Novità

TIMELINE SEQUENZA TEMPORALE

Preso anche io l'ambetto da 1 euro che gioco sempre anche solo per avere un po di rientro.

Grazie per la previsione dalla quale ho preso spunto per unire i tre numeri in terzina dato che li giocavo e cercavo comunque ma in previsioni separate. Mio chiedo se secondo te in questo caso è il caso di continuare la previsione così com'è oppure toglierlo il 21 e provare l'ambo secco.

Un saluto!

Buongiorno ascia1980, dal mio punto di vista il pronostico di Roma è concluso.

La determinazione previsionale del nostro modello, richiede molto tempo per stabilizzarsi da un’estrazione all’altra, perché le posizioni dei confini fra i diversi tipi di movimento dipendono dal modo in cui si variano le velocità. In altri termini, l’idea è quella di fissare innanzitutto in termini generali quali tipi di comportamento possono verificarsi e poi calcolare quali si verifichino realmente.

L'estrazione del 25/10/2022 ha messo in evidenza un'unica, nuova, struttura che sto valutando. Oggi pomeriggio o al massimo domani riporto i contenuti di questa nuova analisi.

Saluti...
 
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L’applicazione del calcolo delle probabilità al gioco del lotto comporta molte difficoltà. Perché le cifre decimali di una massa estrazionale o quella dei corpi numerici sono distribuite secondo le leggi del caso? Ho studiato il problema per quel che concerne la massa estrazionale, e la risposta non è difficile: è chiaro che una piccola differenza nell’argomento darà luogo a una piccola differenza nella massa estrazionale, ma una grande differenza nella nostra cifra decimale.

Quando appuriamo un risultato, quando troviamo, ad esempio, una terna con effetti della contrazione, diciamo che un tale risultato non può essere dovuto al caso, e per spiegarlo ricerchiamo una causa fortuita. Effettivamente, è ben piccola la probabilità che fra 117.480 corpi di terne il caso dia una terna da noi evidenziata, ma vi è ugualmente una possibilità su 117.480 terne che il caso dia una qualunque altra terna; eppure di questo risultato non ci meraviglieremo né avremo ripugnanza ad attribuirlo al caso, e tutto ciò soltanto perché ne saremo meno colpiti.

In questo modo di vedere vi è da parte nostra soltanto una mera illusione, oppure vi sono casi in cui esso è giustificato? Si deve spiegarlo, perché altrimenti nessuna scienza sarebbe possibile. Quando vogliamo verificare un’ipotesi, come procediamo? Non possiamo certo controllarne una parte, ma dobbiamo includere anche le parti vicini del punto, dato che questi sono un numero considerevoli e in caso di buona riuscita dichiariamo che l’ipotesi è stata confermata, perché sarebbe insensato attribuire al caso tanti risultati positivi.

Ci troviamo di fronte a due ipotesi: o una causa semplice, o quell’insieme di cause complesse che chiamiamo caso. Pensiamo che sia naturale ammettere che la prima ipotesi debba dare luogo a un risultato semplice, e quando osserviamo questo risultato semplice, il numero decimale della contrazione ci pare più verosimile attribuirlo alla causa semplice che quasi certamente doveva produrlo piuttosto che al caso, che non poteva produrlo che una volta su 117.480. Ma non è questione di sapere se sia vera o meno; per quel che riguarda una teoria di questo genere è questione di sapere se la sua fecondità si sia esaurita, o se invece ci possa essere ancora d’aiuto per fare nuove scoperte.

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Questa turbolenza che si verifica offre all’osservatore di determinare i particolari fini, come per esempio quali tipi di diversità accadono nei corpi numerici: il fenomeno della contrazione, delle posizione, o della velocità che esercita l’attrazione nell'istante in cui esso parte. Le coordinate dei nostri punti materiali dovranno dunque soddisfare a certe equazioni dette vincolari. Soltanto allora le differenze dei valori decimali che abbiamo posto in evidenza diventano percepibili.

La caratteristica sorprendente di questo modello è il fatto che esso specifica un cammino indipendente dalle sue coordinate di riferimento; è quest’ultimi sono un numero infinito di percorsi, ma una fra questi si differenziano da tutti gli altri.

La nostra analisi è:
Genova corpo 08
Per ambo, ambetto e terno
08-17-24

Saluti…
 
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Buongiorno ascia1980, dal mio punto di vista il pronostico di Roma è concluso.

La determinazione previsionale del nostro modello, richiede molto tempo per stabilizzarsi da un’estrazione all’altra, perché le posizioni dei confini fra i diversi tipi di movimento dipendono dal modo in cui si variano le velocità. In altri termini, l’idea è quella di fissare innanzitutto in termini generali quali tipi di comportamento possono verificarsi e poi calcolare quali si verifichino realmente.

L'estrazione del 25/10/2022 ha messo in evidenza un'unica, nuova, struttura che sto valutando. Oggi pomeriggio o al massimo domani riporto i contenuti di questa nuova analisi.

Saluti...
La previsione di Roma ci da 8 come estratto dopo il 21 a due estrazioni di distanza.

So che non fa parte del tuo studio o punto di vista questa considerazione ma da notare, per chi magari cerca anche abbinamenti e convergenze per il gioco, come sia uscito il 32, vertibile quindi del 23 che era atteso, per due estrazioni consecutive assieme anche al 12 ( sempre vertibile ) successivamente al 21. Personalmente ho continuato con 8-23, quindi preso NADA...ma se si fosse "giocato" un po con questi numeri forse qualcosa ci si sarebbe messi in tasca!

...dimenticavo: 17 a Genova, complimenti!

Un saluto, ti leggo sempre con interesse anche solo incuriosito da tematiche di studio lontane da me!
 
Buongiorno ascia1980, dal mio punto di vista il pronostico di Roma è concluso.

La determinazione previsionale del nostro modello, richiede molto tempo per stabilizzarsi da un’estrazione all’altra, perché le posizioni dei confini fra i diversi tipi di movimento dipendono dal modo in cui si variano le velocità. In altri termini, l’idea è quella di fissare innanzitutto in termini generali quali tipi di comportamento possono verificarsi e poi calcolare quali si verifichino realmente.

L'estrazione del 25/10/2022 ha messo in evidenza un'unica, nuova, struttura che sto valutando. Oggi pomeriggio o al massimo domani riporto i contenuti di questa nuova analisi.

Saluti...
Salve ascia1980, Roma con l'uscita dell'ambetto il pronostico aveva perso forza, naturalmente i restanti corpi numerici, non usciti, si è liberi di trarre vantaggi personali. Ti ringrazio per i complimenti e l'interesse per i miei studi (l'uscita del 17 non sfavorisce il pronostico di Genova).

Cordialmente tanti saluti ascia1980
 
Quando ci si propone di fare previsioni su un fenomeno sulla base di un certo stato di informazione, ovvero di fare inferenza al di là dei dati osservati, tra questi ultimi e le possibili conclusioni intercorre una relazione che non è di tipo logico-deduttivo, poiché in tal caso non riusciamo in alcun modo ad ampliare il campo delle nostre conoscenze, ma di tipo induttivo, nel senso che da esempi di situazioni di cui abbiamo avuto esperienza ripetutamente, concludiamo intorno a situazioni analoghe di cui abbiamo avuto esperienza.

Esemplificando, è evidente che il peso da attribuire alla valutazione di una probabilità ottenuta attraverso l’informazione fornita da un campione di unità 1000 è ben diverso dal peso che ha una valutazione basata su un campione di 100 unità. E’ chiaro comunque che il buon senso non fa difetto nemmeno ai più esperti quando in problemi concreti riconoscono che le informazioni disponibili sono qualitativamente diverse fra loro.

La differenza essenziale da rilevare è nell’attribuzione del perché: è il nostro pensiero che deve trovare dei rapporti di casualità per descriverli, coordinarli e renderne possibile la previsione. E questo che consente di formalizzare il procedimento induttivo traducendo in forma matematica e logica il concetto di causa che sta alla base di ogni nostra previsione, di ogni nostra formulazione di regolarità statistica. Ecco perché la teoria delle probabilità, logica dell’incertezza, deve essere considerata come la premessa dell’intero ragionamento induttivo.

Le conoscenze matematiche che hanno reso possibile creare il modello T.S.T discendono dalle ricerche geometriche. Il modello analizza le proprietà metriche di una massa estrazionale limitata, perché su tali proprietà esiste un sistema di coordinate privilegiato, e tali peculiarità possono essere descritte medianti analisi che si riferiscono all’estensione stessa e alle sue relazioni con lo spazio nel quale è immersa.

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Occorre notare che gli indici decimali che si riferiscono ai due sistemi assumono valori diversi. Questo spostamento, delle cifre decimali, sostituisce il sistema inerziale e realizza una nuova connessione che rende possibile il confronto. Il modello entra in effetti in due fasi distinti e a due livelli. Il primo livello determina la fase inerziale, e fornisce le misure basilari; poi il secondo livello determina con precisione quali di queste combinazioni possono effettivamente verificarsi, come per esempio quali tipi si verifichino con la nuova locazione spaziale estrattiva. Riunendo assieme tutte queste informazioni, otteniamo precise predizioni quantitative, le quali possono essere e sono state verificate sperimentalmente.

La nostra analisi è:
Torino corpo 70
Per ambo, ambetto e terno
70-14-59

Saluti…
 
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Viaggio all’interno della struttura del modello “TIMELINE SEQUENZA TEMPORALE”

Le conoscenze matematiche che hanno reso possibile creare il modello T.S.T discendono dalle ricerche geometriche. Il modello analizza le proprietà metriche di una massa estrazionale limitata, perché su tali proprietà esiste un sistema di coordinate privilegiato, e tali peculiarità possono essere descritte medianti analisi che si riferiscono all’estensione stessa e alle sue relazioni con lo spazio nel quale è immersa.
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La tabella mostra che, la locazione estrattiva numero 132, produce una trasformazione di spostamento di massa estrazionale, di intervalli spaziali e temporali. Che relazione passa tra i valori di sistemi iniziali e trasformazione di spostamento? Uno sguardo alla tabella non ne fa venire in mente nessuna ovvia, ma se riscriviamo i valori non è difficile trovarla.
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In contrasto con ciò la linea di trasformazioneà A-B, dal punto terminale da quello iniziale è minore della somma delle lunghezze di quel tratto del sistema iniziale A-B. Questo concetto della quantità di massa estrazionale minore è molto importante, perché se consideriamo tutti i corpi numerici in movimento (corpi di tre elementi che viaggiano come un corpo unico) e se sul sistema formato non agisce alcuna forza esterna, la quantità di moto totale del sistema resta costante.

Le coordinate di un punto non sono dunque altro che le sue distanze da A al segmento B. Conoscendo le coordinate di due punti (sistemi iniziali e trasformazione di spostamento), possiamo ricavare le distanze sottraendo l’una dall’altra le coordinate dei due punti.

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E’ chiaro che questo valore 0,0003239993520013 è una forza di carattere completamente diverso, che non agisce per mezzo di un contatto diretto, ma sembra un influsso che si irradia attraverso lo spazio della locazione della massa estrattiva e la cui intensità diminuisce in ragione inversamente proporzionale della stessa distanza estrattiva.
Segue.

Saluti…
 
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Quando ci si propone di fare previsioni su un fenomeno sulla base di un certo stato di informazione, ovvero di fare inferenza al di là dei dati osservati, tra questi ultimi e le possibili conclusioni intercorre una relazione che non è di tipo logico-deduttivo, poiché in tal caso non riusciamo in alcun modo ad ampliare il campo delle nostre conoscenze, ma di tipo induttivo, nel senso che da esempi di situazioni di cui abbiamo avuto esperienza ripetutamente, concludiamo intorno a situazioni analoghe di cui abbiamo avuto esperienza.

Esemplificando, è evidente che il peso da attribuire alla valutazione di una probabilità ottenuta attraverso l’informazione fornita da un campione di unità 1000 è ben diverso dal peso che ha una valutazione basata su un campione di 100 unità. E’ chiaro comunque che il buon senso non fa difetto nemmeno ai più esperti quando in problemi concreti riconoscono che le informazioni disponibili sono qualitativamente diverse fra loro.

La differenza essenziale da rilevare è nell’attribuzione del perché: è il nostro pensiero che deve trovare dei rapporti di casualità per descriverli, coordinarli e renderne possibile la previsione. E questo che consente di formalizzare il procedimento induttivo traducendo in forma matematica e logica il concetto di causa che sta alla base di ogni nostra previsione, di ogni nostra formulazione di regolarità statistica. Ecco perché la teoria delle probabilità, logica dell’incertezza, deve essere considerata come la premessa dell’intero ragionamento induttivo.

Le conoscenze matematiche che hanno reso possibile creare il modello T.S.T discendono dalle ricerche geometriche. Il modello analizza le proprietà metriche di una massa estrazionale limitata, perché su tali proprietà esiste un sistema di coordinate privilegiato, e tali peculiarità possono essere descritte medianti analisi che si riferiscono all’estensione stessa e alle sue relazioni con lo spazio nel quale è immersa.

Vedi l'allegato 2245674
Occorre notare che gli indici decimali che si riferiscono ai due sistemi assumono valori diversi. Questo spostamento, delle cifre decimali, sostituisce il sistema inerziale e realizza una nuova connessione che rende possibile il confronto. Il modello entra in effetti in due fasi distinti e a due livelli. Il primo livello determina la fase inerziale, e fornisce le misure basilari; poi il secondo livello determina con precisione quali di queste combinazioni possono effettivamente verificarsi, come per esempio quali tipi si verifichino con la nuova locazione spaziale estrattiva. Riunendo assieme tutte queste informazioni, otteniamo precise predizioni quantitative, le quali possono essere e sono state verificate sperimentalmente.

La nostra analisi è:
Torino corpo 70
Per ambo, ambetto e terno
70-14-59

Saluti…
Anche se non era la tua Ambata principale stasera 14 a TORINO.

Un saluto e complimenti!
 
2° capitolo

Viaggio all’interno della struttura del modello “TIMELINE SEQUENZA TEMPORALE”

Quando ci si propone di fare previsioni su un fenomeno sulla base di un certo stato di informazione, ovvero di fare inferenza al di là dei dati osservati, tra questi ultimi e le possibili conclusioni intercorre una relazione che non è di tipo logico-deduttivo, poiché in tal caso non riusciamo in alcun modo ad ampliare il campo delle nostre conoscenze, ma di tipo induttivo, nel senso che da esempi di situazioni di cui abbiamo avuto esperienza ripetutamente, concludiamo intorno a situazioni analoghe di cui abbiamo avuto esperienza. Esemplificando, è evidente che il peso da attribuire alla valutazione di una probabilità ottenuta attraverso l’informazione fornita da un campione di mille unità è ben diverso dal peso che ha una valutazione basata su un campione di 100 unità.

E’ chiaro comunque che il buon senso non fa difetto nemmeno ai più esperti quando in problemi concreti riconoscono che le informazioni disponibili sono qualitativamente diverse fra loro. La differenza essenziale da rilevare è nell’attribuzione del perché: è il nostro pensiero che deve trovare dei rapporti di casualità per descriverli, coordinarli e renderne possibile la previsione.

E questo che consente di formalizzare il procedimento induttivo traducendo in forma matematica e logica il concetto di causa che sta alla base di ogni nostra previsione, di ogni nostra formulazione di regolarità statistica. Ecco perché la teoria delle probabilità, logica dell’incertezza, deve essere considerata come la premessa dell’intero ragionamento induttivo.

Le conoscenze matematiche che hanno reso possibile creare il modello T.S.T discendono dalle ricerche geometriche. Il modello analizza le proprietà metriche di una massa estrazionale limitata, perché su tali proprietà esiste un sistema di coordinate privilegiato, e tali peculiarità possono essere descritte medianti analisi che si riferiscono all’estensione stessa e alle sue relazioni con lo spazio nel quale è immersa.

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La tabella mostra che, la locazione estrattiva numero 132, produce una trasformazione di spostamento di massa estrazionale, di intervalli spaziali e temporali. Che relazione passa tra i valori di sistemi inerziali e trasformazione di spostamento? Uno sguardo alla tabella non ne fa venire in mente nessuna ovvia, ma se riscriviamo i valori non è difficile trovarla.
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In contrasto con ciò la linea di trasformazioneà A-B, dal punto terminale da quello iniziale è minore della somma delle lunghezze di quel tratto del sistema iniziale A-B

Questo concetto della quantità di massa estrazionale minore è molto importante, perché se consideriamo tutti i corpi numerici in movimento (corpi di tre elementi che viaggiano come un corpo unico) e se sul sistema formato non agisce alcuna forza esterna, la quantità di moto totale del sistema resta costante.

Le coordinate di un punto non sono dunque altro che le sue distanze da A al segmento B. Conoscendo le coordinate di due punti (sistemi iniziali e trasformazione di spostamento), possiamo ricavare le distanze sottraendo l’una dall’altra le coordinate dei due punti.

Sistema inerziale A-B − A-B Trasformazione di spostamento =
= 0,0012959974080052 - 0,0009719980560039 =
= 0,0003239993520013 il valore di questa quantità e le differenza dei due termini.

E’ chiaro che questo valore 0,0003239993520013 è una forza di carattere completamente diverso, che non agisce per mezzo di un contatto diretto, ma sembra un influsso che si irradia attraverso lo spazio della locazione della massa estrattiva e la cui intensità diminuisce in ragione inversamente proporzionale della stessa distanza estrattiva. Ciò che si misura è la massa estrattiva, rapporto la cui intensità diminuisce in proporzione della stessa distanza estrattiva.

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Questa relazione mostra che anche qui, in termini di distanze o intervalli spaziali, malgrado valori diversi, hanno le stesse proprietà fisiche A-B.

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Questa relazione mostra che anche qui, in termini di distanze o intervalli temporali, malgrado valori diversi, hanno le stesse proprietà fisiche A-B.

In conclusione Il modello analizza le proprietà metriche di una massa estrazionale limitata, perché su tali proprietà esiste un sistema di coordinate privilegiato, e tali peculiarità possono essere descritte medianti analisi che si riferiscono all’estensione stessa di tutti gli eventi dei corpi numerici passati, presenti e futuri e alle sue relazioni con lo spazio nel quale è immersa.

Segue.

Saluti…
 
Ultima modifica:
Quando ci si propone di fare previsioni su un fenomeno sulla base di un certo stato di informazione, ovvero di fare inferenza al di là dei dati osservati, tra questi ultimi e le possibili conclusioni intercorre una relazione che non è di tipo logico-deduttivo, poiché in tal caso non riusciamo in alcun modo ad ampliare il campo delle nostre conoscenze, ma di tipo induttivo, nel senso che da esempi di situazioni di cui abbiamo avuto esperienza ripetutamente, concludiamo intorno a situazioni analoghe di cui abbiamo avuto esperienza.

Esemplificando, è evidente che il peso da attribuire alla valutazione di una probabilità ottenuta attraverso l’informazione fornita da un campione di unità 1000 è ben diverso dal peso che ha una valutazione basata su un campione di 100 unità. E’ chiaro comunque che il buon senso non fa difetto nemmeno ai più esperti quando in problemi concreti riconoscono che le informazioni disponibili sono qualitativamente diverse fra loro.

La differenza essenziale da rilevare è nell’attribuzione del perché: è il nostro pensiero che deve trovare dei rapporti di casualità per descriverli, coordinarli e renderne possibile la previsione. E questo che consente di formalizzare il procedimento induttivo traducendo in forma matematica e logica il concetto di causa che sta alla base di ogni nostra previsione, di ogni nostra formulazione di regolarità statistica. Ecco perché la teoria delle probabilità, logica dell’incertezza, deve essere considerata come la premessa dell’intero ragionamento induttivo.

Le conoscenze matematiche che hanno reso possibile creare il modello T.S.T discendono dalle ricerche geometriche. Il modello analizza le proprietà metriche di una massa estrazionale limitata, perché su tali proprietà esiste un sistema di coordinate privilegiato, e tali peculiarità possono essere descritte medianti analisi che si riferiscono all’estensione stessa e alle sue relazioni con lo spazio nel quale è immersa.

Vedi l'allegato 2245674
Occorre notare che gli indici decimali che si riferiscono ai due sistemi assumono valori diversi. Questo spostamento, delle cifre decimali, sostituisce il sistema inerziale e realizza una nuova connessione che rende possibile il confronto. Il modello entra in effetti in due fasi distinti e a due livelli. Il primo livello determina la fase inerziale, e fornisce le misure basilari; poi il secondo livello determina con precisione quali di queste combinazioni possono effettivamente verificarsi, come per esempio quali tipi si verifichino con la nuova locazione spaziale estrattiva. Riunendo assieme tutte queste informazioni, otteniamo precise predizioni quantitative, le quali possono essere e sono state verificate sperimentalmente.

La nostra analisi è:
Torino corpo 70
Per ambo, ambetto e terno
70-14-59

Saluti…
Quando ci si trova a dover affrontare una situazione complicata, spesso la cosa migliore è quella di porsi a cercare di risolvere i problemi, giusto per avere un'idea della direzione nella quale si sta andando. La nostra scelta potrà quindi essere guidata soltanto da considerazioni nella quale la valutazione personale svolga un ruolo essenziale, vi sono, ciò nondimeno, soluzioni che tutti vorranno scartare a causa della difficoltà e altre invece che tutti preferiranno a causa delle loro semplicità.

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Saluti...
 
La strada da noi intrapresa è quella della matematica, delle strutture logiche, alcuni evitano qualsiasi impegno pratico preferendo poter seguire ciò che sembra loro più naturale, mentre noi lavoriamo in questo modo diversificato perché lo troviamo più naturale e ne traiamo piacere, ma anche perché pensiamo che questo sia il modo migliore per conseguire risultati costanti. Una tale filosofia, per quanto possa sembrare strana quando la si esprime in questi termini, ha pagato le nostre intuizioni più profonde, e l’idea che il lotto Italiano possa essere espresso in termini matematici, è diventato per noi una pietra angolare della scienza moderna del lotto.

Nei problemi di statistica razionale, analoghi a quello che ora ci interessa, le forze numeriche non dipendono che dalla posizione del sistema; una volta che sia noto l’atto di moto del sistema, saranno note non solo le loro coordinate dei singoli punti e le loro velocità, ma anche le loro accelerazioni. E allora possibile dedurre da questi dati quale sarà il nuovo atto di moto del sistema dopo un intervallo decimale. Possiamo dire che, se si conosce l’atto di moto iniziale del sistema, si conoscerà anche il suo atto di moto in un qualsiasi istante successivo. Per stabilire la posizione di un punto nello spazio dobbiamo misurare la loro distanza del punto da ognuno di essi.

Il corpo in questione 86-08-66 viaggia sulla ruota di Genova come un corpo unico in linea A e F

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La tabella mostra che, la locazione estrattiva numero 136, produce una trasformazione di spostamento di massa estrazionale, di intervalli spaziali e temporali. Uno sguardo alla tabella non ne fa venire in mente nessuna ovvia, ma se riscriviamo i valori non è difficile trovarla.
Immagine 4.jpg
Questa relazione mostra che, in termini di massa estrazionale, hanno stesse proprietà fisiche i valori A-B. In contrasto con ciò la linea di trasformazione A-B, dal punto terminale da quello iniziale è minore della somma delle lunghezze di quel tratto del sistema iniziale A-B

Questo concetto della quantità di massa estrazionale minore è molto importante, perché se consideriamo tutti i corpi numerici in movimento (corpi di tre elementi che viaggiano come un corpo unico) e se sul sistema formato non agisce alcuna forza esterna, la quantità di moto totale del sistema resta costante.Le coordinate di un punto non sono dunque altro che le sue distanze da A al segmento B. Conoscendo le coordinate di due punti (sistemi iniziali e trasformazione di spostamento), possiamo ricavare le distanze sottraendo l’una dall’altra le coordinate dei due punti.
Immagine 5.jpg
E’ chiaro che questo valore 0,0003239993520013 è una forza di carattere completamente diverso, che non agisce per mezzo di un contatto diretto, ma sembra un influsso che si irradia attraverso lo spazio della locazione della massa estrattiva e la cui intensità diminuisce in ragione inversamente proporzionale della stessa distanza estrattiva.

Ciò che si misura è la massa estrattiva, rapporto la cui intensità diminuisce in proporzione della stessa distanza estrattiva.

Ora Sistema inerziale A-B meno Trasformazione di spostamento = 0,0003239993520013 rappresenta il valore della quantità di massa estrattiva la cui intensità è diminuita.
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Questa relazione mostra che anche qui, in termini di distanze o intervalli spaziali, malgrado valori diversi, hanno le stesse proprietà fisiche A-B.

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Questa relazione mostra che anche qui, in termini di distanze o intervalli temporali, malgrado valori diversi, hanno le stesse proprietà fisiche A-B.

Non si può negare che tale modello, dal punto di vista strutturale, implica tuttavia una capacità di elaborazione della menta umana che va al di là di qualunque immaginazione, ma non è più vero se ad essa viene offerto il supporto di un potente calcolatore, con l’utilizzo di un programma che controlli le utilità che vengono inserite. In realtà abbiamo costruito il modello su programma, ma non si può negare che tale ausilio espande notevolmente le nostre limitate capacità; purtroppo, però, non al punto da poterle sostituire, visto che in ogni caso le attribuzioni di utilità devono essere fatte dal sottoscritto.

In conclusione Il modello analizza le proprietà metriche di una massa estrazionale limitata, perché su tali proprietà esiste un sistema di coordinate privilegiato, e tali peculiarità possono essere descritte medianti analisi che si riferiscono all’estensione stessa di tutti gli eventi dei corpi numerici passati, presenti e futuri e alle sue relazioni con lo spazio nel quale è immersa.

La nostra analisi è:
Genova corpo 86
Per ambo, ambetto e terno
86-08-66

Per mancanza di tempo proponiamo un secondo pronostico, anch’esso importante, non correlato di stesura.

Milano corpo 85
Per ambo, ambetto e terno
85-51-59

Saluti…
 
Per dimensioni non intendiamo altro che la misura e la norma secondo cui un corpo numerico è considerato misurabile: in maniera che non soltanto la lunghezza sono dimensioni del corpo, ma anche la dimensione secondo cui i numeri sono pesanti, la velocità è la dimensione del movimento, e così via all'infinito. Poiché la stessa divisione in più parti uguali, o che sia reale, o che sia soltanto mentale, è propriamente la dimensione secondo la quale numeriamo i corpi; e in quel modo che costituisce il numero, si dice propriamente che è una forma di dimensioni, quantunque ci sia qualche diversità nel significato della parola. Se infatti consideriamo le parti in ordine al tutto, allora diciamo di numerare; se al contrario riguardiamo il tutto come diviso in parti, lo misuriamo.

Questo sviluppo, appena schematizzato, delle teorie matematiche essenziali per la formulazione della separazione lungo una linea degli eventi ha apportato dapprima a considerare la metrica dei corpi numerici come il concetto fondamentale sul quale si basa il modello. Partendo da questo concetto, presenteremo in successione la teoria, evitando di trattare argomenti che non sono necessari al nostro scopo.

Il corpo in questione 21-16-23 che viaggia sulla ruota di Roma come un corpo unico in linea A e F
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Ciò che si misura è la massa estrattiva, rapporto la cui intensità diminuisce in proporzione della stessa distanza estrattiva.

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E’ chiaro che questo valore 396 è una forza di carattere completamente diverso, che non agisce per mezzo di un contatto diretto, ma sembra un influsso che si irradia attraverso lo spazio della locazione della massa estrattiva e la cui intensità diminuisce in ragione inversamente proporzionale della stessa distanza estrattiva.

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Questa relazione mostra che, in termini di distanze o intervalli spaziali, malgrado valori diversi, hanno le stesse proprietà fisiche i due valori.

Questo rapporto mostra come la lunghezza si possa calcolare conoscendo gli intervalli temporali dei sistemi inerziali e dai sistemi di trasformazione di spostamento, i quali si ottengono, con una sottrazione, se sono note le coordinate di A-B + A-C + A-F
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Gli intervalli temporali dei sistemi inerziali e dai sistemi di trasformazione di spostamento, si ottengono, con una sottrazione, se sono note le coordinate di A-B + A-C + A-F
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= differenza intervallo temporale 2833339

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La tabella mostra che, la locazione spaziale estrattiva della numero 139, sulla ruota di Roma produce una grandezza crescente del punteggio e di conseguenza un aumento anche della dimensione.
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Questa turbolenza di moto estrazionale che si verifica offre di determinare i particolari fini, come per esempio quali tipi di diversità accadono nei corpi numerici: il fenomeno della contrazione, delle posizione, o della velocità che esercita l’attrazione nell'istante in cui esso parte. Le coordinate dei nostri punti materiali dovranno dunque soddisfare a certe equazioni dette vincolari. Soltanto allora le differenze dei valori decimali che abbiamo posto in evidenza diventano percepibili. Ciascuna delle misure che individuano e determinano l’estensione di un corpo numerico (corpo di tre elementi che viaggia come un corpo unico) sia in altezza che in lunghezza vengono associati i termini punteggio e dimensioni.

In altre parole, il punteggio maggiore di un corpo numerico prodotto dalla forza della dimensione dipende unicamente dalla sua posizione nello spazio, e non dalla forma, composizione e massa del corpo. L’accelerazione di un corpo numerico è cioè misurata dall’aumento di punteggio in un intervallo unitario di dimensione. Se il punteggio aumenta, l’accelerazione è positiva, viceversa è negativa. Nel nostro caso è positiva, vediamo che aumenta da 192 a 220.

La nostra analisi è:
Roma corpo 21
Per ambo, ambetto e terno
21-16-23

Saluti...
 
Ultima modifica:
La strada da noi intrapresa è quella della matematica, delle strutture logiche, alcuni evitano qualsiasi impegno pratico preferendo poter seguire ciò che sembra loro più naturale, mentre noi lavoriamo in questo modo diversificato perché lo troviamo più naturale e ne traiamo piacere, ma anche perché pensiamo che questo sia il modo migliore per conseguire risultati costanti. Una tale filosofia, per quanto possa sembrare strana quando la si esprime in questi termini, ha pagato le nostre intuizioni più profonde, e l’idea che il lotto Italiano possa essere espresso in termini matematici, è diventato per noi una pietra angolare della scienza moderna del lotto.

Nei problemi di statistica razionale, analoghi a quello che ora ci interessa, le forze numeriche non dipendono che dalla posizione del sistema; una volta che sia noto l’atto di moto del sistema, saranno note non solo le loro coordinate dei singoli punti e le loro velocità, ma anche le loro accelerazioni. E allora possibile dedurre da questi dati quale sarà il nuovo atto di moto del sistema dopo un intervallo decimale. Possiamo dire che, se si conosce l’atto di moto iniziale del sistema, si conoscerà anche il suo atto di moto in un qualsiasi istante successivo. Per stabilire la posizione di un punto nello spazio dobbiamo misurare la loro distanza del punto da ognuno di essi.

Il corpo in questione 86-08-66 viaggia sulla ruota di Genova come un corpo unico in linea A e F

Vedi l'allegato 2246547
Vedi l'allegato 2246548
Vedi l'allegato 2246549
La tabella mostra che, la locazione estrattiva numero 136, produce una trasformazione di spostamento di massa estrazionale, di intervalli spaziali e temporali. Uno sguardo alla tabella non ne fa venire in mente nessuna ovvia, ma se riscriviamo i valori non è difficile trovarla.
Vedi l'allegato 2246551
Questa relazione mostra che, in termini di massa estrazionale, hanno stesse proprietà fisiche i valori A-B. In contrasto con ciò la linea di trasformazione A-B, dal punto terminale da quello iniziale è minore della somma delle lunghezze di quel tratto del sistema iniziale A-B

Questo concetto della quantità di massa estrazionale minore è molto importante, perché se consideriamo tutti i corpi numerici in movimento (corpi di tre elementi che viaggiano come un corpo unico) e se sul sistema formato non agisce alcuna forza esterna, la quantità di moto totale del sistema resta costante.Le coordinate di un punto non sono dunque altro che le sue distanze da A al segmento B. Conoscendo le coordinate di due punti (sistemi iniziali e trasformazione di spostamento), possiamo ricavare le distanze sottraendo l’una dall’altra le coordinate dei due punti.
Vedi l'allegato 2246552
E’ chiaro che questo valore 0,0003239993520013 è una forza di carattere completamente diverso, che non agisce per mezzo di un contatto diretto, ma sembra un influsso che si irradia attraverso lo spazio della locazione della massa estrattiva e la cui intensità diminuisce in ragione inversamente proporzionale della stessa distanza estrattiva.

Ciò che si misura è la massa estrattiva, rapporto la cui intensità diminuisce in proporzione della stessa distanza estrattiva.

Ora Sistema inerziale A-B meno Trasformazione di spostamento = 0,0003239993520013 rappresenta il valore della quantità di massa estrattiva la cui intensità è diminuita.
Vedi l'allegato 2246553

Vedi l'allegato 2246554

Questa relazione mostra che anche qui, in termini di distanze o intervalli spaziali, malgrado valori diversi, hanno le stesse proprietà fisiche A-B.

Vedi l'allegato 2246555
Questa relazione mostra che anche qui, in termini di distanze o intervalli temporali, malgrado valori diversi, hanno le stesse proprietà fisiche A-B.

Non si può negare che tale modello, dal punto di vista strutturale, implica tuttavia una capacità di elaborazione della menta umana che va al di là di qualunque immaginazione, ma non è più vero se ad essa viene offerto il supporto di un potente calcolatore, con l’utilizzo di un programma che controlli le utilità che vengono inserite. In realtà abbiamo costruito il modello su programma, ma non si può negare che tale ausilio espande notevolmente le nostre limitate capacità; purtroppo, però, non al punto da poterle sostituire, visto che in ogni caso le attribuzioni di utilità devono essere fatte dal sottoscritto.

In conclusione Il modello analizza le proprietà metriche di una massa estrazionale limitata, perché su tali proprietà esiste un sistema di coordinate privilegiato, e tali peculiarità possono essere descritte medianti analisi che si riferiscono all’estensione stessa di tutti gli eventi dei corpi numerici passati, presenti e futuri e alle sue relazioni con lo spazio nel quale è immersa.
La nostra analisi è:

Genova corpo 86
Per ambo, ambetto e terno
86-08-66

I risultati, al di là dell'aspetto attrattivo, hanno due contesti fondamentali. Il primo è che struttura è armonia possono convivere all'interno della stessa cornice matematica. Il secondo è che le strutture prodotte da questo modello sembrano complicate, e tuttavia sono ottenute da pochi numeri dove, il singolo corpo numerico scelto, esercita un forte richiamo sulla ruota indicata.

Genova 86.jpg

Saluti...
 
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La nostra analisi è:

Genova corpo 86
Per ambo, ambetto e terno
86-08-66

I risultati, al di là dell'aspetto attrattivo, hanno due contesti fondamentali. Il primo è che struttura è armonia possono convivere all'interno della stessa cornice matematica. Il secondo è che le strutture prodotte da questo modello sembrano complicate, e tuttavia sono ottenute da pochi numeri dove, il singolo corpo numerico scelto, esercita un forte richiamo sulla ruota indicata.

Vedi l'allegato 2247095

Saluti...
Non posso che non farti ancora una volta i complimenti...di tre, uno esce sempre!

Hai riproposto Roma con numeri che "a giro" gioco e seguo, anche ora ma non abbinati tra loro.
Penso proprio che sia il momento di unirli a questo punto.

Un saluto e complimenti!
 
La nostra analisi è:

Genova corpo 86
Per ambo, ambetto e terno
86-08-66

I risultati, al di là dell'aspetto attrattivo, hanno due contesti fondamentali. Il primo è che struttura è armonia possono convivere all'interno della stessa cornice matematica. Il secondo è che le strutture prodotte da questo modello sembrano complicate, e tuttavia sono ottenute da pochi numeri dove, il singolo corpo numerico scelto, esercita un forte richiamo sulla ruota indicata.



Saluti...
Ottimo risulato, bravissimo.
una domanda:
Come operi la scelta del corpo principale della terzina ( in questo caso 86 ) ?
grazie
 
Ultima modifica:
Non posso che non farti ancora una volta i complimenti...di tre, uno esce sempre!

Hai riproposto Roma con numeri che "a giro" gioco e seguo, anche ora ma non abbinati tra loro.
Penso proprio che sia il momento di unirli a questo punto.

Un saluto e complimenti!
ascia1980 sei gentilissima e ti ringrazio per i complimenti. Su quest'ultimo post su Roma mi aspetto un grande risvolto, ciao e buona giornata.
 
Incredibilmente bravissimo As come sempre. :eek:(y)💪👋:)

Al riguardo della tua ultima proposta su RO volevo appuntarmi e condividerti questa piccola convergenza riguardo almeno uno dei due tuoi abbinamenti. Convergenza derivante by analisi incmaxp dal 1871...

16.23 r: RO p: III.V rap=rsp 137 num. inc 9 incmax att=sto 23 fqp 459 s 1.

🤞🤞👋🙂
 
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