà mai essere uguale per tutti i numeri, ma a seconda della intensità della forza attrattiva che agisce si alternano periodi di stato dinamico stazionario. Il termine peso che identifica i 90 corpi numerici è un dato matematico che associa la valutazione della distanza.

Ora andiamo a considerare per peso i gruppi fissi da 90, di conseguenza andiamo a formare dei congegni di arresto.
Vedi l'allegato 2225460

Ciò vorrebbe dire che noi dovremmo rassegnarci a non considerare più il principio di ritardo come una quantità di proprietà ristretta del sistema a cui solito è applicato, ma a ritenerlo indipendente dal punto di vista di osservazione ed applicare a esse criteri di misura differenti e punti di probabilità.

Saluti...
MAESTRO, IO NON HO CAPITO
NIENTE. COSA E" IN GIOCO?
GRAZIE PER LA COMPRENSIONE.
 

Asuniverso

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
La direzione su cui conducono le nostre analisi è direttamente immersa sul gioco del doppio e del triplo effetto. Dal nostro punto di vista la sola sorte del singolo effetto, malgrado gli innumerevoli esiti, non appare di nostro gradimento, per cui non ha senso parlare di esiti per un singolo effetto. E' chiaro che siamo in presenza di casi di equilibrio statistico: gli scambi di equilibrio proseguono finchè ogni parte del sistema non acquista mediante, in un breve intervallo di tempo, esattamente quello che perde.

(9 colpi)
Genova:
22-36-54
Napoli:
26-66-70

Saluti...
Con l'estrazione del 23-11-21, Genova ambetto 23-36.

Saluti...
 

Asuniverso

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Abbiamo tratto indizi dal mondo reale. Spesso gli indizi ci sono venuti da aree del tutto diverse da quelle della loro applicazione finale. Anche se tutto quello che facciamo è trarre conclusioni logiche da assunti iniziali. La nostra indagine svolge sulle dieci ruote, ed analizziamo tutti i novanta corpi numerici che vanno a formare le 1.174.800 terzine. Dalle nostre osservazioni che è emerso finora, è che, quando un sistema di corpi numerici è sottoposto a maggiori sollecitazioni, gli stati osservati perdono velocità e guadagnano complessità sia spaziale sia temporale.

Questo stato di caratteristiche permette infatti di discernere in esso imperfezioni che ne rendono la struttura distinguibile. Quel che troviamo è uno stato che in un certo senso sembra presentare, al meno in media, meno velocità dello stato da cui è emerso. La maggior parte delle regolarità che abbiamo descritto si formano attraverso perdite di misure. Il corpo si divide, perde misura e guadagna meno velocità. Pare ragionevole chiederci quale effetto le misure, gli intervalli, la velocità abbiano sulla dinamica caotica. Tutto questo può coesistere col caos o regolarità? I due termini sembrano contraddittori. Eppure la risposta è sì e conduce ad un argomento che merita di essere esplorato per il suo interesse.

Ci proponiamo ora di fornire una rapida introduzione all’argomento descritto. Supponiamo di voler costruire un modello di come le 1.174.800 terzine variano nella loro dinamica. Ma quale regola dovremmo scegliere?

Una scelta allettante è quella di fornire una rappresentazione grafica dei fenomeni:
Immagine 1.jpg
Di conseguenza la storia completa del corpo numerico dalla formazione al mutamento, è rappresentata da una curva nello spazio che ha inizio in A e termine in B. Naturalmente ogni corpo numerico ha una sua propria linea temporale e l'insieme completo di ogni corpo costituisce la linea spaziotemporale. Quando B compila un elenco di eventi discrepanti rispetto ad A, B fa semplicemente una partizione temporale di queste linee è ciò sceglie su di essi punti che si trovino non alla stessa altezza rispetto al piano A.

I corpi numerici che si muovono velocemente saranno d'accordo con A sulle sue conclusioni, mentre i corpi numerici in netto minore movimento otterrà misure così diverse di tempo e di spazio che le linee che si creano avranno una forma diversa sul piano di B.

Immagine 2.jpg

La ragione per tentare di capire il mondo dei numeri non è quella di trovare nuovi materiali, bensì quella di riuscire a comprendere quale sia il nostro piano generale delle cose, e quanto mirabile e inatteso possa essere tale piano. Il fine della matematica non è solo la produzione di nuovi strumenti, bensì l’arricchimento della conoscenza. E' questo è ciò che accade quando la velocità è minore, cioè quando la velocità tra gli eventi è minore rispetto agli altri corpi, quest'ultima non può coprire la distanza da uno dei due posti all'altro, perché su quest’ultima agisce una forza minore e quindi in linea teorica dovrebbe interrompere il suo moto.

Saluti…
 

Asuniverso

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
A prima vista questa nostra ipotesi pare strana: perché mai, accanto ai corpi visibili, introdurre degli ipotetici corpi invisibili? La statistica classica introduce le forze (ritardi, frequenze, scompensi, ecc.) che sono costituiti da corpi numerici visibili, mentre la teoria energetica introduce ( grandezze. Misure, moto ecc.) le cosiddette forze invisibili di natura ignota che sono di entità invisibili agli occhi della statistica classica. Si potrebbe discutere su questo punto e argomentare che le entità delle nuove teorie devono essere preservate proprio a causa della loro natura misteriosa, ma lasciamo perdere, e vediamo quale vantaggio traiamo da queste ipotesi.

I moti numerici di questo sistema, non soggetti a forze esterne, sono retti da un’unica equazione che renderà massima la somma delle masse moltiplicate per il quadrato delle accelerazioni. Per comprendere la portata di questo principio, consideriamo un esempio , quello dell’accelerazione. Questa accelerazione deve essere dettata da una costante; a tal fine è necessario che l’accelerazione is/it si annulli, essendo is intervallo spaziale e it intervallo temporale.

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Per dare un’idea di tutto ciò, descriviamo il modello in assoluto che rappresenta la maggiore velocità su un campione di ben 3.000.000 di numeri elaborati che ci sembrano soggetti a forze maggiori.

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Leggenda:
1) corpo numerico valore assoluto.
2) corpo numerico minore
3) corpo numerico minore

Le difficoltà che abbiamo a lungo esaminato all’inizio di quanto riportato si possono così riassumere. I principi della dinamica sono stati esposti in parecchi modi diversi: ma non si è mai distinto in maniera sufficientemente chiara ciò che è definizione, ciò che è verità sperimentale, ciò che è teorema matematico.

Saluti...
 

Asuniverso

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Abbiamo tratto indizi dal mondo reale. Spesso gli indizi ci sono venuti da aree del tutto diverse da quelle della loro applicazione finale. Anche se tutto quello che facciamo è trarre conclusioni logiche da assunti iniziali. La nostra indagine svolge sulle dieci ruote, ed analizziamo tutti i novanta corpi numerici che vanno a formare le 1.174.800 terzine. Dalle nostre osservazioni che è emerso finora, è che, quando un sistema di corpi numerici è sottoposto a maggiori sollecitazioni, gli stati osservati perdono velocità e guadagnano complessità sia spaziale sia temporale.

Questo stato di caratteristiche permette infatti di discernere in esso imperfezioni che ne rendono la struttura distinguibile. Quel che troviamo è uno stato che in un certo senso sembra presentare, al meno in media, meno velocità dello stato da cui è emerso. La maggior parte delle regolarità che abbiamo descritto si formano attraverso perdite di misure. Il corpo si divide, perde misura e guadagna meno velocità. Pare ragionevole chiederci quale effetto le misure, gli intervalli, la velocità abbiano sulla dinamica caotica. Tutto questo può coesistere col caos o regolarità? I due termini sembrano contraddittori. Eppure la risposta è sì e conduce ad un argomento che merita di essere esplorato per il suo interesse.

Ci proponiamo ora di fornire una rapida introduzione all’argomento descritto. Supponiamo di voler costruire un modello di come le 1.174.800 terzine variano nella loro dinamica. Ma quale regola dovremmo scegliere?

Una scelta allettante è quella di fornire una rappresentazione grafica dei fenomeni:
Vedi l'allegato 2225618
Di conseguenza la storia completa del corpo numerico dalla formazione al mutamento, è rappresentata da una curva nello spazio che ha inizio in A e termine in B. Naturalmente ogni corpo numerico ha una sua propria linea temporale e l'insieme completo di ogni corpo costituisce la linea spaziotemporale. Quando B compila un elenco di eventi discrepanti rispetto ad A, B fa semplicemente una partizione temporale di queste linee è ciò sceglie su di essi punti che si trovino non alla stessa altezza rispetto al piano A.

I corpi numerici che si muovono velocemente saranno d'accordo con A sulle sue conclusioni, mentre i corpi numerici in netto minore movimento otterrà misure così diverse di tempo e di spazio che le linee che si creano avranno una forma diversa sul piano di B.

Vedi l'allegato 2225619

La ragione per tentare di capire il mondo dei numeri non è quella di trovare nuovi materiali, bensì quella di riuscire a comprendere quale sia il nostro piano generale delle cose, e quanto mirabile e inatteso possa essere tale piano. Il fine della matematica non è solo la produzione di nuovi strumenti, bensì l’arricchimento della conoscenza. E' questo è ciò che accade quando la velocità è minore, cioè quando la velocità tra gli eventi è minore rispetto agli altri corpi, quest'ultima non può coprire la distanza da uno dei due posti all'altro, perché su quest’ultima agisce una forza minore e quindi in linea teorica dovrebbe interrompere il suo moto.

Saluti…
Le teoria in questione descrive e mette in evidenza la struttura migliore; e per quanto riguarda la prima questione, sembra però che gli esperimenti facciano pendere leggermente la bilancia in favore di quanto ribadiamo.
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Con l'estrazione del 25/11/2021, Firenze ambetto 70-81.

Saluti...
 

Asuniverso

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Chi studia statistica dovrebbe conoscere molto bene l’argomentazione che stiamo trattando. Al momento che scriviamo la nostra attenzione è rivolta ai corpi 57-61. Partendo da questo concetto, presenteremo in successione la teoria, evitando di trattare argomenti che non sono necessari al nostro scopo. La principale caratteristica del materialismo logico è infatti che il concetto di un qualsiasi ente appare dato solo in quanto dato come sintesi. Il compito della conoscenza è quello di ricostruire la struttura dell’ente dato nel concetto, attraverso la sua correlazione con altri; ogni analisi di un concetto è la sintesi di un nuovo concetto, la ricostruzione di un ulteriore dato correlato al primo in forma necessaria. In altre parole, la conoscenza è un far valere la legge dell’oggetto nel processo di pensiero.

Immagine 1.png
La nostra analisi è:
Venezia 57-61 ambate ed ambo
Per sorti superiori 16-61-57.

Saluti...
 

Asuniverso

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Chi studia statistica dovrebbe conoscere molto bene l’argomentazione che stiamo trattando. Al momento che scriviamo la nostra attenzione è rivolta ai corpi 57-61. Partendo da questo concetto, presenteremo in successione la teoria, evitando di trattare argomenti che non sono necessari al nostro scopo. La principale caratteristica del materialismo logico è infatti che il concetto di un qualsiasi ente appare dato solo in quanto dato come sintesi. Il compito della conoscenza è quello di ricostruire la struttura dell’ente dato nel concetto, attraverso la sua correlazione con altri; ogni analisi di un concetto è la sintesi di un nuovo concetto, la ricostruzione di un ulteriore dato correlato al primo in forma necessaria. In altre parole, la conoscenza è un far valere la legge dell’oggetto nel processo di pensiero.

Vedi l'allegato 2225861
La nostra analisi è:
Venezia 57-61 ambate ed ambo
Per sorti superiori 16-61-57.

Saluti...
Immagine 1.PNG

La semplicità del risultato ottenuto ci stimola ad ulteriore nuove analisi.
Saluti...
 

Rookie

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Chi studia statistica dovrebbe conoscere molto bene l’argomentazione che stiamo trattando. Al momento che scriviamo la nostra attenzione è rivolta ai corpi 57-61. Partendo da questo concetto, presenteremo in successione la teoria, evitando di trattare argomenti che non sono necessari al nostro scopo. La principale caratteristica del materialismo logico è infatti che il concetto di un qualsiasi ente appare dato solo in quanto dato come sintesi. Il compito della conoscenza è quello di ricostruire la struttura dell’ente dato nel concetto, attraverso la sua correlazione con altri; ogni analisi di un concetto è la sintesi di un nuovo concetto, la ricostruzione di un ulteriore dato correlato al primo in forma necessaria. In altre parole, la conoscenza è un far valere la legge dell’oggetto nel processo di pensiero.

Vedi l'allegato 2225861
La nostra analisi è:
Venezia 57-61 ambate ed ambo
Per sorti superiori 16-61-57.

Saluti...
Venezia 57, complimenti Asuniverso! Buona serata
 

Asuniverso

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Quando ci si propone di fare previsioni su di un fenomeno in conformità a un certo stato d’informazione, in altre parole di fare inferenza di là dai dati osservati, tra questi ultimi e le possibili conclusioni intercorre una relazione che non è di tipo logico-deduttivo, poiché in tal caso non riusciremmo in alcun modo ad ampliare il campo delle nostre conoscenze, ma di tipo induttivo, nel senso che da esempi di situazioni di cui abbiamo avuto esperienze ripetutamente, finiamo intorno a situazioni analoghe di cui non abbiamo avuto esperienza. Ciò significa anche l’abbandono del determinismo sul terreno filosofico, per cui le leggi deterministiche, non probabilistiche, devono essere concepite e giustificate come caso limite di leggi probabilistiche. Inoltre assumendo che un evento sia un ente logico, vero o falso, esso sarà sempre un caso singolo, e non avrà senso parlare di prove di uno stesso evento, ma sarà necessario riferirsi al più a prove di uno stesso fenomeno, a eventi analoghi nelle diverse prove, e ai fatti intesi come le circostanze che rendono vero o falso un evento. Fondamentale è chiarire come vada inteso e delimitato il campo dei fatti, questi sì di norma esistenti, o delle situazioni, o delle asserzioni, nel e sul quale si possa parlare d’incertezza, e quindi di probabilità.

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La simmetria di un dado, così come la conoscenza di una frequenza osservata, non danno luogo direttamente alla definizione di probabilità, e tantomeno di tipi diversi, probabilità a priori e probabilità a posteriori o statistica, ma tutti sono elementi di giudizio che ogni individuo vaglierà se e come assumere agli effetti della sua valutazione.

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Asuniverso

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Tutto l’insieme numerico è soggetto a frequenti risanabili asimmetrie che si manifestano in un sistema dinamico in cui le componenti si rinnovano, sostituendosi negli estratti cumulativi, di conseguenza nell'equilibrio stazionario si prendono in considerazione i movimenti interni, sempre uguali tra loro, mentre su l'equilibrio involutivo ed evolutivo i valori numerici presentano, rispettivamente, movimenti di minima velocità e di annullamento di spazio, per cui lo stato di quiete a seconda della massa numerica non potrà mai essere uguale per tutti i numeri, ma a seconda della intensità della forza attrattiva che agisce si alternano periodi di stato dinamico stazionario. Il termine peso che identifica i 90 corpi numerici è un dato matematico che associa la valutazione della distanza.

Ora andiamo a considerare per peso i gruppi fissi da 90, di conseguenza andiamo a formare dei congegni di arresto.
Vedi l'allegato 2225460

Ciò vorrebbe dire che noi dovremmo rassegnarci a non considerare più il principio di ritardo come una quantità di proprietà ristretta del sistema a cui solito è applicato, ma a ritenerlo indipendente dal punto di vista di osservazione ed applicare a esse criteri di misura differenti e punti di probabilità.

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I dati relativi ai 5 eventi sono stati esposti molto particolareggiatamente. Il grafico sottostante rappresenta l'opinione di Venezia riguardo il punteggio più alto 289. I nostri risultati dipendono sempre dal punto di vista da cui si osserva lo svolgersi degli eventi.
Immagine venezia.jpg

Saluti...
 

Asuniverso

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Quando ci si propone di fare previsioni su di un fenomeno in conformità a un certo stato d’informazione, in altre parole di fare inferenza di là dai dati osservati, tra questi ultimi e le possibili conclusioni intercorre una relazione che non è di tipo logico-deduttivo, poiché in tal caso non riusciremmo in alcun modo ad ampliare il campo delle nostre conoscenze, ma di tipo induttivo, nel senso che da esempi di situazioni di cui abbiamo avuto esperienze ripetutamente, finiamo intorno a situazioni analoghe di cui non abbiamo avuto esperienza. Ciò significa anche l’abbandono del determinismo sul terreno filosofico, per cui le leggi deterministiche, non probabilistiche, devono essere concepite e giustificate come caso limite di leggi probabilistiche. Inoltre assumendo che un evento sia un ente logico, vero o falso, esso sarà sempre un caso singolo, e non avrà senso parlare di prove di uno stesso evento, ma sarà necessario riferirsi al più a prove di uno stesso fenomeno, a eventi analoghi nelle diverse prove, e ai fatti intesi come le circostanze che rendono vero o falso un evento. Fondamentale è chiarire come vada inteso e delimitato il campo dei fatti, questi sì di norma esistenti, o delle situazioni, o delle asserzioni, nel e sul quale si possa parlare d’incertezza, e quindi di probabilità.

Vedi l'allegato 2226175

Vedi l'allegato 2226172

Vedi l'allegato 2226173
La simmetria di un dado, così come la conoscenza di una frequenza osservata, non danno luogo direttamente alla definizione di probabilità, e tantomeno di tipi diversi, probabilità a priori e probabilità a posteriori o statistica, ma tutti sono elementi di giudizio che ogni individuo vaglierà se e come assumere agli effetti della sua valutazione.

Saluti...
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In tutte queste pagine da noi presentate non abbiamo fatto altro che esaminare i vari fenomeni dal punto di vista di osservare la statistica in modo diverso, e tentarte di coordinare i loro risultati.

Saluti...
 

Asuniverso

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Sappiamo che ad ogni estrazione, c'è una data indicatrice del tempo, escono 5 numeri per ruota, e che il ciclo naturale di ogni numero è 18, significherebbe che tra ogni singola estrazione teoricamente dovrebbero uscire nei tempi da 1/18 tutti i 90 numeri nell'ordine 1,2,3,4,5, sino ad arrivare 88,89,90, ma sappiamo a priore che i numeri non escono secondo l’ordine naturale, quindi alcuni escono con una frequenza maggiore, mentre altri escono con una frequenza minore.
Ma attenzione questo termine si può più propriamente sostituire con quello di ritardo naturale. Il criterio generale è quello che il ritardo naturale di una combinazione è uguale all’inverso della sua probabilità di estrazione.

La probabilità favorevole dell’estratto è:
1/18 = 0,0555555

quindi il ritardo naturale è:
1/0,0555555 = 18

1/0,0555555 =18 costituisce il ritardo naturale di una combinazione, e non la frequenza naturale che ha significato opposto. Se questa importanza non è compresa da molti, è perché non molti vi hanno riflettuto a sufficienza.

Si crede che per avere maggiori possibilità di realizzare un pronostico basti sapere attraverso l’indagine statistica che quel numero o quella formazione abbia varcato di tanto la soglia del limite del ritardo e di avere anche raggiunto un interessante scompenso, ma non è sempre così perché non bastano i soli due elementi di ritardo e scompenso.

Per dare un’idea di tutto ciò, descriviamo il modello che rappresenta lo scompenso della componente del momento totale della quantità di moto di un corpo numerico.

Ogni singola estrazione è indipendente, ma dettata da uno spazio tempo (date) per cui se ad ogni estrazione escono 5 numeri e volessimo fare un confronto tra i numeri che escono in 18 estrazioni per confrontare le frequenze, la soluzione da noi acquisita è questa sottostante

Con i novanta corpi numerici, si formano 117.480 terzine a ruota, mentre se estendessimo la nostra indagine sulle dieci ruote, queste diventerebbero 117.480 x 10 = 1.174.800. Riflettiamo per un momento e proviamo a ritornare indietro nel tempo, dal punto iniziale. Sappiamo che lo scorrere del tempo intercambia il passato con il futuro. Se le leggi della fisica non fanno distinzione tra futuro e passato, il disordine aumenterebbe nello stesso ordine (dallo stato iniziale allo stato finale). Ma l’equazione di Boltzmann indica il contrario, dice che dietro le leggi della fisica deve esserci un’altra spiegazione. Ora la spaventosa verità è chiara: significa che più ci si allontana dal passato più aumenta lo stato disordinato. Tutto questo ci fa capire che servono meno informazioni per descrivere uno stato ordinato, mentre ne servono molte di più per descrivere uno stato disordinato.

In 1620 estrazioni il ciclo naturale, di un corpo numerico composto da una terna, è 270, mentre la probabilità favorevole è 3/18 = 0,1666666.

Se si considera di misurare tutto lo spazio a un sistema di riferimento, è impossibile trovare un punto di riferimento che permetta di distinguere la preferenza da uno all'altro. Si può scegliere di misurare i suoi assi di moto nelle sue immediate vicinanze, così ogni effetto del disordine viene regredito e di conseguenza in tale spazio limitato, seppure non al di fuori di esso, si applichino i principi della separazione. Questa conclusione è della massima importanza, perché ci consente di usare entro i limiti i risultati stabiliti per lo spazio-tempo non soggetto a forti influenze da parte dell’entropia. Così, mentre la piena potenzialità degli stati possibili di entropia massima conservi una caratteristica completa, quella che osserviamo noi (spazio minimo) sembra romperla.

Per comprendere la portata di questo principio, consideriamo tutti i corpi numerici che formano le 117.480 terzine costretti a muoversi su una linea a velocità costante. Di conseguenza, con il punto di accelerazione costante, è possibile trovare un punto di riferimento che permetta di distinguere la preferenza da uno all'altro. Si può scegliere di misurare i suoi assi di moto nelle sue immediate vicinanze, così ogni effetto della misura viene regredito e di conseguenza in tale spazio limitato, seppure non al di fuori di esso, si applichino i principi della separazione. Perciò noi diciamo che possiamo venire a conoscenza di quei corpi numerici che si muovano con velocità minore a quella della velocità costante, e in tutti i nostri risultati la scelta del corpo numerico in assoluto ricade sull’asse di direzione che produce meno velocità .

Per fare capire ora come si possa spiegare il moto di sistemi che ci sembrano soggetti a forze esterne considererò un esempio semplice, quello del solo regolatore di intervalli temporali 270.

Immagine 9.png
Questo ben noto regolatore di intervalli temporali 270 non articolato ai rispettivi intervalli spaziali e restanti intervalli temporali fissa un solo anello, che non può scorrere lungo i due assi.Per cui il solo asse genera tutte le 117.480 terne del valore 270, mentre se includiamo gli intervalli spaziali e gli intervalli temporali, tutto il dispositivo è animato da un rapido movimento intorno ai due assi. Le due forze tendono a diminuire le terne e di conseguenza a sollevare il corpo/i di minore moto. Questo corpo/i di minore moto è quindi sottoposto a una trazione che è tanto maggiore quanto più rapida è il suo arresto.

Perciò noi diciamo che possiamo venire a conoscenza di quei corpi numerici che si muovano con velocità minore a quella della velocità costante, e in tutti i nostri risultati la scelta del corpo numerico in assoluto ricade sull’asse di direzione che produce meno velocità . Le equazioni semplificate ci dicono quali di questi possibili fenomeni si verifichino realmente; ma è utile sistematizzare gli effetti generali della velocità e sviluppare modelli teorici per trattarli. L'idea è quella di distinguere in anticipo fra ciò che ci si deve attendere e ciò che è sorprendente.

Su tutte le possibili terne 117.480 che si generano con tutti i 90 corpi numerici, il modello ne ha messo in evidenza solo 8 che si muovevano con velocità minore.
Immagine 10.jpg

Lascio a voi il compito dei riscontri a ruota secca.

Saluti….
 

giancarlo1958

Super Member >PLATINUM<
Grandissimi risultati ! Se avevi individuato le terzine il 14 ottobre hai preso un terno secco a colpo a Genova 36.37.90 e degli ambi sempre in pochi colpi. Spero che queste magnifiche ricerche ti abbiamo portato i frutti che meriti. La domanda a questo punto è se le formazioni che ancora non hanno dato esito, hanno perso il loro valore o se rimangono valide per il gioco.L'ambata fà considerare chiusa la giocata ?
Grazie e complimenti.
Giancarlo.
 

Asuniverso

Advanced Member >PLATINUM PLUS<
Grandissimi risultati ! Se avevi individuato le terzine il 14 ottobre hai preso un terno secco a colpo a Genova 36.37.90 e degli ambi sempre in pochi colpi. Spero che queste magnifiche ricerche ti abbiamo portato i frutti che meriti. La domanda a questo punto è se le formazioni che ancora non hanno dato esito, hanno perso il loro valore o se rimangono valide per il gioco.L'ambata fà considerare chiusa la giocata ?
Grazie e complimenti.
Giancarlo.
Giancarlo, con la data 04/12/2021, su tutte le possibili terne 117.480 che si generano con tutti i 90 corpi numerici, il modello ne ha messo in evidenza solo 3 che si muovevano con velocità minore.
Immagine 11.jpg

Ciao, grazie per i complimenti, e in bocca al lupo!
 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    sabato 04 maggio 2024
    Bari
    02
    31
    81
    52
    21
    Cagliari
    39
    88
    84
    01
    67
    Firenze
    36
    30
    70
    06
    41
    Genova
    59
    23
    61
    22
    27
    Milano
    05
    17
    69
    57
    39
    Napoli
    81
    62
    82
    43
    50
    Palermo
    73
    55
    62
    45
    18
    Roma
    76
    70
    01
    64
    15
    Torino
    82
    55
    35
    70
    46
    Venezia
    58
    23
    61
    29
    21
    Nazionale
    10
    14
    01
    43
    09
    Estrazione Simbolotto
    Milano
    30
    01
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