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TIMELINE SEQUENZA TEMPORALE

Quando cerchiamo di prevedere un avvenimento e ne esaminiamo gli antecedenti, ci sforziamo di acquisire informazioni sulla situazione anteriore per cercare di voler conoscere sino a quale limite potrebbe protrarsi un ritardo, una frequenza, uno scompenso ecc. Di solito il risultato finale dipende dal modo col quale si sviluppano i dati di partenza e dalle conclusioni a cui si perviene, ma poiché le condizioni iniziali non sempre possono essere note nei dettagli è necessario correlare e coordinare tra loro quei dati concreti che possono formare un mosaico completo, cioè un quadro panoramico avente senso razionale.

Un’indagine non può mai essere completa se si indaga solo in una parte, perché ci può succedere di aver trascurato delle circostanze che a prima vista ci sembrano del tutto estranee al fatto previsto, alle quali non avremmo mai pensato di attribuire alcuna influenza e che invece, al contrario di ogni fenomeno, si trovano a svolgere un ruolo decisivo. Non dobbiamo accontentarci di cosa succede in quella parte, ma dobbiamo anche sapere cosa accade nelle vicinanze del punto in cui il fatto deve verificarsi, o ciò che sembra avere un qualche rapporto con il caso in questione.

Poste queste premesse, vediamo in che cosa consista l’idea fondamentale di Timeline Sequenza Temporale.

Si consideri la Linea A-F che misura la seguente massa estrazionale:
Immagine 1.jpg

Abbiamo presentato, nei capitoli precedenti, le prove di tutta la nostra documentazione inerente i periodi che vanno dal 1° al 5° e avremmo preferito che i lettori si formassero da sé le proprie opinioni. Ma per quanto possa valere saperlo, ecco come la pensiamo. Prendetelo come un pizzico di sale.

Nei problemi di statica razionale, le forze non dipendono che dalla posizione del sistema A-F e dei valori che essa assume in un intervallo di tempo lungo 0,0097199805600389. Perché abbiamo scelto questa misura? La risposta è implicita in tutto ciò che abbiamo scritto . Contenti? Temiamo di no. E’ sempre imbarazzante quando qualcuno chiede le risposte. Questa misura di trasformazione 0,0097199805600389 ha una chiara struttura matematica. Ma parte del rompicapo sull’irragionevole efficacia della matematica potrebbe avere una risposta più semplice: la matematica è efficace nella descrizione della statistica perché è dalla statistica che l'abbiamo tratta. D’altro canto la matematica ci costringe a sapere ciò che deve seguire dai nostri assunti.

La domanda importante ora è: questa direzione di misura 0,0097199805600389 di massa estrazionale iniziale è determinata dal caso, oppure è il prodotto di qualcosa di completamente diverso? Se è determinata dalla sola misura della massa estrazionale, ci ritroviamo nella situazione di trovare corpi numerici sregolati. Paradossalmente, la costanza stessa della direzione della massa estrazionale ci rende più facile trovare la causa di questo fenomeno, perché possiamo escogitare esperimenti per vedere che cosa potrebbe accadere in una situazione diversa.

Quel che stiamo dicendo è che ci sono strategie alternative disponibili a seconda di ciò che si vuol conoscere, e che strategie diverse sono efficaci sui tipi diversi di problemi. L’applicazione della matematica alla statistica è un processo continuo in cui noi impariamo quali siano gli strumenti migliori per risolvere il problema dato.

Immagine 1.jpg
Non dobbiamo accontentarci di cosa succede in quella parte A-F, ma dobbiamo anche sapere cosa accade nelle vicinanze del punto A-B, AC; A-D, A-E in cui il fatto deve verificarsi, o ciò che sembra avere un qualche rapporto con il caso in questione.

Ci chiediamo quindi: quali sono le simmetrie del sistema per conseguire una numerica più completa. Nella misura del possibile introdurremo le misure dettagliate del modello.

Immagine 2.jpg
Tutto questo ci conduce a supporre che le regolarità matematiche che noi osserviamo non sono illusioni; esse esistono effettivamente. La domanda è in quale misura siano fondamentali per il modo in cui i corpi numerici operano, e in quale misura siano solo descrizioni comode che la mente umana può comprendere. L’idea è quella di distinguere in anticipo fra ciò che ci si deve attendere e ciò che è sorprendente.

Segue:

Saluti…
 
Ultima modifica:
Con l’estrazione del 06/10/2022 si è presentata una nuova variante che non possiamo che prendere atto e proporla! E' questo è ciò che accade quando la velocità è minore, cioè quando la velocità tra gli eventi è minore rispetto agli altri corpi, quest'ultima non può coprire la distanza da uno dei due posti all'altro, perché su quest’ultima agisce una forza minore e quindi in linea teorica dovrebbe interrompere il suo moto.

Roma
Corpo o ambata 23
Per ambo, ambetto e terno
23-08-21

Saluti...
 
“TIMELINE SEQUENZA TEMPORALE”
Con l’estrazione del 24/09/2022, la ruota di Torino registra i seguenti valori:

Il corpo in questione 27-14-80 che viaggia sulla ruota di Torino come un corpo unico in linea A e F di 5° periodo, blocco per frequenza 76, dimensione di blocco 18 e una lunghezza di 1368 estrazioni costituisce i seguenti valori:

A-------------------------------------------------F

Vedi l'allegato 2242844
La tabella mostra che, nel passare da una linea ad un’altra il cumulo di estrazione regredisce, l’intervallo spaziale diminuisce in valore assoluto, diminuisce anche l’intervallo temporale. I corpi numerici che si muovono nello spazio della tabella K saranno d’accordo con la tabella di uguaglianza o disuguaglianze nelle sue conclusioni: un corpo numerico che si trova in forte decelerazione otterrà misure così diverse di spazio e di tempo che le linee che abbiamo costruito avranno, per così dire, un forma diversa da quella di K. Delle 117.480 corpi numerici l’unica che fosse in fase di decelerazione è stata descritta è messa in comparazione attraverso le due tabelle, dove sono evidente e diverse le loro linee sui comparti che abbiamo evidenziato con i colori di appartenenza.

Vedi l'allegato 2242845

La conoscenza della funzione del blocco, dimensione e lunghezza, ossia della statistica delle distanze, da noi denominata “Timeline SequenzaTemporale”, descrive inoltre due aspetti fondamentali del modello. In altre parole mette a confronto la distribuzione estrazionale tra valori reali e teorici delle distanze attraverso le coordinate del blocco, dimensione e lunghezza.

Fin qui abbiamo considerato soltanto eventi che accadono in punti di una linea retta lungo AF la quale si muovono i corpi numerici allontanandosi l’uno dall’altro attraverso le coordinate citate. Soltanto allora le differenze dei valori decimali che abbiamo posto in evidenza diventano percepibili.

Ora, poiché conosciamo la distanza estrazionale, analogamente l’intervallo spaziale tra A e F è definita dalla seguente formula:
Vedi l'allegato 2242755
= 12666692 (valore decimale che corrisponde al ciclo o l’intervallo spaziale reale per i corpi 27-14-80)
Di conseguenza il tracciato della linea misura la distanza reale o intervallo spaziale tra A e F:
Vedi l'allegato 2242756

Analogamente, la separazione dell’intervallo spaziale teorico del tracciato della distanza AF si stabilisce dalla seguente formula:
Vedi l'allegato 2242757
= 15000030 (valore decimale che corrisponde al ciclo o intervallo spaziale teorico per i corpi 27-14-80)
Di conseguenza il tracciato della linea della distanza teorica o intervallo spaziale tra A e F:
Vedi l'allegato 2242758

Analogamente, la separazione dell’intervallo temporale reale del tracciato della distanza tra AF è definita dalla seguente formula:
Vedi l'allegato 2242759
= 37000074 (valore decimale che corrisponde alla presenza reale o intervallo temporale per i corpi 27-14-80)
Di conseguenza il tracciato della linea della distanza reale o intervallo temporale tra A e F:
Vedi l'allegato 2242760

Analogamente, la separazione dell’intervallo temporale teorico del tracciato della distanza tra AF è definita dalla seguente formula:
Vedi l'allegato 2242761
= 45000090 (valore decimale che corrisponde alla presenza teorica o intervallo temporale)
Di conseguenza il tracciato della linea della distanza teorica o intervallo temporale tra A e F:
Vedi l'allegato 2242762

Abbiamo misurato in corrispondenza che, se una linea dalla distanza del punto terminale da quello iniziale è minore della somma delle lunghezze delle varie porzioni di quel tratto, quest'ultima non può coprire la distanza da uno dei due posti all'altro, perché su quest’ultima agisce una forza minore e quindi in linea teorica dovrebbe interrompere il suo moto. La caratteristica sorprendente di questo modello è il fatto che esso specifica un cammino indipendente dalle sue coordinate di riferimento; è quest’ultimi sono un numero infinito di percorsi, ma uno o al massimo due fra questi si differenziano da tutti gli altri.

La nostra analisi è:
Torino corpo o ambata 27
terzina 27-14-80 per ambo, ambetto e terno

Saluti...
Do nuovo per un numero avresti preso il terno...posso soltanto dire WOOW..
Complimentissimi
 
“TIMELINE SEQUENZA TEMPORALE”
Con l’estrazione del 24/09/2022, la ruota di Torino registra i seguenti valori:

Il corpo in questione 27-14-80 che viaggia sulla ruota di Torino come un corpo unico in linea A e F di 5° periodo, blocco per frequenza 76, dimensione di blocco 18 e una lunghezza di 1368 estrazioni costituisce i seguenti valori:

A-------------------------------------------------F

Vedi l'allegato 2242844
La tabella mostra che, nel passare da una linea ad un’altra il cumulo di estrazione regredisce, l’intervallo spaziale diminuisce in valore assoluto, diminuisce anche l’intervallo temporale. I corpi numerici che si muovono nello spazio della tabella K saranno d’accordo con la tabella di uguaglianza o disuguaglianze nelle sue conclusioni: un corpo numerico che si trova in forte decelerazione otterrà misure così diverse di spazio e di tempo che le linee che abbiamo costruito avranno, per così dire, un forma diversa da quella di K. Delle 117.480 corpi numerici l’unica che fosse in fase di decelerazione è stata descritta è messa in comparazione attraverso le due tabelle, dove sono evidente e diverse le loro linee sui comparti che abbiamo evidenziato con i colori di appartenenza.

Vedi l'allegato 2242845

La conoscenza della funzione del blocco, dimensione e lunghezza, ossia della statistica delle distanze, da noi denominata “Timeline SequenzaTemporale”, descrive inoltre due aspetti fondamentali del modello. In altre parole mette a confronto la distribuzione estrazionale tra valori reali e teorici delle distanze attraverso le coordinate del blocco, dimensione e lunghezza.

Fin qui abbiamo considerato soltanto eventi che accadono in punti di una linea retta lungo AF la quale si muovono i corpi numerici allontanandosi l’uno dall’altro attraverso le coordinate citate. Soltanto allora le differenze dei valori decimali che abbiamo posto in evidenza diventano percepibili.

Ora, poiché conosciamo la distanza estrazionale, analogamente l’intervallo spaziale tra A e F è definita dalla seguente formula:
Vedi l'allegato 2242755
= 12666692 (valore decimale che corrisponde al ciclo o l’intervallo spaziale reale per i corpi 27-14-80)
Di conseguenza il tracciato della linea misura la distanza reale o intervallo spaziale tra A e F:
Vedi l'allegato 2242756

Analogamente, la separazione dell’intervallo spaziale teorico del tracciato della distanza AF si stabilisce dalla seguente formula:
Vedi l'allegato 2242757
= 15000030 (valore decimale che corrisponde al ciclo o intervallo spaziale teorico per i corpi 27-14-80)
Di conseguenza il tracciato della linea della distanza teorica o intervallo spaziale tra A e F:
Vedi l'allegato 2242758

Analogamente, la separazione dell’intervallo temporale reale del tracciato della distanza tra AF è definita dalla seguente formula:
Vedi l'allegato 2242759
= 37000074 (valore decimale che corrisponde alla presenza reale o intervallo temporale per i corpi 27-14-80)
Di conseguenza il tracciato della linea della distanza reale o intervallo temporale tra A e F:
Vedi l'allegato 2242760

Analogamente, la separazione dell’intervallo temporale teorico del tracciato della distanza tra AF è definita dalla seguente formula:
Vedi l'allegato 2242761
= 45000090 (valore decimale che corrisponde alla presenza teorica o intervallo temporale)
Di conseguenza il tracciato della linea della distanza teorica o intervallo temporale tra A e F:
Vedi l'allegato 2242762

Abbiamo misurato in corrispondenza che, se una linea dalla distanza del punto terminale da quello iniziale è minore della somma delle lunghezze delle varie porzioni di quel tratto, quest'ultima non può coprire la distanza da uno dei due posti all'altro, perché su quest’ultima agisce una forza minore e quindi in linea teorica dovrebbe interrompere il suo moto. La caratteristica sorprendente di questo modello è il fatto che esso specifica un cammino indipendente dalle sue coordinate di riferimento; è quest’ultimi sono un numero infinito di percorsi, ma uno o al massimo due fra questi si differenziano da tutti gli altri.

La nostra analisi è:
Torino corpo o ambata 27
terzina 27-14-80 per ambo, ambetto e terno

Saluti...
I risultati sono complessi, interessanti e si può anche sostenere che siano belli.

Torino 27 ambata.jpg

Torino ambo 27.80.jpg

Saluti...
 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    sabato 23 novembre 2024
    Bari
    33
    80
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    25
    Cagliari
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    59
    05
    80
    Firenze
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    Genova
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    23
    44
    57
    Palermo
    76
    56
    88
    62
    31
    Roma
    12
    81
    59
    74
    72
    Torino
    46
    53
    72
    45
    23
    Venezia
    04
    12
    42
    64
    20
    Nazionale
    63
    44
    78
    10
    55
    Estrazione Simbolotto
    Torino
    43
    42
    12
    39
    22

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