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☼ ☼ INTER 2019-2020 - E ALTRO ☼ ☼

Roberto57

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SI RIPARTE PER UN NUOVO VIAGGIO....
E' CAMBIATO IL PILOTA
E PER IL MOMENTO NON SI HANNO ANCORA
LE IDEE CHIARE PER LA NUOVA FORMAZIONE
!!!!



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Allegati

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Roberto57

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[h=1]Torna Juve-Inter. Aspettando quello vero, il derby d'Italia rimane una gara speciale[/h] [h=2]A Nanchino, alle 13.30 italiane, Conte sfida per la prima volta il suo passato. Dopo tanti proclami estivi, sarà davvero la stagione in cui torna il duello più sentito del nostro calcio?[/h] Si giocherà in condizioni al limite, con i muscoli intossicati da carichi di lavoro e fusi orari e un'umidità che ti avvolge come una pellicola di cellophane. Ma è pur sempre Juve-Inter, e parlare di amichevole suona come un ossimoro. Una gara che non può essere normale nemmeno se giocata a 10mila chilometri dall'Italia, in quella Nanchino (ore 13.30 italiane) dove sorge l'impero Suning. E figuriamoci se è normale per Antonio Conte, al primo incrocio (oltre che con Maurizio Sarri) con il suo passato dopo che nel 2011 aveva esordito sulla panchina bianconera proprio sfidando l'Inter in un test vacanziero, il Trofeo Tim, che con il Moretti era un classico dell'era pre ICC.

[h=5]PIU' INTER IN ESTATE..... Allora finì 1-1 con gol di Vucinic (poi al centro del clamoroso caso dello scambio saltato con Guarin) e di Ranocchia, un fedelissimo di Antonio dai tempi di Arezzo e poi Bari. L'errore dal dischetto di Barzagli darà la vittoria all'Inter, ma a fine stagione sarà scudetto Juve. Il bilancio estivo recente infatti parla di un leggero vantaggio nerazzurro (15 successi a 14, con 14 pareggi), ma con i tre punti in palio il dominio bianconero, soprattutto dopo il Triplete, è stato fin troppo netto.[/h]
[h=5]CR7 CONTRO LA STRANA COPPIA - Reduci dalle sconfitte rispettivamente contro Tottenham e Manchester United, Juve e Inter arrivano alla sfida di Nanchino con stati d'animo diversi. La Juve ha un organico più ricco e definito e sa come lucidare e valorizzare anche l'argenteria in vendita (Higuain, Cancelo ecc.). Aspettando Lautaro e due punte dal mercato, l'Inter a Cristiano Ronaldo oppone baby Esposito e Perisic, dichiarato non adatto in fascia e quindi esposto a possibili figuracce da attaccante.[/h]

[h=5]ASPETTANDO IL VERO DERBY - Se dovesse andare male, Conte potrà comunque consolarsi con la cabala. Due anni fa con Spalletti l'Inter in Asia rullò Lione, Chelsea (allora allenato proprio da Antonio) e Bayern, ma poi fece il solito campionato di rincorsa acciuffando la Champions all'ultimo istante. Vedremo se la prossima stagione sarà invece quella del derby d'Italia che non dura soltanto sotto all'ombrellone.[/h]
 

Roberto57

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Logicamente io non ho potuto vederla!!!!!!

[h=1]La Juve batte l’Inter ai rigori: decide il penalty di Demiral, Buffon ne para tre[/h] [h=2]I bianconeri vincono la sfida dell'International Champions Cup contro la squadra di Conte dopo i tiri dal dischetto (5-4 d.c.r.): nei tempi regolamentari la sfida si è chiusa sull’1-1 dopo l’autogol di De Ligt al 10’ e la rete di Cristiano Ronaldo al 68'[/h]
NANCHINO - Un autogol sfortunato di De Ligt e una punizione del solito Ronaldo (anche quella deviata da Skriniar) chiudono in parità la Juventus-Inter cinese, giocata nell'afa di Nanchino, praticamente a casa Suning. Ai rigori che decidono il vincitore ai fini della complicata classifica dell'International Champions Cup vince la Juventus (decisive tre parate di un grande Buffon su Ranocchia, Longo e Borja Valero), forse la squadra che ha avuto più occasioni da gol nel corso dei novanta minuti. Trarre conclusioni al 24 di luglio non ha nessun senso logico e professionale, ma vale la pena raccogliere sensazioni e indicazioni di due squadre che stanno nascendo con i nuovi tecnici.
 

Roberto57

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MILANO - Ci siamo, prende corpo la nuova serie A che comincerà il prossimo 24 agosto con la prima giornata (l'ultima sarà in programma il 24 maggio 2020). Le soste per le Nazionali saranno quattro: l'8 settembre 2019, il 13 ottobre 2019, il 17 novembre 2019 e il 29 marzo 2020. La pausa invernale è prevista dal 23 dicembre 2019 al 4 gennaio 2020. I turni infrasettimanali saranno il 25 settembre 2019, il 30 ottobre 2019 e il 22 aprile 2020. Il calendario è stato svelato negli studi Sky di Milano davanti a tantissimi ospiti.


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Roberto57

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Antonio Conte spegne 50 candeline. Primo compleanno a tinte nerazzurre per il tecnico salentino, festeggiato dall‘Inter attraverso i propri canali social: “Non mi pongo mai limiti, anche perché non voglio creare alibi”. “Poche parole che raccontano un mix di ambizione, cultura del lavoro e passione. Poche parole che raccontano Antonio Conte.
 

Roberto57

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VUOI VEDERE CHE MI DEVO RICREDERE SU "CONTE"!!!!!!


[h=1]Che bella Inter in casa del Tottenham: Conte vince 5-4 ai rigori[/h] [h=2]Lucas Moura segna il vantaggio degli Spurs, poi il pari di Sensi che sfrutta un assist delizioso di Esposito. Dal dischetto è decisivo Joao Mario[/h]
Ancora una volta i rigori (terza amichevole consecutiva), stavolta contro il Tottenham. L'Inter vince, proprio come contro il Psg: penalty decisivo di Joao Mario. Ma quel che più importa è che la squadra di Conte dimostra ancora una volta passi in avanti, rimettendo in piedi un match in salita e finendo per controllare la partita. E sì, perché di questi tempi conta anche il livello di preparazione: gli inglesi sono di sicuro più avanti. Ma non s'è visto, perché l'Inter ha già una sua fisionomia ed è una squadra che difficilmente - almeno questo sta dicendo l'estate - va sotto il livello delle proprie possibilità.
[h=5][/h] RISALITA - Lavvio è da brividi,Tottenham parte a ritmi elevatissimi: Pochettino lascia in panchina Eriksen e Son, ma è Lamela a strappare la partita dopo neppure tre minuti. Affondo dritto per dritto in zona centrale, il centrocampo nerazzurro è scavalcato, pallone allargato a destra per Lucas che evita uno Skriniar leggero e batte sul proprio palo Handanovic, non molto reattivo nell'occasione. L'Inter è come se non fosse entrata in campo, Conte si sbraccia, gli Spurs vanno al doppio della velocità, i nerazzurri non trovano mai l'opposizione giusta per arginare il contropiede inglese. Poi pian piano l'Inter risale la corrente. Più stretta in mezzo, più rapidi i cambi di gioco. Così ci prova Perisic, al 13', a innescare Dalbert con un cross: colpo di testa, nulla che impensierisca Lloris. Idea al 17': sempre il croato protagonista, con una conclusione dai 20 metri debole. Il Tottenham ha sempre il pallino del gioco: Winks in mezzo fa girare la squadra, Ndombele alto a sinistra è in una posizione che infastidisce molto l'Inter. Che però al 27' viene svegliata da Brozovic: conclusione splendida da fuori, pallone sul palo interno e poi fuori. E' la scossa che serviva. Conte detta i passaggi dalla panchina, la squadra alza i tempi del pressing, portandolo altissimo. E al 37' arriva il pareggio, a quel punto meritato: Dalbert in verticale per Esposito, giocata eccezionale di prima per Sensi che si ritrova solo davanti a Lloris, controllo e pallone all'angolino.

ECCO BARELLA - Nel secondo tempo Conte mette dentro Barella (col numero 23 invece che col 24, cambio maglia) per Gagliardini e Politano per Esposito, dall'altra parte ecco Eriksen e Alderweireld. Si ricomincia con l'Inter che ha ormai preso il controllo del gioco. Il Tottenham non riesce a leggere i cambi di gioco dei nerazzurri: con uno di questi, al 14', De Vrij innesca Candreva, cross invitante che Perisic non riesce a deviare da buona posizione. Un minuto dopo rischia Handanovic, che perde palla in uscita, poi la conclusione di Lamela viene murata da Brozovic. Altri due minuti, altro lancio a tagliare il campo di Candreva per Perisic, il croato va all'uno contro uno ma il tiro viene respinto. L'Inter è sul pezzo, pochettino sostituisce Kane con Son. Minuto 31, Inter alta in pressing, pallone per Barella che prova la conclusione a giro, ma Gazzaniga (subentrato a Lloris) è attento. Meno attento Politano, che al 34' sbaglia l'appoggio e innesca il contropiede di Son: volata di 70 metri e tiro che Handanovic salva in angolo. E' la seconda conclusione in porta degli Spurs in tutto il match. E pure l'ultima. Poi i rigori, che sanciscono la vittoria nerazzurra.

TOTTENHAM-INTER 4-5 dopo calci di rigore primo tempo 1-1, 1-1 al 90'

MARCATORI: Lucas (T) al 3', Sensi (I) al 37' p.t.

SEQUENZA RIGORI: Eriksen (T) parato, Puscas (I) parato, Son (T) gol, Ranocchia (I) gol, Nkoudou (T) gol, Dimarco (I) gol, Alderweireld (T) gol, Politano (I) gol, Skipp (T) parato, Joao Mario (I) gol
 

Roberto57

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[h=1]Valencia-Inter oggi ore 21.30[/h]
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(NON PER TUTTI)
[h=1]Lukaku, niente Valencia: resta a Milano per trovare la forma migliore[/h] Niente Valencia per Romelu Lukaku. L'attaccante belga resterà ad Appiano: "Per lui lo staff di Conte ha preparato uno specifico programma individuale che gli consentirà di migliorare la condizione atletica: dopo un mese di allenamenti differenziati per una botta a una caviglia (e soprattutto per forzare lo United a cederlo) non può chiaramente essere al top, ma per l’inizio del campionato sarà tirato a lucido. Dopo la seduta per buona parte differenziata di giovedì, ieri ha fatto praticamente tutto con i compagni ed era sul campo con gli altri anche per la parte tattica", riferisce il Corriere dello Sport.

A fare da Cicerone a Lukaku, in questi giorni, è stato Ivan Perisic: i due si conoscono da tempo anche per il passato nel Club Bruges del croato. "A Milano, Lukaku potrebbe essere seguito dalla mamma Adolphine. Da vedere se con lui arriverà anche il figlio Romeo che ha avuto da una ragazza americana", si legge

VALENCIA (Spagna) - L'Inter di Antonio Conte, dopo la sfida di ICC col Tottenham e la sgambata con la Pro Sesto, fa visita al Valencia per il Trofeo Naranja, in un Mestalla che inaugurerà stasera un rinnovato impianto audio. I nerazzurri, ancora in estasi per il colpaccio Lukaku, non potranno contare su Diego Godin, infortunato, oltre che sul solito noto Mauro Icardi, con un futuro da scrivere e tuttora in cerca di una nuova destinazione.
[h=2]Le probabili formazioni[/h]
VALENCIA (3-5-2): Cillessen; Diakhaby, Garay, Gayà; Wass, Kondogbia, Guedes, Parejo, Soler; Rodrigo, Gameiro. All. Marcelino.

INTER (3-5-2): Handanovic; D'Ambrosio, De Vrij, Skriniar; Candreva, Barella, Brozovic, Sensi, Dalbert; Politano, Martinez. All. Conte.
 

Roberto57

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Mi sono preso una decina di giorni di relax.......

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gli amici mi hanno tenuto al corrente :cool:


Icardi.jpgWanda Nara.jpg
 
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Roberto57

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QUESTO RAGAZZO SA IL FATTO SUO......


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[h=4]Ultime notizie Inter[/h] [h=2]Calciomercato Inter, i rinforzi continueranno: cosa sappiamo[/h]


INTER NEWS – Lo hanno capito pure i sassi: Suning ha intenzioni serie e l’obiettivo finale da raggiungere entro due anni – almeno stando a quelli che sarebbero i programmi – rimane quello di vincere qualcosa. Anche per questo motivo Marotta avrebbe ordinato di togliere da tutti i nuovi contratti quella clausola per cui ad una qualificazione alla Champions, corrispondevano dei bonus. Fine della storia: da oggi conterà solo e solamente vincere e mai più solo partecipare. Una filosofia che in bianconero – Marotta lo sa bene – ha sicuramente portato dei risultati oggettivi ed evidenti. Certo, non bastano le filosofie. Servono anche i calciatori. E su questo argomento Steven Zhang avrebbe le idee abbastanza chiare. A quanto pare, infatti, i nomi top che la dirigenza interista avrebbe in mente sarebbero almeno 5. E uno di questi, è quasi sicuramente uno dei prossimi colpi dell’Inter.
>>> VAI AL PRIMO NOME
 

Roberto57

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CON LA SPERANZA CHE IL NUOVO FORUM CI PORTI FORTUNA......

Inter-Slavia Praga, le formazioni ufficiali: Gagliardini e Candreva titolari, Lukaku ce la fa

Ecco le formazioni ufficiali di Inter-Slavia Praga

E’ la prima serata di Champions, ed è già vietato sbagliare. L’Inter ospita a San Siro lo Slavia Praga per la prima giornata del Gruppo F, che comprende anche Barcellona e Borussia Dortmund. Per i nerazzurri servono subito tre punti, per mettere in cascina fieno prezioso in vista della corsa agli ottavi. I cechi sono squadra tosta e rognosa, vietato sottovalutare l’avversario. Conte sceglie Gagliardini al posto di Vecino e Barella, mentre Candreva è ancora una volta preferito a Lazaro. Lukaku ce la fa. Ecco le formazioni ufficiali di Inter-Slavia Praga:



INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 6 De Vrij, 37 Skriniar; 87 Candreva, 5 Gagliardini, 77 Brozovic, 12 Sensi, 18 Asamoah; 10 Lautaro, 9 Lukaku.
A disposizione: 27 Padelli, 2 Godin, 8 Vecino, 23 Barella, 19 Lazaro, 7 Sanchez, 16 Politano.
Allenatore: Antonio Conte.


SLAVIA PRAGA (4-2-3-1): 1 Kolar; 5 Coufal, 15 Kudela, 2 Hovorka, 18 Boril; 27 Traoré, 22 Soucek; 28 Masopust, 7 Stanciu, 9 Olayinka; 10 Husbauer.
A disposizione: 30 Markovic, 11 Tecl, 12 Zeleny, 17 Provod, 21 Skoda, 25 Frydrych, 29 Helal.
Allenatore: Jindřich Trpišovský.



Arbitro: Buquet (FRA)
Assistenti: Debart, Pacelli
Quarto Uomo: Delerue
VAR e Assistente VAR: Letexier, Millot
 

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Inter, la Croazia si complimenta con Brozovic per il gol al Milan

Con un tweet, la Hns celebra la rete del centrocampista nerazzurro che ha portato in vantaggio la squadra di Conte nel derby di Milano vinto 2-0

domenica 22 settembre 2019

MILANO - Non solo la gioia per un gol nel derby di Milano, terzo croato a segnare nella stracittadina milanese, ma anche i complimenti e le celebrazioni della federazione calcio della Croazia per la sua rete. Tutto bello per Marcelo Brozovic che si è reso protagonista di una grande gara con la maglia dell'Inter contro il Milan nel match terminato 2-0. Il vantaggio, infatti, è stato firmato proprio dal centrocampista croato: non ha fatto passare molto tempo la Hns, invece, per lodare il centrocampista della nazionale su Twitter: "Marcelo Brozovic segna nel derby di Milano e consente all'Inter di battere i rivali del Milan per 2-0. Uno dei gol piuù importanti della stagione, vero Marcelo?". Nonostante abbia segnato un gol fortunoso grazie alla deviazione sul suo tiro da fuori area, Brozovic si è preso i complimenti di Antonio Conte al termine della gara e anche quelli social della sua federazione.
 

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Inter-Lazio 1-0:
D'Ambrosio tiene Conte in vetta in solitaria

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Cinque su cinque. La marcia dell'Inter di Antonio Conte prosegue implacabile ed anche la Lazio, spesso bestia nera della squadra interista, esce da San Siro battuta.
Un'Inter molto cinica quella che ha avuto la meglio sui biancocelesti, brava a sfruttare un'ingenuità degli avversari e a mantenere poi inviolata la propria porta, grazie anche ad un Handanovic strepitoso e decisivo in almeno tre occasioni.

A decidere il match è un colpo di testa del solito D'Ambrosio, bravo ad approfittare di una dormita di Jony, che si dimentica la diagonale e permette al laterale nerazzurro di trovare la deviazione vincente da pochi passi su perfetto cross dell'altro esterno, Biraghi.

Correa, il più pericoloso tra i suoi, ha sfiorato in tre occasioni il goal del pareggio ma, se la prima volta si è tradito da solo provando uno scavetto poco convincente, nelle altre due occasioni ha trovato sulla sua strada un Handanovic stellare.

Non da meno l'altro numero 1, Strakosha, che con un doppio intervento da applausi su Barella (il migliore in campo) e Politano, ha tenuto i suoi in partita fino al fischio finale. La Lazio, però, nonostante l'ingresso di Immobile nel finale, non sono riusciti a generare pressione nel finale, con l'Inter che ha chiuso dunque la data in controllo.

I nerazzurri torneranno in campo sabato pomeriggio a Marassi contro la Sampdoria, mentre la Lazio ospiterà all'Olimpico il Genoa.
 

Roberto57

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EVVVAIII
28 settembre - 19:55 - GENOVA
Sanchez gol e rosso, segnano Sensi e Gagliardini: Inter, che sinfonia per la sesta vittoria di fila

I nerazzurri, in 10 per l’espulsione del cileno a inizio secondo tempo, giocano una grande partita e tornano davanti alla Juve in attesa dello scontro diretto di domenica 6 ottobre

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Sei su sei. Un tempo di dominio e uno in dieci contro undici. Uno di governo e uno di lotta. Prima sull’ottovolante, su e giù, con Alexis Sanchez, poi sulle solide spalle di Lukaku, simbolo di muscoli, testa e disciplina. L’Inter di Conte vince a Genova 3-1, Antonio festeggia sotto la Curva e si presenterà all’incrocio con la Juve guardandola dall’alto: +2, percorso netto e altro crash test superato. Non ci sarà Sanchez, espulso e squalificato, e Lautaro oggi si fa notare soprattutto per un paio di gol sbagliati, ma c’è tempo per pensare a come far male ai bianconeri. Di sicuro Sarri troverà un avversario solido, con la lucidità di Sensi e Brozovic in mezzo e capace di mutare forma in corsa e di rispondere alle difficoltà. I cambi di uomini e di modulo dopo il gol doriano sono la firma di Conte sulla sesta di fila.

ALEXIS FA E DISFA
Inzaghi, come Schillaci ai Mondiali 90, e poi come Penelope, che disfa quello che aveva tessuto (“il filo da riannodare” di cui parlava Conte). Alexis Sanchez per un tempo pare Gastone di Paperopoli, poi si fa cacciare come Paperino. Alla prima da titolare nel giro di due minuti trasforma quello che tocca in gol. Al 20’ si trova sulla traiettoria del tiro da fuori area di Sensi, la palla gli sbatte sulla schiena e finisce in rete. Per le regole è gol del centrocampista (tiro nello specchio), ma la deviazione è decisiva. Due minuti dopo ancora Sensi, che continua a dominare in fase offensiva con tecnica e idee, prova un diagonale da sinistra: non è il suo miglior tiro, si spegnerebbe lentamente a lato, invece appare sul secondo palo il Niño Maravilla che raccoglie e da due passi infila. Questo è suo, senza dubbi, ed è buono perché Colley lo tiene in gioco. Al posto giusto, per fortuna e volontà, al momento giusto: Alexis ha un anno e mezzo di arretrati da recuperare (l’esperienza allo United) e inizia subito. Non sono solo le deviazioni da due passi: Conte può apprezzare anche tagli in profondità offensivi, la leadership che già si intravede, un’apertura, facendo la boa a centro area, che libera Candreva per il 3-0. Sembra solo l’inizio, invece è già la fine, perché dopo un minuto della ripresa si becca un rosso. Già ammonito per un fallo da dietro su Ekdal, raccoglie una ribattuta del portiere su Lautaro e si tuffa cercando un contatto col difensore che non c’è: secondo giallo e Inter in 10.
 

Roberto57

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PosSquadraPuntiGVNPGFGS
1
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Inter 18 6600132
2
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Juve 16 6510115
3
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Atalanta 13 6411159
4
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Napoli 12 64021510
5
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Roma 11 6321119
6
t129_b.png
Lazio 10 6312114
7
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Cagliari 10 631296
8
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Torino 9 63031010
9
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Parma 9 630389
10
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Fiorentina 8 62221110
11
t123_b.png
Bologna 8 622277
12
t136_b.png
Udinese 7 621335
13
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Sassuolo 6 62041112
14
t126_b.png
Verona 6 613245
15
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Brescia 6 620479
16
t120_b.png
Milan 6 620448
17
t130_b.png
Lecce 6 6204612
18
t990_b.png
Genoa 5 6123713
19
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Spal 3 6105513
20
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Sampdoria 3 6105414

CLASSIFICA 06^ GIORNATA
 
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    80
    29
    28
    45
    39
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    54
    59
    78
    47
    62
    Roma
    17
    22
    49
    52
    88
    Torino
    71
    35
    75
    74
    60
    Venezia
    40
    84
    02
    63
    29
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    08
    13
    44
    69
    85
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    Firenze
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