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☼ ☼ INTER 2019-2020 - E ALTRO ☼ ☼

Roberto57

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CARI CUGINI...DOBBIAMO TREMARE!!!!! ??

Riecco Ibra, è ufficiale: "Lotterò per centrare gli obiettivi"
Ingaggio da 3,5 milioni più bonus, a Milano il 2 gennaio per le visite. Può esordire in Coppa Italia il 15: "Lotterò per cambiare il corso della stagione"

Ieri la chiusura, oggi l'annuncio: Zlatan Ibrahimovic è ufficialmente un nuovo giocatore del Milan. A comunicarlo è la stessa società rossonera, che attraverso Twitter ha dato, anzi, ridato il benvenuto al fenomeno svedese con un video in cui si vede la Madonnina illuminata in una notte di tempesta rossonera.


Prime parole
Il Milan subito dopo ha pubblicato sul proprio sito il comunicato ufficiale: Ibrahimovic sarà a Milano il 2 gennaio per sostenere le visite mediche di rito, contratto di 6 mesi. Queste le prime parole dello svedese ai canali ufficiali: "Sto' tornando in un club che rispetto enormemente e in una città che amo. Lotterò con i miei compagni di squadra per cambiare il corso di questa stagione e farò di tutto per centrare i nostri obiettivi". Ibra guadagnerà 3,5 milioni di euro per i primi sei mesi di contratto, con opzione di prolungamento fino a giugno 2021. Probabile panchina con la Sampdoria, può esordire in Coppa Italia il 15 gennaio contro la Spal, a San Siro.
 

Roberto57

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SI RIPARTE.....

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18^ GIORNATA


domenica 5 gennaio
Brescia
team_logo_458.png
12.30
team_logo_129.png
Lazio
Spal
team_logo_1454.png
15.00
team_logo_126.png
Verona
Genoa
team_logo_990.png
18.00
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Sassuolo
Roma
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20.45
team_logo_135.png
Torino


lunedì 6 gennaio
Bologna
team_logo_123.png
12.30
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Fiorentina
Juventus
team_logo_128.png
15.00
team_logo_124.png
Cagliari
Atalanta
team_logo_456.png
15.00
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Parma
Milan
team_logo_120.png
15.00
team_logo_603.png
Sampdoria
Lecce
team_logo_130.png
18.00
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Udinese
Napoli
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20.45
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Inter
 

Roberto57

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CI SIAMO ANCHE NOI IN POLE POSITION....

Inter, c'è la LuLa nella calza: vittoria a Napoli dopo oltre 22 anni e Juve ripresa in testa

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Doppietta di Lukaku e gol di Lautaro, in mezzo l'inutile rete di Milik: Conte supera Gattuso e torna in vetta. Unico neo, le ammonizioni di Barella e Skriniar, che salteranno l'Atalanta

La Befana porta in dote all'Inter la prima vittoria a Napoli dall'ottobre 1997. Un bel regalo nella calza, accompagnato dal dolce ritorno in vetta con la Juve. Una prova di forza importante, favorita anche da errori marchiani dei padroni di casa, va detto. Tre gol su tre arrivano da topiche azzurre, ma il successo della banda Conte è netto e incontestabile. Gattuso sceglie Hysaj in difesa, accentrando Di Lorenzo al fianco di Manolas. Una soluzione sperimentata con successo nel secondo tempo col Sassuolo. Non c'è Mertens, Lozano va in panchina e si torna all'antico con il tridente Callejon-Milik-Insigne. Conte risponde con un paio di scelte a sorpresa: Bastoni e non Godin nei tre dietro, Vecino e Gagliardini ai lati di Brozovic in mediana, con i recuperati Sensi e Barella in panchina.


Spettacolo
Pronti e via, si capisce subito che sarà una serata scoppiettante. Prima Milik di testa alza troppo la mira da posizione invitante (2'), poi Lukaku (in fuorigioco) salta anche Meret, prima di vedersi respinto il sinistro da Di Lorenzo sulla linea (3'). La partita è divertente, perché l'Inter alza il pressing e presiede meglio il campo, ma il Napoli quando supera la prima trincea trova spazi per far male. All'8' solo un controllo fallace di Insigne solo davanti ad Handanovic rovina una ripartenza da manuale condotta da Zielinski. A rompere l'equilibrio è un episodio: Di Lorenzo scivola in un banale disimpegno nel giro palla, dando il via libera a Lukaku. Il belga porta palla, Hysaj rincula troppo e gli lascia la fuga sul sinistro, chirurgico dai 16 metri a baciare il palo e finire in fondo al sacco. È appena il 14', ma il Napoli accusa il colpo, perché ora i nerazzurri possono abbassare il baricentro, complicando il palleggio azzurro e lasciando Lukaku e Lautaro in avanti a orchestrare il contropiede. Meret nega il raddoppio proprio a Vecino e all'argentino, prima di capitolare di nuovo al 33'. A dirla tutta, il giovane portiere azzurro ci mette molto del suo: Lukaku entra in area dalla sinistra e tira forte, ma centrale, Meret cerca la respinta e di fatto si fa trapassare dal pallone. Partita finita? No, perché l'Inter abbassa un poco la tensione e la squadra di Gattuso ne approfitta subito. Handanovic salva su Insigne, ma al 39' non può nulla sul facile tocco ravvicinato di Milik, ben servito da Callejon dopo il lancio di Zielinski. E prima dell'intervallo, il polacco ha anche la palla del 2-2, su pennellata di Mario Rui, ma cicca il colpo di testa.
 
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Roberto57

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CLASSIFICA 18^ GIORNATA I

PosSquadraPuntiGVNPGFGS
1
t127_b.png
Inter 45 1814313915
2
t128_b.png
Juve 45 1814313517
3
t129_b.png
Lazio 39 1712324017
4
t121_b.png
Roma 35 1810533319
5
t456_b.png
Atalanta 34 1810444825
6
t124_b.png
Cagliari 29 188553327
7
t131_b.png
Parma 25 187472425
8
t459_b.png
Napoli 24 186662825
9
t135_b.png
Torino 24 187382426
10
t123_b.png
Bologna 23 186572830
11
t126_b.png
Verona 22 176471920
12
t120_b.png
Milan 22 186481624
13
t136_b.png
Udinese 21 186391428
14
t2182_b.png
Sassuolo 19 185493031
15
t125_b.png
Fiorentina 18 184682229
16
t603_b.png
Sampdoria 16 1844101427
17
t130_b.png
Lecce 15 183692236
18
t458_b.png
Brescia 14 1842121631
19
t990_b.png
Genoa 14 1835101936
20
t1454_b.png
Spal 12 1833121228
 
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L'Atalanta sogna da grande. Inter, l'avversaria più scomoda

Analisi del derby nerazzurro in programma a San Siro alle 20.45: una sfida tra due squadre uguali eppure così diverse

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Abbiamo preso in prestito da Pep Guardiola una delle migliori battute "calcistiche" del 2019, quella dello scorso 6 novembre dopo Atalanta-Manchester City 1-1 a San Siro: la metafora che vuole una partita contro la squadra di Gasperini "difficile come andare dal dentista", per disegnare Inter-Atalanta di questa sera. Due opposti che si attraggono per mettersi alla prova. La grande bellezza dell’incertezza: come si provi a leggerla, resta una sfida dall’alto grado di indecifrabilità e proprio questo è una promessa di fascino che poche gare di questo campionato hanno finora garantito alla vigilia.

Dopo essere passati dal dentista si sta meglio, ed è quello che può succedere stasera ad Antonio Conte, a cui sarebbe leggero come un sollievo post anestesia il quinto titolo di campione d’inverno: i quattro già messi in tasca con Juve e Chelsea gli portarono altrettanti "scudetti". Prima di entrare dal dentista, però, ci si chiede quanto si soffrirà e per quanto. E durante la seduta si soffre: l’odontotecnico Gian Piero con i suoi assistenti non fa uso moderato del trapano, si sa.

LA GRANDE BELLEZZA -
La grande bellezza di questo superderby nerazzurro sta anche nel fatto che specchiandosi, Inter e Atalanta si vedono a prima vista uguali, comunque simili, ma poi mettendo a fuoco le immagini si scoprono diverse. Anche profondamente diverse, per certe cose. Stesso colore di maglie, stesso gusto e facilità nel segnare, stesso modulo difensivo, stesso mantra dell’intensità, del furore agonistico. Anche stesso stadio per qualche partita, se l’azzardare il parallelo non suonasse sacrilego per i tifosi interisti, e infatti nel loro rispetto l’Atalanta, per le sue partite in casa di Champions, lascia vuoto l’anello della Curva Nord. Ma differente - per scelte tattiche, protagonisti, prospettive - è il loro calcio, probabilmente l’approccio a questo appuntamento.

Le probabili formazioni


INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; Candreva, Gagliardini (Vecino), Brozovic, Sensi (Borja Valero), Biraghi; Lautaro Martinez, Lukaku.

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer (Castagne), De Roon, Freuler, Gosens; Gomez, Ilicic; Muriel (Pasalic/Zapata).

ARBITRO: Rocchi di Firenze.
 
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Roberto57

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Inter, un girone d'oro: Conte batte due volte Mourinho

13 gennaio - 12:25 - Milano

I 46 punti sono il bottino migliore del decennio: per trovare un'andata migliore bisogna tornare alla prima esperienza di Mancini. La squadra del Triplete si fermò a 45

La Juve ha allungato, il titolo d'inverno lo ha preso Sarri ma l'obiettivo nerazzurro a breve termine non cambia: restare a contatto dei bianconeri. Ora in campionato arriva un trittico di partite tutto sommato abbordabili (a Lecce, Cagliari, a Udine), che nel girone d'andata valsero nove punti. Ma il giro di boa permette anche di tirare una riga e provare a valutare le dimensioni del primo girone della gestione Conte. Che sia stato positivo è dato consolidato e fuori dubbio, ma i 46 punti raccolti nelle prime 19 partite sono un bottino che non ha eguali negli ultimi dieci anni.

MEGLIO DI MOU —

Sì, Handanovic, Lukaku e compagnia hanno fatto meglio anche dell’Inter del Triplete, che nell’andata del 2009-10 si fermò a 45. Conte batte Mourinho in entrambe le sue stagioni interiste: la prima annata "girò" a 43. Dopo il portoghese, ovviamente, il "diluvio": il 2010-11 fu uno degli anni peggiori (29 punti al giro di boa), superato solo dal 2014-15. Allora i punti furono 26, nella stagione che vide l’esonero di Mazzarri a novembre e il ritorno di Mancini. Il risultato migliore nelle prima 19 gare è quello del primo anno di Spalletti, il 2017-18, quando si girò a 41 punti, comunque 5 in meno di oggi (39 un anno fa). Per trovare un girone migliore bisogna tornare indietro alla prima esperienza di Mancini e agli anni del “dominio” interno: 51 nel 2006-07 con la Juve in B, 49 l’anno successivo. Poi certo, la prima "vasca" pesa relativamente e i conti si fanno sulla classifica finale. Un'idea, anche se ogni annata fa storia a sé, può arrivare dagli score delle tre annate juventine. Conte divise i punti così: 41 all'andata, 43 al ritorno (84), 44 e 43 (87), 52 e 50 (l'anno dei 102 punti). Rendimento omogeneo, mollare non è mai stata un'opzione considerata
 

Roberto57

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Sondaggi Gazzetta sui top del girone d'andata: è un tripudio interista!
14 gennaio - 7:48 - Milano

Miglior squadra, allenatore, giocatore e giovane: i voti dei lettori hanno sancito un plebiscito per la squadra di Zhang. Protagonisti assoluti Conte, Lautaro e Lukaku

Un plebiscito nerazzurro. Il sondaggio della Gazzetta dello Sport sui migliori del girone d’andata si è chiuso con un poker interista. Quattro erano le categorie in cui i nostri lettori si sono espressi e quattro sono le categorie vinte dai rappresentanti del Biscione.

SQUADRA: INTER -
Seconda in classifica, prima nelle preferenze. L’Inter domina la votazione dei lettori di Gazzetta.it raccogliendo il 37.4% dei clic, piazzandosi davanti alla fantastica Lazio delle dieci vittorie consecutive (23.4%). Sul podio anche la Juventus campione d’inverno (20.4%), che precede di poco l’Atalanta 18.2(%). Nettamente staccata invece la Roma (0,5%).

Allenatore: Conte
Inter anche in cima nella categoria allenatori. Antonio Conte, al suo debutto sulla panchina nerazzurra, ha raccolto addirittura il 54.8% dei voti, travolgendo la concorrenza. Il secondo - Gasperini - si è infatti fermato al 25.2%, più che doppiato. Al terzo posto Simone Inzaghi (12.1%), condottiero della Lazio, davanti allo juventino Sarri (6.1%) e al romanista Fonseca (1.8%).

Giocatore: Lukaku
E dire che in molti storcevano il naso quando per rimpiazzare Icardi l’Inter ha puntato sull’ex attaccante del Manchester United. Anche qui il distacco tra Romelu Lukaku (43.7%) e il secondo, il capocannoniere del girone d’andata, il laziale Ciro Immobile (28.7%), è notevole. Alle loro spalle Cristiano Ronaldo (16.8%). Al quarto posto Papu Gomez (9.1%), faro dell’Atalanta. Chiude il portiere del Torino Salvatore Sirigu (1.7%).

Giovane: Lautaro Martinez
Il Toro incorna la concorrenza con disarmante facilità. Lautaro Martinez, che con Lukaku ha trovato un affiatamento invidiabile, ha raccolto il 61.3% dei voti, percentuale più alta in assoluto nelle quattro categorie. Dietro all’argentino, l’atalantino/parmense/futuro bianconero Kulusevski (19.4%). Chiude il podio lo sfortunatissimo Nicolò Zaniolo (13.2%). Quarto il viola Gaetano Castrovilli (3.8%), davanti a un altro romanista, Lorenzo Pellegrini (2.4%).
 

Roberto57

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Diretta Inter-Cagliari ore 20.45: probabili formazioni

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Esordio per i nerazzurri in Coppa Italia. La truppa di Conte si troverà di fronte la squadra sarda che ha già eliminato Chievo Verona e Sampdoria

MILANO - Stasera alle 20.45 l'Inter di Antonio Conte fa il suo ingresso in Coppa Italia nel match contro il Cagliari valido per gli ottavi di finale. I nerazzurri sono reduci dall'1-1 in campionato contro l'Atalanta costato il primato in classifica. Conte, tra l'altro, non ha mai vinto la Coppa Italia, pertanto questo potrebbe essere l'anno giusto per tentare il colpo grosso. Di fronte stasera ci sarà un Cagliari che nella coppa nazionale ha già eliminato Chievo Verona e Sampdoria, ma che nell'ultimo periodo non sta brillando particolarmente. I sardi, infatti, dopo i 13 risultati utili in campionato, sono incappati in 4 sconfitte di fila

Le probabili formazioni di Inter-Cagliari

Conte dovrebbe schierare dal primo minuto Ranocchia dopo quatteo mesi. Il centrale nerazzurro dovrebbe essere affiancato da Godin e Skriniar, con Bastoni che dovrebbe accomodarsi in panchina insieme a De Vrij. L'ex della gara Nicolò Barella dovrebbe occupare la mediana insieme a Brozovic e Borja Valero, con Lazaro e Dimarco a fare da quinti. In avanti Conte dovrebbe proporre la coppia che tanto bene a fatto in campionato contro il Genoa, Esposito-Lukaku, con Lautaro che dovrebbe partire dalla panchina. 4-3-2-1 per Maran che dovrebbe optare per la coppia Nainggolan-Birsa alle spalle dell'unico terminale offensivo Cerri.


INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, Ranocchia, Skriniar; Lazaro, Barella, Brozovic, Borja Valero, Dimarco; Lukaku, Esposito. ALL.: Conte. A DISP.: Padelli, Berni, Bastoni, De Vrij, Pirola, Biraghi, Candreva, Vecino, Agoume, Politano, Sanchez, L. Martinez.


CAGLIARI (4-3-2-1): Rafael; Faragò, Pisacane, Walukiewicz, Lykogiannis; Castro, C. Oliva, Ionita; Nainggolan, Birsa; Cerri. ALL.: Maran. A DISP.: Olsen, Cragno, Klavan, Rog, Cigarini, Simeone, Nandez, Lu. Pellegrini, Joao Pedro.


ARBITRO: Chiffi di Padova.
 

Roberto57

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A Lukaku bastano 21” per segnare. L’Inter si sbarazza del Cagliari: 4-1

Ottavi: nerazzurri avanti con la doppietta del belga e i gol di Borja Valero e Ranocchia. Per i sardi, mai in partita, inutile gol di Oliva

Questa va via liscia come un piano ben congegnato. Questa pratica viene sbrigata durante la pausa caffè. Questa gara viene gestita con il piglio da grande. L’Inter non ha problemi a battere 4-1 il Cagliari e prendersi i quarti di Coppa Italia (Fiorentina o Atalanta, qui a San Siro): doppietta di Lukaku, il totem a cui non si rinuncia mai, gol di Borja e Ranocchia, gli ultimi dei ranking di inizio stagione a centrocampo e in difesa. Ma all’Inter si pedala tutti da mesi in gruppo compatto. E stasera non c’è nemmeno bisogno di farlo a velocità stratosferiche. Avete presente i ritmi indiavolati di Inter-Atalanta? Ecco, scalate di un paio (anche tre) marce e avrete quelli di stasera. Tempo per pensare, spazio per calciare: soprattutto l’Inter che fa la partita ne ha da vendere, e ne approfitta, pur prendendosi le sue legittime pause, specie dopo il doppio vantaggio.



I GOL
Una cosa veloce sicuramente c’è, ed è il gol dell’1-0 nerazzurro: Oliva non aspetta i convenevoli e dopo pochi secondi sbaglia il primo retropassaggio. E’ uno splendido assist per Lukaku, che infatti ringrazia, esita per evitare il rientro dei difensori e infila col sinistro dopo 21 secondi. Gol numero 17 in stagione, inchino a San Siro e pubblico (30mila scarsi) che capisce “l’antifona”. Non cambierà: dopo 12’ Lukaku giura di aver sfiorato il cross di Dimarco che finisce in porta, ma il fuorigioco (millimetri confermati dal Var) elimina ogni dubbio di attribuzione. Il raddoppio vero arriva al 22’: altro cross da destra, stavolta di Barella, a centro area Borja Valero sfugge a Faragò. La prima deviazione finisce sulla traversa interna, la seconda spinta è quella giusta: 2-0. La demolizione del Cagliari viene completata dopo 4’ della ripresa, ancora su azione di corner: da Lazaro a Barella, secondo cross-assist e testa imperiosa di Lukaku che dal primo palo trova il secondo, saltando su Nainggolan. Dopo il 3-1 di Oliva tocca a Ranocchia chiuderla (di testa su corner di Biraghi) e prendersi la sua dose di gloria.
 

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PER IL MOMENTO SONO SOLO "CHIACCHIERE"

Notizie Inter
15 gennaio 2020 - 10:06


Mercato, chi l’avrebbe detto? “Conte valuta un altro addio” – Inter News

Il mercato dell’Inter passerà ovviamente anche dalle scelte e dalle indicazioni di Antonio Conte che dovrà decidere cosa fare

News Inter, Conte valuta un’altro addio

L’Inter supera la fase iniziale della Coppa Italia e guarda avanti. Lo fa con un Antonio Conte che ha la ferma intenzione di puntare su un trofeo che da allenatore non ha mai vinto e che allo stesso tempo – per farlo – vorrebbe avere a disposizione una rosa migliore di quella attuale. “Sarà il mercato delle idee”, ha detto. Forse – chissà – cercando di provocare un Beppe Marotta che a breve potrebbe regalargli il centrocampo più forte d’Italia o quasi visto che l’aggiunta probabilissima di Eriksen, sarebbe un tassello fondamentale per la crescita della rosa. Detto questo però, che in estate non abbia funzionato qualcosa, Conte sembra averlo capito da tempo. Ed è forse anche per questo motivo che anche in queste settimane si stanno facendo diverse valutazioni. Utili a capire chi sia un calciatore su cui poter puntare per l’Inter che verrà e chi invece no.


E fra questi nomi, ora, ci sarebbe finito di diritto pure quello di Valentino Lazaro che secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport potrebbe salutare l’Inter – probabilmente in prestito – anche subito, a gennaio. Il calciatore che era arrivato in nerazzurro con determinate ambizioni da dover confermare, sembra aver deluso tutti. In tutti i sensi. Ed è anche per questo motivo che l’affare Young potrebbe prendere piede a breve mentre Lazaro (insieme a Dimarco) dovrebbe farsi trovare pronto a fare i bagagli per trasferirsi altrove. Una bocciatura molto sonora, questa, non solo per il calciatore ma anche per la dirigenza nerazzurra che almeno dal punto di vista di Conte, potrebbe ritrovarsi colpevole assoluta, nel non aver capito che il calciatore in questione, non era pronto per un palcoscenico come quello nerazzurro. A questo proposito, comunque, va detto che Conte starebbe valutando anche altre cessioni. Con qualche nome a sorpresa che potebbe trovarsi a salutare l’Inter da qui a breve >>> VAI ALLA LISTA DELLE CESSIONI
 

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    venerdì 26 aprile 2024
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    Palermo
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    43
    07
    75
    Torino
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    79
    31
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    89
    18
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