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TIMELINE SEQUENZA TEMPORALE

Ciao ASuniverso.

Decisamente complicata, ma stimolante, questa seconda parte.
Per ora non sono riuscito a dedurre un granché.

Le tue nuove proposte mi ricordano alcune definizioni di meccanica razionale dove per individuare la posizione di un corpo nello spazio bisogna considerare almeno 3 punti (A,B,C), non allineati, per complessivi 6 gradi di libertà.
Ciò potrebbe corrispondere ai tre numeri della terna in analisi e alle permutazioni dei tre numeri ( che danno origine a 6 gruppi).

Allo stato, in mancanza di esempi numerici, non riesco a concludere altro ed aspetto, se vorrai, ulteriori informazioni.

Ciao, Maldor
 
Ciao ASuniverso.

Decisamente complicata, ma stimolante, questa seconda parte.
Per ora non sono riuscito a dedurre un granché.

Le tue nuove proposte mi ricordano alcune definizioni di meccanica razionale dove per individuare la posizione di un corpo nello spazio bisogna considerare almeno 3 punti (A,B,C), non allineati, per complessivi 6 gradi di libertà.
Ciò potrebbe corrispondere ai tre numeri della terna in analisi e alle permutazioni dei tre numeri ( che danno origine a 6 gruppi).

Allo stato, in mancanza di esempi numerici, non riesco a concludere altro ed aspetto, se vorrai, ulteriori informazioni.

Ciao, Maldor
Si Maldor in un certo senso la tua definizione di meccanica razionale è simile al mio ragionamento. Sappiamo che con i 90 numeri vengono a formarsi 117.480 terne, quindi dalla terna 1-2-3 diventano 6 terne applicando la variazione.

Su 90 dimensioni, applicando ad ogni singola terna, con le variazione non sono più 117.480, ma diventano 6 x 90 = 540 x 117.480 = 63439200 per singola ruota, mentre sule 10 ruote da Bari a Venezia diventano 10 x 63439200 = 634392000 terne processate. Possiamo affermare senza ombra di dubbio che il valore del punteggio è una nuova forma di ritardo statistico a tutti gli effetti, ma la sua essenza non può essere paragonato a quello classico; Il punteggio di quest'ultimo spazia su livelli di altro ordine con calcoli matematici bene definiti allo scopo.
 
Il materiale riportato è frutto di profonde osservazioni, analisi e conoscenza della materia; materiale da non confondere con le solite statiche classiche che vede analisi come: frequenze globali, ritardi globali, coefficienti di ritardi, ecc, ecc; teorie che abbiamo in passato trattate e che poi abbiamo tralasciato non perchè ci siano indigeste come qualcuno vuole far credere, ma per la loro poca valenza. Il lotto Italiano è un campo difficile da operare e bisogna trovare nuove innovazioni seguite da una logica razionale. Il primo passo avanti e avere presentato la prima parte, del modello Timeline Sequenza Temporale, che comprendeva la massa estrattiva, gli intervalli spaziale e temporali. La seconda parte prevede: la dimensione, le moltiplicazione di campo, la densità, numeri elementi e il punteggio.

L’introduzione di questi secondi termini, dimensione, moltiplicazione di campo, densità, numeri elementi e punteggio, complica il modello e ne riduce seriamente la semplicità logica. Per evitare le grandi difficoltà che si incontrano nel calcolo dei nuovi termini menzionati, considererò per ora soddisfacente questa corrispondenza nel seguente modo:

Dimensione e Punteggio . In uno spazio di riferimento da 1 a 90 dimensioni, un corpo numerico formato da tre elementi, che viaggia come un corpo unico, viene definito mediante un sistema che chiameremo “coefficienti di libertà

Moltiplicazione di campo . Quando è più grande questo coefficiente, tanto più è maggiore il corrispondente sistema di corpi numerici processati.

Densità . Significa che nello sviluppo in serie, come conseguenza della convenzione adottata, devono essere considerate dimensione di grandezza covariante per la corretta enumerazione dei coefficienti liberi: i campi che derivano l’uno dall’altro per pura trasformazione di coordinate devono essere considerate solo come rappresentazione diverse del medesimo campo.

Affinché risulti chiara la legge generale della derivazione covariante della terna 1 – 2 – 3, scriveremo ora le sue derivate dedotte in maniera analoga:
Vedi l'allegato 2250375

Vedi l'allegato 2250376

Vedi l'allegato 2250300
Si arriva così ad ottenere, dalla terna del sistema originario, le loro 6 derivate. Con notazione più esplicita, l’integrale che si deve calcolare risulta quindi per le 90 dimensioni:

Roma: 6 derivate x 90 dimensioni = 540 x 117.480 = 63439200

Cosa significa questo valore 6343392000?

Semplicemente sono state processate per le 10 ruote 6343392000 derivazione di terne.
Per tutte le soluzioni ottenute finora, esiste uno stato del sistema per il quale la metrica del punteggio e dimensione diventa singolare per la sola ruota di Roma.

Corpo 21
Per ambo, ambetto e terno
21-16-23

E’ importante sottolineare che, a differenza di una trasformazione di rilevazione classica, in una teoria di questo tipo, la condizione di trasformazione perde il suo significato classico. Il significato essenziale dell’invarianza sta nel fatto che essa influenza la forza del sistema di campo in una trasformazione di rivelazione verticale.

Quando ci si trova a dover affrontare una situazione complicata, spesso la cosa migliore è quella di porsi a cercare di risolvere i problemi, giusto per avere un'idea della direzione nella quale si sta andando. La nostra scelta potrà quindi essere guidata soltanto da considerazioni nella quale la valutazione personale svolga un ruolo essenziale, vi sono, ciò nondimeno, soluzioni che tutti vorranno scartare a causa della difficoltà e altre invece che tutti preferiranno a causa delle loro semplicità.

E’ chiaro comunque che il buon senso non fa difetto nemmeno ai più esperti quando in problemi concreti riconoscono che le informazioni disponibili sono qualitativamente diverse fra loro. La differenza essenziale da rilevare è nell’attribuzione del perché: è il nostro pensiero che deve trovare dei rapporti di casualità per descriverli, coordinarli e renderne possibile la previsione. E questo che consente di formalizzare il procedimento induttivo traducendo in forma matematica e logica il concetto di causa che sta alla base di ogni nostra previsione, di ogni nostra formulazione di regolarità statistica. Ecco perché la teoria delle probabilità, logica dell’incertezza, deve essere considerata come la premessa dell’intero ragionamento induttivo.

Saluti...

Segnalo convergenze, su uno studio statistico completamente diverso sempre su Roma ho estrapolato questi ambi su ROMA che al loro interno hanno i numeri 21-16-23 , evidenziati in grassetto. Interessanti 21.23 e 16.21 ... vediamo .

2 = > 02.22
2 = > 01.41
2 = > 19.52
2 = > 31.46
2 = > 02.88
2 = > 19.80
2 = > 72.83
2 = > 16.88
2 = > 69.89
2 = > 44.74
2 = > 38.85
2 = > 14.44
2 = > 42.58
2 = > 03.08
2 = > 62.73
2 = > 19.85
2 = > 08.68
2 = > 25.31
2 = > 50.52
2 = > 23.61
2 = > 23.80
2 = > 12.23
2 = > 23.78
2 = > 21.23
2 = > 24.69
2 = > 22.88
2 = > 61.88
2 = > 74.80
2 = > 48.80
2 = > 44.47
2 = > 02.33
2 = > 23.31
2 = > 16.21
2 = > 52.88
2 = > 66.75
2 = > 46.61
2 = > 16.26
2 = > 75.84
2 = > 02.06
2 = > 01.71
 
A prima vista questa potrebbe sembrare una prova forte a favore del modello, poiché sappiamo che il moto irregolare si verifica effettivamente sul cumulo estrattivo. L’approccio tradizionale si basa sulla progettazione di modelli matematici specifici ed è in questo che è stata compiuta la maggiore parte del nostro lavoro. Al centro della nostra esposizione stanno i rapporti fra matematica e misura, fra modelli e realtà, fra teoria ed esperimento. La dinamica del moto dei corpi numerici fornisce un terreno di sperimentazione ideale per rispondere agli interrogativi concernenti tali rapporti. Quindi daremo uno sguardo a questo tipo di moto ed esamineremo le contrazioni che essi possono produrre.

Non si deve immaginare che sia facile ottenere un tale diagramma: la determinazione di ogni suo punto può esigere varie ore di ricerca accurata, poiché le velocità numeriche richiedono molto tempo per stabilizzarsi da un’estrazione all’altra. In realtà le cose sono ancora più complicate di quanto suggerisca l’osservazione, perché le posizioni dei confini fra i diversi tipi di movimento dipendono dal modo in cui si variano le velocità. In altri termini, l’idea è quella di fissare innanzitutto in termini generali quali tipi di comportamento possono verificarsi e poi calcolare quali si verifichino realmente.

Non dobbiamo accontentarci di cosa succede in quella parte, ma dobbiamo anche sapere cosa accade nelle vicinanze del punto in cui il fatto deve verificarsi, o ciò che sembra avere un qualche rapporto con il caso in questione.

Poste queste premesse, vediamo in che cosa consista l’idea fondamentale di Timeline Sequenza Temporale.
Vedi l'allegato 2249095

Nella rappresentazione schematica dei sistemi inerziali AF, AC, AB, rappresenta l’asse reale della massa estrazionale finita, mente la sua intera esistenza spazio-temporale è rappresentata da una striscia i cui confini hanno sull’asse - , - , - . La parte di striscia tratteggiata tra le sezioni -- rappresenta l’asse dell’intervallo spaziale, mentre la parte tratteggiata tra le sezioni - - rappresenta l’asse dell’intervallo temporale.

Massa estrazionale. Dall’esistenza del sistema inerziale, e dal suo significato si può trarre un’importante conclusione. Immaginiamo un corpo numerico, formato da una terna, che viaggia come un corpo unico sul quale per un certo tempo deve coprire una distanza di AB = 0,0012959974080052

Nella rappresentazione grafica AB rappresenta l’asse - . Poiché si può presumere che le grandezze stesse si trasformino nello stesso modo dei loro incrementi, possiamo dedurre che l’insieme delle tre grandezze sono riferite a una condizione che l’asse della massa estrazionale è scelto in modo che abbia una striscia di distanza AB - - finita.

Vedi l'allegato 2249097
Sono dunque essenzialmente simili, ovvero sono soltanto differenti espressioni per la medesima cosa (invarianti)

Vedi l'allegato 2249098
Vedi l'allegato 2249099
La locazione estrattiva numero 151 (17/12/2022), produce una trasformazione di spostamento di massa estrazionale. Che relazione passa tra i valori di sistemi iniziali e trasformazione di spostamento?
Vedi l'allegato 2249100
Analogamente, la distanza degli intervalli spaziale o degli intervalli temporali tra sistema inerziale e sistema di trasformazione le coordinate dei due punti non sono dunque altro che le loro distanze. Conoscendo le coordinate dei due grafici soprastante, possiamo ricavare tutte le loro distanze misurate nel verso delle rette sottraendo l’una dall’altra le loro coordinate.
Vedi l'allegato 2249101
Se consideriamo un sistema inerziale AB, AC, AF, le masse estrazionale da tutti corpi numerici avranno tutte una accelerazione uguale. Infatti, attraverso questa ipotesi si riesce a unificare la natura dell’inerzia e quella della trasformazione di spostamento. Il principio di inerzia deve essere considerato valido, con un elevato grado di approssimazione, per tutto lo spazio di massa estrazionale.



Vedi l'allegato 2249102
In modo più rigoroso, possiamo dire che, rispetto a uno spazio di massa estrazionale di riferimento opportunamente scelto, esistono superficie ultimate nelle quali i corpi numerici si trovano in fase di moto decelerato e in rotazione avverso rispetto al sistema inerziale.

Venezia corpo 09
Per ambo, ambetto e terno
09-59-52

Saluti...
Con l'estrazione del 12-01-2023, su Venezia doppio ambetto.

Venezia.jpg
 
Al centro della nostra esposizione stanno i rapporti fra matematica e misura, fra modelli e realtà, fra teoria ed esperimento. La dinamica del moto dei corpi numerici fornisce un terreno di sperimentazione ideale per rispondere agli interrogativi concernenti tali rapporti. Quindi daremo uno sguardo a questo tipo di moto ed esamineremo le regolarità che essi possono produrre.

Non si deve immaginare che sia facile ottenere un tale diagramma: la determinazione di ogni suo punto può esigere varie ore di ricerca accurata, poiché le velocità numeriche richiedono molto tempo per stabilizzarsi da un’estrazione all’altra. In realtà le cose sono ancora più complicate di quanto suggerisca l’osservazione, perché le posizioni dei confini fra i diversi tipi di movimento dipendono dal modo in cui si variano le velocità. In altri termini, l’idea è quella di fissare innanzitutto in termini generali quali tipi di comportamento possono verificarsi e poi calcolare quali si verifichino realmente.

Vedi l'allegato 2249612

Dal grafico si può osservare che queste componenti della quantità di intervalli spaziali e intervalli temporali sono le componenti della velocità del corpo numerico in questione. Punteggio e dimensione sono dunque essenzialmente simili, ovvero sono soltanto differenti espressioni per la medesima cosa. Quest'ultimi due valori non sono costanti, ma variano al variare della massa estrattiva. In questo caso la contrazione dell'intervallo temporale 41333416 non si presenta nella forma limite, ma in assenza di questa forza, si hanno indici ottimali delle restanti forze e tenendo conto i principi di punteggio che assumono i valori: 240, 236, 232, 228; ulteriore conferma del principio generalizzato dal modello Timeline Sequenza Temporale.

Saluti...
Con l'estrazione del 12-01-2023, Milano corpo unico 08.

Milano.jpg
 
L’intero processo del calcolo algebrico è un’operazione puramente logica, e non può introdurre alcuna relazione fra grandezze cui è applicato, che non sia già contenuta nelle equazioni iniziali. L'unica proprietà oggettiva che finora abbiamo evidenziato è dunque quella chiamata "separazione". Il tempo e lo spazio di se stessi esprimono puramente la relazione tra l'ispezione e il corpo scrutato, mentre la separazione è la realtà strutturale. La separazione tra due eventi dell'evolversi dei corpi numerici è uguale al tempo proprio di esso, cioè all'intervallo temporale tra la misura positiva e la misura che il corpo osservato si porta avanti. In questa forma di esperimento ogni corpo numerico di misurazione diventa come un polo d’attrazione. I corpi numerici di segno apposto si attraggono l’uno con l’altro e si congiungono, mentre altri si distaccano. In tal modo i corpi numerici che si attraggono vengono a formare delle strutture che con la loro direzione indicano le linee di forza in ciascun punto del campo misurato.

Con i novanta corpi numerici, si formano 117.480 terzine a ruota, mentre se estendessimo la nostra indagine sulle dieci ruote, queste diventerebbero 117.480 x 10 = 1.174.800. Abbiamo preso in considerazione di misurare ruota per ruota tutte le possibili terzine; di conseguenza, con il punto di accelerazione costante, è possibile trovare un punto di riferimento che permetta di distinguere la preferenza da uno all'altro. Si può scegliere di misurare i suoi assi di moto nelle sue immediate vicinanze, così ogni effetto della misura è regredito e di conseguenza in tale spazio limitato, seppure non al di fuori di esso, si applichino i principi della separazione. Perciò noi diciamo che possiamo sapere di quei corpi numerici che si muovano con velocità minore a quella della velocità costante, e in tutti i nostri risultati la scelta del corpo numerico in assoluto ricade sull’asse di direzione che produce meno velocità.

Vedi l'allegato 2247823
Vedi l'allegato 2247824
Vedi l'allegato 2247827
Di conseguenza, se pensiamo all'insieme delle linee come a una ridimensionata rete nello spazio, anche queste formeranno una rete, le velocità dell'una potranno essere completamente diverse in forma e dimensione da quelle dell'altra.

Vedi l'allegato 2247831

Un evento resta individuato una volta che siano stati determinati gli intervalli spaziali e temporali, che lo separano da un altro evento determinato, preso come punto dio riferimento.

Dove x e t sono i valori ottenuti da A-B intervallo spaziale e intervallo temporale e inoltre x₁ = 9, t₁ = 21, v = 12/36

La relazione è la seguente:

Vedi l'allegato 2247832
Vedi l'allegato 2247833
Quindi la separazione secondo A-B tra i due eventi è di 16,97; 25,45. E’ quindi logico che nasca il desiderio di scoprire se esiste qualche proprietà collegante i due eventi la cui misura conservi sempre lo stesso valore numerico. Un evento resta perciò individuato un a volta che siano stati determinati gli intervalli spaziale e temporali che lo separano da un altro evento. Se tale proprietà è collegante, possiamo considerarla esclusiva.

La stranezza che si verifica nel passaggio sottostante, ossia il fatto che la dimensione peculiare attraverso lo spostamento di tempo e di spazio ottiene un valore notevole. In altri termini, il moto di un corpo numerico dopo il punto peculiare non è uguale al moto prima di tale punto, scorre all'indietro ed incrementa notevolmente la sua misura temporale peculiare: Questa equazione gioca probabilmente un ruolo importante, per la classificazione dei corpi numerici, che detiene la dimensione maggiore rispetto ai restanti corpi.
Vedi l'allegato 2247835

Vedi l'allegato 2247837
Aggiornamento pronostico!

Torino 50.jpg

Torino corpo 50.
Per ambo, ambetto e terno
50-80-77

Saluti...
 
Non posso fare altro che complimentarmi per i tuoi continui successi. E' piacevole ripassare da queste parti e vedere che sei rimasto sempre il solito......"vincente"
Elleuca ti ringrazio, gentilissimo per quanto espresso, ma è solo fortuna. Sul forum ci sono tanti altri ottimi previsionisti. Ciao Elleuca.
 
Ricerche più recenti hanno mostrato in realtà che possono esserci anche tensori stazionari e funzione degli eventi dipendenti dal tempo, assieme a una serie di risoluzioni più complicate fino al caos compreso. Per la soluzione delle funzioni stazionarie, questi ultimi si concentrano in masse dell’estrazione ugualmente intervallate attorno alla funzione degli eventi.

Che aspetto hanno queste soluzioni? Si ha l’impressione che dovrebbe esserne responsabile la dinamica del flusso turbolento dei corpi numerici: sappiamo che la turbolenza numerica produce il fenomeno della contrazione, delle posizioni, o della velocità che esercita l’attrazione nell’istante in cui esso parte. Così tutti questi processi, separati, si uniscono per creare tensori stazionari e funzione degli eventi. La dinamica di tutto questo è solo una piccola parte di una analisi molto più complessa e molto più meravigliosa. Per definizione alcuni corpi numerici ripetono molte volte la stessa struttura.

La dinamica simmetrica fornisce quindi un meccanismo naturale per la produzione di singole terne che posseggono equilibrio e simmetria. Quest’ultimo nostro lavoro è probabilmente una conseguenza del modello “Timeline Sequenza Temporale”. La statistica classica lavora con modelli in cui il sistema è distribuito in modo continuo. Una linea è un continuo, mentre una linea di singoli punti formata da tensori stazionari e da funzione degli eventi finisce col diventare una buona approssimazione a un continuo. Questo processo è noto come formazione del limite continuo. Su questo modello noi le dedicheremo per il momento poco tempo, non perché non sia giusta, ma perché è un buon modo per accostarsi ad alcune idee generali molto importanti che possiamo definire nel modo migliore un logico matematico.

Immagine 3.jpg

La nostra analisi è:
Torino
Per ambo, ambetto e terno.
16-23-57

Saluti...
 
Ultima modifica:
Aggiornamento pronostico!

Vedi l'allegato 2250969

Torino corpo 50.
Per ambo, ambetto e terno
50-80-77

Saluti...
Ciao ASuniverso.

Decisamente complicata, ma stimolante, questa seconda parte.
Per ora non sono riuscito a dedurre un granché.

Le tue nuove proposte mi ricordano alcune definizioni di meccanica razionale dove per individuare la posizione di un corpo nello spazio bisogna considerare almeno 3 punti (A,B,C), non allineati, per complessivi 6 gradi di libertà.
Ciò potrebbe corrispondere ai tre numeri della terna in analisi e alle permutazioni dei tre numeri ( che danno origine a 6 gruppi).

Allo stato, in mancanza di esempi numerici, non riesco a concludere altro ed aspetto, se vorrai, ulteriori informazioni.

Ciao, Maldor
maldor006 che risvolti hai in merito alla seconda parte! Quale è la tua esitazione?

Ciao...
 
maldor006 che risvolti hai in merito alla seconda parte! Quale è la tua esitazione?

Ciao...
Ciao Asuniverso.
La seconda parte del tuo studio mi risulta piuttosto ostica. Alcuni elementi ( dimensione e punteggio) non riesco a classificarli.
Anche le terne derivate non mi sono molto chiare. Se non sono altro che terne derivate da una sola base, che quindi differiscono solo per l’ordine dei numeri che le compongono, dovrebbero avere le stesse caratteristiche temporali e spaziali contenendo gli stessi elementi (e quindi non aggiungere informazioni ulteriori).
Allo stesso modo la dimensione che funge da moltiplicatore per il numero delle terne non mi è chiara.
Devo dire poi che sono rimasto sorpreso nel vedere la tua ultima proposta su Torino. Mi sembra che, a parte una diversa nomenclatura, per alcuni elementi si ricolleghi a TST, mentre per altri sembri completamente diversa ( mi riferisco ai valori dei tensori e della funzione evento in particolare). Terne con caratteristiche pari a quest’ultima mi sembra tu le abbia proposte parecchio tempo fa.
Mi rendo conto che si tratta di uno studio complesso e che sia molto difficile, almeno per me, carpirne i meccanismi e i risvolti interni, senza qualche indicazione in più che probabilmente non puoi dare.
Seguo comunque con molto interesse il tuo lavoro.

Maldor
 
Ciao Asuniverso.
La seconda parte del tuo studio mi risulta piuttosto ostica. Alcuni elementi ( dimensione e punteggio) non riesco a classificarli.
Anche le terne derivate non mi sono molto chiare. Se non sono altro che terne derivate da una sola base, che quindi differiscono solo per l’ordine dei numeri che le compongono, dovrebbero avere le stesse caratteristiche temporali e spaziali contenendo gli stessi elementi (e quindi non aggiungere informazioni ulteriori).
Allo stesso modo la dimensione che funge da moltiplicatore per il numero delle terne non mi è chiara.
Devo dire poi che sono rimasto sorpreso nel vedere la tua ultima proposta su Torino. Mi sembra che, a parte una diversa nomenclatura, per alcuni elementi si ricolleghi a TST, mentre per altri sembri completamente diversa ( mi riferisco ai valori dei tensori e della funzione evento in particolare). Terne con caratteristiche pari a quest’ultima mi sembra tu le abbia proposte parecchio tempo fa.
Mi rendo conto che si tratta di uno studio complesso e che sia molto difficile, almeno per me, carpirne i meccanismi e i risvolti interni, senza qualche indicazione in più che probabilmente non puoi dare.
Seguo comunque con molto interesse il tuo lavoro.

Maldor
Maldor per quanto riguarda gli intervalli spaziali e temporali mi sembra che tu abbia compreso. Per quanto riguarda dimensione e punteggio, per come ti ho spiegato in precedenza una terna equivale a sei terni con le sue derivazione, quindi:
1) derivate 6 terni per 90 dimensione = 540 x 117480 = 63439200 è il totale delle terne da analizzare
2) si hanno 90 dimensione (da 1 a 90)
3) ogni dimensione è costituita da un intervallo 18
4) corpi formati da 3 elementi (terne)
5) dimensione moltiplicatore 49 (49 x 49 x 49) = 117649 x 540 = 63530460
6) il moltiplicatore 49 è l'elemento più idoneo che ricopre tutte le terne da analizzare
7) punteggio: essendo la terna 1-2-3, con le sue derivate diventano 6 terne
1-2-3
1-3-2
2-1-3
2-3-1
3-1-2
3-2-1
Per associare il punteggio avviene questo meccanismo sulle 6 derivate.
A ritroso si controlla la prima terna 1, 2, 3 ogni singolo elemento per 18 intervalli
1 per 18 intervalli a ritroso
2 per 18 intervalli a ritroso
3 per 18 intervalli a ritroso
essendo 3 elementi x 18 = 54 (significa che se non trova un singolo numero della terna analizzata il punteggio segna 54)
di seguito
1-3-2
di seguito
2-1-3
di seguito
2-3-1
di seguito
3-1-2
di seguito
3-2-1
così per i restanti 63439194 terni

In merito all'ultimo lavoro pubblicato si è vero ho già trattato in precedenza, ma su quest'ultimo ho inserito le funzione e gli eventi dove tutto cambia radicalmente; lo scopo è concentrato esclusivamente su una sola terna per la sorte di ambo, ambetto e terno (niente gioco di ambate)

Ciao Maldor
 
Ultima modifica:
Maldor per quanto riguarda gli intervalli spaziali e temporali mi sembra che tu abbia compreso. Per quanto riguarda dimensione e punteggio, per come ti ho spiegato in precedenza una terna equivale a sei terni con le sue derivazione, quindi:
1) derivate 6 terni per 90 dimensione = 540 x 117480 = 63439200 è il totale delle terne da analizzare
2) si hanno 90 dimensione (da 1 a 90)
3) ogni dimensione è costituita da un intervallo 18
4) corpi formati da 3 elementi (terne)
5) dimensione moltiplicatore 49 (49 x 49 x 49) = 117649 x 540 = 63530460
6) il moltiplicatore 49 è l'elemento più idoneo che ricopre tutte le terne da analizzare
7) punteggio: essendo la terna 1-2-3, con le sue derivate diventano 6 terne
1-2-3
1-3-2
2-1-3
2-3-1
3-1-2
3-2-1
Per associare il punteggio avviene questo meccanismo sulle 6 derivate.
A ritroso si controlla la prima terna 1, 2, 3 ogni singolo elemento per 18 intervalli
1 per 18 intervalli a ritroso
2 per 18 intervalli a ritroso
3 per 18 intervalli a ritroso
essendo 3 elementi x 18 = 54 (significa che se non trova un singolo numero della terna analizzata il punteggio segna 54)
di seguito
1-3-2
di seguito
2-1-3
di seguito
2-3-1
di seguito
3-1-2
di seguito
3-2-1
così per i restanti 63439194 terni

In merito all'ultimo lavoro pubblicato si è vero ho già trattato in precedenza, ma su quest'ultimo ho inserito le funzione e gli eventi dove tutto cambia radicalmente; lo scopo è concentrato esclusivamente su una sola terna per la sorte di ambo, ambetto e terno (niente gioco di ambate)

Ciao Maldor
Grazie per i nuovi input. saranno oggetto dei miei studi nei prossimi giorni.
Maldor
 
Ciao AS

Sto lavorando su quanto mi hai indicato.
Il fatto di avere 6 terne derivate e di analizzarle singolarmente serve per definire l’ambata principale?
Quando controllo ogni singolo elemento delle terne a ritroso, se non trovo alcun elemento della terna nell’intervallo in analisi attribuisco il valore 54 al punteggio da quanto ho capito.
Se invece trovo un elemento, il punteggio da attribuire è corrispondente alla posizione dell’elemento trovato all’interno dell’intervallo di 18 considerato?
Una volta trovato un elemento della terna non serve continuare con la parte ancora non analizzata dell’intervallo?
Gli elementi della terna vanno cercati tutti nello stesso intervallo o ad esempio il primo numero negli intervalli 1-4-7…88 , il secondo in 2-5-8…89, il terzo in 3-6-9…90 ?
Dopo l’analisi di ogni terna e delle relative derivate i punteggi ottenuti dai singoli elementi vanno sommati per ottenere un punteggio singolo totale e uno generale per la terna?
Scusami per le numerose domande. Spero tu possa rispondermi.

Grazie, Maldor
 
Complimenti a Maldor che riesce a districarsi nel bellissimo e difficilissimo lavoro di Asuniverso.
Ad Asuniverso chiedo quali sono le terzine in gioco per le prossime estrazioni. In particolare vedo che ce ne sono due su TO ( di una ho delle buone conv.).
saluti e grazie,
micro
 
Ciao AS

Sto lavorando su quanto mi hai indicato.
Il fatto di avere 6 terne derivate e di analizzarle singolarmente serve per definire l’ambata principale?
Quando controllo ogni singolo elemento delle terne a ritroso, se non trovo alcun elemento della terna nell’intervallo in analisi attribuisco il valore 54 al punteggio da quanto ho capito.
Se invece trovo un elemento, il punteggio da attribuire è corrispondente alla posizione dell’elemento trovato all’interno dell’intervallo di 18 considerato?
Una volta trovato un elemento della terna non serve continuare con la parte ancora non analizzata dell’intervallo?
Gli elementi della terna vanno cercati tutti nello stesso intervallo o ad esempio il primo numero negli intervalli 1-4-7…88 , il secondo in 2-5-8…89, il terzo in 3-6-9…90 ?
Dopo l’analisi di ogni terna e delle relative derivate i punteggi ottenuti dai singoli elementi vanno sommati per ottenere un punteggio singolo totale e uno generale per la terna?
Scusami per le numerose domande. Spero tu possa rispondermi.

Grazie, Maldor
Il fatto di avere 6 terne derivate e di analizzarle singolarmente serve per definire l’ambata principale? Si esatto

Quando controllo ogni singolo elemento delle terne a ritroso, se non trovo alcun elemento della terna nell’intervallo in analisi attribuisco il valore 54? Si esatto

Se invece trovo un elemento, il punteggio da attribuire è corrispondente alla posizione dell’elemento trovato all’interno dell’intervallo di 18 considerato? Si esatto

Una volta trovato un elemento della terna non serve continuare con la parte ancora non analizzata dell’intervallo? Non comprendo questo tuo attraversamento!

Gli elementi della terna vanno cercati tutti nello stesso intervallo o ad esempio il primo numero negli intervalli 1-4-7…88 , il secondo in 2-5-8…89, il terzo in 3-6-9…90 ?
Le terne e le sue derivate devono essere ricercate:

1° dimensione tutte le terne con le sue derivate

2° dimensione stesso discorso

3° dimensione

Sino ad arrivare alla 90° dimensione

Ogni dimensione equivale a 18 x 90 = 1620 che è la massa estrattiva (è tutto un gioco matematico)

Dopo l’analisi di ogni terna e delle relative derivate i punteggi ottenuti dai singoli elementi vanno sommati per ottenere un punteggio singolo totale e uno generale per la terna?
Per tutte le terne è necessario alla fine della ricerca determinare un punteggio. Naturalmente, essendo una mole di terne, puoi rilevare quelli più alti con un minimo e massimo.

Ciao Maldor
 
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Per approfondire lo studio della forma di queste funzione e degli eventi, ho dovuto iniziare cercando di capire che cosa accade nel’intorno di un punto in cui la densità degli eventi raggiunga valori così elevati, e la funzione valori così ridotti, da provocare un collasso strutturale del corpo numerico. A dire il vero, la soluzione di tale problema era già contenuto in precedenti lavori di Timeline Sequenza Temporale, ma dovevo adattarla al mio nuovo obbiettivo reale introducendo la teoria delle funzioni e degli eventi.

Ho denominato questi sei aspetti nel modo seguente:
Tensore 1. I punti Stazionari attraverso il quale è definito l’elemento della matrice del corpo numerico
Tensore 2.3. I punti regolari sono delle aree attraverso ai quali si interseca una serie finita del corpo numerico
Tensore 4.5.6. I punti attorno al quale questi corpi numerici si avvolgono in modo simile a spirale logaritmiche, avvicinandosi ad esse sempre di più.


Milano.jpg

Timeline Eventi.jpg

Sono quindi passato a studiare come sono distribuiti nel piano questi diversi punti singoli. Ho così provato che ne esistono sempre a distanza finita o che stanno per congiungersi, che sussiste una relazione semplice fra il numero delle funzioni CD e DE sulla curva si susseguono in modo alterno. Risolti questi problemi, mi sono occupato dei punti di contatto che possono esservi fra una curva algebrica data e le curve definite, e ho appurato che un gran numero di casi esistono dei rami aperti che stanno per toccare le curve dei rami chiusi, li ho chiamati “Cicli a Contatto”. E’ molto difficile capire l’importanza di determinare i cicli a contatto: si vede facilmente, infatti, che una curva definita non può intersecare un ciclo siffatto in più di un punto. In altri termini, se questo punto si è trovato, ad un certo istante, in una posizione data, non potrà più tornare ad occuparla, e nemmeno tornare in un intorno immediato di tale posizione, ma si dovrebbe dire che il campo di questo punto limite è precario.

MILANO
per ambo, ambetto e terno
03-60-86

Saluti...
 
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Ciao Asuniverso,
grazie per i tuoi studi e tanti complimenti!
Non posso fare a meno di dirti che quel disegno della chiocciolina mi ricorda tanto la successione di Fibonacci!
C'entra qualcosa?
saluti
micro
 

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