Asuniverso
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Al centro della nostra esposizione stanno i rapporti fra matematica e misura, fra modelli e realtà, fra teoria ed esperimento. La dinamica del moto dei corpi numerici fornisce un terreno di sperimentazione ideale per rispondere agli interrogativi concernenti tali rapporti. Quindi daremo uno sguardo a questo tipo di moto ed esamineremo le regolarità che essi possono produrre.
Non si deve immaginare che sia facile ottenere un tale diagramma: la determinazione di ogni suo punto può esigere varie ore di ricerca accurata, poiché le velocità numeriche richiedono molto tempo per stabilizzarsi da un’estrazione all’altra. In realtà le cose sono ancora più complicate di quanto suggerisca l’osservazione, perché le posizioni dei confini fra i diversi tipi di movimento dipendono dal modo in cui si variano le velocità. In altri termini, l’idea è quella di fissare innanzitutto in termini generali quali tipi di comportamento possono verificarsi e poi calcolare quali si verifichino realmente.
Dal grafico si può osservare che queste componenti della quantità di intervalli spaziali e intervalli temporali sono le componenti della velocità del corpo numerico in questione. Punteggio e dimensione sono dunque essenzialmente simili, ovvero sono soltanto differenti espressioni per la medesima cosa. Quest'ultimi due valori non sono costanti, ma variano al variare della massa estrattiva. In questo caso la contrazione dell'intervallo temporale 41333416 non si presenta nella forma limite, ma in assenza di questa forza, si hanno indici ottimali delle restanti forze e tenendo conto i principi di punteggio che assumono i valori: 240, 236, 232, 228; ulteriore conferma del principio generalizzato dal modello Timeline Sequenza Temporale.
Saluti...
Non si deve immaginare che sia facile ottenere un tale diagramma: la determinazione di ogni suo punto può esigere varie ore di ricerca accurata, poiché le velocità numeriche richiedono molto tempo per stabilizzarsi da un’estrazione all’altra. In realtà le cose sono ancora più complicate di quanto suggerisca l’osservazione, perché le posizioni dei confini fra i diversi tipi di movimento dipendono dal modo in cui si variano le velocità. In altri termini, l’idea è quella di fissare innanzitutto in termini generali quali tipi di comportamento possono verificarsi e poi calcolare quali si verifichino realmente.
Dal grafico si può osservare che queste componenti della quantità di intervalli spaziali e intervalli temporali sono le componenti della velocità del corpo numerico in questione. Punteggio e dimensione sono dunque essenzialmente simili, ovvero sono soltanto differenti espressioni per la medesima cosa. Quest'ultimi due valori non sono costanti, ma variano al variare della massa estrattiva. In questo caso la contrazione dell'intervallo temporale 41333416 non si presenta nella forma limite, ma in assenza di questa forza, si hanno indici ottimali delle restanti forze e tenendo conto i principi di punteggio che assumono i valori: 240, 236, 232, 228; ulteriore conferma del principio generalizzato dal modello Timeline Sequenza Temporale.
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