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VERGOGNA ITALIANA

IL SINDACATO DI POLIZIA SI RIVOLGE COSI' A GRILLO


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Dopo la lettera di Grillo ai poliziotti, ecco cosa fa sapere la Polizia. Nessuno ve lo ha detto...

"Ringrazio Beppe Grillo per la vicinanza che dimostra"

In rete si leggevano solo articoli del tipo "I sindacati di Polizia contro Beppe Grillo". A giudicare dalle parole di Felice Romano, segretario del Siulp, la verità sembra altra.

"Ringrazio Beppe Grillo per la vicinanza che dimostra, anche se nel modo tutto suo, ai poliziotti. I poliziotti sono abituati ad essere figli di tutte le opposizioni e orfani di tutti i governi. Ma voglio che sia chiara una cosa; i poliziotti hanno giurato fedeltà alla Repubblica, alle istituzioni e al popolo italiano".
 
La Costituzione della Repubblica Italiana

Principi fondamentali

Art. 1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Re-Pubblica Re =Sovranità

p.s ma dove sta la sovranita .. questo paese tra poco e in svendita
 
Come stoppare le cartelle del fisco

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Commenti 7
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13/12/2013
APPROFONDIMENTO. Le cartelle di Equitalia si possono bloccare: ecco perché e come fare Attilio Befera
Qual è il tuo stato d'animo?
Triste2Stupito5Allegro105Arrabbiato11AAA

I dirigenti dell’Agenzia delle Entrate (in gran parte) non sono dirigenti. Gli atti firmati da questi (non) dirigenti quindi non sono legittimi. Morale: una bella fetta degli italiani alle prese con le cartelle azzurre che esigono pagamenti entro termini perentori, potrebbero essere illegittime o almeno potrebbero essere sospese in attesa che si comprenda se i “non dirigenti” (promossi con un atto amministrativo ma senza titolo), potevano firmare gli atti o meno. Rischia di trasformarsi in una bomba termonucleare, per i malmessi conti pubblici, la vicenda della promozione per decreto di 767 dipendenti di Attilio Befera (su circa 1.143). La vicenda nata qualche anno addietro è approdata nelle ultime settimane alla Corte Costituzionale dopo che il Consiglio di Stato (sez. IV, sentenza n. 5451 del 18 novembre 2013), ha rinviato alla Consulta il faldone per un pronunciamento. La Consulta ora è chiamata a decidere su una questione che potrebbe avere ricadute anche «su aspetti non strettamente connessi alla corretta modalità di assunzione» dei dirigenti. Ma se i supremi giudici decidessero che la promozione a dirigente per decreto è nulla ne «discenderebbe» che pure gli atti, come le cartelle esattoriali, firmati da questi signori sarebbero nulli.

Se arrivasse una dichiarazione di illegittimità costituzionale dell’articolo 8 (norma che legittima ex post l’attribuzione di incarichi dirigenziali, allestita in fretta e furia dal governo Monti), anche tutti gli atti adottati da quei funzionari privi della qualifica di dirigente potrebbero saltare.
 
Salvini, primo discorso da leader della Lega

«L’euro è un crimine contro l’umanità»
Il nuovo segretario: «Insieme contro il boia di Bruxelles »
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alcuni commenti...

chi paga il canone riceve la smatcard per il decoder, gli altri si guardano i canali liberi. non mi sembra tanto difficile

risposta .. perche nn lo fanno .... perche perche perche ..... perche siamo nel paese della vergogna assoluta...
 
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In piazza sfilano i Forconi

E la Casta che fa? Si blinda:
ecco il bando per 210 auto blu

APPROFONDIMENTO. A Roma scendono in strada gli arrabbiati contro i politici: "Basta, andate tutti a casa e ridateci la dignità"
 
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Ci tassa pure la patente:
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Dal 2014 cambia il rinnovo: bisognerà cambiare il documento di guida. Guai per 34 milioni di automobilisti
 
VITTORIA DEL M5S: arriva ok a reati ambientali

user-pic Scritto da M5S Camera News pubblicato il 19.12.13 17:56 Commenti: 7
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cigno-nero.jpgVia libera in commissione Giustizia alla Camera al testo unificato sui reati ambientali. La decisione è passata all'unanimità. L'anno nuovo si aprirà dunque con una importante vittoria a cinque stelle.

Il testo base, che sarà votato dall'Aula, vede delle proposte di modifiche sostanziali al codice penale. Si introduce - in sintesi - nel codice penale i delitti di inquinamento ambientale (reclusione da uno a 5 anni e multa fino a 100mila euro) e disastro ambientale (da 4 a 20 anni).

Tra le nuove norme, spiccano il ravvedimento operoso che introduce sconti di pena in caso di bonifica, l'associazione eco-mafiosa come circostanza aggravante e la confisca obbligatoria dei profitti del reato. Raddoppiano, inoltre, i termini di prescrizione. Infine la responsabilità sarà a carico sia della persone fisiche che di quelle giuridiche.

Da vent'anni si parlava, senza concludere nulla, dell'inasprimento delle pene ambientali e ora in pochi mesi, grazie al MoVimento 5 Stelle, è stata colmata una lacuna legislativa che rimarrà comunque una macchia nella storia del Paese. Ora chi inquina, paga!

Salvatore Micillo
 
I telegiornali censurano il MoVimento 5 Stelle

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m5s_censurato_dai_tg.jpg

Videocommenti (5) su: "I telegiornali censu ..." Invia il tuo video
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I 5 Stelle nemici dei giornalisti? No, il contrario. Governo onnipresente nei tiggì, Grillo solo pochi minuti. Bavaglio ai pentastellati. di Marco Castoro

Alla faccia del servizio pubblico.
 
Ultima modifica:
alcuni commenti..

E allora mettete in piedi una legge che obbliga i servizi di informazione a dividere lo spazio dato ai politici in base ai loro consensi.
Se il M5S ha il 30% per dire, gli si da il 30% dello spazio dedicato alla parola ai politici.
Ci vuole tanto? Muovetevi e fate le cose invece che urlare a vuoto, servono i fatti, l'Italia NON HA PIU TEMPO.
 
acc...zetrix....che ti sei preso un ginseng?Complimenti ,bisognerebbe essere in molti ad essere <incas.......grazie.
 
grazie Alien per il tuo contributo ..nn prendo il ginseng ... prendo il caffe con una tavoletta di cioccolato fondente ... rileggendo il post dall inizio si nota che in questo paese ce qualcosa che nn va......
 
Le larghe intese distruggono il web #giulemanidalweb

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larghe_intese_anti_web.jpg

Videocommenti (6) su: "Le larghe intese dis ..." Invia il tuo video
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"Il nostro Paese è tra gli ultimi per la qualità delle sue infrastrutture digitali, per il numero di cittadini connessi alla rete così come per la velocità di download (93°, dopo le Fiji) e di upload (143°, dopo il classico Trinidad e Tobago). La politica, essendo espressione delle lobby dell’editoria televisiva e temendo la diffusione di contenuti multimediali concorrenti non meno della diffusione della conoscenza e dell’informazione libera, ha non solo disincentivato nel passato l’evoluzione digitale della nostra economia, ma la ha proprio decisamente ostacolata grazie al non adeguamento delle normative e alla continua minaccia, spesso ma non sempre disinnescata grazie alla mobilitazione di blog e associazioni, di atti legislativi ostili. Quello che il partito del rottamatore di Arcore è riuscito a fare in pochi mesi di legislatura contro le libertà digitali ha dell’incredibile.

La web tax
La Commissione Bilancio alla Camera ha approvato un emendamento di Edoardo Fanucci (Pd)) alla Legge di Stabilità, sostenuto dal presidente della Commissione Francesco Boccia (Pd), che istituisce la cosiddetta Web Tax. Recita così: «i soggetti passivi che intendano acquistare servizi online, sia come commercio elettronico diretto che indiretto, anche attraverso centri media ed operatori terzi, sono obbligati ad acquistarli da soggetti titolari di una partita Iva italiana». Cosa significa? Che d’ora in poi non potremo più acquistare merce o software o servizi di qualunque tipo da siti che non abbiano aperto una partita Iva italiana. Quello che non esiste da nessun’altra parte in Europa, da noi sta per diventare realtà.

Da Amazon a Google a qualunque altra impresa anche piccola, magari operante dall’altra parte del globo: saremo tagliati fuori da tutto, perché è evidente che il servizio che sarà disponibile agli altri cittadini europei, fornito magari da una piccola società del Michigan, a noi sarà precluso, essendo nei fatti impossibile dall’estero espletare tutte le pratiche previste dalla burocrazia italiana per sobbarcarsi l’onere di una posizione fiscale nel Paese più tartassato e oberato di scartoffie amministrative del mondo civilizzato.
 
Rapinato il conto in banca
2014, ecco la patrimoniale:
così ci fregano i risparmi

Tasse, imposte, gabelle: una corsa senza fine. Hai una rendita di 750 euro? Lo Stato se ne prenderà 225. Ci rubano il patrimonio(fonte Libero)
 

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