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BY VINCILOTTO.
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quote:Originally posted by trefau90
<center>...A TRE PASSI DAL PARADISO...</center>
<center></center>
<center>...IMMENSO CAPITANO...</center>
quote:Originally posted by trefau90
<center>Sfogo televisivo: "Che errore è stato cedere due come Mutu e Zambrotta" </center>
<center>Buffon: «Il dramma è adesso» </center>
<center>«Il guaio non era la B, ma sarà la serie A senza poter competere con le grandi»
A pochi giorni dall’incontro con la società per decidere il futuro, il portiere esprime il suo malessere e tutti i suoi dubbi «L’estate scorsa qualcuno si è fatto prendere dal panico e non è riuscito a trattenere giocatori che oggi potevano farci comodo»
GUIDO VACIAGO
TORINO. « Altro che B, il dramma è adesso che la Juve è in A, ma non può competere con le grandi » . Esce di pugno Buffon e, nel tormentoso giochino del restanon resta che tiene occupato, più o meno volentieri, il popolo bianconero quasi ogni giorno, aggiunge qualche spunto di riflessione. Non esattamente ottimista. Così, nella tarda serata di lunedì, durante la trasmissione di La7, Le partite non finiscono mai ( che lungo tutta la stagione ne ha raccolto riflessioni, osservazioni e idee), il portiere più forte del mondo fa salire le quotazioni del suo addio alla Juventus, pensando a voce alta e microfoni accesi alla prossima stagione: « Il dramma non è mica stata la B. Paradossalmente la scorsa estate era tutto più facile, anche perché l’obiettivo era chiaro, vincere, e raggiungibile. Il dramma arriva adesso, con la promozione in serie A e quello che consegue: cioè non riuscire a essere competitivi con le altre grandi, come il Milan, la Roma, la Lazio e l’Inter » . Eccola, dunque, una delle ragioni che stanno spingendo Buffon lontano dalla Juventus, espressa nel più classico stile del campione del mondo, chiaro e diretto, allegando una significativa chiosa sul mercato: « L’Inter, poi, si è rinforzata facendo sciacallaggio dei nostri giocatori nel passato mercato » . Un termine forte, sciacallaggio,
tant’è che Buffon se ne rende conto e corregge il tiro: « Voglio dire che hanno, forse, approfittato di un momento in cui la società era debole. Non certo che hanno strappato i giocatori senza pagarli, perché le cifre sono state anche alte » . Ma il punto, per Buffon, è un altro: « In quei momenti, qualcuno si è fatto prendere dal panico e ha concluso cessioni che sono state poco lungimiranti. Capisco lasciare partire giocatori più avanti negli anni o con ingaggi molto pesanti, ma è stato un errore cedere gente come Zambrotta e Mutu che adesso ci farebbero molto comodo per il ritorno in serie A » .
Come è rimasto lui, come sono rimasti Nedved e Del Piero, così come, meno volentieri, sono rimasti anche
Camoranesi e Trezeguet,
era necessario, secondo Buffon, che rimanessero ( o fossero trattenuti) anche altre due fondamentali pedine che, per età e per prospettiva, potevano investire una stagione in B per garantire un più sereno ritorno in A. Non è accaduto. E anche questo rende la campagna acquisti juventina una missione sostanzialmente impossibile se l’obiettivo è quello di ricostruire una squadra all’altezza di quella dell’anno scorso.
Eccola la semplice, fors’anche banale, riflessione che il portiere, probabilmente, ribadirà nell’incontro che potrebbe avvenire già lunedì prossimo se sabato ad Arezzo la Juventus dovesse festeggiare la promozione.
Da una parte ci saranno lui, tutti i suoi dubbi sulla prossima stagione e il suo procuratore Silvano Martina
( che anche ieri ha incontrato Alessio Secco e mantiene un dialogo fitto e disteso con la società fin dall’inizio della stagione); dall’altra ci saranno Jean Claude Blanc e Giovanni
Cobolli Gigli, armati degli argomenti di cui il pr
quote:Originally posted by smeraldo_19
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Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto
finito, è il momento in cui tutto ha inizio.