ECCO IL REGALO DELLO STATO ?
Il clamoroso regalo di Stato a Lottomatica. Va all'estero, ma tiene la concessione
La società cambia nome (Gtech) e si trasferisce a Londra. Nessuna gara d'appalto per sostituirla
Il clamoroso regalo di Stato a Lottomatica. Va all'estero, ma tiene la concessione - QuiFinanza
IL GIRO D'AFFARI
Si parta da un dato oggettivo: Il giro d'affari del gioco, secondo gli ultimi dati, in Italia supera di gran lunga i 70 miliardi. Una cifra importantissima, che presupporrebbe massima attenzione da parte dello Stato. Eppure dopo le polemiche relative ai gestori delle slot machines, il caso Gtech testimonia l'esatto contratrio. Come vedremo nelle slides successive.
FUSIONE ED ESPATRIO
Dopo l'annuncio fatto a luglio della fusione tra GTech e il leader mondiale nel settore dei casinò Internatioal Game Technology (Igt) e della loro incorporazione nella NewCo Georgia Wordlwide, due giorni fa è arrivato l'ok anche da parte dell'assemblea degli azionisti del colosso della ex Lottomatica. Ok, dunque, all'operazione da 6,4 miliardi di euro. A tanto ammonta la portata della fusione. Una scelte imprenditoriale importanti, dato che la fusione proietterà il gruppo De Agostini (attuale proprietario di GTech) a regnare sul mondo del gioco con un fatturato previsto superiore ai 6 miliardi di dollari. Quello che non torna è il fatto che, nonostante la società abbia deciso di emigrare all'estero, fondersi con Igt e dar vita ad una nuova holding, la Georgia Wordlwide, la concessione non sia stata ritirata. Anzi, in barba a qualsiasi legge e spirito di buon senso, si andrà fino al 2016 in prorogatio.
REGALO DI STATO
Si può parlare di regalo di Stato bello e buono,
giacchè centinaia di milioni non entreranno più nelle casse italiane dato che la società non avrà più residenza in Italia e dunque non sarà più soggetta alla nostra imposizione fiscale. E, nonostante questo, lo Stato comunque le assicura la concessione. Senza indire una nuova gara pubblica, ma andando anzi avanti di proroga. Una concessione che lo Stato dovrebbe rimettere in gara, incassando molti soldi a cui oggi rinuncia a vantaggio della stessa GTech.