Affascinante, ma non sempre la teoria si sposa con la pratica.
Rimaniamo in tema di orologi.
Le lancette girano in senso ORARIO e il quadrante é FERMO (avremo la nostra ora)
Immaginiamo: Lancette FERME, il quadrante gira. Ma per avere lo stesso orario il quadrante deve girare in senso ANTIORARIO (avremo la stessa ora).
Ora immaginiamo che girino sia le lancette e sia il quadrante. Le prime in senso orario e il secondo in senso antiorario: Risultato avremo il tempo 0 (zero)
Ma allora in un orologio guasto (in pratica fermo) stanno girando le lancette in senso orario e il quadrante in senso antiorario oppure non gira niente e nessuno? (questo é il dilemma!!!)
Ti prego di non vedere il mio intervento come un attacco o polemica, ma semplicemente per un semplice confronto
Ho capito cosa intendi,ed hai raggione da vendere,ma negli orologi di Paul, il piccolo orologiaio di un paesino della svizzera,sono
solo le lancette a muoversi,il quadrante rimane fisso come negli orologi che portiamo al polso.Evidentemente sono stato poco chiaro
nell'esposizione e me ne scuso.Quello che sarà evidente nei prossimi post, è la posizione che occupano le lancette.E su questo
che bisognerà concentrarsi.L'orologiaio, come ho già raccontato in un capitolo della storia, aveva capito che il tempo non esiste.
Ognuno lo può misurare in molti modi diversi.Avviene già per i calendari.Per i cinesi ad esempio oggi non è 2 Luglio 2012,così
come non è per gli ebrei,per i thailandesi e addirittura per i discendenti dei Maya,visto che si parla tanto, del 21 Dicembra 2012.
Quindi quello che dobbiamo scoprire, e sarà fondamentale, è come erano posizionate le lancette delle ore e dei minuti degli
8 orologi, nel momento che hanno inziato a prendere vita e cominciare la loro corsa.E Vi assicuro che non sarà facile.
Il compito che io svolgo è doppio,raccontare una storia che ognuno di Voi potrà interpretare come vera o come una favola,
La seconda, è stimolare le intelligenze di tutti Voi a ragionare con la proprio testa ,sensa farvi influenzare da niente e da
nessuno.Tanto tempo fa ho avuto la fortuna o la sfortuna,dipende dai punti di vista,di assistere ad un test su un
aggeggio che violava il secondo principio della termodinamica.Nessuno scienziato,fisico,matematico,avrebbe potuto
asserire che quella cosa potesse funzionare.Eppure sembrava funzionasse.E'ra una cosa vera? Era una cosa falsa?
Era un trucco ? Io, come qualcun'altro presenti quel giorno, ci ponemmo delle domande.Il sottoscritto, digiuno di fisica,
ascoltava ,facendo un pò di fatica,visto che i presenti parlavano in tedesco e solo raramente in inglese,ma una cosa
l'avevo capita anche io.Quell'aggeggio poteva benissimo essere un messa in scena, e forse era proprio così.
Ma se per assurdo non fosse stato così, era o non era giusto indagare più affondo? Questo esempio è la dimostrazione
che non bisogna mai credere ciecamente a ciò che si vede,ma riflettere,studiare e approfondire ,altrimenti non
ci si evolve!!!!